@Dude Tranne quando non sono talmente ABISSALI da non dare adito a dubbi.
Per esempio: la scena c’è, oppure, non c’è. Non puoi dimenticarlo.
Il sub suona dietro palesemente, oppure suona davanti. Nemmeno questo puoi dimenticarlo.
Oppure la voce è bella, naturale e centrata, oppure è falsa e innaturale. Anche questo non puoi dimenticarlo.
Ascoltando una macchina decentemente tarata, nessuna di queste cose è palesemente fuori posto. E le auto della fine dei novanta erano grosso modo così. Suonavano tutte a caso. Con dei picchi di schifezza estrema e altri di piacevole decenza. Tranne quella che ogni tanto si distingueva. E non era mai un caso.
Il bello è che quelle che ho sentito all’ultima gara One Car, che è una FARSA, erano quasi tutte sulla falsa riga degli anni 90. Mentre alcune che ho sentito al Perry di quest’anno, ma anche dell’anno scorso, erano IMPRESSIONANTI. Ma erano TUTTE studiate minuziosamente, misurate e tarate fino al vomito. E anche lì c’era un sacco di roba con bauli pieni, supporti delle medio alte fantascientifici, che dovevano essere ascoltate obbligatoriamente con il sedile tutto indietro e comunque avevano la medio alta sinistra che ti sparava in faccia.
Insomma.. Nonostante le problematiche del mio udito, ti assicuro che non sono sordo. E distinguo in pochi istanti una macchina TARATA, seppure con delle inevitabili imperfezioni più o meno “gravi”, da una “sistemata come si riesce”. E la risposta del proprietario, dato che io sono gentile ma i difetti li cito e le le spiegazioni le chiedo sempre, è sempre: “siamo in taratura”.
Per me, la macchina è ben progettata e tarata quando gli altoparlanti SPARISCONO. Ed ad occhi chiusi non senti dove sono installati. Tranne che in brevi istanti, cosa inevitabile anche nelle auto da sogno.
Oltre naturalmente al resto delle emozioni che sono effettivamente labili e molto soggettive.
E certe schifezze palesi, non si dimenticano.
@Luca92 Le pendenze devono essere uguali a livello ACUSTICO. Non ELETTRICO. Occhio.
Tu, dal DSP cambi la pendenza ELETTRICA e basta. Che ne sai, se non misuri, che le pendenze ACUSTICHE, ovvero QUELLE CHE SENTI, che sono LA SOMMA VETTORIALE tra quello che imposti e la risposta dell’altoparlante REALE IN ABITACOLO, sono corrette?
Credo che tu faccia ancora confusione.
Quello che vale, per avere le fasi e le somme tra le vie a posto, è il totale ACUSTICO tra le impostazioni del DSP e la risposta dell’altoparlante.
Nei miei full range, data la risposta caricata in basso dalla posizione e dal volume di lavoro un po’ troppo piccolo, per ottenere una pendenza REALE ACUSTICA MISURATA di 12 db/ottava ed un incrocio a 300 Hz circa, ho dovuto impostare un taglio ELETTRICO a circa 1200 Hz (milleduecento), 6 (sei) db/ottava, con un poco di equalizzazione.
Ovvero, una cosa che non immagineresti mai, senza verifiche strumentali. E che dipendono dall’installazione. Non direttamente dall’altoparlante.
Questa è l’impostazione nel DSP del mio full range destro. Il software è Helix.
In alto, a destra, vedi l’impostazione del passa alto: 1202 Hz, smorzamento tipo: Butterworth, pendenza: 6 db/ottava.
Qui il risultato ACUSTICO:
Se osservi la traccia blu che corrisponde al full range, vedi il risultato REALE MISURATO. Ovvero: una pendenza del taglio di circa 12 db/ottava con uno smorzamento di tipo Linkwiz (impostando Butterworth) e l’incrocio con il woofer a circa 300 Hz. Se osservi, le due pendenze che si incrociano sono molto simili. Per cui la somma è abbastanza regolare e sta correttamente a - 6 db.
In quel grafico ci sono 4 misure sovrapposte: la risposta delle tre vie filtrate ed equalizzate e la risposta totale, prese con il microfono in verticale, con file di calibrazione 90 gradi, posto all’altezza dell’orecchio DESTRO.
La risposta totale è leggermente diversa in gamma alta, perchè l’ho presa dopo aver misurato il canale sinistro dalla posizione “orecchio sinistro”. Quindi ho riposizionato il microfono e la posizione era spostata di qualche millimetro.
Ciao!
