Ti dico come farei io, e perchè.
Forse capisci perchè qui NESSUNO è d’accordo con te, essendo questo un forum principalmente centrato con l’SQ.
Un impianto “tipico” SQ prevede che la sensazione di ascolto sia simile a quella che avresti da un evento dal vivo, suonato con strumenti acustici/elettrici. Quindi, seduto in platea, con gli artisti sul palco davanti a te. Non dell’ascolto in pista di musica dance.
Per ricostruire questa sensazione in auto, il sub NON SI PUÓ PERCEPIRE DIETRO. Deve SEMBRARE che sia dentro al cruscotto. E TUTTI GLI STRUMENTI E LE VOCI devono essere ben fermi DAVANTI A TE, nella posizione dove le ha messe il fonico.
A mio parere, un impianto costruito e tarato per rispecchiare queste sensazioni tu non lo hai mai sentito e/o non rispecchia il tuo interesse. Che non è una colpa eh.. È solo che se non si parla la stessa lingua, non ci si capisce.
Queste sensazioni, infatti, sostanzialmente NON ESISTONO IN SQL ed SPL. Sia per la NON TARATURA degli impianti, che non ha lo stesso scopo, che perchè nella musica riprodotta tipicamente con quegli impianti, campionata, elettronica, eccetera, votata alla pista da ballo, l’effetto STEREOFONICO viene spesso utilizzato DIVERSAMENTE dalla produzione, rispetto a come viene utilizzato per il jazz, rock, cantautorale, ma anche pop tradizionale.
In un contesto SQ, gli altoparlanti posteriori, NON ESISTONO PROPRIO. E purtroppo ma inesorabilmente, solo il guidatore puó godere dell’effetto stereo che si intende ricreare. E per fare questo, il sub fa da sub, ed è tagliato molto basso: sotto i 50 Hz o li attorno, tipicamente. Ed i woofers in porta devono riprodurre bene tutto fino li. Ed i ritardi temporali vengono utilizzati per allontanare dal guidatore TUTTI GLI ALTOPARLANTI RISPETTO AL SUB, e per allinearli temporalmente sull’unico punto di ascolto previsto.
Inoltre, arrivando con angoli diversi alle tue orecchie, ogni altoparlante, come detto, deve essere equalizzato e spessissimo filtrato DIVERSAMENTE rispetto al suo “collega” dell’altro lato. Perchè avevdo una risposta ACUSTICA DIVERSA, e lo puoi verificare misurandola con un microfono, per incrociarli ad esempio a 3000 Hz sia sul canale destro che sul canale sinistro, puoi dover usare una frequenza di incrocio diversa e dover pure equalizzate nei punti vicini all’incrocio, ognuno in modo DIVERSO. Parliamo spesso di 10/15 Hz, risoluzione necessaria (a quelle frequenze) per piegare la curva MISURATA in modo uguale sui due lati. Cosa che consente di avere la stessa FASE RELATIVA, che altrimenti porta a buchi nella risposta e ad incroci asimmetrici. Risoluzione che non è MINIMAMENTE IN GRADO DI ATTUARE UNA P80, per esempio. Ma nemmeno un “Bit Ten”, per capirci.
Ecco.. Se questo non è il tuo scopo, dato che vuoi montare “quattro casse in predisposizione”, di in Mosconi o di un ESX, non te ne fai NIENTE. È solo una inutile complicazione. Tanto, mai ti metterai lì con un microfono. E se anche fosse, fan Ulisse resto tutto con le “casse posteriori”.
Io invece metterei il Mosconi (Helix, Audison, ESX..) biamplificherei il due vie anteriore con un ampli a 4 canali, quindi NIENTE CROSSOVER PASSIVO. E non metterei NIENTE dietro. E naturalmente il sub nel baule.
Ma farei un accurato trattamento delle porte anteriori e cercherei dei woofers che possono scendere a 50/60 Hz agevolmente in una porta trattata. In modo da incrociargli il sub attorno ai 50 Hz.
Tuttavia, io prediligo la qualità ed ascolto jazz, funky d’annata (suonato per big band e piccoli gruppi), cantautori italiani, cantautori stranieri.. Per ottenere pressioni elevate con questi generi, mantenendo la qualità che intendo io, c’è TANTO da lavorare. E in direzione completamente opposta a quella che hai preso tu.
Questo non rende il “mio impianto migliore del tuo”. Perchè se le sensazioni che cerchiamo sono diverse, il mio non ti soddisferebbe affatto. Anche suonare forte, però, è una scienza eh.. Li la P80 forse basta. Ma ci sono altre cose importanti, comunque.
Ciao!
