Direi che devi uscire con tutto, orientare il supporto e creare una “griglia con cornice sagomata”, come si fa in questi casi. Anche detta impropriamente “tasca”, per ragioni storiche che non sto qui a specificare.
Praticamente, una volta fatto il supporto con il corretto orientamento, considerato lo spazio che hai per le gambe e per l’apertura del porta oggetti (attenzione.. controlla..

), crei una sagoma in legno e resina, rivestita di materiale adatto ad armonizzare con il resto, che si ancora al supporto del woofer. E che sovrasta e nasconde le parti della cartella che verranno tagliate. Possibilmente, mantenendolo leggermente sollevato, quindi isolato dalla cartella in plastica, per limitare le vibrazioni che il woofer potrebbe trasmettergli.
Va da se che i fori di ispezione sul lamierato della porta vanno accuratamente chiusi, perchè in questo modo la cartella in plastica non costituisce più una “parete della cassa acustica”.
L’alternativa è rimanere sotto la griglia originale facendo in modo che l’altoparlante gli si avvicini il più possibile senza sbatterci contro. E poi si mette una guarnizione attorno al bordo dell’altoparlante, che va a contatto con il pannello tutto intorno, in modo che l’altoparlante non suoni tra cartella e lamierato della porta. Ma solo verso l’esterno. Dalle foto, credo che questa alternativa ti te la sia già giocata..
Generalmente, se il sistema è a tre vie, incrociato sui 400/500 Hz, meglio 300/400, l’orientamento del midwoofer non ha grande utilità. Quindi lo si puó lasciare in linea di massima sotto la griglia originale. Perchè la creazione della “tasca” ha una complicazione certo non trascurabile, in rapporto ai benefici sulla qualità del suono. Se invece il sistema è a due vie, e l’incrocio minimo “classico” attuabile (tra l’altro con componenti molto pregiati ed ingombranti) è sui 2000 Hz, estrarre ed orientare il midwoofer comporta un tangibile miglioramento della qualità sonora.

Più frequenze medie deve riprodurre il midwoofer, più conta l’orientamento. Specie del woofer sinistro, che sarà parecchio fuori asse rispetto alle tue orecchie.
Ti sembrerà strano ma in auto, quando il progetto è abbastanza ambizioso, la scelta tra fare un due o un tre vie è pilotata da come è conformata la macchina.
Se il woofer è infatti in posizione “difficile”, conviene sicuramente il tre vie, anche a costo di dover installare una linea di amplificazione in più, dato che comunque la multi amplificazione è sempre la strada meno costosa, vista l’esistenza dei DSP a costo contenuto (in rapporto alle ambizioni dell’impianto). E visto quante ore e componenti di prova possono essere necessari, per assemblare un crossover passivo specifico su misura.
Il compromesso, comunque non facile da mettere a punto, è la medioalta basata su full range, che consente di rimanere “a due vie”, quindi con meno incroci critici. Tuttavia, non è una strada semplice nemmeno questa, dal punto di vista della scelta componenti e messa a punto. E generalmente serve un’equalizzazione che è molto complessa da fare rimanendo in “passivo”.
Nel tuo caso, dato che se non ricordo male utilizzi il DSP della sorgente, quindi con poche possibilità di regolazione e senza la possibilità di utilizzare un canale in più, ma anche senza possibilità di usare full range (dato che il taglio minimo della via alta sarà tipicamente 1 Khz) se la qualità che vuoi ottenere tende all’alto, orientare i woofers aiuta.
Il lavoro da fare, peró, viste le foto, sarà abbastanza complesso se vuoi mantenere l’estetica a livelli di decenza.
Ciao!
