Traccia audio per taratura tweeter
- tecnico644
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Traccia audio per taratura tweeter
Salve a tutti, che frequenza mi consigliate per la regolazione dei tweeter? Il produttore consiglia un taglio da 2000khz in su, io ho tagliato un po' più in alto per sicurezza. Avevo pensato a più o meno una traccia da 8khz da sparare senza cavi di potenza per regolare il gain, secondo voi? Grazie.
Re: Traccia audio per taratura tweeter
Ma per regolare in che senso?
Se parli di tenere staccati i cavi di potenza, immagino che tu debba regolare il gain dell’ampli che gestisce il tweeter.
Che strumento hai a disposizione per fare la regolazione?
Perchè se usi il tester in portata V-AC, il DSP/crossover elettronico e la sorgente vanno sempre messi in FLAT, ed attenuazioni di uscita a “0 db”, esattamente come per la regolazione del gain dell’ampli dei woofer e dei tweeter o dei midrange, CON ALTOPARLANTI SCOLLEGATI.
Ed il file deve essere semplicemente MISURABILE DAL TESTER. Ovvero i 50 o 100 Hz che dovrebbero assicurare la corretta lettura del valore di tensione al multimetro, fatto per misurare i 50/60 Hz della tensione di rete.
- Lo scopo di regolare il gain dell’ampli, QUALSIASI AMPLI, è quello di evitare che venga sovra pilotato. A prescindere dalla frequenza del segnale che riproduce.
- Lo scopo di usare un segnale di una certa frequenza, È FARE IN MODO CHE IL TESTER COMUNE DA ELETTRICISTA LO POSSA MISURARE CON PRECISIONE, perchè i comuni tester da elettricista sono fatti per misurare la tensione di rete a 50/60 Hz e, allontanandosi dalla frequenza per i quali sono stati progettati, perdono precisione.
- Per far arrivare questo segnale a 50/100 Hz al tester senza attenuazioni che FALSEREBBERO LA MISURA, (perchè questa si fa a 50/100 Hz per lo scopo di cui sopra ma DEVE VALERE PER TUTTA LA BANDA AUDIO), non ci devono essere filtri di alcun tipo lungo il percorso del segnale. Perchè FALSEREBBERO LA MISURA attenuando il tono a 50/100 Hz.
Non importa che altoparlante poi andrà a pilotare l’amplificatore. Il livello che vai a misurare con il tester sull’uscita altoparlanti dello stesso, che calcoli con la formula sulla base della potenza dichiarata su 4 ohm, sarà la massima tensione che dovrà erogare l’amplificatore, a prescindere dalla frequenza del segnale con il quale, quale SOLAMENTE PER COMODITÀ DI MISURAZIONE, è stato regolato. E non dovrà superarla per nessuna ragione, per tutta la sua vita lavorativa.
Come detto mille volte, il controllo del gain serve da INTERFACCIA, per far sì che con QUALSIASI SORGENTE, tu non possa MAI andare oltre quella tensione. E sta A VALLE DEL CONTROLLO DI LIVELLO DEL CROSSOVER/DSP, che lavorerà SOLO IN ATTENUAZIONE salvo casi eccezionali, per il ricupero di pesanti equalizzazioni “in levare”.
Una volta regolati in FLAT tutti gli amplificatori, potrai inserire i filtri nella catena audio assegnando loro il compito di gestire il sub, il woofer, il medio o il tweeter. Ed avrai la certezza che gli amplificatori non vadano mai OLTRE LE LORO POSSIBILITÀ TECNICHE, ovvero: in DISTORSIONE DA SATURAZIONE.
E potrai regolare i livelli tra le varie vie SEMPRE E SOLO IN ATTENUAZIONE, come detto. Quindi abbassando quella che suona troppo forte. Altrimenti, alzando quella che suona troppo piano, rischi di sforare ed andare in clipping sulle frequenze da lei gestita.
E qui si apre un discorso lungo su come usare l’equalizzatore durante una taratura, in funzione di cosa misuri con il microfono, in relazione alla della scala di regolazione dei controlli di livello del tuo DSP/crossover elettronico.
Ma DI BASE, per il GAIN DEGLI AMPLI, il principio è quello che ti ho illustrato.
Ciao!
Se parli di tenere staccati i cavi di potenza, immagino che tu debba regolare il gain dell’ampli che gestisce il tweeter.

Che strumento hai a disposizione per fare la regolazione?
Perchè se usi il tester in portata V-AC, il DSP/crossover elettronico e la sorgente vanno sempre messi in FLAT, ed attenuazioni di uscita a “0 db”, esattamente come per la regolazione del gain dell’ampli dei woofer e dei tweeter o dei midrange, CON ALTOPARLANTI SCOLLEGATI.
Ed il file deve essere semplicemente MISURABILE DAL TESTER. Ovvero i 50 o 100 Hz che dovrebbero assicurare la corretta lettura del valore di tensione al multimetro, fatto per misurare i 50/60 Hz della tensione di rete.

