
Per provare l'isolamento dei cavi verso massa, devi usare il tester in posizione "OHM". O "resistenza".
Prima provi che funzioni: mettendo in corto in puntali, deve dare ZERO OHM, separandoli, deve dare INFINITO.
Poi, con i fili STACCATI dall'ampli e dal "filtro", o "cross over", come preferisci, metti a massa sulla carrozzeria (punto non verniciato o morsetto NEGATIVO dell'amplificatore, se è a vite ed è comodo) uno dei puntali (è indifferente rosso o nero) e tocchi i 4 terminali (+ e - di un canale e + e - dell'altro canale) UNO AD UNO, NATURALMENTE, con l'altro puntale.
Il tester deve RIMANERE SU INFINITO, come se in puntali non fossero collegati A NIENTE.
Se da una indicazione, NON VA BENE: significa che quel filo che stai testando, che dovrebbe essere ISOLATO rispetto al negativo di batteria (MASSA), NON È ISOLATO.
La prova serve a stabilire se con qualche passaggio maldestro, un filo si è schiacciato o spelato contro la lamiera della porta o nel passa cavo, e va parzialmente o completamente IN CORTO CIRCUITO VERSO LA LAMIERA DELL'AUTOMOBILE.
Se il corto circuito è dovuto a schiacciamento che ha provocato una spellatura, ed è all'interno della portiera, la condizione può essere critica da rilevare. Perchè la portiera, è una parte MOBILE della carrozzeria. È congiunta tramite cerniere ingrassate ed avvitate sulla carrozzeria, spesso verniciata, che non hanno un buon contatto. E non è "continuo", ma ha una resistenza variabile con la posizione della porta e con l'umidità.
Il tester, potrebbe rilevare quindi una resistenza diversa da ZERO (corto circuito NETTO) ma sufficiente a provocare danni.
Un corto circuito parziale e variabile di questo genere, può provocare ciò che hai sperimentato: un carico anomalo per l'amplificatore, che non fa saltare il fusibile, ma lo "cuoce lentamente", fino al "botto". E, dipendentemente dalla costruzione dell'amplificatore, sia fischi strani (auto oscillazione a frequenza udibile), sia il rientro di disturbi emessi dall'elettronica della vettura (classicamente: il fischio dell'alternatore, che cambia tonalità con i giri del motore e intensità, con l'accensione di grossi carichi, come i fari o il lunotto termico.
Magari, montando il crox o rimontando il pannello, una vite ha danneggiato un filo.
Altra cosa che può esserti capitato, è se l'amplificatore ha i morsetti a vite come il filtro, e il CANE (con rispetto per i cani) che l'ha montato, non ha usato puntali o forcelle, come nei collegamenti del filtro. Magari, un trefolo (un filettino) di un cavo altoparlanti, tocca il corpo metallico dell'amplificatore. Ed il corto circuito parziale è li. Ma se li non hai toccato nulla, è più facile che il danno lo abbia cominciato l'installatore, passando male il filo. E lo abbia terminato tu, inconsapevolmente, armeggiando sui fili quando hai fatto l'insonorizzazione e ri montato il filtro cross over.
Se non ti senti di fare queste prove, meglio se le fai fare all'elettrauto.

Poi, non ho capito cosa centra il "remote" con il "loop di massa". Il "remote" è una tensione POSITIVA che la sorgente, quando accesa, presenta sul suddetto terminale. E che va applicata all'apposito terminale dell'amplificatore, perchè questo si accenda.
Se c'è un corto circuito verso massa del cavo "remote", facilmente si danneggia la sorgente e comunque, non si accende l'amplificatore.
Se hai sentito uno strano rumore e l'ampli non si è più acceso, non credo sia un problema di "remote". Ma, nel caso, si prova facilmente: STACCHI DALL'amplificatore il cavo "remote" che arriva dalla sorgente e, LATO AMPLIFICATORE OVVIAMENTE, lo colleghi assieme al positivo che viene dalla batteria. Se il positivo è presente (fusibile di batteria ok, e puoi provare le tensioni con il tester in VOLT, AC), facendo il ponte tra esso ed il remote, l'amplificatore deve accendersi.

Puoi anche provare con il tester in VOLT, AC, se è presente il + e - di alimentazione alla morsettiera dell'ampli e se, accendendo la sorgente, è presente il REMOTE. Deve essere a + 12 V circa, come il positivo diretto. Tipicamente, un po' più basso del positivo diretto.
Per fare questa semplice misura di TENSIONE, basta che metti il puntale NERO (nel tester va nel "com", solitamente) al - ed il puntale ROSSO al +. Devi leggere la tensione di batteria. e poi, sempre col puntale NERO al - (che nelle auto/moto moderne, è sinonimo di "MASSA"), provi se, a sorgente ACCESA, è presente la tensione + 12 V circa, sul "remote".
Sempre idem come sopra, se non te la senti. Se non sai manovrare il tester, non saranno affidabili le misure che farai. E puoi fare anche danni: non usare mai la boccola targata "Amper", sul tester. Nelle misure di resistenza non leggi nulla. Nelle misure di TENSIONE: i "VOLTS", PROVOCHERESTI UN CORTO CIRCUITO facendo saltare, nella migliore delle ipotesi, qualche fusibile.

Ciao!

Nota: il "loop di massa" è una "antenna" che si crea quando una apparecchiatura audio (o a radio frequenza..) va a massa in due modi differenti. E i due percorsi elettrici, che sono di fatto dei conduttori, creano un anello chiuso. Un "loop", appunto. Questo "anello", in funzione della distanza fra i due percorsi, capta tutti in disturbi radio elettrici presenti nelle vicinanze. Tipicamente si genera tra la calza dei pin jack di segnale ed il telaio della vettura, quando sia la sorgente che l'amplificatore hanno il terminale negativo dei pin, collegato a massa. Ma si può anche generare a causa di corti circuiti accidentali sul lato segnale o se l'uscita di potenza dell'amplificatore, solitamente isolata dall'ingresso, in qualche modo è posta "a massa" sul ramo negativo, quando non previsto dal progetto.

E si può generare in molti altri modi, naturalmente.. Ma qui, il problema correlato, potrebbe essere questo.
