si... poi ripeto VANNO PRESE CON LE MOLLE, ma un idea uno se la fa!!!
FORD Sonus-MAX
- Armando Proietti
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Re: FORD Sonus-MAX
Naturalmente la simulazione è del sinistro .
Hai provato anche il destro?
Non mi è chiara se la linea azzurra sia la curva in asse o dal destro?
Scusa la domanda ma mi ci sto a scervellare.
Hai provato anche il destro?
Non mi è chiara se la linea azzurra sia la curva in asse o dal destro?
Scusa la domanda ma mi ci sto a scervellare.
Re: FORD Sonus-MAX
Non credo gli serva, quello più critico è certamente il sinistro.Armando Proietti ha scritto:Naturalmente la simulazione è del sinistro .
Hai provato anche il destro?
Non mi è chiara se la linea azzurra sia la curva in asse o dal destro?
Scusa la domanda ma mi ci sto a scervellare.

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- Armando Proietti
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Re: FORD Sonus-MAX
Si si.
Questo è sicuro però male non fa e siccome Andrea è iperscrupoloso pensavo che la simulazione l'aveva fatta.
Però effettivamente doveva chiudere pure l'altro box.
Per poi riaprire due box ......
Questo è sicuro però male non fa e siccome Andrea è iperscrupoloso pensavo che la simulazione l'aveva fatta.
Però effettivamente doveva chiudere pure l'altro box.
Per poi riaprire due box ......
Re: FORD Sonus-MAX
perchè? basta fare la misura su questo mettendo il microfono in un altra posizione...Armando Proietti ha scritto: ↑11 mag 2022, 12:47 Si si.
Questo è sicuro però male non fa e siccome Andrea è iperscrupoloso pensavo che la simulazione l'aveva fatta.
Però effettivamente doveva chiudere pure l'altro box.
Per poi riaprire due box ......
ma non l'ho fatta perchè tanto la risposta modale dell'auto nn la puoi simulare... volevo solo capire se in driver saliva o no, e se sale nella peggiore delle condizioni, sale anche in quella migliore.
- Armando Proietti
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Re: FORD Sonus-MAX
Perfetto.
Re: FORD Sonus-MAX
Diario di bordo... una serata di prove (e ancora nessuna certezza) per capire DOVE ORIENTARE IL TUBO ALL'INTERNO DEL BOX
Re: FORD Sonus-MAX
Spieghiamo un po cosa succede...
Vanno fatte 2 o 3 premesse
1) è FISICO che esistano stazionarie soprattutto sul lato lungo di un box
2) i difetti che vado a evidenziare spesso e volentieri nemmeno vengono presi in considerazione
3) questo dimostra l'importanza CRUCIALE di misurare un grezzo PRIMA DI RIVESTIRE E MONTARE e di capire COSA si misura
Se si guarda per prima cosa la curva di impedenza del sistema si nota una piccolissima gobba a circa 250hz, una stazionaria che apparirebbe di entità trascurabile
Se poi osserviamo le risposte nearfield del tubo (fatta con un paio di tubi diversi ma si vede chiaramente che il problema rimane) si nota che il tubo reflex spara fuori un bello spike precisamente a quella frequenza
Nella risposta del wf (messa insieme a quella del reflex) si vede che la stessa stazionaria, come è normale che sia, genera un buco nella risposta in frequenza
Buco che viene amplificato poi dalla "somma in controfase" con l'emissione del tubo
Misurare questa cosa IN LABORATORIO è FONDAMENTALE per capire, dato che una misura in auto, con la presenza delle cancellazioni ambientali generate dall'abitacolo, confonderebbe ulteriormente le idee.
Adesso devo riflettere su come affrontare il problema, dato che, contrariamente a quanto si legge in giro riempire il fondo del box di assorbente non aiuta un gran che a risolvere il problema.... aiuta molto di più piazzare delle membrane "intermedie" lungo la lunghezza del cabinet.
