Crossover passivo nuovo progetto
Crossover passivo nuovo progetto
Un buon giorno a tutti gli utenti.
Vi scrivo per chiedervi alcune informazioni, spesso l argomento è stato trattato ma di sicuro è comprensibile non per tutti parlo di crossover pessivo.
Ci sono in questa chat forum utenti molto capaci nel realizzarli ma giustamente non possono divulgare e fare capire a persone come me le basi per realizzarli e provarli.
Mi sembra di aver capito che realizzare in crossover due o più vie è complesso e costoso, arrivo al dunque.
Prossimamente vorrei fare realizzare un crossover passivo due vie per un woofer e full range ma dove abito io in provincia di Roma non conosco nessuno, a cui rivolgermi senza svenarmi.
Altra cosa strana forse giusta il caro prezzo nel realizzarlo ,capisco il costo dei componenti che varia ma arrivare a fare pagare poi cifre da capogiro, la difficile per chi vive con uno stipendio considendo che questo è un hobby.
Il passivo per me è sempre stato il mio sogno che tantissimi anni fa un grande amico lo realizzo a regola d arte da all' ora passi per i sistemi attivo più semplici.
La domanda è questa non chiedo aiuto tanto non potrei pagare cifte da 500 euro in su ma vorrei capire come si procede per farlo.
Le basi per iniziare al fine di provare e ascoltare spero di impare pian piano, c è un software di Giussani sembra gratuito che serva a questo invece molto altri non ritengo che siano affidabili perché la cosa strana i dati che inserisco sono sempre gli stessi e il risultato dei componenti è sempre diverso.
Avete dei consigli in merito vi ringrazio a voi tutti e buona giornata
Vi scrivo per chiedervi alcune informazioni, spesso l argomento è stato trattato ma di sicuro è comprensibile non per tutti parlo di crossover pessivo.
Ci sono in questa chat forum utenti molto capaci nel realizzarli ma giustamente non possono divulgare e fare capire a persone come me le basi per realizzarli e provarli.
Mi sembra di aver capito che realizzare in crossover due o più vie è complesso e costoso, arrivo al dunque.
Prossimamente vorrei fare realizzare un crossover passivo due vie per un woofer e full range ma dove abito io in provincia di Roma non conosco nessuno, a cui rivolgermi senza svenarmi.
Altra cosa strana forse giusta il caro prezzo nel realizzarlo ,capisco il costo dei componenti che varia ma arrivare a fare pagare poi cifre da capogiro, la difficile per chi vive con uno stipendio considendo che questo è un hobby.
Il passivo per me è sempre stato il mio sogno che tantissimi anni fa un grande amico lo realizzo a regola d arte da all' ora passi per i sistemi attivo più semplici.
La domanda è questa non chiedo aiuto tanto non potrei pagare cifte da 500 euro in su ma vorrei capire come si procede per farlo.
Le basi per iniziare al fine di provare e ascoltare spero di impare pian piano, c è un software di Giussani sembra gratuito che serva a questo invece molto altri non ritengo che siano affidabili perché la cosa strana i dati che inserisco sono sempre gli stessi e il risultato dei componenti è sempre diverso.
Avete dei consigli in merito vi ringrazio a voi tutti e buona giornata
Re: Crossover passivo nuovo progetto
Io direi che chiunque lo realizza senza misurare la risposta nella tua auto è un cialtrone…
Non esiste che lo provi su un sw senza sapere come rende il suddetto AP montato…
I dati dichiarati sono con l’ AP montato su un pannello ed in asse, in auto cambia il mondo…

Aggiungo
La base, sia attivo che passivo è misurare con un microfono gli AP e provare di conseguenza, e poi misurare di muovo se hai fatto giusto
Capisci che fare dei click su un dsp è molto piu veloce e facile che provare a saldare componenti (e ne devi avere tanti per provare)
Direi nel 2023 non è che suona meglio il passivo, è solo una questione filosofica, anche chi è in grado di fare passivi (complessi, con anche ritardi passivi) preferisce usare un dsp
Non esiste che lo provi su un sw senza sapere come rende il suddetto AP montato…
I dati dichiarati sono con l’ AP montato su un pannello ed in asse, in auto cambia il mondo…

