Sono in ferie. E se vedo interesse, do volentieri il mio (povero) contributo. Dal momento che hai uno studio (ho un amico musicista ed anche lui se l’è fatto, nella casa nuova e ci ha inciso uno di due CD che ha pubblicato) e conosci l’importanza del trattamento dei segnali ed il loro comportamento durante la propagazione nello spazio, hai già un’idea di quali siano le priorità nella realizzazione di un sistema audio in auto.

Devi considerare come risultato ideale quello che ascolti dai monitor near field che tieni sulla consolle ad un metro da te.

Ma considera che non sei simmetrico nelle riflessioni e nel carico acustico offerto da porte e cruscotto. Ed avrai il sub sotto il sedere. Che è meglio che dietro la schiena. Ma dovendolo incrociare attorno ai 200 Hz acustici per andare incontro ai medi, per ottenere il “punch”, hai comunque un aspetto critico non da poco. Quindi non puoi considerarti completamente in “campo vicino”.

Ad ogni modo, l’attrezzatura c’è l’hai.

Divertiti!
