i misteri degli altoparlanti di fabbrica
- mario50watt
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i misteri degli altoparlanti di fabbrica
In questo mese di dicembre mi è tornata la voglia di impianto in auto e cosi dopo che avevo smesso di farmi gli impianti ne 2008, ho voluto iniziare di nuovo e cosi ho messo nella mia c5 del 2008 : audison ak6 nelle porte anteriori, audison ak6 in quelle posteriori, pilotati da audison sr 4.300. Poi sub JL Audio CP112LG pilotato da audison vr 209 che avevo già. Il segnale della radio di fabbrica (Blaupunkt rd4) l'ho inviato ad un bit ten d il quale tarato in hi pass, alimenta il fronte anteriore e posteriore. Però ieri ho dovuto riattacare le casse gli altoparlanti posteriori all'autoradio perchè avevo perso i sensori parcheggio 3d e anche il fader che è sulla radio. Risultato : per valutare bene, ho staccato il sub perchè volevo ascoltare la differenza con impianto di fabbrica. Una delusione fortissima: con impianto di fabbrica avevo nelle porte anche a basso volume dei bassi molto profondi ed i pannelli porta che se ci appoggiavi una mano li sentivi vibrare. Ora si, sento maggiore potenza ma i bassi sono spariti al punto tale che mi sto convincendo a smontare tutto e tornare all'impianto di fabbrica. Questa volta davvero non capisco come un kit cosi prestigioso non riesca a fornire i bassi che fornivano gli altoparlantini di fabbrica di 4 soldi! Ora. Davvero non capisco. Forse l'impianto di fabbrica era studiato e calibrato per la vettura e pertanto con poca potenza rendeva tanto. QUesta cosa avrei dovuta capirla prima di smontare tutto e perchè questa c5 è stata la prima che ascoltandola mi ha meravigliato per come suonava con l'impianto di fabbrica. Il precedente modello di c5 che avevo, del 2006, non suonava affatto come questa e in quella cambiando solo le casse gli altoparlanti con delle hertz 16.5, avevo ottenuto miglioramenti. Dovevo saperlo perchè ad ogni auto avuta, nonostante la potenza ho sempre faticato a sentire un bel basso in portiera. Tenete presente che non ho voluto mai stravolgere l'auto e quindi sempre altoparlanti in alloggiamenti originali. l'auto che piu' suonava era una bx alla quale avevo messo una cappelliera con un 3 vie audison pilotate da alpine 3539 e fronte anteriore con 2vie macrom alimentato da un altro 3539. Poi un sub da 30 montato a schienale alimentato da kenwood 1020. sorgente ALpine 7903ms. Ascolto musica di qualità della GRP e come cd test ho sempre avuto brani dei Dire Staits.
Re: i misteri degli altoparlanti di fabbrica
Benvenuto nel 21esimo secolo.
Gli altoparlanti di fabbrica, anche se brutti, di plastica e cartone e con un magnete ridicolo, hanno parametri caratteristici adatti a lavorare in portiere non trattate ed in parziale corto circuito acustico.
E sono “brutti” perchè non te li devono mostrare e mettere in mano, prima di venderteli.
Sono efficientissimi, e vanno con uno sputo di watts. E se non fai trattamenti IMPORTANTI alle portiere, non conviene sostituirli. Tranne che non siano deteriorati, ovviamente.
Ma non si puó escludere che tu abbia collegato un altoparlante in contro fase eh..
Spegnili tutti dal software del DSP e attivali uno ad uno, con i ritardi temporali azzerati, per vedere se hai le polarità a posto. E considera che potresti aver invertito la polarità anche IN INGRESSO AL DSP, dato che la radio ha i finali BTL ed il DSP ha gli ingressi per forza differenziali. Quindi non metti a massa niente invertendo erroneamente un + con un -. Basta che non lo metti a massa o in corto.