Chiaramente sono prove che farò assolutamente prima di montare tutto in auto, ma che portano via tempo e devo trovare una serata per dedicarmici, e non come ieri sera che dopo una giornata FOLLE cascavo dal sonno...
altro piccolo step migliorativo sarà rivestire la faccia frontale con del butyflex dato che quando si fanno prove in potenza si sente che la faccia frontale "suona" (anche qui, una volta in macchina senti che c'è qualcosa ma non sai cosa!!!)
Vanno fatte 2 o 3 premesse
1) è FISICO che esistano stazionarie soprattutto sul lato lungo di un box
2) i difetti che vado a evidenziare spesso e volentieri nemmeno vengono presi in considerazione
3) questo dimostra l'importanza CRUCIALE di misurare un grezzo PRIMA DI RIVESTIRE E MONTARE e di capire COSA si misura
Se si guarda per prima cosa la curva di impedenza del sistema si nota una piccolissima gobba a circa 250hz, una stazionaria che apparirebbe di entità trascurabile
Se poi osserviamo le risposte nearfield del tubo (fatta con un paio di tubi diversi ma si vede chiaramente che il problema rimane) si nota che il tubo reflex spara fuori un bello spike precisamente a quella frequenza
Nella risposta del wf (messa insieme a quella del reflex) si vede che la stessa stazionaria, come è normale che sia, genera un buco nella risposta in frequenza
Buco che viene amplificato poi dalla "somma in controfase" con l'emissione del tubo
Misurare questa cosa IN LABORATORIO è FONDAMENTALE per capire, dato che una misura in auto, con la presenza delle cancellazioni ambientali generate dall'abitacolo, confonderebbe ulteriormente le idee.
Adesso devo riflettere su come affrontare il problema, dato che, contrariamente a quanto si legge in giro riempire il fondo del box di assorbente non aiuta un gran che a risolvere il problema.... aiuta molto di più piazzare delle membrane "intermedie" lungo la lunghezza del cabinet.
Chiaramente sono prove che farò assolutamente prima di montare tutto in auto, ma che portano via tempo e devo trovare una serata per dedicarmici, e non come ieri sera che dopo una giornata FOLLE cascavo dal sonno...
altro piccolo step migliorativo sarà rivestire la faccia frontale con del butyflex dato che quando si fanno prove in potenza si sente che la faccia frontale "suona" (anche qui, una volta in macchina senti che c'è qualcosa ma non sai cosa!!!)
Re: FORD Sonus-MAX
Speigazione a riguardo del ROOM GAIN... che si applica CHIARAMENTE anche ai woofer... e che VA CONSIDERATO in fase di progettazione del sistema
La stanza stessa ha il potenziale per aumentare i bassi al di sotto di una certa frequenza in un sistema audio. In sostanza, si ottiene più estensione di quella che il subwoofer può riprodurre da solo. L'effetto è chiamato "ROOM GAIN" e si verifica in ambienti di tutte le dimensioni, ma è più evidente in cubature più piccole.
Quando si parla di room gain, ciò è correlato alla dimensione più lunga della stanza. Se la dimensione più lunga della stanza è inferiore a 6 metri, può fornire un aumento davvero significativo dei livelli di uscita dei bassi.
Perché 6 metri? Ha a che fare con la lunghezza delle onde sonore a bassa frequenza. Il guadagno della stanza inizia alla frequenza la cui lunghezza d'onda è il doppio della dimensione più lunga della stanza. Due volte 6 m sono 12 m, che è la lunghezza d'onda di 28 Hz. Quindi, in una stanza in cui la dimensione più lunga è 12 m , il room gain entra in gioco a 28 Hz.
Naturalmente, la dimensione più lunga in molte stanze è inferiore a 12m , quindi il room gain inizia a una frequenza più alta. Ad esempio, se la dimensione più lunga di una stanza è 5 m, il room gain inizia a 35 Hz (lunghezza d'onda = 10 m circa) ; se la dimensione più lunga di una stanza è 3,5 m, il room gain inizia a 47 Hz (lunghezza d'onda = 7 m).