Aggiungo
La base, sia attivo che passivo è misurare con un microfono gli AP e provare di conseguenza, e poi misurare di muovo se hai fatto giusto
Capisci che fare dei click su un dsp è molto piu veloce e facile che provare a saldare componenti (e ne devi avere tanti per provare)
Direi nel 2023 non è che suona meglio il passivo, è solo una questione filosofica, anche chi è in grado di fare passivi (complessi, con anche ritardi passivi) preferisce usare un dsp
Work in Progress
Re: Crossover passivo nuovo progetto
Concordo in pieno.
È vero che utilizzare un DSP comporta elaborazioni che possono degradare il segnale. Tuttavia, anche un passivo fatto con componenti economici, degrada il segnale.
Se poi fai un passivo senza fare misure e senza ritardi temporali, mi chiedo a che ti serva, se lo scopo è sentire bene.
Con i simulatori tipo Cross PC e successivi, ma anche con quelli più moderni e sofisticati, puoi fare una simulazione di massima per valutare le tenute in potenza a seconda dei tagli, quindi stabilire dei parametri minimi. Poi, una volta realizzato davvero il crossover in auto, per approssimazioni successive grazie alle misure elettroacustiche prese dal posto guida, puoi caricare i componenti e valutare criticità varie sia per tenuta che per impedenza presentata all’amplificatore. Tuttavia, non esiste che il filtro passivo possa essere progettato a tavolino e poi corretto leggermente.
Quello che salta fuori da due o tre vie montate su un pannello piano ascoltate da 2 metri, non ha la minima attinenza con quello che sentirai poi con i tre altoparlanti montati in portiera/cruscotto/montante, per di più asimmetrici. Quindi con risposte in frequenza sensibilmente diverse tra canale destro e canale sinistro.
Perció, in linea di massima:
1) Chi ti chiede 500 Euro per progettarti un filtro, lo farà dopo molte ore di misura sulla tua automobile, con gli altoparlanti montati. E dispone di una cassettiera contenente centinaia di componenti da testare, che comunque si è comprato lui e che non ti fa pagare.
Altrimenti è un TRUFFATORE.
2) Chi ti fa un passivo personalizzato con poche decine o anche 100/200 Euro, spacciandolo per “fatto su specifiche” e senza aver misurato a lungo la tua auto, nella migliore delle ipotesi è uno SPROVVEDUTO.
Nella peggiore, è comunque un TRUFFATORE.
Non a caso, adesso che gli elaboratori digitali costano cifre ragionevoli, tranne che su impianti estremamente costosi o su “demo car”, nessuno fa più passivi. Servono comunque anche i ritardi temporali, per sentire l’effetto stereo in auto. Quindi, tanto vale operare in attivo.
Questo è un crossover passivo con celle di ritardo passive montato sulla C1 di Perry. Un installatore famoso dell’Emilia Romagna: Non è uno scherzo. È un 3 vie con woofers montati in un volume chiuso applicato alla portiera ed il sub è incrociato in attivo.
Questo è dello stesso installatore, ma sulla macchina di un suo collaboratore: il mitico “Disco”. Nota che ci sono stampati anche nei due vani laterali, tra compensazioni e ritardi.
Secondo te, quante CENTINAIA di ore ci sono volute per ottimizzarli?
Secondo te, chi ti presenta 10 componenti per un tre vie, magari uguali tra canale destro e sinistro, cosa ti sta raccontando?
Eh.. Benvenuto nel mondo reale!
Comunque, se vuoi imparare, devi farti una cultura sul principio di funzionamento degli altoparlanti. Sulla propagazione dei suoni ed infine, sui crossovers.
Perchè un crossover non è solo una interfaccia tra gli altoparlanti. Quella è la parte meramente elettrica che li mette in condizione di lavorare con basse distorsioni.
Un crossover interfaccia gli altoparlanti alle orecchie, tenendo conto dell’ambiente.
Per questo è necessario capire come funzionano tutte le cose coinvolte nel processo di formazione del suono.
Ciao!

