Microprecision Serie 5 stereo Amp
Microprecision Serie 5 stereo Amp
molto interessante...
- Armando Proietti
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Re: Microprecision Serie 5 stereo Amp
Be decisamente sai orientativamente quanto costa?
- Alessio Giomi
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Re: Microprecision Serie 5 stereo Amp
Prodotto molto interessante,
in particolare mi ha colpito un dettaglio inusuale nell'ambito degli amplificatori car: l'utilizzo di transistor bjt (di tipo darlington, come descritto nella scheda del prodotto) con diodo di compensazione integrato (questo particolare non è citato ma lo si deduce osservando l'immagine dell'interno).
Senza scendere troppo nel tecnico, osservando la foto dell'interno si nota che le due coppie di transistor hanno 4 terminali (e non 3 come normalmente è), il terminale extra è la connessione ad un diodo interno (ricavato nello stesso chip ove sono le giunzioni del transistor) che ha lo scopo di stabilizzare, al variare della temperatura, il punto di lavoro/riposo del transistor stesso. Chiaramente il fatto che la giunzione del diodo sia sullo stesso chip di silicio rende possibile una regolazione molto rapida e precisa con l'uso di pochi componenti esterni. Quindi si ottiene una risposta molto lineare e costante al variare della temperatura massimizzando al tempo stesso l'efficienza.
Il package dei transistor è di tipo TO-3P-5 (che prevede 5 pin, di cui 4 utilizzati in questo caso) Non avevo mai visto l'impiego di questo tipo di componenti in ambito car audio.
Nella scheda del prodotto viene citato il produttore, giapponese, Sanken, ben noto a tutti gli audiofili, presumo (ma non ne sono sicuro, non ho trovato alcuna informazione precisa da parte Microprecision) siano utilizzare due coppie di STD01N/STD01P che però sono fuori produzione anche se ancora forniti dal produttore (in ogni caso non trattandosi di un prodotto "di massa" presumo non sia un problema) ma questa è solamente una mia curiosità.
Come tipicamente è per gli amplificatori in classe AB facenti uso di transistor che richiedono bassa corrente di bias (tipico dei transistor bjt giapponesi per impiego audio) la corrente assorbita a riposo complessivamente da questo amplificatore è piuttosto bassa in rapporto alla potenza nominale erogabile (nella scheda è dichiarato 0,8A), ciò chiaramente va a vantaggio della bassa emissione di calore.
Particolare la scelta di utilizzare selettori dip-switch per la regolazione della sensibilità di ingresso, ciò da un lato permette, senza dover effettuare alcuna misura, perfetto bilanciamento tra i due canali oltre che ad eliminare la presenza di trimmer/potenziometri (decisamente più "rumorosi" rispetto alla resistenze a film metallico qui utilizzate) lungo il percorso del segnale audio, anche se dall'altro vincola a valori predefiniti.
in particolare mi ha colpito un dettaglio inusuale nell'ambito degli amplificatori car: l'utilizzo di transistor bjt (di tipo darlington, come descritto nella scheda del prodotto) con diodo di compensazione integrato (questo particolare non è citato ma lo si deduce osservando l'immagine dell'interno).
Senza scendere troppo nel tecnico, osservando la foto dell'interno si nota che le due coppie di transistor hanno 4 terminali (e non 3 come normalmente è), il terminale extra è la connessione ad un diodo interno (ricavato nello stesso chip ove sono le giunzioni del transistor) che ha lo scopo di stabilizzare, al variare della temperatura, il punto di lavoro/riposo del transistor stesso. Chiaramente il fatto che la giunzione del diodo sia sullo stesso chip di silicio rende possibile una regolazione molto rapida e precisa con l'uso di pochi componenti esterni. Quindi si ottiene una risposta molto lineare e costante al variare della temperatura massimizzando al tempo stesso l'efficienza.