Se sfruttato correttamente, il guadagno ambientale consente un estensione “risultante” molto maggiore a frequenze più basse di quanto ci si aspetterebbe misurando in near-field.
C'è comunque un lato negativo nel room gain. Un subwoofer accordato in modo improprio può trasformare tutta quell'uscita extra in un pasticcio rimbombante e impreciso che serve solo a enfatizzare le singole note e confondere
Il room gain in genere aggiunge da 7 a 9 dB per ottava al di sotto della frequenza iniziale, a seconda delle caratteristiche precise della stanza, ad esempio quanto le pareti assorbono l'energia dei bassi, piccole aperture nella stanza, ecc. Diciamo che la dimensione più lunga della stanza è 5 m, quindi il guadagno della stanza inizia a 35 Hz; un'ottava al di sotto di quella (17 Hz) avremo da 7 a 9 dB in più di quanto il subwoofer stesso produce e due ottave al di sotto della frequenza iniziale (9 Hz) saranno da 14 a 18 dB in più di quanto il subwoofer possa gestire da solo.
Il guadagno della stanza può recuperare gran parte della risposta dei bassi persa, in particolare con i subwoofer in cassa chiusa. Si possono quindi progettare subwoofer calcolati per calare al di sotto di 32-35 Hz circa con una pendenza da 7 a 9 dB/ottava specificamente per sfruttare la compensazione generata dal room gain.
Riflessioni del sottoscritto
Ovunque si trova scritto che l'effetto Room Gain è più efficace se si utilizzano subwoofer in cassa chiusa: ho riflettuto un po sul perchè!
La stanza somma il suo effetto in fase alla risposta del driver in cassa chiusa, mentre nel caso di una cassa reflex abbiamo anche il tubo che notoriamente emette in controfase rispetto al driver.
Quindi assumendo che sopra la frequenza di accordo l'emissione del tubo si somma a quella del driver e all'eventuale room gain (che è anch'esso in fase rispetto al driver) ma sotto a tale frequenza l'onda sonora è in controfase sia rispetto al driver che rispetto a quello che l'ambiente genera e quindi si verifica una cancellazione che fa aumentare drasticamente lo slope acustico di decadimento tipico della cassa reflex (un vero e proprio subsonico meccanico dove però IL DRIVER E IL TUBO EMETTONO ma vengono cancellati).
Tale fenomeno è da tenere quindi in considerazione in fase di progetto, tendendo a desintonizzare l'accordo in bassa frequenza per spostare l'effetto di annullamento ambientale a frequenze molto basse.
Qui abbiamo la misura di un sub in cassa chiusa installato in auto misurato nearfield (rossa) e dal punto di ascolto (arancio).
Si nota immediatamente che il driver è estremamente sottolitrato dato che ha una risposta molto "gonfia" e calante già dai 100hz mentre misurandolo dal punto di ascolto l'utente inesperto potrebbe illudersi di avere i 10hz flat (considerazione che ho visto fare spesso con autori del commento che si credevano il dio della bassa frequenza)
BENE... credo sia scontato che anche se l'ambiente con il suo effetto riempie la parte ultrabassa COMUNQUE il driver in oggetto LAVORA MALE e suona di conseguenza... ovvero come ogni driver caricato in chiusa con un QTC smodatamente alto!!!
Questo per far vedere con una misura reale cosa succede ma anche per dare uno spunto di riflessione!!!
La stanza stessa ha il potenziale per aumentare i bassi al di sotto di una certa frequenza in un sistema audio. In sostanza, si ottiene più estensione di quella che il subwoofer può riprodurre da solo. L'effetto è chiamato "ROOM GAIN" e si verifica in ambienti di tutte le dimensioni, ma è più evidente in cubature più piccole.