È vero che utilizzare un DSP comporta elaborazioni che possono degradare il segnale. Tuttavia, anche un passivo fatto con componenti economici, degrada il segnale.
Se poi fai un passivo senza fare misure e senza ritardi temporali, mi chiedo a che ti serva, se lo scopo è sentire bene.

Con i simulatori tipo Cross PC e successivi, ma anche con quelli più moderni e sofisticati, puoi fare una simulazione di massima per valutare le tenute in potenza a seconda dei tagli, quindi stabilire dei parametri minimi. Poi, una volta realizzato davvero il crossover in auto, per approssimazioni successive grazie alle misure elettroacustiche prese dal posto guida, puoi caricare i componenti e valutare criticità varie sia per tenuta che per impedenza presentata all’amplificatore. Tuttavia, non esiste che il filtro passivo possa essere progettato a tavolino e poi corretto leggermente.

Quello che salta fuori da due o tre vie montate su un pannello piano ascoltate da 2 metri, non ha la minima attinenza con quello che sentirai poi con i tre altoparlanti montati in portiera/cruscotto/montante, per di più asimmetrici. Quindi con risposte in frequenza sensibilmente diverse tra canale destro e canale sinistro.
Perció, in linea di massima:
1) Chi ti chiede 500 Euro per progettarti un filtro, lo farà dopo molte ore di misura sulla tua automobile, con gli altoparlanti montati. E dispone di una cassettiera contenente centinaia di componenti da testare, che comunque si è comprato lui e che non ti fa pagare.
Altrimenti è un TRUFFATORE.

2) Chi ti fa un passivo personalizzato con poche decine o anche 100/200 Euro, spacciandolo per “fatto su specifiche” e senza aver misurato a lungo la tua auto, nella migliore delle ipotesi è uno SPROVVEDUTO.


Non a caso, adesso che gli elaboratori digitali costano cifre ragionevoli, tranne che su impianti estremamente costosi o su “demo car”, nessuno fa più passivi. Servono comunque anche i ritardi temporali, per sentire l’effetto stereo in auto. Quindi, tanto vale operare in attivo.
Questo è un crossover passivo con celle di ritardo passive montato sulla C1 di Perry. Un installatore famoso dell’Emilia Romagna: Non è uno scherzo. È un 3 vie con woofers montati in un volume chiuso applicato alla portiera ed il sub è incrociato in attivo.
Questo è dello stesso installatore, ma sulla macchina di un suo collaboratore: il mitico “Disco”. Nota che ci sono stampati anche nei due vani laterali, tra compensazioni e ritardi.
Secondo te, quante CENTINAIA di ore ci sono volute per ottimizzarli?

Secondo te, chi ti presenta 10 componenti per un tre vie, magari uguali tra canale destro e sinistro, cosa ti sta raccontando?

Eh.. Benvenuto nel mondo reale!

Comunque, se vuoi imparare, devi farti una cultura sul principio di funzionamento degli altoparlanti. Sulla propagazione dei suoni ed infine, sui crossovers.
Perchè un crossover non è solo una interfaccia tra gli altoparlanti. Quella è la parte meramente elettrica che li mette in condizione di lavorare con basse distorsioni.
Un crossover interfaccia gli altoparlanti alle orecchie, tenendo conto dell’ambiente.
Per questo è necessario capire come funzionano tutte le cose coinvolte nel processo di formazione del suono.

Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: Crossover passivo nuovo progetto
Nella progettazione di un filtro, tra passivo e dsp non cambia niente.
Si misura, si simula con i software e poi si passa ad applicare i risultati ottenuti praticamente. Col passivo hai uno step in più di dover mettere i risultati nel software per tirarti fuori i valori dei componenti.
E ripeto PROGETTAZIONE.
La differenza enorme è nella REALIZZAZIONE. Con un DSP schiacci un bottoncino e via. Nel passivo ogni cazzatina che vuoi cambiare, devi cambiare componenti.
E dovrai cambiarli perché non è che ti esce tutto perfetto al primo colpo.
Quindi che fai? Avrai una MONTAGNA di componenti passivi per così dire economici per fare le varie prove. Una volta arrivato al capolinea realizzi il definitivo con componenti migliori.
Se per una taratura SERIA con dsp ci vogliono non meno di 200-300€, ed il taratore diciamo che si fa pagare "solo" il tempo impiegato e la conoscenza, secondo te 500 per un passivo (serio) sono tanti?
Io fossi in grado, non li farei neanche per 500€.
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Si misura, si simula con i software e poi si passa ad applicare i risultati ottenuti praticamente. Col passivo hai uno step in più di dover mettere i risultati nel software per tirarti fuori i valori dei componenti.
E ripeto PROGETTAZIONE.
La differenza enorme è nella REALIZZAZIONE. Con un DSP schiacci un bottoncino e via. Nel passivo ogni cazzatina che vuoi cambiare, devi cambiare componenti.
E dovrai cambiarli perché non è che ti esce tutto perfetto al primo colpo.
Quindi che fai? Avrai una MONTAGNA di componenti passivi per così dire economici per fare le varie prove. Una volta arrivato al capolinea realizzi il definitivo con componenti migliori.
Se per una taratura SERIA con dsp ci vogliono non meno di 200-300€, ed il taratore diciamo che si fa pagare "solo" il tempo impiegato e la conoscenza, secondo te 500 per un passivo (serio) sono tanti?
Io fossi in grado, non li farei neanche per 500€.