Il package dei transistor è di tipo TO-3P-5 (che prevede 5 pin, di cui 4 utilizzati in questo caso) Non avevo mai visto l'impiego di questo tipo di componenti in ambito car audio.
Nella scheda del prodotto viene citato il produttore, giapponese, Sanken, ben noto a tutti gli audiofili, presumo (ma non ne sono sicuro, non ho trovato alcuna informazione precisa da parte Microprecision) siano utilizzare due coppie di STD01N/STD01P che però sono fuori produzione anche se ancora forniti dal produttore (in ogni caso non trattandosi di un prodotto "di massa" presumo non sia un problema) ma questa è solamente una mia curiosità.
Come tipicamente è per gli amplificatori in classe AB facenti uso di transistor che richiedono bassa corrente di bias (tipico dei transistor bjt giapponesi per impiego audio) la corrente assorbita a riposo complessivamente da questo amplificatore è piuttosto bassa in rapporto alla potenza nominale erogabile (nella scheda è dichiarato 0,8A), ciò chiaramente va a vantaggio della bassa emissione di calore.
Particolare la scelta di utilizzare selettori dip-switch per la regolazione della sensibilità di ingresso, ciò da un lato permette, senza dover effettuare alcuna misura, perfetto bilanciamento tra i due canali oltre che ad eliminare la presenza di trimmer/potenziometri (decisamente più "rumorosi" rispetto alla resistenze a film metallico qui utilizzate) lungo il percorso del segnale audio, anche se dall'altro vincola a valori predefiniti.
Re: Microprecision Serie 5 stereo Amp
Ma direi che non è un problema avere una regolazione discretizzata, dato che sicuramente questi amplificatori verranno accoppiati a DSP e/o preamplificatori, che disporranno di una raffinata regolazione analogica della tensione in uscita. Probabilmente a loro volta attraverso rete resistiva controllata elettronicamente, tipo quelli integrati Muses.
A mio parere, in questo momento storico è solo un vantaggio tecnico, per un prodotto di questo tipo.
Se non sbaglio, anche McIntosh e qualche altro Costruttore usano da anni dei finali di potenza di tipo similare, con “sensore della temperatura” realizzato sullo stesso wafer. Ma hanno 5 pin.
Ciao!

A mio parere, in questo momento storico è solo un vantaggio tecnico, per un prodotto di questo tipo.
Se non sbaglio, anche McIntosh e qualche altro Costruttore usano da anni dei finali di potenza di tipo similare, con “sensore della temperatura” realizzato sullo stesso wafer. Ma hanno 5 pin.
Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
Re: Microprecision Serie 5 stereo Amp
Ottima Disamina @Etabeta è un progetto molto particolare soprattutto per alcuni aspetti di messa a punto dell'intero sistema che noterai non ha alcun Relais a fare da Antibump a differenza dei fratelli maggiori sia serie 7 che ZStudio.Etabeta ha scritto: ↑9 mag 2022, 9:32 Prodotto molto interessante,
in particolare mi ha colpito un dettaglio inusuale nell'ambito degli amplificatori car: l'utilizzo di transistor bjt (di tipo darlington, come descritto nella scheda del prodotto) con diodo di compensazione integrato (questo particolare non è citato ma lo si deduce osservando l'immagine dell'interno).
microprecision_s5.jpg
Senza scendere troppo nel tecnico, osservando la foto dell'interno si nota che le due coppie di transistor hanno 4 terminali (e non 3 come normalmente è), il terminale extra è la connessione ad un diodo interno (ricavato nello stesso chip ove sono le giunzioni del transistor) che ha lo scopo di stabilizzare, al variare della temperatura, il punto di lavoro/riposo del transistor stesso. Chiaramente il fatto che la giunzione del diodo sia sullo stesso chip di silicio rende possibile una regolazione molto rapida e precisa con l'uso di pochi componenti esterni. Quindi si ottiene una risposta molto lineare e costante al variare della temperatura massimizzando al tempo stesso l'efficienza.
bjt_sanken.jpg
Il package dei transistor è di tipo TO-3P-5 (che prevede 5 pin, di cui 4 utilizzati in questo caso)
STD0xN-P.jpg
Non avevo mai visto l'impiego di questo tipo di componenti in ambito car audio.