Quando si parla di room gain, ciò è correlato alla dimensione più lunga della stanza. Se la dimensione più lunga della stanza è inferiore a 6 metri, può fornire un aumento davvero significativo dei livelli di uscita dei bassi.
Perché 6 metri? Ha a che fare con la lunghezza delle onde sonore a bassa frequenza. Il guadagno della stanza inizia alla frequenza la cui lunghezza d'onda è il doppio della dimensione più lunga della stanza. Due volte 6 m sono 12 m, che è la lunghezza d'onda di 28 Hz. Quindi, in una stanza in cui la dimensione più lunga è 12 m , il room gain entra in gioco a 28 Hz.
Naturalmente, la dimensione più lunga in molte stanze è inferiore a 12m , quindi il room gain inizia a una frequenza più alta. Ad esempio, se la dimensione più lunga di una stanza è 5 m, il room gain inizia a 35 Hz (lunghezza d'onda = 10 m circa) ; se la dimensione più lunga di una stanza è 3,5 m, il room gain inizia a 47 Hz (lunghezza d'onda = 7 m).
Se sfruttato correttamente, il guadagno ambientale consente un estensione “risultante” molto maggiore a frequenze più basse di quanto ci si aspetterebbe misurando in near-field.
C'è comunque un lato negativo nel room gain. Un subwoofer accordato in modo improprio può trasformare tutta quell'uscita extra in un pasticcio rimbombante e impreciso che serve solo a enfatizzare le singole note e confondere
Il room gain in genere aggiunge da 7 a 9 dB per ottava al di sotto della frequenza iniziale, a seconda delle caratteristiche precise della stanza, ad esempio quanto le pareti assorbono l'energia dei bassi, piccole aperture nella stanza, ecc. Diciamo che la dimensione più lunga della stanza è 5 m, quindi il guadagno della stanza inizia a 35 Hz; un'ottava al di sotto di quella (17 Hz) avremo da 7 a 9 dB in più di quanto il subwoofer stesso produce e due ottave al di sotto della frequenza iniziale (9 Hz) saranno da 14 a 18 dB in più di quanto il subwoofer possa gestire da solo.
Il guadagno della stanza può recuperare gran parte della risposta dei bassi persa, in particolare con i subwoofer in cassa chiusa. Si possono quindi progettare subwoofer calcolati per calare al di sotto di 32-35 Hz circa con una pendenza da 7 a 9 dB/ottava specificamente per sfruttare la compensazione generata dal room gain.
Riflessioni del sottoscritto
Ovunque si trova scritto che l'effetto Room Gain è più efficace se si utilizzano subwoofer in cassa chiusa: ho riflettuto un po sul perchè!
La stanza somma il suo effetto in fase alla risposta del driver in cassa chiusa, mentre nel caso di una cassa reflex abbiamo anche il tubo che notoriamente emette in controfase rispetto al driver.
Quindi assumendo che sopra la frequenza di accordo l'emissione del tubo si somma a quella del driver e all'eventuale room gain (che è anch'esso in fase rispetto al driver) ma sotto a tale frequenza l'onda sonora è in controfase sia rispetto al driver che rispetto a quello che l'ambiente genera e quindi si verifica una cancellazione che fa aumentare drasticamente lo slope acustico di decadimento tipico della cassa reflex (un vero e proprio subsonico meccanico dove però IL DRIVER E IL TUBO EMETTONO ma vengono cancellati).
Tale fenomeno è da tenere quindi in considerazione in fase di progetto, tendendo a desintonizzare l'accordo in bassa frequenza per spostare l'effetto di annullamento ambientale a frequenze molto basse.
Qui abbiamo la misura di un sub in cassa chiusa installato in auto misurato nearfield (rossa) e dal punto di ascolto (arancio).
Si nota immediatamente che il driver è estremamente sottolitrato dato che ha una risposta molto "gonfia" e calante già dai 100hz mentre misurandolo dal punto di ascolto l'utente inesperto potrebbe illudersi di avere i 10hz flat (considerazione che ho visto fare spesso con autori del commento che si credevano il dio della bassa frequenza)
BENE... credo sia scontato che anche se l'ambiente con il suo effetto riempie la parte ultrabassa COMUNQUE il driver in oggetto LAVORA MALE e suona di conseguenza... ovvero come ogni driver caricato in chiusa con un QTC smodatamente alto!!!
Questo per far vedere con una misura reale cosa succede ma anche per dare uno spunto di riflessione!!!
Re: FORD Sonus-MAX
Davvero interessante e ben spiegato, grazie!
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
Re: FORD Sonus-MAX
Mi sono procacciato in produzione dei materassini di spugna assorbente spessore 4cm che avevo fatto introdurre su un diffusore anni fa per correggere una cosa simile...
Questa sera sono in Audiosolution per il progetto delle elettroniche, ma appena ho 2 minuti conto di fare qualche test
Questa sera sono in Audiosolution per il progetto delle elettroniche, ma appena ho 2 minuti conto di fare qualche test
Re: FORD Sonus-MAX
Anche la faccenda della stazionaria e' interessante! 

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Re: FORD Sonus-MAX
diciamo che sono fasi della messa a punto "meccanica" che sono imprescindibili...
il problema, come nn mi stancherò mai di ripetere, è quando ti viene a tarare la gente con lavori già tutti rifiniti, pretese assurde, aspettative megagalattiche, investimenti abnormi e salta fuori un problema del genere...
Qui è vero che il box è fatto, ma il frontale o alcuni dettagli possono essere se necessario serenamente modificati... e x questo che è FONDAMENTALE fare misurazioni in corso d'opera...
Re: FORD Sonus-MAX
Io credo che sia tutto proporzionato al rpogetto. Un box in porta ad esempio lo farei solo con un progetto MASTODONTICO come il tuo o quasi. L'ho fatto (alla buonaNostromo ha scritto: ↑12 mag 2022, 17:21diciamo che sono fasi della messa a punto "meccanica" che sono imprescindibili...
il problema, come nn mi stancherò mai di ripetere, è quando ti viene a tarare la gente con lavori già tutti rifiniti, pretese assurde, aspettative megagalattiche, investimenti abnormi e salta fuori un problema del genere...
Qui è vero che il box è fatto, ma il frontale o alcuni dettagli possono essere se necessario serenamente modificati... e x questo che è FONDAMENTALE fare misurazioni in corso d'opera...

Vero e' che anche in sistemi piu' "semplici" sarebbe sempre meglio certe cose verificarle, ma capisco che ognuno ha l'approccio che vuole.
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Re: FORD Sonus-MAX
L'ho già scritto qualche volta in passato e lo ribadisco ora...
Il progetto e la progettazione non sono aspetti che vanno condizionati dalle "dimensioni dell'impianto" dove per dimensioni spesso ci si riferisce all'investimento economico...
La strumentazione necessaria a fare delle valutazioni concrete e delle messe a punto costano mediamente una piccola frazione di quello che la maggior parte di chi si approccia al CarAudio spende in un paio di anni di passione...
Se prendi confidenza con il tuo impianto, lo studi e lo esamini in modo STRUMENTALE sai in modo inequivocabile come muoverti.
Guarda ad esempio quel progetto sulla Bmw X1, il mio approccio è stato NON CAMBIARE NULLA, studiamo e misuriamo tutto quello che c'è e poi decidiamo cosa fare...
I woofer sottosedile originali rispondono fino a quasi 20Hz. E' chiaro che non lo faranno con la finezza e la qualità di un AP di qualità nettamente superiore. Ma lavorano con 90w RMS max senza colpo ferire senza vibrazioni e, soprattutto, con grande soddisfazione del proprietario.