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Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
Re: Crossover passivo nuovo progetto
Io onestamente leggo dalle tue parole una visione un po' distorta di come stanno le cose...maxlo96 ha scritto: ↑20 giu 2023, 5:04 Un buon giorno a tutti gli utenti.
Vi scrivo per chiedervi alcune informazioni, spesso l argomento è stato trattato ma di sicuro è comprensibile non per tutti parlo di crossover pessivo.
Ci sono in questa chat forum utenti molto capaci nel realizzarli ma giustamente non possono divulgare e fare capire a persone come me le basi per realizzarli e provarli.
Mi sembra di aver capito che realizzare in crossover due o più vie è complesso e costoso, arrivo al dunque.
Prossimamente vorrei fare realizzare un crossover passivo due vie per un woofer e full range ma dove abito io in provincia di Roma non conosco nessuno, a cui rivolgermi senza svenarmi.
Altra cosa strana forse giusta il caro prezzo nel realizzarlo ,capisco il costo dei componenti che varia ma arrivare a fare pagare poi cifre da capogiro, la difficile per chi vive con uno stipendio considendo che questo è un hobby.
Il passivo per me è sempre stato il mio sogno che tantissimi anni fa un grande amico lo realizzo a regola d arte da all' ora passi per i sistemi attivo più semplici.
La domanda è questa non chiedo aiuto tanto non potrei pagare cifte da 500 euro in su ma vorrei capire come si procede per farlo.
Le basi per iniziare al fine di provare e ascoltare spero di impare pian piano, c è un software di Giussani sembra gratuito che serva a questo invece molto altri non ritengo che siano affidabili perché la cosa strana i dati che inserisco sono sempre gli stessi e il risultato dei componenti è sempre diverso.
Avete dei consigli in merito vi ringrazio a voi tutti e buona giornata
Primo punto, nessuno ha mai fatto misteri di come si fanno i crossover passivi, si è parlato di software, di soluzioni possibili e di strumentazione. Ma il forum non è come il Cepu, che fai 2 anni di studio, prove, fallimenti e qualche successo in 4 messaggi su un thread...
Secondo punto, non trovi la spiegazione di come si fa un passivo e/o di come si tara un impianto scritto su un thread perché è un tema inaffrontabile.nel contesto forum. Si può parlare di qualche dettaglio e sfumatura e già sarebbero pagine e pagine di testo da scrivere. Qualcuno dirà che sono esagerato, ma la realtà a mio avviso è che vanno gestite tante tante variabili quando affronti queste tematiche e, parlo per me, mi sentirei poco "professionale" a sminuire il tutto a qualche suggerimento che se applicato non ti porterebbe ad un risultato di qualità. Facendomi anche passare magari per quello che da i suggerimenti sbagliati. Cosa già successa per altro...
Terzo punto, le basi per iniziare sono informazioni che trovi in totale autonomia ovunque, semmai avrai bisogno di qualcuno che ti aiuti ad approfondire....se no ti sbatti da solo, almeno per le basi, non credo tu andrai molto lontano.
Quarto punto, ma crossover passivo per Woofer e FR da usare in auto o in casa? Perché in auto ok, è un casino, ma in casa magari accontentandosi molto molto molto puoi abbozzare qualcosa anche basandoti su le famose "tabelline che si trovano online". Capiamoci, sono porcherie, ma almeno inizi a fare.prarica.
Ciao!
Il mio Impianto:
- Trattamento Acustico Porte Anteriori
- Subwoofer
- Installazione Amplificatore
- FullRange
- Woofer
- Trattamento Acustico Porte Anteriori
- Subwoofer
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- FullRange
- Woofer
Re: Crossover passivo nuovo progetto
Non esiste il tutorial per progettare e realizzare dei cross passivi.maxlo96 ha scritto: ↑20 giu 2023, 5:04 Un buon giorno a tutti gli utenti.
Vi scrivo per chiedervi alcune informazioni, spesso l argomento è stato trattato ma di sicuro è comprensibile non per tutti parlo di crossover pessivo.
Ci sono in questa chat forum utenti molto capaci nel realizzarli ma giustamente non possono divulgare e fare capire a persone come me le basi per realizzarli e provarli.
Mi sembra di aver capito che realizzare in crossover due o più vie è complesso e costoso, arrivo al dunque.
Prossimamente vorrei fare realizzare un crossover passivo due vie per un woofer e full range ma dove abito io in provincia di Roma non conosco nessuno, a cui rivolgermi senza svenarmi.
Altra cosa strana forse giusta il caro prezzo nel realizzarlo ,capisco il costo dei componenti che varia ma arrivare a fare pagare poi cifre da capogiro, la difficile per chi vive con uno stipendio considendo che questo è un hobby.
Il passivo per me è sempre stato il mio sogno che tantissimi anni fa un grande amico lo realizzo a regola d arte da all' ora passi per i sistemi attivo più semplici.
La domanda è questa non chiedo aiuto tanto non potrei pagare cifte da 500 euro in su ma vorrei capire come si procede per farlo.
Le basi per iniziare al fine di provare e ascoltare spero di impare pian piano, c è un software di Giussani sembra gratuito che serva a questo invece molto altri non ritengo che siano affidabili perché la cosa strana i dati che inserisco sono sempre gli stessi e il risultato dei componenti è sempre diverso.
Avete dei consigli in merito vi ringrazio a voi tutti e buona giornata
Serve conoscenza elettrica di base, e conoscenza delle leggi di acustica.
Oggi è molto facile trovare di tutto con internet, una volta invece per il fai da te, si iniziava dagli articoli tecnici delle riviste, di solito a uscite mensili ci si faceva piano piano delle conoscenze che poi piano piano venivano messe in pratica, e dopo anni si iniziavano a vedere i primi risultati...oggi non servono più necessariamente gli anni, ma serve cmq applicarsi e studiare...
Come detto puoi iniziare con internet, inizia a leggere tutto quello che trovi di autori affidabili dei vari Mario Bon, Renato Giussani, e altri che dimentico. Sotto qualche link...
http://www.renatogiussani.it/category/tecnica/
https://www.dibirama.altervista.org/tec ... stica.html
https://fisicaondemusica.unimore.it/Suo ... nanza.html
......GAME OVER......
Re: Crossover passivo nuovo progetto
Non dimenticherei Umberto Nicolao, per la trattazione teorica di base ed applicazioni pratiche.
Non so se si trova in Internet, ma “Crossovers per sistemi di Altoparlanti” è praticamente la “Bibbia” per chi vuole farsi una base sul principio di funzionamento dei crossovers.
Si trova sicuramente in libreria, tra i testi tecnici della Oepli. O puoi acquistare dal suo sito, assieme a tanti altri testi interessanti.
Come detto, non pensare che si impara con la pratica e qualche suggerimento. Senza la teoria e le nozioni di base sulle leggi dell’acustica non ci fai molto. Men che meno ci fai, se non misuri quello che salta fuori dagli esperimenti.
E, come detto, non ci sono “segreti”. È che l’argomento è molto vasto.
Ciao!
Non so se si trova in Internet, ma “Crossovers per sistemi di Altoparlanti” è praticamente la “Bibbia” per chi vuole farsi una base sul principio di funzionamento dei crossovers.
Si trova sicuramente in libreria, tra i testi tecnici della Oepli. O puoi acquistare dal suo sito, assieme a tanti altri testi interessanti.
Come detto, non pensare che si impara con la pratica e qualche suggerimento. Senza la teoria e le nozioni di base sulle leggi dell’acustica non ci fai molto. Men che meno ci fai, se non misuri quello che salta fuori dagli esperimenti.
E, come detto, non ci sono “segreti”. È che l’argomento è molto vasto.

Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
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2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
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Re: Crossover passivo nuovo progetto
Ti consiglio di lasciare perdere
il filtro che progetti via software è perfetto sulla carta ma nella realtà la risposta dei driver nell'ambiente cambia radicalmente per ovvi motivi.
In teoria dovresti partire dalle misurazioni dei singoli driver montati in auto e simulare il filtraggio e poi costruire il filtro e misurare il risultato
poi dovresti modificare il filtro ecc...
questo richiede competenze avanzate, perché a tutti gli effetti stai progettando un diffusore.
Oppure accetti il compromesso e ti compri dei crossover anche usati che tanto i componenti non si rovinano col tempo.
Là fuori esistono migliaia di filtri a due vie standard, ripeto accetti il compromesso e il risultato
il filtro che progetti via software è perfetto sulla carta ma nella realtà la risposta dei driver nell'ambiente cambia radicalmente per ovvi motivi.
In teoria dovresti partire dalle misurazioni dei singoli driver montati in auto e simulare il filtraggio e poi costruire il filtro e misurare il risultato
poi dovresti modificare il filtro ecc...
questo richiede competenze avanzate, perché a tutti gli effetti stai progettando un diffusore.
Oppure accetti il compromesso e ti compri dei crossover anche usati che tanto i componenti non si rovinano col tempo.
Là fuori esistono migliaia di filtri a due vie standard, ripeto accetti il compromesso e il risultato
Re: Crossover passivo nuovo progetto
Se si ha passione per questo mondo e voglia di fare, perché no ? Alla fine le problematiche di taratura in auto sono le stesse se si usa il dsp...anche in digitale se si vuole arrivare all'ottimo si devono fare le misure acustiche.
Un incrocio passivo fra wf e full sui 3-400-hz non è difficile da fare se si hanno le risposte acustiche almeno a 0-45 gradi e il grafico dell'impendenza. Certo poi per controllare l'incrocio in auto, come quando si usa il dsp con i tagli attivi, bisogna misurare...(in più sarebbe necessaria la misura dell'impendenza con gli altoparlanti istallati)
Il contorno fra attivo vs passivo, di problematiche di istallazione è uguale, certamente per un neofita non sarà auspicabile fare i ritardi in passivo, in ogni caso converrebbe usare il dsp per i ritardi, livelli, equalizzazione, e sub. Quindi si deve cmq multiamplificare. La sola spesa in più dei componenti passivi per un due vie, per del materiale non esoterico ma ottimo, sarà per un centinaio di euro, non tanto se si pensa al resto dell'impianto audio.
Cmq se ci sono le condizioni descritte sopra, alla fine una controllata a un passivo e qualche consiglio penso che nel forum li trovi.
PS.
Leggiti gli articoli linkati sopra su Dibirama, basta che ti registri nel sito anche senza fare acquisti, ti saranno utili per iniziare a capire da dove si inizia a ragionare per progettare un diffusore con cross passivo
Un incrocio passivo fra wf e full sui 3-400-hz non è difficile da fare se si hanno le risposte acustiche almeno a 0-45 gradi e il grafico dell'impendenza. Certo poi per controllare l'incrocio in auto, come quando si usa il dsp con i tagli attivi, bisogna misurare...(in più sarebbe necessaria la misura dell'impendenza con gli altoparlanti istallati)
Il contorno fra attivo vs passivo, di problematiche di istallazione è uguale, certamente per un neofita non sarà auspicabile fare i ritardi in passivo, in ogni caso converrebbe usare il dsp per i ritardi, livelli, equalizzazione, e sub. Quindi si deve cmq multiamplificare. La sola spesa in più dei componenti passivi per un due vie, per del materiale non esoterico ma ottimo, sarà per un centinaio di euro, non tanto se si pensa al resto dell'impianto audio.
Cmq se ci sono le condizioni descritte sopra, alla fine una controllata a un passivo e qualche consiglio penso che nel forum li trovi.
PS.
Leggiti gli articoli linkati sopra su Dibirama, basta che ti registri nel sito anche senza fare acquisti, ti saranno utili per iniziare a capire da dove si inizia a ragionare per progettare un diffusore con cross passivo
......GAME OVER......
Re: Crossover passivo nuovo progetto
Sono d’accordo.
Se c’è la passione, si studia e si prova.
Il “tutorial” per chi non ne ha idea non esiste, perchè qualsiasi taratura, passiva o attiva, prevede che si abbia un back ground nel campo.
Puó esistere un tutorial che spiega come registrare le valvole di un motore ad un dentista? Che è un professionista laureato, ma non sa cos’è uno spessimetro, una “punteria” un “albero a camme”?
No.
Ma il mio dentista, da studente, si è cambiato la guarnizione della testa alla 127. Come (un tempo) si è sempre fatto gli impianti audio da se, su auto da 50 milioni di lire.
Con la passione, la manualità, la curiosità, si impara.
Se pensi che esista un modo per far funzionare le cose in questo campo come mettere assieme un kit di Nuova Elettronica, con a disposizione lo stampato fatto e la scatola serigrafata, allora scordatelo.
Che poi, anche li, il saldatore dovevi già saperlo usare. E gli articoli li dovevi leggere.
Se uno rifiuta la cosa perchè vuole rimanere nella sua “comfort zone”, faccia fare ad altri e paghi, oppure rinunci e si dica “che è meglio lasciar perdere”.
Dipende sempre dal PERCHÉ uno si mette a fare le cose. Ce n’è sempre più di uno. E non sempre il risultato è il “perchè” che conta di più.
Ciao!

