Neanche GPM ha la bacchetta magica. Quello che dici è vero. Infatti non esiste una “stele di Rosetta” per interpretare le misure. E nemmeno che indica quali fare e a che proposito.

E alla fine serve l’orecchio. Nessuno lo nega. Tuttavia, non c’entra con la precisione di una singola misura. Quella, se non cambiano le condizioni tra una misura e l’altra, viene sempre uguale. E se devi indagare una cosa che si evidenzia con quella misura, DEVI metterti nelle condizioni di poterla replicare. Altrimenti, semplicemente, NON SERVE AD UNA MIN…A FARE QUELLA MISURA.

Ad esempio: per fare gli incroci e mettere in fase il sistema, non puoi usare il microfono in mano. Non riesci a replicare una misura che è una. È inutile. Devi usare lo stativo. Oppure una testa/fantoccio artificiale, come fa Andrea. Che in auto è davvero molto significativo.
Se devi indagare il MEZZO DB su un tweeter, lo devi fare quanto meno nella stessa sessione di misura, se non hai una camera anecoica o semi anecoica climatizzata. Perchè se cambia di 5 gradi la temperatura, il mezzo db di differenza lo fa l’altoparlante, la capsula e pure cambia la velocità del suono.
Magari, c’è da chiedersi a cosa serve una misura così accurata, che è comunque possibile, quando l’altoparlante finito, tra un ascolto estivo a 25/26 gradi ed uno invernale a 19/20, cambierà in generale di più del “mezzo db”.
Figuriamoci in auto, quando alla mattina ho il ghiaccio sul vetro.. Sento pure io, che l’impianto suona più asciutto che in agosto, dopo aver lasciato la macchina al sole. Ma questo è un altro argomento..

Tornando “sul pezzo”, il livello che ho mostrato, che era un esempio per rispondere a Delirium, non era inerente al discorso di @The_Bis , siamo ancora lontani dal “raffinare un progetto ad orecchio”. Non abbiamo ancora niente da rifinire, ma un problema acustico indotto dall’ambiente e dal posizionamento dei diffusori, da risolvere. Ben prima di rifinire. E che non svela come suona un diffusore. Qui il sistema acustico è ancora in embrione. E si stanno indagando ampiezze e fasi nel punto di ascolto, ancora senza curarsi di quel che poi contribuirà al suono finale. E che non si risolve ad orecchio.
Semmai, qui, il problema è “quali misure fare” per capire come muoversi.

Ciao!