Tra l’altro, la radio di serie ha anche l’equalizzazione per gli altoparlanti di serie. Per cui, esiste la funzione di “de equalizzazione”. Che peró, nel Bit Ten, come in tutti gli Audison che funzionano con i software dell’epoca, non è “verificabile” né “personalizzabile”. E fa spesso dei casini. Prova ad escluderla, dopo aver verificato le fasi.
Se poi hai una sorgente con elaborazioni temporali (ritardi sui posteriori ad esempio) o di fase (filtri passa tutto tra canali anteriori e tra anteriori e posteriori), il Bit Ten come nessun DSP vecchio stampo di Audison, è in grado di gestirle per compensarle, perchè non disponibile quella funzione.
Al momento, solo la serie AF ed i DSP che funzionano con la nuova piattaforma Bit Drive, hanno le correzioni temporali ed i passa tutto, anche differenziali (possono trattare ogni singolo canale con un equalizzatore separato), sugli ingressi.
Ora, tu hai anche usato il Bit Ten, che come forse avrai cominciato ad “intuire” è una delle peggiori cose che potevi acquistare nell’ultimo decennio, impostato in modo improprio.
Questo lo deduco dal fatto che hai perso l’uso del fader della sorgente.
Quindi hai sbagliato la configurazione di ingresso con il wizard. O hai sbagliato la dichiarazione degli altoparlanti in uscita.
Non so come si fa con il But Ten, perchè avevo un AP4.9bit, che è già molto più evoluto, seppur l’abbia sostituito pure quello con un “vero DSP” ed amplificazione separata. Ma nel 4.9, se volevi usare il fader della sorgente, dovevi entrare con i 4 canali front e rear, e dichiarare che usavi l’ingresso come front+ rear + AUX (aveva 6 canali paritari high/low configurabili + un digitale). Poi ti veniva chiesto da quali canali prendere il segnale del sub, dato che IN INGRESSO questo segnale NON È PRESENTE e lo ricava il DSP da quelli che gli dai effettivamente. E in quel caso, andava indicato di prelevarlo dai front, selezionando l’opzione da un menù a tendina. Altrimenti, se preso da front+ rear si abbassava il livello (e non solo) escludendo i posteriori con il fader.
Fatto questo, dichiaravi presenti i front ed i rear ed il sub, IN USCITA, accendendoli nel disegno degli altoparlanti sulla vettura, procedendo nel wizard. Ed in questo modo, l’USCITA front era pilotata dall’INGRESSO FRONT, il rear dall’ INGRESSO REAR. Ed l’USCITA sub, associata solo all’INGRESSO front.
Come è giusto in un impianto STEREO, che deve riprodurre il palco sopra il cruscotto, DAVANTI A TE.
E poi, di solito i posteriori (che sono spesso più piccoli ed in ogni caso lavorano in una porta più piccola) hanno le basse frequenze tagliate. Quindi, miscelandoli ai front, è possibile perdere basso dal sub anche senza abbassare l’apporto della somma girando il fader della sorgente su front.
E fatto questo, almeno poi ti vanno i sensori di parcheggio posteriori sugli altoparlanti posteriori.
Che, per inciso, vanno anche se azzeri il fader dalla sorgente, perchè hanno certamente un volume a parte.
Vedrai che li, a parte tutto il resto che ti suggerisce di cambiare approccio, considerando che una sorgente di serie è un elemento dell’automobile fatto per suonare in un proprio sistema, e non una semplice autoradio after market senza uscite pre, risolvi.