Io se me lo avessero detto non ci avrei creduto un secondo... Ascoltando l'impianto "ad orecchie" avresti subito detto che erano loro i colpevoli... E invece...
Io capisco la frustrazione di chi in autonomia non riesce domani ad essere autonomo in questo senso e si sente "costretto" a rinunciare o a rivolgersi ad un installatore... Motivo per cui spesso mi è capitato di leggere "sta a vedere che adesso se non misuri non si può fare un impianto"...
Ma io ero nella stessa situazione, non sono laureato in Acustica, non sono un genio, non sono ricco, mi sono semplicemente dedicato a questa passione e continuo costantemente a cercare di colmare i miei GAP di conoscenza provando, studiando, confrontandomi.
Qualcuno vedo che segue la stessa strada E NON TORNA INDIETRO, molti altri purtroppo quella strada hanno deciso che è sbagliata per partito preso cercando di convincermi (come non ci fossi già passato) che la verità è un altra...
Nel tuo caso @mark3004 stai procedendo su un impianto modesto con un approccio "scentifico". Alla fine avrai speso un decimo di tutti i soldi che hai "sputtanato" negli anni e molto probabilmente avrai l'impianto più ben suonante della tua vita...
Ahimè quello che è veramente difficile da far capire è quanto questo metodo paghi... Purtroppo...
Il progetto e la progettazione non sono aspetti che vanno condizionati dalle "dimensioni dell'impianto" dove per dimensioni spesso ci si riferisce all'investimento economico...
La strumentazione necessaria a fare delle valutazioni concrete e delle messe a punto costano mediamente una piccola frazione di quello che la maggior parte di chi si approccia al CarAudio spende in un paio di anni di passione...
Se prendi confidenza con il tuo impianto, lo studi e lo esamini in modo STRUMENTALE sai in modo inequivocabile come muoverti.
Guarda ad esempio quel progetto sulla Bmw X1, il mio approccio è stato NON CAMBIARE NULLA, studiamo e misuriamo tutto quello che c'è e poi decidiamo cosa fare...
I woofer sottosedile originali rispondono fino a quasi 20Hz. E' chiaro che non lo faranno con la finezza e la qualità di un AP di qualità nettamente superiore. Ma lavorano con 90w RMS max senza colpo ferire senza vibrazioni e, soprattutto, con grande soddisfazione del proprietario.
Io se me lo avessero detto non ci avrei creduto un secondo... Ascoltando l'impianto "ad orecchie" avresti subito detto che erano loro i colpevoli... E invece...
Io capisco la frustrazione di chi in autonomia non riesce domani ad essere autonomo in questo senso e si sente "costretto" a rinunciare o a rivolgersi ad un installatore... Motivo per cui spesso mi è capitato di leggere "sta a vedere che adesso se non misuri non si può fare un impianto"...
Ma io ero nella stessa situazione, non sono laureato in Acustica, non sono un genio, non sono ricco, mi sono semplicemente dedicato a questa passione e continuo costantemente a cercare di colmare i miei GAP di conoscenza provando, studiando, confrontandomi.
Qualcuno vedo che segue la stessa strada E NON TORNA INDIETRO, molti altri purtroppo quella strada hanno deciso che è sbagliata per partito preso cercando di convincermi (come non ci fossi già passato) che la verità è un altra...
Nel tuo caso @mark3004 stai procedendo su un impianto modesto con un approccio "scentifico". Alla fine avrai speso un decimo di tutti i soldi che hai "sputtanato" negli anni e molto probabilmente avrai l'impianto più ben suonante della tua vita...
Ahimè quello che è veramente difficile da far capire è quanto questo metodo paghi... Purtroppo...
Il mio Impianto:
- Trattamento Acustico Porte Anteriori
- Subwoofer
- Installazione Amplificatore
- FullRange
- Woofer
- Trattamento Acustico Porte Anteriori
- Subwoofer
- Installazione Amplificatore
- FullRange
- Woofer
Re: FORD Sonus-MAX
Però almeno mi sono divertito a montare e smontare!The_Bis ha scritto: ↑12 mag 2022, 18:53 ..............
