ozama ha scritto: ↑16 apr 2022, 16:35
@Dude , In quanto alla durata degli oggetti, mi trovo assolutamente d’accordo.
Non ci piove che gli oggetti CONSUMER moderni non durino neanche vagamente come quelli di un tempo e che siano costruiti per dare una prestazione immediata che non dura nel tempo. Sono proprio progettati per questo scopo.
E ci sono delle ragioni, per questa situazione, che vanno dalla reale presa per i fondelli per farceli cambiare obbligatoriamente, alla ragione commerciale più specifica, come il BASSO COSTO di ALTE TECNOLOGIE a cui tutti ci siamo abituati, ma che richiedono grandi numeri e pianificazione, per mantenere bassi questi costi, guadagnandoci.
Il problema è che non si riesce a parlarne, di questa cosa.
Infatti, la durata è un aspetto DISTINTO dalle PRESTAZIONI pure. Che sono in molti campi invece ASSOLUTAMENTE MIGLIORATE. Ma siccome per alcuni “la roba moderna fa tutta schifo”, deve anche suonare peggio o uguale. Che invece è una falsità. Anche e soprattutto per molti prodotti di costo umano.
Infatti, bisognerebbe non fare di tutta l’erba un fascio, perché ci sono molte cose da dire.
Esatto, il che taglia la testa al toro fin dall'inizio sulle affermazioni "nuovo è per definizione meglio".
Anche perché non è poi sempre così vero che la durata, figlia diretta di buona progettazione e costruzione, sia poi così assolutisticamente scindibile dalla prestazione.
Può essere, come anche no.
Personalmente sono convinto che in gamma elevata i prodotti odierni siano assolutamente all'onor del mondo e non mi stupirei o "rifiuterei di ammetterne" una eventuale superiorità prestazionale rispetto a un old, ma mi guarderò sempre assai bene dal dare la cosa per scontata o addirittura "obbligatoria".
In gamma media e bassa, sinceramente ho serissimi dubbi invece, e le esperienze fatte finora me li hanno solo confermati, quei dubbi.
Poi la questione prezzi è a mio parere un finto argomento: l'high-end ha sempre avuto e sempre avrà prezzi totalmente fuori da ogni logica strettamente finanziaria.
Sono prodotti "emotivi", con buona pace della loro consistenza tecnico/progettuale/tecnologica, il cui valore commerciala va sempre e comunque molto oltre quello che avrebbero se fossero prezzati in funzione di una distribuzione e un target largo.
Quindi non mi sogno nemmeno lontanamente di non "giustificare" certi prezzi, perché se vengono fatti vuol dire che ci sono utenti in grado e desiderosi di fare l'investimento di pagarli.
PER ME, sono folli e non li spenderei mai, neppure sotto le cmq ottime ragioni che Nostromo adduce, cioè "compro una volta e non cambio più, quindi alla fine spendo meno di chi cambia compulsivamente", perché io è da almeno 30 anni che vivo "sulle spalle" proprio dei compulsivi, acquistando materiale che altrimenti non mi potrei mai permettere.
Ma è una scelta mia, se uno ha i soldi da spendere, sono suoi, li usi come meglio crede.
ozama ha scritto: ↑16 apr 2022, 16:35
Venendo alle TV, io ho una esperienza diversa dalla tua, se ho capito.
Se guardi nei negozi, per impressionare in un ambiente pieno di TV, vengono impostate tarature da paura.. Impossibile apprezzare dei miglioramenti reali..
Posso dire che nonostante tutto, in questo momento come “TV di servizio” ho un Philips 4K 43 pollici da 450 Euro, “smart”, acquistato a Natale per sostituire il precedente HD Ready, che ho riciclato come monitor. Va abbastanza meglio del precedente. E va molto meglio del Mivar 28 pollici che avevo 20 anni fa.
Eh, mi sa che qui torniamo alla vecchia contrapposizione cassette-CD degli esordi.
Il mio ultimo CRT è stato un Philips 29" top di gamma 100Hz.
Ce l'ho ancora in campagna (anzi ne ho due uguali, li avevo comprati in coppia uno per me e un per i miei, stesso modello) e proprio di recente, quando abbiamo venduto casa di mia madre, li ho messi a confronto con un LCD HD Ready da 32" di fascia media.
E lascia stare, il confronto è oltre l'imbarazzante.
Nel senso che è l'LCD che dovrebbe andare a nascondersi.
Poi chiaro che ormai oggi un CRT non può più rendere al meglio delle sue possibilità, visto che il software video e le trasmissioni, per non parlare dello streaming, non è proprio in grado di risolverle.
Ma metti un DVD sullo stesso lettore e visionalo sui due schermi, e non c'è dubbio su dove andrà a finire il vomito.
Per la cronaca, entrambi i due Philips hanno ormai oltre 30 anni, si sono rotti entrambi una volta sola, ben oltre i 20 anni di vita e sullo stesso identico componente, una scheda di alimentazione.
Che ho fatto riparare in entrambi i casi perché la sola idea di mandare in discarica oggetti così bene fatti e ben funzionanti mi sembra un orrore.
ozama ha scritto: ↑16 apr 2022, 16:35
Non ho mai avuto un plasma degli ultimi. E non ho mai visto vicini un top Plasma ed un top OLED affiancati. Se avessero portato avanti la tecnologia probabilmente sarebbe stata una bella lotta. O forse un plasma 4K di grande diagonale, date le cellette dei fosfori e le tensioni in gioco, non sarebbe stato possibile renderlo un prodotto “industriale”. Magari anche si eh.. Non so.
Comunque, il motivo è che costano troppo per le mie tasche. E questo è un fatto su cui riflettere..
no, non la mia “povertà”.

Ma il fatto che la roba deve essere “comprabile”. Ed è quella “comprabile” che alla fine fa guadagnare chi sviluppa le nuove tecnologie.
Il plasma l'ho comprato in offertona quando ormai l'LCD lo stava soppiantando, è un LG 50" che ho pagato 600€ contro un listino doppio.
Con il 4k, almeno quello che ho io che, per completezza di informazione, è di gamma non altissima, per ora non c'è il benché minimo paragone.
Poi sicuramente con software a risoluzione 4K e oltre, l plasma mostrerà il limite, è fisiologico, ma sono certo che se si fosse continuato a sviluppare la tecnologia plasma, i prezzi sarebbero scesi come sempre, come sta succedendo anche con OLED.
ozama ha scritto: ↑16 apr 2022, 16:35Capisco il tuo discorso su certe tecnologie che vengono abbandonate perchè troppo costose e non perchè manifestamente obsolete.. Ma non è sempre così. E quando è così, spesso il motivo è che non le apprezza una quantità sufficiente di persone da poterle continuare a produrle con convenienza economica. Quindi diventano comunque obsolete per disinteresse nelle loro prestazioni, che alla fine passano in secondo piano comunque.
Per me le scelte di mercato sono SEMPRE orientate dai produttori, proprio in funzione delle logiche industriali che più gli convengono.
Il pubblico sceglie quello che gli viene offerto, la massa "pagante" non ha opinioni proprie.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni