Il Perry Raduno quest’anno è nella nuova sede che non so dov’è.
C’è tutto nel topic “raduni e manifestazioni”. Io ci saró di sicuro.
Di solito al Perry c’è una tappa di uno dei circuiti internazionali di “SQ”. Ovvero “sound quality”. Che non ricordo qual’è. Si tratta di una manifestazione dedicata solo al sound quality. Niente SPL o porte aperte eh.. Volumi moderati, porte chiuse e ascolti individuali.
Quest’anno non ci sarà una tappa competitiva per via del fatto che a causa del covid non hanno ancora disputato la finale del 2020. Ma ci saranno da sentire auto interessanti. Ed alcune le conosco.
Credimi che impegnare un sabato li, vale davvero la pena. C’è lo stato dell’arte internazionale. E poi si mangia anche bene..

Nonostante l’evento sia “familiare”, vengono da tutta Europa.
Credo che quest’anno non ci saranno russi..
Tornando a bomba, si. Per ottenere l’immagine sonora per via analogica bisogna implementare le celle di ritardo passive. Che sono tanti componenti in serie al segnale. E quando lavori su woofers e medi, le bobine sono piuttosto grosse.. E tipicamente costose, se non vuoi perdere pressione e qualità.
Lo fa giusto Perry, per vezzo audiofilo. Aveva una sorprendente Citroeen C1 demo, in ascolto, con il crossover montato al posto del sedile posteriore, tanto era esteso. Si tratta chiaramente di un esercizio promozionale..
Si, comunque decisamente devi SENTIRE.
Credimi.. Io ho 55 anni e facevo l’installatore negli anni 80. Quando dopo 20 anni mi sono riaffacciato al car audio e per curiosità, nel 2016, ho messo un DSP amplificato per fare un impiantino modesto ma “divertente”. Incuriosito da alcune prove su riviste di settore. E sono rimasto esterrefatto dagli strumenti messi a disposizione da questi mostriciattoli.
Purtroppo, chi non ha mai fatto una taratura e non ha mai cercato di ottenere dei risultati, non puó capire l’aiuto che puó dare un DSP..
Oh.. Io ho una cosa economica e semplice. Tuttavia, È UN ALTRO MONDO, rispetto ad un sistema senza DSP.
Il mio è un “giocattolo” rispetto a prodotti attuali. E non so che esperienza hai tu di filtri ed equalizzazione. Ma guarda queste schermate del mio sistema:
Sono le schermate relative ai 4 altoparlanti del fronte. Manca il sub, perchè era poco interessante e non volevo appesantire.
Non farti ingannare dalla posizione front/rear degli altoparlanti. L’ho programmata così per poter gestire i livelli tra woofers e full range (la medio alta) dal controller del DSP, al fine di sperimentazione. In realtà, è chiaramente tutto “front”.
Per quanto riguarda la tua domanda sul volume, se monti un DSP sulla radio di serie, lo colleghi sulle uscite amplificate della stessa, come se fosse un normale amplificatore. Quindi rimane “invisibile”, una volta fatta la taratura.
Il segnale viene convertito in digitale (nel mio DSP a 24 bit e 48 KHz) ed elaborato, quindi riconvertito in analogico e amplificato. Nei DSP più pregiati, viene convertito a 24/96. Addirittura 32/192. Ma i costi salgono. E forse vale la pena se usi una sorgente diversa da quella di serie collegata in high level.
Ecco. Questo è un altro punto a favore del DSP..
Se guardi, in questa configurazione, in alto a destra, sotto il riquadro blu, vedi che si possono selezionare tre ingressi. La loro disponibilità dipende dalla configurazione. Se usi tutti e 6 i canali in ingresso perché hai una sorgente di serie “complessa”, sparisce l’”aux”, per esempio.
Io uso l’ingresso digitale perchè ho una autoradio modificata, che esce in digitale. Tu, se avessi questo DSP, useresti l’ingresso “master”. Ma avresti a disposizione sia l’AUX che il digitale. E potresti affiancare una seconda sorgente, se l’appetito vien mangiando. Che puó essere anche un DAP con uscita digitale ma anche un semplice telefono con cavo USB OTG e convertitore di protocollo.
In questo caso dovresti regolare il volume dal controller del DSP. Ma se usi la sorgente di serie, metti il volume dell’uscita DSP al massimo è usi quello della sorgente di serie.
Nel tuo caso, quindi, non serve nemmeno montare il controller.
Ciao!
