Non è affatto infrequente che gli impianti OEM suonino abbastanza secondo le aspettative dell’utente non “specialista”. Ed anche che suonino “sorprendentemente bene” per chi ha avuto esperienze passate, rispetto ai sistemi anni 80/90 realizzati sostanzialmente “installando componenti a sentimento”.
Che era la pratica comune in quel periodo, quando per ascoltare qualcosa in auto, la radio bisognava mettercela per forza. E quando l’”hi-fi car” era una cosa diffusa quanto adesso gli smartphone all’ultima moda.
Infatti, al contrario di quel che si pensa, questi sistemi, pur non essendo “emuli” dei sistemi hi-fi domestici classici, apprezzati da sempre e con competenza solamente dagli appassionati del suono e non “dell’oggetto da possedere”, sono di norma ben progettati per far percepire un campo sonoro uniforme e abbastanza corretto, almeno agli occupanti dei posti anteriori. E per fornire una pressione sonora adatta alla musica da sottofondo o anche un po’ di più, senza incidere pesantemente sul peso, sui consumi e sullo spazio, che sono le assolute priorità di un Costruttore di auto.
Per questo non vedremo mai un impianto OEM che consuma 50/60 Amper e che occupa un baule. E tanto meno, che necessiti di 50/60 Kg di trattamenti acustici di porte, sottofondo, soffitto, portellone..
In questo contesto, il canale centrale che dici “che si sente poco”, serve a rinforzare la percezione dei suoni monofonici al centro del cruscotto. Che è quello che sentiresti al centro delle casse, in un sistema domestico, seduto nel punto dove dovresti stare: al centro delle stesse, senza necessità di canale centrale. Che invece è presente nei sistemi audio/video, proprio perchè nascono per essere ascoltati da più persone contemporaneamente. Come gli impianti car OEM.
Il suo scopo, non è per cui “farsi sentire”. Ma, al contrario, farti credere “che non ci sia”, e che l’effetto stereo che senti, sia corretto. E che tu percepisca al centro del cruscotto i suoni che dovrebbero comparire al centro dei diffusori, in casa. Cosa che non è altrimenti possibile senza ritardi temporali e per entrambi i passeggeri dei sedili anteriori, contemporaneamente.
Se ti siedi a destra e a sinistra, grazie al canale centrale, dovresti sentire le voci al centro. Non “sentire l’altoparlante”. Non si tratta di un “midrange” del sistema principale. Ma di un “canale effetti” ricavato dal segnale stereo, se fatto come si deve, con una elaborazione digitale. E deve proprio “scomparire”, lasciando udibili solo gli effetti sul suono.
Per quanto riguarda i canali posteriori, salvo elaborazioni sonore particolari, che in genere sono riservate ai canali “surround” (che peró, quando ci sono, di solito sono posti in alto, posteriormente), servono ai passeggeri posteriori. Basta abbassarli o azzerarli con il fader, se si sentono troppo davanti.
Considera che potrebbero essere anche usati comunque come “canale effetti posteriore”, con alcuni preset del sistema, se ce ne sono di selezionabili. Nel caso, puoi esplorare questi preset e cercarne uno meno “invasivo”.
Sinceramente, quindi, se dovessi mettere mano a quel sistema, lo farei per uno scopo preciso e molto molto cautamente.
Non è che cambiando gli altoparlanti posteriori ed il sub si migliori la situazione “di sicuro”. È più probabile il contrario.
Bisognerebbe capire prima bene “cosa non ti piace del suono”. E poi cercare di intervenire in modo mirato.
Se invece pensi di realizzare un impianto del tipo “hi-fi”, in sostanza va ripensato tutto completamente. Perchè quello lì, con l’hi-fi “classico”, c’entra poco.
E non è una affermazione “dispregiativa”. È proprio che è pensato per fare altro, e probabilmente lo fa anche bene.
Ciao!