Si capisce che vieni “dalla vecchia scuola”. Ci sono passato pure io, che facevo addirittura l’installatore di lavoro, negli anni 80/90.
Ci sono due aspetti da valutare, se pensi di proseguire nell’avventura:
- se intendi avvalerti degli strumenti moderni, che consentono anche di realizzare soluzioni assolutamente impensabili 20 anni fa’, approcciando la cosa in modo più scientifico e documentandoti sui perchè e per come, che, ti assicuro, ci sono e sono tanti;
- se vuoi lasciar perdere tutto e tornare alla configurazione di serie o un mix che in qualche modo ti dia soddisfazione, ma non sarà mai neanche il 30/40% dell’ottenibile dal materiale installato (Bit Ten a parte, da sostituire a prescindere).
Il primo approccio richiede di imparare tante cose nuove. Ma anche di cambiare tutto il processo decisionale che comporta studio e progettazione, MISURAZIONI ACUSTICHE ED ELETTRICHE, che richiedono di base un PC ed un microfono USB, ma meglio una scheda audio esterna con ingressi ed uscite di linea. Ed un DSP che esegua un software che permetta l’analisi sella sorgente o almeno di configurare due uscite pre “dirette” sugli ingressi, per fare misure con la scheda audio esterna.
Il secondo approccio ti la scia un po’ l’amaro in bocca ma senti meglio di ora, anche se “incredibile”.
Puoi anche stare come sei, rimontando gli altoparlanti di serie e mettendo un passa alto ai woofers, in modo da aumentare la tenuta degli altoparlanti originali.
Tuttavia, per mettere tutto in passo IL PIÙ POSSIBILE, dovrai utilizzare i ritardi temporali almeno misurando le distanze con il metro rispetto al posto guida. Ed escludere gli altoparlanti posteriori con il fader, per evitare cancellazioni con l’anteriore.
Ammesso che la tua sorgente di serie non abbia elaborazioni temporali. In quel caso, potresti tribolare anche solo aggiungendo il sub. Perchè alle frequenze gestite in modo “temporale” o “di fase” dalla sorgente, avrai un effetto del tutto inaspettato usando i ritardi in uscita.
Per capirci, tutte le Toyota degli ultimi 5/6 anni hanno dei passa tutto sui canali anteriori.
La Dacia Duster 2 restiling ha almeno un passa tutto e forse 2, a 250 e a 430 Hz, circa, che inverte la fase di un canale rispetto all’altro a quelle frequenze.
Non parliamo di “impianti premium”.
In questo caso, senza compensare a monte, i ritardi non ti consentono di mettere in fase i canali su tutte le frequenze. E proprio il “centro” ti viene a mancare, oltre ai troiai su altre frequenze. Non si possono quindi usare efficacemente.
La Peugeot 3008 con impianto Focal di un mio caro amico, che avrà 3 o 4 anni di vita, ha i passa tutto sull’anteriore ed altre elaborazioni, evidentemente. Si sentono le voci monofoniche al centro del cruscotto, da entrambi i posti anteriori. Anche senza canale centrale.
Fai questa verifica anche tu.
Se la C5 è recente, potresti avere questa cosa pure tu, dato che si tratta di auto “sorelle”. In quel caso, per far suonare quella sorgente, dovrai imparare un sacco di cose nuove e sostituire il DSP con altro, con le giuste funzioni, che il tuo proprio non ha.
Per forza o per amore.
Questo non esclude che, per come sei abituato, risolvendo i problemi di eventuale controfase e di configurazione di ingresso, tu non possa rimanere contento.
Se non hai pietre di paragone con sistemi moderni, puoi vivere felice ugualmente.
Ciao!

