Esatto. Come ti ha detto Stefano
@rs250v .
Dalla sorgente in plancia partono i cavi che vanno agli altoparlanti. Questi si sdoppiano in un punto (sono in “parallelo”) e vanno quindi sia al woofer che al tweeter.
Quando monti l’amplificatore, devi normalmente staccare i cavi degli altoparlanti dalla sorgente e collegarli all’amplificatore.
SICCOME (mi pare di aver capito..) TU TAGLI I WOOFERS ED I TWEETERS IN ATTIVO con il crossover incorporato nell’amplificatore, quindi usi UNA COPPIA DI CANALI PER I TWEETERS ED UNA COPPIA DI CANALI PER I WOOFERS, devi collegare SEPARATAMENTE ogni singolo altoparlante al PROPRIO CANALE DI COMPETENZA dell’amplificatore.
Per alimentare i WOOFERS, puoi portare i cavi dall’amplificatore alla plancia e collegarti al cablaggio ORIGINALE che va COME DETTO SIA IN PORTIERA AI WOOFERS CHE AI TWEETERS. Ma DEVI PER FORZA STACCARE I TWEETERS DA TALE CABLAGGIO.
Per alimentare i TWEETERS, DEVI PORTARE UN NUOVO CABLAGGIO AGLI STESSI, DIRETTAMENTE DALL’AMPLIFICATORE.
La nuova situazione, rispetto all’impianto di serie, è la suddivisione delle frequenze tra i rispettivi altoparlanti.
-PRIMA, avveniva in modo PASSIVO (ed approssimativo) in prossimità degli altoparlanti. In pratica, il woofer era alimentato DIRETTO senza alcun filtro e sul tweeter (generalmente nel corpo del componente) era installato un CONDENSATORE che fa da filtro “passa alto” o “high pass” o “HP” (i vari acronimi..). Quindi bastava un unico cablaggio che ad un certo punto “conveniente” si divide in due e va ai due altoparlanti.
-POI, ovvero “ora, con i tagli ATTIVI impartiti nell’amplificatore”, le frequenze di competenza per i due altoparlanti sono decise dai manettini da regolare nell’amplificatore. Quindi per forza l’amplificatore deve poter pilotare SEPARATAMENTE E INDIPENDENTEMENTE I SINGOLI ALTOPARLANTI.
In alternativa, potevi acquistare un kit composto da woofer e tweeter e “crossover passivo” ed usare solo due canali di amplificazione. Tuttavia, un “crossover passivo” è un filtro che agisce “in modo simile si manettini dell’amplificatore (mi si passi l’inesattezza esemplificativa)”, ma senza possibilità di regolazioni. E ogni macchina, per via delle diverse posizioni degli altoparlanti, che ne determinano pesantemente il suono, richiederebbe regolazioni separate, addirittura tra canale destro e sinistro.
Già poter regolare la frequenza di taglio di woofer e tweeter è un bel vantaggio. Meglio sarebbe se si potessero regolare separatamente almeno i livelli dei 4 altoparlanti.
Ma per quello, credo sia necessario passare agli amplificatori con DSP. Tranne rari e costosi esemplari analogici ormai credo del passato, quando i DSP non esistevano, comunque (in fatto di regolazioni) non all’altezza di un sistema DSP anche piuttosto basico.
Ma questa è un’altra storia, che porterebbe OT..
Spero di essermi spiegato.
Se no, posso farti uno schema e postarlo, ma non adesso.
Ciao!
PS:
Ah, per poter smontare velocemente, in base alla posizione dei tweeters, io ho messo dei morsetti a vite, che permettono di smontare il “blocco di automobile” su cui sono installati i tweeters senza dover poi tagliare. Ad esempio, l’intero montante con il tweeter fissato sopra, per fare manutenzioni varie o passare altri cavi. Ho usato quindi dei normali “mammut” per connettere lo spezzone saldato al tweeter al cavo che rimane steso sulla macchina. Solo, ho avuto l’accortezza di nastrarlo con nastro in “tessuto non tessuto” per evitare che sbatta e per mantenerne una buona resistenza meccanica alle vibrazioni. Meno “elegante” ma ugualmente efficiente e nel caso, più pratico.
I giunti a crimpare vanno benissimo. Ancora meglio quelli con copertura adesiva e termo retraibile. Ma vanno bene nei posti dove non ci sarà mai necessità di smontare. E devi comprarti la crimpatrice (che comunque, per quei giunti li si acquista a partire da modelli da pochi Euro e viene buona per un sacco di altre cose).
