mark3004 ha scritto:Non sono vicino al mondo (commerciale e professionale) del car audio, ma pare di capire che è comunque qualcosa nato e sviluppato per ambienti home, poi sicuramente qualcuno (o più di uno) lo abbia applicato anche in car.
Ma sinceramente per ascolto "quotidiano" con tutti i rumori di fondo che si hanno durante la marcia, riflessioni, fuori asse e chi più ne ha ne metta non so il gioco quanto vale la candela.
Tra l'altro un dsp abbastanza evoluto si avvicina ad un DRC con tutte le regolazioni possibili ed immaginabili, ad esempio con la P99 ho equalizzatore grafico a 32 bande e step di 0,5db con separazione canale dx e sx, e parliamo di un DSP integrato in una sorgente... insomma alla fine pare che il DRC serva a "spaccare il capello" presupponendo di curare l'ambiente in modo maniacale, cosa che in auto è molto ma molto lontana dal poterlo fare.
Sei assolutamente fuori strada.
La tua P99 ed il mio DSP, nulla possono nel controllare la fase punto per punto, ricuperando anche gran parte delle cancellazioni dovute alle riflessioni ed ai modi di propagazione fuori asse.
Sarebbe meglio, se il convolutore che usi per la DRC lo consente, incrociare gli altoparlanti, fare i livelli e NON USARE I RITARDI. E far fare TUTTO a lui, dopo aver rilevato la risposta in frequenza e fase canale per canale.
I nostri sistemi tradizionali, infatti, possono regolare i ritardi temporali dell'intero gruppo di frequenze relative ad un canale, in blocco, ma non modificarlo all'interno dello stesso gruppo.
Quindi, se dall'altoparlante la fase cambia (e cambia a manetta) frequenza per frequenza in modo DIVERSO fra destro e sinistro, non metti a posto un bel nulla.
E siccome gli altoparlanti, in auto, sono disposti in modo asimmetrico, tu ricevi campi diretti e riverberati differenti dal canale destro e sinistro. Per cui la scena non è stabile ed è distorta.
Non solo: se usi l'equalizzatore, dove equalizzi, sposti anche la fase. Perchè i filtri IIR che adoperano i nostri DSP simulano un sistema analogico. Che, per modificare la risposta in frequenza e per filtrare, sposta la fase nel singolo tratto modificato. È una questione fisiologica. I filtri, in natura, funzionano così.
Quindi, devi scendere a compromessi fra timbro e scena.
Comunque, la DRC non fa miracoli. Se gli altoparlanti non possono esprimersi perchè mal posizionati, l'impianto non suona.
Per le riflessioni, sugli effetti di alcune, si può intervenire. Ma per la diafonia interaurale (quando un suono emesso dal diffusore destro lo senti a sinistra, ad esempio, come capita a me), temo di no.
Ciao!