Gli altoparlanti di fabbrica, anche se brutti, di plastica e cartone e con un magnete ridicolo, hanno parametri caratteristici adatti a lavorare in portiere non trattate ed in parziale corto circuito acustico.
E sono “brutti” perchè non te li devono mostrare e mettere in mano, prima di venderteli.

Sono efficientissimi, e vanno con uno sputo di watts. E se non fai trattamenti IMPORTANTI alle portiere, non conviene sostituirli. Tranne che non siano deteriorati, ovviamente.
Ma non si puó escludere che tu abbia collegato un altoparlante in contro fase eh..
Spegnili tutti dal software del DSP e attivali uno ad uno, con i ritardi temporali azzerati, per vedere se hai le polarità a posto. E considera che potresti aver invertito la polarità anche IN INGRESSO AL DSP, dato che la radio ha i finali BTL ed il DSP ha gli ingressi per forza differenziali. Quindi non metti a massa niente invertendo erroneamente un + con un -. Basta che non lo metti a massa o in corto.

Tra l’altro, la radio di serie ha anche l’equalizzazione per gli altoparlanti di serie. Per cui, esiste la funzione di “de equalizzazione”. Che peró, nel Bit Ten, come in tutti gli Audison che funzionano con i software dell’epoca, non è “verificabile” né “personalizzabile”. E fa spesso dei casini. Prova ad escluderla, dopo aver verificato le fasi.

Se poi hai una sorgente con elaborazioni temporali (ritardi sui posteriori ad esempio) o di fase (filtri passa tutto tra canali anteriori e tra anteriori e posteriori), il Bit Ten come nessun DSP vecchio stampo di Audison, è in grado di gestirle per compensarle, perchè non disponibile quella funzione.
Al momento, solo la serie AF ed i DSP che funzionano con la nuova piattaforma Bit Drive, hanno le correzioni temporali ed i passa tutto, anche differenziali (possono trattare ogni singolo canale con un equalizzatore separato), sugli ingressi.

Ora, tu hai anche usato il Bit Ten, che come forse avrai cominciato ad “intuire” è una delle peggiori cose che potevi acquistare nell’ultimo decennio, impostato in modo improprio.

Questo lo deduco dal fatto che hai perso l’uso del fader della sorgente.
Quindi hai sbagliato la configurazione di ingresso con il wizard. O hai sbagliato la dichiarazione degli altoparlanti in uscita.
Non so come si fa con il But Ten, perchè avevo un AP4.9bit, che è già molto più evoluto, seppur l’abbia sostituito pure quello con un “vero DSP” ed amplificazione separata. Ma nel 4.9, se volevi usare il fader della sorgente, dovevi entrare con i 4 canali front e rear, e dichiarare che usavi l’ingresso come front+ rear + AUX (aveva 6 canali paritari high/low configurabili + un digitale). Poi ti veniva chiesto da quali canali prendere il segnale del sub, dato che IN INGRESSO questo segnale NON È PRESENTE e lo ricava il DSP da quelli che gli dai effettivamente. E in quel caso, andava indicato di prelevarlo dai front, selezionando l’opzione da un menù a tendina. Altrimenti, se preso da front+ rear si abbassava il livello (e non solo) escludendo i posteriori con il fader.
Fatto questo, dichiaravi presenti i front ed i rear ed il sub, IN USCITA, accendendoli nel disegno degli altoparlanti sulla vettura, procedendo nel wizard. Ed in questo modo, l’USCITA front era pilotata dall’INGRESSO FRONT, il rear dall’ INGRESSO REAR. Ed l’USCITA sub, associata solo all’INGRESSO front.

Come è giusto in un impianto STEREO, che deve riprodurre il palco sopra il cruscotto, DAVANTI A TE.

E poi, di solito i posteriori (che sono spesso più piccoli ed in ogni caso lavorano in una porta più piccola) hanno le basse frequenze tagliate. Quindi, miscelandoli ai front, è possibile perdere basso dal sub anche senza abbassare l’apporto della somma girando il fader della sorgente su front.

E fatto questo, almeno poi ti vanno i sensori di parcheggio posteriori sugli altoparlanti posteriori.
Che, per inciso, vanno anche se azzeri il fader dalla sorgente, perchè hanno certamente un volume a parte.

Vedrai che li, a parte tutto il resto che ti suggerisce di cambiare approccio, considerando che una sorgente di serie è un elemento dell’automobile fatto per suonare in un proprio sistema, e non una semplice autoradio after market senza uscite pre, risolvi.