Nella scheda del prodotto viene citato il produttore, giapponese, Sanken, ben noto a tutti gli audiofili, presumo (ma non ne sono sicuro, non ho trovato alcuna informazione precisa da parte Microprecision) siano utilizzare due coppie di STD01N/STD01P che però sono fuori produzione anche se ancora forniti dal produttore (in ogni caso non trattandosi di un prodotto "di massa" non penso sia stato un problema) ma questa è solamente una mia curiosità.
Come tipicamente è per gli amplificatori in classe AB facenti uso di transistor che richiedono bassa corrente di bias (tipico dei transistor bjt giapponesi per impiego audio) la corrente assorbita a riposo complessivamente da questo amplificatore è piuttosto bassa in rapporto alla potenza nominale erogabile (nella scheda è dichiarato 0,8A), ciò chiaramente va a vantaggio della bassa emissione di calore.
Particolare la scelta di utilizzare selettori dip-switch per la regolazione della sensibilità di ingresso, ciò da un lato permette, senza dover effettuare alcuna misura, perfetto bilanciamento tra i due canali oltre che ad eliminare la presenza di trimmer/potenziometri (decisamente più "rumorosi" rispetto alla resistenze a film metallico qui utilizzate) lungo il percorso del segnale audio, anche se dall'altro vincola a valori predefiniti.
In questo caso credo che il principale problema fosse gestire, nello spazio del mono, due canali di potenza non proprio trascurabile, quindi per contenere lo spazio si è escluso anche il relais.
E' curioso come nonostante tutti i discorsi fatti in altri thread si trovino ancora soluzioni non "nuove" in senso assoluto... Ma sicuramente innovative per il mondo del CarAudio...
Il mio Impianto:
- Trattamento Acustico Porte Anteriori
- Subwoofer
- Installazione Amplificatore
- FullRange
- Woofer
- Trattamento Acustico Porte Anteriori
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Re: Microprecision Serie 5 stereo Amp
Potrebbe essere che ha dei disgiuntori elettronici a mosfet come gli ultimi Accuphase, dove è stata scelta questa strada per la minore resistenza di contatto verso gli altoparlanti, effettivamente poi misurata in una prova su AR?
Ciao!

Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
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2 canali su woofers Audio Development W60
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Re: Microprecision Serie 5 stereo Amp
Più semplicemente qui non c'è, mi pare, alcun dispositivo di muting a valle dei transistor finali, osservando la foto si può vedere (si nota abbastanza chiaramente seguendo le piste, ingrandendo la foto che ho postato) che, partendo dai terminali emettitori dei transistor (è una classica configurazione push-pull) non vi sia nulla frapposto (a parte naturalmente le resistenze sugli emettitori da 0.22Ω) fino alle prese plug di uscita.
Fintanto che si rimane su potenze (e tensioni sui rami dei finali) relativamente basse non è sempre necessaria la presenza di un anti-bump che interrompa la connessione di uscita, cioè è sufficiente un circuito di muting a valle dei driver, normalmente realizzato con JFET, che azzeri il livello di uscita della sezione di preamplificazione fintanto che il transitorio di spegnimento/accensione (dovuto alle capacità di alimentazione) si esaurisce.
Chiaramente non è una regola, dipende da come è realizzata la rete di feedback tra l'uscita di potenza e i driver oltre che da come è realizzato il circuito driver stesso.
PS: L'operazionale di ingresso, l'unico presente, è un Muses 8920 (ingresso JFET) il cui guadagno è determinato dalla combinazione di resistori stabilita dai dip-switch.
Re: Microprecision Serie 5 stereo Amp
appunto.... lo imposti e dopo regoli finemente tutto da DSP...