- Lo scopo di regolare il gain dell’ampli, QUALSIASI AMPLI, è quello di evitare che venga sovra pilotato. A prescindere dalla frequenza del segnale che riproduce.
- Lo scopo di usare un segnale di una certa frequenza, È FARE IN MODO CHE IL TESTER COMUNE DA ELETTRICISTA LO POSSA MISURARE CON PRECISIONE, perchè i comuni tester da elettricista sono fatti per misurare la tensione di rete a 50/60 Hz e, allontanandosi dalla frequenza per i quali sono stati progettati, perdono precisione.
- Per far arrivare questo segnale a 50/100 Hz al tester senza attenuazioni che FALSEREBBERO LA MISURA, (perchè questa si fa a 50/100 Hz per lo scopo di cui sopra ma DEVE VALERE PER TUTTA LA BANDA AUDIO), non ci devono essere filtri di alcun tipo lungo il percorso del segnale. Perchè FALSEREBBERO LA MISURA attenuando il tono a 50/100 Hz.

Non importa che altoparlante poi andrà a pilotare l’amplificatore. Il livello che vai a misurare con il tester sull’uscita altoparlanti dello stesso, che calcoli con la formula sulla base della potenza dichiarata su 4 ohm, sarà la massima tensione che dovrà erogare l’amplificatore, a prescindere dalla frequenza del segnale con il quale, quale SOLAMENTE PER COMODITÀ DI MISURAZIONE, è stato regolato. E non dovrà superarla per nessuna ragione, per tutta la sua vita lavorativa.
Come detto mille volte, il controllo del gain serve da INTERFACCIA, per far sì che con QUALSIASI SORGENTE, tu non possa MAI andare oltre quella tensione. E sta A VALLE DEL CONTROLLO DI LIVELLO DEL CROSSOVER/DSP, che lavorerà SOLO IN ATTENUAZIONE salvo casi eccezionali, per il ricupero di pesanti equalizzazioni “in levare”.

Una volta regolati in FLAT tutti gli amplificatori, potrai inserire i filtri nella catena audio assegnando loro il compito di gestire il sub, il woofer, il medio o il tweeter. Ed avrai la certezza che gli amplificatori non vadano mai OLTRE LE LORO POSSIBILITÀ TECNICHE, ovvero: in DISTORSIONE DA SATURAZIONE.

E potrai regolare i livelli tra le varie vie SEMPRE E SOLO IN ATTENUAZIONE, come detto. Quindi abbassando quella che suona troppo forte. Altrimenti, alzando quella che suona troppo piano, rischi di sforare ed andare in clipping sulle frequenze da lei gestita.

E qui si apre un discorso lungo su come usare l’equalizzatore durante una taratura, in funzione di cosa misuri con il microfono, in relazione alla della scala di regolazione dei controlli di livello del tuo DSP/crossover elettronico.

Ma DI BASE, per il GAIN DEGLI AMPLI, il principio è quello che ti ho illustrato.

Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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- tecnico644
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Re: Traccia audio per taratura tweeter
Buongiorno Ozama, si per regolare il gain, con il sub ho sempre usato una traccia .flac 0db che conteneva una frequenza di 60hz, per frequenze più alte ho pensato di usare appunto lo stesso metodo del multimetro, ma con frequenze più alte.
Un multimetro True RMS potrebbe aiutarmi con la regolazione dandomi una lettura corretta anche se riproducessi frequenze oltre i 100hz? Altrimenti l'unico modo è andare ad orecchio giusto? I 4 tweeter che ho farebbero un rumore fortissimo, non riuscirei mai a capire quando arrivano a distorcere prima di vedere del sangue dalle orecchie
Per questo ho optato per il multimetro.
Con i gain sono andato regolandolo con il multimetro e controllando con 2 o 3 canzoni diverse a 3/4 del volume il voltaggio in alternata, ma a questo punto penso sia totalmente sbagliata la regolazione
Probabilmente nel messaggio mi hai spiegato come fare, ma leggo troppi tecnicismi e non credo di aver capito molto bene il procedimento.
Quello che ho capito io: Regolo gli amplificatori per spingere al massimo senza che vadano in clipping misurando con una frequenza che va dai 50 ai 100hz, dopo aver trovato il limite, faccio i dovuti tagli e nel caso ci fosse bisogno abbasso, giusto? Quindi dovrò usare dei tappini per ascoltare e regolare in ascolto. Un'altra cosa, ma se regolo gli ampli dei tweeter con una frequenza di 50hz poi quando ci sono dei picchi a 5000/6000hz la potenza calerebbe notevolmente o sbaglio?
Per FLAT intendi una linea piatta sulla regolazione del processore giusto?
Ti ringrazio moltissimo.
Un multimetro True RMS potrebbe aiutarmi con la regolazione dandomi una lettura corretta anche se riproducessi frequenze oltre i 100hz? Altrimenti l'unico modo è andare ad orecchio giusto? I 4 tweeter che ho farebbero un rumore fortissimo, non riuscirei mai a capire quando arrivano a distorcere prima di vedere del sangue dalle orecchie