Si capisce che vieni “dalla vecchia scuola”. Ci sono passato pure io, che facevo addirittura l’installatore di lavoro, negli anni 80/90.

Ci sono due aspetti da valutare, se pensi di proseguire nell’avventura:
- se intendi avvalerti degli strumenti moderni, che consentono anche di realizzare soluzioni assolutamente impensabili 20 anni fa’, approcciando la cosa in modo più scientifico e documentandoti sui perchè e per come, che, ti assicuro, ci sono e sono tanti;
- se vuoi lasciar perdere tutto e tornare alla configurazione di serie o un mix che in qualche modo ti dia soddisfazione, ma non sarà mai neanche il 30/40% dell’ottenibile dal materiale installato (Bit Ten a parte, da sostituire a prescindere).
Il primo approccio richiede di imparare tante cose nuove. Ma anche di cambiare tutto il processo decisionale che comporta studio e progettazione, MISURAZIONI ACUSTICHE ED ELETTRICHE, che richiedono di base un PC ed un microfono USB, ma meglio una scheda audio esterna con ingressi ed uscite di linea. Ed un DSP che esegua un software che permetta l’analisi sella sorgente o almeno di configurare due uscite pre “dirette” sugli ingressi, per fare misure con la scheda audio esterna.
Il secondo approccio ti la scia un po’ l’amaro in bocca ma senti meglio di ora, anche se “incredibile”.

Puoi anche stare come sei, rimontando gli altoparlanti di serie e mettendo un passa alto ai woofers, in modo da aumentare la tenuta degli altoparlanti originali.
Tuttavia, per mettere tutto in passo IL PIÙ POSSIBILE, dovrai utilizzare i ritardi temporali almeno misurando le distanze con il metro rispetto al posto guida. Ed escludere gli altoparlanti posteriori con il fader, per evitare cancellazioni con l’anteriore.

Ammesso che la tua sorgente di serie non abbia elaborazioni temporali. In quel caso, potresti tribolare anche solo aggiungendo il sub. Perchè alle frequenze gestite in modo “temporale” o “di fase” dalla sorgente, avrai un effetto del tutto inaspettato usando i ritardi in uscita.

Per capirci, tutte le Toyota degli ultimi 5/6 anni hanno dei passa tutto sui canali anteriori.
La Dacia Duster 2 restiling ha almeno un passa tutto e forse 2, a 250 e a 430 Hz, circa, che inverte la fase di un canale rispetto all’altro a quelle frequenze.
Non parliamo di “impianti premium”.
In questo caso, senza compensare a monte, i ritardi non ti consentono di mettere in fase i canali su tutte le frequenze. E proprio il “centro” ti viene a mancare, oltre ai troiai su altre frequenze. Non si possono quindi usare efficacemente.

La Peugeot 3008 con impianto Focal di un mio caro amico, che avrà 3 o 4 anni di vita, ha i passa tutto sull’anteriore ed altre elaborazioni, evidentemente. Si sentono le voci monofoniche al centro del cruscotto, da entrambi i posti anteriori. Anche senza canale centrale.