Se c’è la passione, si studia e si prova.

Il “tutorial” per chi non ne ha idea non esiste, perchè qualsiasi taratura, passiva o attiva, prevede che si abbia un back ground nel campo.
Puó esistere un tutorial che spiega come registrare le valvole di un motore ad un dentista? Che è un professionista laureato, ma non sa cos’è uno spessimetro, una “punteria” un “albero a camme”?

No.
Ma il mio dentista, da studente, si è cambiato la guarnizione della testa alla 127. Come (un tempo) si è sempre fatto gli impianti audio da se, su auto da 50 milioni di lire.
Con la passione, la manualità, la curiosità, si impara.

Se pensi che esista un modo per far funzionare le cose in questo campo come mettere assieme un kit di Nuova Elettronica, con a disposizione lo stampato fatto e la scatola serigrafata, allora scordatelo.

Che poi, anche li, il saldatore dovevi già saperlo usare. E gli articoli li dovevi leggere.

Se uno rifiuta la cosa perchè vuole rimanere nella sua “comfort zone”, faccia fare ad altri e paghi, oppure rinunci e si dica “che è meglio lasciar perdere”.
Dipende sempre dal PERCHÉ uno si mette a fare le cose. Ce n’è sempre più di uno. E non sempre il risultato è il “perchè” che conta di più.

Ciao!