Nel tuo caso @mark3004 stai procedendo su un impianto modesto con un approccio "scentifico". Alla fine avrai speso un decimo di tutti i soldi che hai "sputtanato" negli anni e molto probabilmente avrai l'impianto più ben suonante della tua vita...
............
No scherzi a parte, io capisco che ci sono tante persone che hanno piacere anche solo in quello, sia perché possono permetterselo, per fare gara a "chi lo ha più lungo", per mostrare agli altri, etc... ma questo nel car audio come in tutti gli hobby! Ed alla fine per me non c'è nulla di male, ognuno il tempo ed i soldi li spende come vuole. Ma certi concetti fanno parte di un qualcosa di "matematico", non seguono voglie e filosofie di pensiero. Si rimane liberi di seguirli oppure no? Assolutamente si! Ma non si possono mettere in. dubbio.
Vabbè stiamo divagando anche qui, chiedo venia al proprietario del thread.
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Re: FORD Sonus-MAX
Sono d’accordissimo.
Esatto. Esistono persone che “non lo fanno per il suono”. Come chi si compra un custom non compra la moto per le prestazioni, ma si diverte di più a guardarla che a guidarla. Oppure prova un piacere diverso a guidarla, che non è quello che si prova quando si infilano belle traiettorie e si fanno belle pieghe.
Ma sempre piacere è.
Magari fa sorridere quando queste persone si mettono a parlare in modo critico di telaio e sospensioni.
Io seguo con interesse qualsiasi cosa mi possa “arricchire”, dalle riviste specializzate ai forum ai consigli di chi ne sa più di me. Ed anche questi lavori mettono in evidenza aspetti normalmente trascurati anche in impianti di alto livello. Ed anche io sto facendo faticosamente il mio percorso didattico, molto più modesto del vostro.
Vi ammiro molto.
Impossibile acquistare consapevolezza e tornare indietro.
Bisogna evitare di porsi in una posizione scomoda, per vivere felici ugualmente.
Tuttavia, si, tornerei all’oggetto del topic.
@Nostromo , hai preso in considerazione di chiudere il foro ed usare quei woofers in sospensione, immagino. Non dovesse essere possibile togliere quel netto ed evidente controfase con il tubo, io (dal basso della mia ignoranza) ci penserei. Capisco che il tuo è un impianto top. Ma avendo anche la sezione sub, approfittando del “cabin gain”, potrebbe essere che è molto meglio.
Una misura in auto, fissando la cassa provvisoriamente in posizione per vedere, la farei sicuro.
Ma anche introdurre un po’ di perdite smussando la questione, potrebbe essere cosa buona.. Forse peró bisognerebbe provare in auto?
Ciao!

Esatto. Esistono persone che “non lo fanno per il suono”. Come chi si compra un custom non compra la moto per le prestazioni, ma si diverte di più a guardarla che a guidarla. Oppure prova un piacere diverso a guidarla, che non è quello che si prova quando si infilano belle traiettorie e si fanno belle pieghe.


Magari fa sorridere quando queste persone si mettono a parlare in modo critico di telaio e sospensioni.

Io seguo con interesse qualsiasi cosa mi possa “arricchire”, dalle riviste specializzate ai forum ai consigli di chi ne sa più di me. Ed anche questi lavori mettono in evidenza aspetti normalmente trascurati anche in impianti di alto livello. Ed anche io sto facendo faticosamente il mio percorso didattico, molto più modesto del vostro.

Vi ammiro molto.

Impossibile acquistare consapevolezza e tornare indietro.


Tuttavia, si, tornerei all’oggetto del topic.