Fai questa verifica anche tu.
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Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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- mario50watt
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- Iscritto il: 19 dic 2024, 8:05
Re: i misteri degli altoparlanti di fabbrica
il dsp è stato messo dall istallatore e pertanto credo che non ci siano inversioni. tu mi hai convinto. smonto tutto e rimetto i suoi altoparlanti. Ho buttaTO AL VENTO TANTI SOLDI. GRAZIE
Re: i misteri degli altoparlanti di fabbrica
Scusa, l'impianto di fabbrica però di solito non prevede un passaalto ai wf, quindi arrivano i teorici 20-20000Hzmario50watt ha scritto: ↑19 dic 2024, 8:43 Però ieri ho dovuto riattacare le casse posteriori all'autoradio perchè avevo perso i sensori parcheggio 3d e anche il fader che è sulla radio. Risultato : per valutare bene, ho staccato il sub perchè volevo ascoltare la differenza con impianto di fabbrica. Una delusione fortissima: con impianto di fabbrica avevo nelle porte anche a basso volume dei bassi molto profondi ed i pannelli porta che se ci appoggiavi una mano li sentivi vibrare. Ora si, sento maggiore potenza ma i bassi sono spariti al punto tale che mi sto convincendo a smontare tutto e tornare all'impianto di fabbrica. Questa volta davvero non capisco come un kit cosi prestigioso non riesca a fornire i bassi che fornivano gli altoparlantini di fabbrica di 4 soldi!
e non ha un subwoofer.
Con gli Audison (AV k6 ? ) hai un passalto ad 80Hz ?!
Quindi arrivano 80-20000Hz... ed al sub fai fare i 20-80Hz.
Se togli il sub togli la parte ultrabassa, ma i wf sono tagliati, presumo.
Per avere un paragone con gli originali più "veritiero" (con il sub staccato) dovresti togliere il passaalto ai wf,
Però l' AV 6 è quello che è, Fs 68Hz ed Xmax 3mm non può fare "miracoli".
E' progettato per rendere di più dai 70-80Hz in su, visto che in un impianto si prevede un sub.
Mentre gli originali sono progettati per fare "tutto".
E' questione di "coperta corta", se tiri da una parte si scopre l'altra,
probabilmente ci sono wf più "prestanti", magari con Fs più bassa ed Xmax maggiore.
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Sorgente --> Nuprime CDP-9 (+ alimentatore LPS212)
Amplificatore Car --> Abola Envidia Classe A20 (Batteria Varta 60ah/540A)
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- mario50watt
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- Iscritto il: 19 dic 2024, 8:05
Re: i misteri degli altoparlanti di fabbrica
infatti ora voglio provare a collegare i wofer audison direttamente e senza il loro cross over. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Rimetto il crossover audison sxr3 per avere il taglio sul sub e per inviare segnale all ampli che fa fronte e retro. Unica cosa devo trovare un adattatore da alta potenza a pre che però abbia l'ingresso per il front e rear e uscita per ampli front e rear.
EDIT:
Non hai il permesso per vendere. Leggi il regolamento Grazie.
Rimetto il crossover audison sxr3 per avere il taglio sul sub e per inviare segnale all ampli che fa fronte e retro. Unica cosa devo trovare un adattatore da alta potenza a pre che però abbia l'ingresso per il front e rear e uscita per ampli front e rear.
EDIT:
Non hai il permesso per vendere. Leggi il regolamento Grazie.
Re: i misteri degli altoparlanti di fabbrica
Ma nomario50watt ha scritto: ↑19 dic 2024, 15:08 infatti ora voglio provare a collegare i wofer audison direttamente e senza il loro cross over.

Il crossover non taglia in basso i wf, se lo togli bruci i tw
puoi disattivarlo dal bitten stesso, senza fare altre cose,
boh, stai facendo cose affrettate secondo me.
Potevi togliere l' hi pass ( a quant'era fatto ? ) per fare la prova,mario50watt ha scritto: ↑19 dic 2024, 8:43 Il segnale della radio di fabbrica (Blaupunkt rd4) l'ho inviato ad un bit ten d il quale tarato in hi pass, alimenta il fronte anteriore e posteriore.
ripeto, il crossover passivo del kit non c'entra nulla.