Ultima modifica di ozama il 23 giu 2023, 7:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Crossover passivo nuovo progetto
Grazie a tutti per avermi risposto, trovare un professionista che applichi un prezzo adeguato è difficile.
Capisco l esperienza va pagata è giusto io nel mio piccolo se posso aiutare lo faccio facendomi pagare il giusto se mi accorgo che la persona difronte non può più di tanto.
Grazie ancora ragazzi
Capisco l esperienza va pagata è giusto io nel mio piccolo se posso aiutare lo faccio facendomi pagare il giusto se mi accorgo che la persona difronte non può più di tanto.
Grazie ancora ragazzi
Re: Crossover passivo nuovo progetto
Delirium, ogni tanto consigli questi cross costruiti per determitati altoparlanti e istallazioni generiche, li consigli per altri altoparlanti per i quali sono fatti...ma che risultati si dovrebbero ottenere secondo te ? è normale che così facendo passa la voglia dei cross-passivi e poi tutti si convertono al dsp con cross in attivo....Delirium ha scritto: ↑29 lug 2023, 16:41 piate questo ao
https://www.subito.it/audio-video/cross ... 231835.htm

Fra l'altro consigli un cross per midwf-tw a a uno che gli servirebbe per incrociare un wf e un full-range...
Ma ripeto, a meno che non avesse gli altoparlanti per cui era stato fatto il cross che consigli, è comunque sbagliato e non di poco procedere con questa logica (sempre c'è una logica)

https://www.rgsound.it/mlcx2-tw-crossov ... 15993.html
......GAME OVER......
Re: Crossover passivo nuovo progetto
Giusto allora potrebbe provare un tre vie modificato, però siamo sempre là bisogna saperci mettere le mani ecc...
non se ne esce
Comunque prendere il due vie consigliato come base e cambiare i valori può essere un'idea low cost per cominciare
magari partendo dai tagli standard consigliati dalla casa costruttrice dei componenti che manco si sa quali siano
ripeto poi se non si sa distinguere una resistenza da un condensatore bisogna studiarsi almeno le basi
se si vuole la perfezione, meglio pagare qualcuno per fare il lavoro
sempre ammesso di trovarlo
non se ne esce
Comunque prendere il due vie consigliato come base e cambiare i valori può essere un'idea low cost per cominciare
magari partendo dai tagli standard consigliati dalla casa costruttrice dei componenti che manco si sa quali siano
ripeto poi se non si sa distinguere una resistenza da un condensatore bisogna studiarsi almeno le basi
se si vuole la perfezione, meglio pagare qualcuno per fare il lavoro
sempre ammesso di trovarlo
Re: Crossover passivo nuovo progetto
Ma di che parliamo?
Un crossover su specifiche che sia funzionalmente meglio di un crossover generico, si fa in un modo solo.
Ne abbiamo già parlato di “libreria componenti”, attrezzatura per le misure e di competenza acquisita negli anni, investendo un sacco di ore della propria vita.
Le competenze vanno riconosciute e pagate. Se uno non comprende questa cosa, non c’è niente da discutere.
Non è che stiamo parlando di un “bisogno primario”. Se uno non ha i soldi per pagare, puó farne tranquillamente a meno eh.. Se uno “non li vuole spendere” perchè ritiene che il compenso sia eccessivo, si metta li ed impari, dopo essersi comprato tutto ció che serve. Arricchirà il proprio bagaglio culturale.
Non sarà gratis nemmeno quello eh..
Ciao!
Un crossover su specifiche che sia funzionalmente meglio di un crossover generico, si fa in un modo solo.
Ne abbiamo già parlato di “libreria componenti”, attrezzatura per le misure e di competenza acquisita negli anni, investendo un sacco di ore della propria vita.
Le competenze vanno riconosciute e pagate. Se uno non comprende questa cosa, non c’è niente da discutere.
Non è che stiamo parlando di un “bisogno primario”. Se uno non ha i soldi per pagare, puó farne tranquillamente a meno eh.. Se uno “non li vuole spendere” perchè ritiene che il compenso sia eccessivo, si metta li ed impari, dopo essersi comprato tutto ció che serve. Arricchirà il proprio bagaglio culturale.
Non sarà gratis nemmeno quello eh..
Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
Re: Crossover passivo nuovo progetto
esatto se uno vuole imparare di materiale ne trova gratis, magari un giorno l'intelligenza artificiale ci aiuterà a collegare i fili rossi e neri nel modo giusto