Qualsiasi processore amplificato serio ha anche un ingresso digitale ottico. Che potresti usare con lo smartphone con un cavo OTG ed un adattatore di protocollo USB/SPDIF.
Ma se ti accontenti del Bluetooth (che in ogni caso è compresso, anche con i codec più evoluti), ci sono processori che possono sia ricevere direttamente che ricevere installando una apposita scheda, lo streaming Bluetooth, con i protocolli di migliore qualità.
Non starei su cineserie.
Mi viene in mente Helix, che fa alcuni modelli anche amplificati, con lo slot per la scheda la scheda HEC, e possibilità di mettere sia quella con ingresso USB audio (non legge le chiavette eh.. è un ingresso digitale USB PURO, sincrono e asincrono, a seconda della sorgente che colleghi) che quella con l’ingresso Bluetooth fino ad APTX HD.
Oppure Audison, che con il dispositivo esterno “B-Con” opzionale, fa la stessa cosa con qualsiasi processore con ingresso ottico, ma è maggiormente integrato nelle funzionalità con i propri, di ultima generazione.
Ma lo farà anche Mosconi, anche se, non conoscendolo, non so che opzioni occorrono e su quali modelli.
Bisognerebbe vedere sui siti dei produttori.
Per quanto riguarda i DSP in genere, ce ne sono che hanno da 4 a 12 o 14 canali amplificati, che io sappia.
E tutti i modelli amplificati dispongono anche di uscite pre, da usare con ampli esterni aggiuntivi, che sono processate allo stesso modo dei canali amplificati internamente.
A te penso che ne bastino 4 amplificati, per pilotarci il due vie anteriore, se ho capito bene. Ed uno processato in uscita per l’eventuale futuro sub attivo o ampli esterno che piloterà un sub passivo.
Se hai altoparlanti posteriori dovrai in questo caso lasciarli azzerati, se li lasci collegati alla sorgente di serie. Perchè suonerebbero in anticipo di alcuni millisecondi, che sono il “tempo di lavoro macchina” del processore. Senza contare che poi, con la taratura, aggiungerai i ritardi temporali per mettere in fase gli altoparlanti tutti, rispetto al punto di ascolto.
Se li vuoi sfruttare in qualche modo (ma non possono contribuire certo all’effetto stereo..), devi far passare anche loro per il DSP e quindi amplificarli.
Inutile spreco di soldi, se non ci sei costretto per motivi tecnici (ad esempio, i sensori di parcheggio “3D” riprodotti dal sistema originale, che peró non credo che ci siano su una super sportiva leggera di 10 anni di vita).
Tutti questi processori hanno ingressi alto e basso livello a più canali (in genere da 6 a 8, ed oltre) ed eventuale accensione automatica, oltre a disporre dell’uscita “remote” temporizzata, per accendere ampli esterni eventuali. Quindi possono essere connessi alle autoradio con uscita altoparlanti standard BTL, come possono essere usati con sorgenti after market.
Quelli più recenti dispongono di “simulatore altoparlanti” per ingannare quelle sorgenti originali rompi scatole che se gli stacchi un altoparlante vanno in errore (e se gli colleghi al posto degli altoparlanti un processore di segnale con un’impedenza di ingresso di 5/10 Kohm, si inc@, perchè l’alta impedenza del processore, che fa lavorare meglio lo stadio di uscita della radio, viene vista come “altoparlante scollegato”).
Ti consiglio di guardare i marchi citati.
Prodotti come ESX, Musway e Zapco non hanno l’equalizzatore di ingresso e soprattutto, per il tuo caso, sono tendenzialmente piuttosto primitivi come gestione di seconde sorgenti (le commutazioni automatiche tra radio/viva voce di serie e l’ingresso seconda sorgente, per esempio).
Se vuoi stare su Audison, prendi in considerazione SOLAMENTE LA SERIE “AF”, Che le precedenti sono indietro di 20 anni, come funzionalità. Anche se tramite l’ingresso ottico possono essere compatibili con il B-Con.
In tutti i casi, per regolare il volume quando ascolti con l’ingresso digitale, avrai bisogno del controller esterno che per i tre marchi citati: Helix, Audison, Mosconi, è sempre opzionale. Come d’altronde è opzionale la scheda interna o il dispositivo Bluetooth esterno.
Non sarà una cosa che ti fa spendere 2000 Euro, comprare uno di questi processori. Ma tra processore amplificato, scheda BT e controller, non penso che potrai spenderne meno di 800/1000 per le sole elettroniche eh.. per un 4 canali.
Ma non cederei alla tentazione di comprare una cinesata. Soprattutto, stai lontano da Macrom.. Non ti allontaneresti dalla tua situazione attuale.
Per fare il salto, servono almeno quelle cifre lì.

Oltre alle altre modifiche che intendi fare e che dipendono molto da come è fatta la macchina. E se ne vale la pena, lo decidi tu, in funzione anche di cosa ci fai principalmente con essa. Le elettroniche pesano meno di insonorizzazione ed altoparlanti, se le lavorazioni sono fatte per funzionare.
Ma il processore funziona anche con gli altoparlanti di serie, se sono in buone condizioni e quel che cerchi è maggiore pressione ed un miglioramento generale, e non uno “stravolgimento”.
Poi, una volta che hai il DSP e piloti in attivo il sistema, per sfruttarne la parte audio, serve una taratura strumentale. Che se fatta bene da un professionista ti consentirà di sentire lo stereo come non lo hai mai sentito in auto, se non hai mai avuto un impianto con DSP.
Questa è la cosa più difficoltosa. Di gente in grado veramente, ce n’è poca. E pensare che l’attrezzatura ora ha prezzi ridicoli anche per un privato: un PC portatile almeno con Windows 10 (che ti serve per forza anche solo per pre programmare il processore in modo “che emetta suoni”, e qualche cento Euro per un microfono calibrato ed una scheda audio USB. Oppure, con alcuni limiti, un microfono calibrato direttamente USB (che io uso con soddisfazione tutt’ora

).
Quella che manca è la cultura. La maggior parte della gente, anche installatori, continua a proporre sostituzioni di materiale a casaccio, piuttosto che sfruttamento effettivo di quello che si ha.
Dato che tu sei appassionato di auto, equivale a cambiare auto con altre più potenti e performanti di continuo, senza mai averne manco PROVATA una in pista una volta nella vita.
Che te ne fai di 300/500 CV per strada? A fare qualche accelerata per poi mollare prima di arrivare in coppia perchè è arrivata la curva? È come farsi una pungetta e smettere poco prima di godere.

Eppure è così per la maggior parte delle modifiche commerciali agli impianti, che si fanno.
Come la stragrande maggioranza di chi possiede e cambia di continuo auto sportive, non le ha mai neanche vagamente sfruttate. Tranne che per farsi vedere al bar.
In quel caso, basta installare il controller del DSP, che è l’unica cosa che si vede.
Ciao!