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Re: i misteri degli altoparlanti di fabbrica
Quello che è successo, ti è successo è perchè l’installatore è un INCOMPETENTE.
E ti ha buttato su roba da vendere, senza nessun progetto. Già solo mettere un Bit Ten in una sorgente attuale, significa non sapere quello che si fa.
Quando sulle macchine non c’era niente, andava bene tutto, perchè era meglio di niente.
Poi sulle auto sono arrivati impianti di primo equipaggiamento che già andavano spesso meglio delle classiche “4 casse in predisposizione con la radio da 300.000 lire”.
Adesso sono piuttosto sofisticati anche quelli basici.
Non hanno potenza perchè la potenza consuma corrente e richiede l’installazione di elettroniche che hanno un certo peso ed un certo costo. Tutto carburante e co2 in più.
Hanno altre priorità. Ma alle volte, hanno del miracoloso per come vanno con i 4 soldi che costano.
Per esempio, nella mia Dacia Duster 3, appena comprata, ci sono i classici “6 altoparlanti” (woofer e tweeter anteriori e full range nelle porte posteriori) con un tablet Android da 15 W X 4 RMS. Ma senti più decentemente che con gli impianti basici che si facevano negli anni 80/90. Anche se alzando, vibrano i pannelli anche con tutto originale.
Ma è una Dacia Duster.. Dentro è a livello dell’altra mia auto: una Panda del 2017.
Tuttavia, anche in questa semplicità, quando alzi, il basso diventa più asciutto, ma non distorce palesemente fino al massimo volume.
E significa che c’è un’equalizzazione che cambia con il volume, togliendo bassi mano a mano che alzi, mantenendo quelli appena sopra i 50/60 Hz per dare un po’ di “botta”. Che rimane infatti.
Poi, anche se non c’è nessuna “scena sonora stereo”, se ti sposti con la testa al centro, senti che peggiora un po’ tutto. Anche se ti siedi lato passeggero, l’effetto è lo stesso. Cambiano le posizioni degli oggetti ed è sempre tutto confusionario come a sinistra. Ma spostando la testa al centro, peggiora tutto.
Questo significa che molto probabilmente ci sono delle equalizzazioni di fase. Ovvero dei filtri passa tutto.
Sulla Dacia Duster! Non sulla 3008 con l’impianto premium, con l’amplificatore multi canale.
Questo è un video Audison dove spiegano come usare le funzioni dell’equalizzatore di ingresso della serie AF che va con il nuovo software Bit Drive, per correggere la sorgente di serie e per contrastare queste diffuse elaborazioni:
https://youtu.be/b5Ivvludzf8
Qui servono installatori che sappiano di che stanno parlando nel video. Non gente che non ne ha un’idea, come il 90 % di quelli che con 2000 Euro “ti mettono il DSP, ti cambiano le casse e ti mettono il sub”.
Serve un giorno solo per fare una taratura strumentale.
Vallo a spiegare a quelli che “vogliono solo sentire un po’ meglio”.
Purtroppo serve STUDIARE. PERDERE TEMPO. METTERCI PASSIONE. E serve anche un po’ “lavorare gratis” per farsi le ossa, qualche volta. Serve CHE GLIE NE FREGHI ANCORA QUALCOSA DI QUELLO CHE FANNO e che capiscano che le cose sono cambiate e o tu i adegui, o ti prendi per il c@lo da solo, prima ancora che prendere per il c@lo i clienti.
Capisco che è dura tenere aperta la serranda. Meglio specializzarsi su altro, e lasciar perdere l’audio.
Scusa lo sfogo da ex installatore.. Che aveva un titolare di quelli lì. Ma almeno, al tempo che queste cose non c’erano e che la cultura nel campo era molto più forte era terra.
Ciao!
E ti ha buttato su roba da vendere, senza nessun progetto. Già solo mettere un Bit Ten in una sorgente attuale, significa non sapere quello che si fa.
Quando sulle macchine non c’era niente, andava bene tutto, perchè era meglio di niente.
Poi sulle auto sono arrivati impianti di primo equipaggiamento che già andavano spesso meglio delle classiche “4 casse in predisposizione con la radio da 300.000 lire”.
Adesso sono piuttosto sofisticati anche quelli basici.

Non hanno potenza perchè la potenza consuma corrente e richiede l’installazione di elettroniche che hanno un certo peso ed un certo costo. Tutto carburante e co2 in più.