@Nostromo , hai preso in considerazione di chiudere il foro ed usare quei woofers in sospensione, immagino. Non dovesse essere possibile togliere quel netto ed evidente controfase con il tubo, io (dal basso della mia ignoranza) ci penserei. Capisco che il tuo è un impianto top. Ma avendo anche la sezione sub, approfittando del “cabin gain”, potrebbe essere che è molto meglio.
Una misura in auto, fissando la cassa provvisoriamente in posizione per vedere, la farei sicuro.
Ma anche introdurre un po’ di perdite smussando la questione, potrebbe essere cosa buona.. Forse peró bisognerebbe provare in auto?

Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
Re: FORD Sonus-MAX
Lasciami fare...ozama ha scritto: ↑12 mag 2022, 20:02 Sono d’accordissimo.![]()
Esatto. Esistono persone che “non lo fanno per il suono”. Come chi si compra un custom non compra la moto per le prestazioni, ma si diverte di più a guardarla che a guidarla. Oppure prova un piacere diverso a guidarla, che non è quello che si prova quando si infilano belle traiettorie e si fanno belle pieghe.Ma sempre piacere è.
![]()
Magari fa sorridere quando queste persone si mettono a parlare in modo critico di telaio e sospensioni.![]()
Io seguo con interesse qualsiasi cosa mi possa “arricchire”, dalle riviste specializzate ai forum ai consigli di chi ne sa più di me. Ed anche questi lavori mettono in evidenza aspetti normalmente trascurati anche in impianti di alto livello. Ed anche io sto facendo faticosamente il mio percorso didattico, molto più modesto del vostro.![]()
Vi ammiro molto.![]()
Impossibile acquistare consapevolezza e tornare indietro.Bisogna evitare di porsi in una posizione scomoda, per vivere felici ugualmente.
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Tuttavia, si, tornerei all’oggetto del topic.![]()
@Nostromo , hai preso in considerazione di chiudere il foro ed usare quei woofers in sospensione, immagino. Non dovesse essere possibile togliere quel netto ed evidente controfase con il tubo, io (dal basso della mia ignoranza) ci penserei. Capisco che il tuo è un impianto top. Ma avendo anche la sezione sub, approfittando del “cabin gain”, potrebbe essere che è molto meglio.
Una misura in auto, fissando la cassa provvisoriamente in posizione per vedere, la farei sicuro.
Ma anche introdurre un po’ di perdite smussando la questione, potrebbe essere cosa buona.. Forse peró bisognerebbe provare in auto?![]()
Ciao!![]()

Re: FORD Sonus-MAX
Scusatemi ma proprio non riesco più a stare zitto... Ho partecipato poco al forum e per lo più per aggiornarmi e cercare consigli al momento di fare l'impianto sulla nuova auto (jeep Compass), ma questa discussione è incredibile, capisco metà dei tecnicismi espressi ma tutte le sere guardo se c'è qualche nuova foto o qualche grafico da cercare di capire o qualche nuovo concetto da imparare....siete fantastici e tu nostromo, permettimelo, un pazzo scatenato
. Invidio le tue conoscenze e capacità e gli strumenti che hai a disposizione
COMPLIMENTI


COMPLIMENTI
Re: FORD Sonus-MAX
ma grazieeeeProject ha scritto: ↑12 mag 2022, 22:31 Scusatemi ma proprio non riesco più a stare zitto... Ho partecipato poco al forum e per lo più per aggiornarmi e cercare consigli al momento di fare l'impianto sulla nuova auto (jeep Compass), ma questa discussione è incredibile, capisco metà dei tecnicismi espressi ma tutte le sere guardo se c'è qualche nuova foto o qualche grafico da cercare di capire o qualche nuovo concetto da imparare....siete fantastici e tu nostromo, permettimelo, un pazzo scatenato. Invidio le tue conoscenze e capacità e gli strumenti che hai a disposizione
COMPLIMENTI![]()

purtroppo ultimamente ho poco tempo da dedicarci... ma quel poco si cerca di farlo bene