Hanno altre priorità. Ma alle volte, hanno del miracoloso per come vanno con i 4 soldi che costano.

Per esempio, nella mia Dacia Duster 3, appena comprata, ci sono i classici “6 altoparlanti” (woofer e tweeter anteriori e full range nelle porte posteriori) con un tablet Android da 15 W X 4 RMS. Ma senti più decentemente che con gli impianti basici che si facevano negli anni 80/90. Anche se alzando, vibrano i pannelli anche con tutto originale.

Ma è una Dacia Duster.. Dentro è a livello dell’altra mia auto: una Panda del 2017.

Tuttavia, anche in questa semplicità, quando alzi, il basso diventa più asciutto, ma non distorce palesemente fino al massimo volume.
E significa che c’è un’equalizzazione che cambia con il volume, togliendo bassi mano a mano che alzi, mantenendo quelli appena sopra i 50/60 Hz per dare un po’ di “botta”. Che rimane infatti.
Poi, anche se non c’è nessuna “scena sonora stereo”, se ti sposti con la testa al centro, senti che peggiora un po’ tutto. Anche se ti siedi lato passeggero, l’effetto è lo stesso. Cambiano le posizioni degli oggetti ed è sempre tutto confusionario come a sinistra. Ma spostando la testa al centro, peggiora tutto.

Questo significa che molto probabilmente ci sono delle equalizzazioni di fase. Ovvero dei filtri passa tutto.
Sulla Dacia Duster! Non sulla 3008 con l’impianto premium, con l’amplificatore multi canale.

Questo è un video Audison dove spiegano come usare le funzioni dell’equalizzatore di ingresso della serie AF che va con il nuovo software Bit Drive, per correggere la sorgente di serie e per contrastare queste diffuse elaborazioni:
https://youtu.be/b5Ivvludzf8
Qui servono installatori che sappiano di che stanno parlando nel video. Non gente che non ne ha un’idea, come il 90 % di quelli che con 2000 Euro “ti mettono il DSP, ti cambiano le casse e ti mettono il sub”.
Serve un giorno solo per fare una taratura strumentale.

Vallo a spiegare a quelli che “vogliono solo sentire un po’ meglio”.

Purtroppo serve STUDIARE. PERDERE TEMPO. METTERCI PASSIONE. E serve anche un po’ “lavorare gratis” per farsi le ossa, qualche volta. Serve CHE GLIE NE FREGHI ANCORA QUALCOSA DI QUELLO CHE FANNO e che capiscano che le cose sono cambiate e o tu i adegui, o ti prendi per il c@lo da solo, prima ancora che prendere per il c@lo i clienti.
Capisco che è dura tenere aperta la serranda. Meglio specializzarsi su altro, e lasciar perdere l’audio.
Scusa lo sfogo da ex installatore.. Che aveva un titolare di quelli lì. Ma almeno, al tempo che queste cose non c’erano e che la cultura nel campo era molto più forte era terra.

Ciao!

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Re: i misteri degli altoparlanti di fabbrica
@mario50watt non hai i permessi per vendere ancora.
Ho rimosso il tuo messaggio.
Leggi il regolamento grazie.
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Re: i misteri degli altoparlanti di fabbrica
Ora nell'altra discussione, è uscito che li pilota con il Phonocar 544 da 40w x 4, sempre se li fa.
Non c'è nessuno mistero secondo me, progetto sbagliato e settato anche male.
Non oso immaginare neanche il resto, cavi, installazione, eccetera.
Non c'è nessuno mistero secondo me, progetto sbagliato e settato anche male.
Non oso immaginare neanche il resto, cavi, installazione, eccetera.
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Sorgente --> Nuprime CDP-9 (+ alimentatore LPS212)
Amplificatore Car --> Abola Envidia Classe A20 (Batteria Varta 60ah/540A)
Diffusori --> Dali Oberon 1
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