Per questo ho optato per il multimetro.
Con i gain sono andato regolandolo con il multimetro e controllando con 2 o 3 canzoni diverse a 3/4 del volume il voltaggio in alternata, ma a questo punto penso sia totalmente sbagliata la regolazione

Probabilmente nel messaggio mi hai spiegato come fare, ma leggo troppi tecnicismi e non credo di aver capito molto bene il procedimento.
Quello che ho capito io: Regolo gli amplificatori per spingere al massimo senza che vadano in clipping misurando con una frequenza che va dai 50 ai 100hz, dopo aver trovato il limite, faccio i dovuti tagli e nel caso ci fosse bisogno abbasso, giusto? Quindi dovrò usare dei tappini per ascoltare e regolare in ascolto. Un'altra cosa, ma se regolo gli ampli dei tweeter con una frequenza di 50hz poi quando ci sono dei picchi a 5000/6000hz la potenza calerebbe notevolmente o sbaglio?
Per FLAT intendi una linea piatta sulla regolazione del processore giusto?
Ti ringrazio moltissimo.
Re: Traccia audio per taratura tweeter
Non hai letto bene il messaggio di Ozama
Ma anche il tread dove lo spiega Etabeta
viewtopic.php?f=33&t=13215
Si fa’ con gli altoparlanti staccati scollegati….
Ma anche il tread dove lo spiega Etabeta
viewtopic.php?f=33&t=13215
Si fa’ con gli altoparlanti staccati scollegati….
Work in Progress
- tecnico644
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- Iscritto il: 17 apr 2024, 15:37
Re: Traccia audio per taratura tweeter
Ciao Rs, ok ho capito, quindi una volta regolato il guadagno in maniera ottimale, il lavoro sugli ampli è finito, inizia la regolazione dal processore (tagli vari e guadagni), questo va fatto ad orecchio però a quanto ho capito, giusto? Grazie.
Re: Traccia audio per taratura tweeter
E no, se vuoi un risultato si usano metodi piu precisi dell'orecchio (microfono)
ma sono cose stradette nel forum, basta leggere le discussioni

ma sono cose stradette nel forum, basta leggere le discussioni

Work in Progress
Re: Traccia audio per taratura tweeter
Esatto.
Tutti gli ampli si regolano IN FLAT, con il volume della sorgente al massimo indistorto, con la traccia 50/60/100 Hz, CON GLI ALTOPARLANTI SCOLLEGATI.
Se in mezzo c’è un DSP, prima si regola il gain del DSP. Poi, ottenuto il corretto interfacciamento tra sorgente e DSP, si regola il gain degli amplificatori, con i controlli di livello del DSP impostati al massimo (o a “0db”) e tutti i filtri DISINSERITI, per far passare il tono a 50/60/100 Hz.
Cosa te ne frega se SUCCESSIVAMENTE ALLA REGOLAZIONE, ci collegherai un tweeter e ci imposterai il giusto filtro?
Il GAIN è il GAIN. Non è il controllo di livello sul DSP.
Quello, serve a regolare il livello del tweeter, durante la taratura. NON IL GAIN DELL’AMPLI. Il gain si regolai a volta per tutte e non si tocca più, salvo rarissimi casi particolari.
Poi, la taratura di un processore, si fa con gli strumenti di misura acustici. Non a orecchio.
Ovvero: un microfono posizionato al posto guida, una scheda audio ed un software di misurazione.
Oppure un microfono USB, che è meno versatile ma non richiede scheda audio.
E naturalmente, serve il background tecnico, per fare la taratura. Che si puó acquisire, ma richiede un po’ di studio dell’acustica e del principio di funzionamento degli altoparlanti e TANTO TEMPO DA DEDICARVI.
Ne abbiamo parlato in DECINE di 3d dove si spiega cosa e come, dando tracce su cui sviluppare il proprio background.
Cerca sul forum.
Ciao!

Tutti gli ampli si regolano IN FLAT, con il volume della sorgente al massimo indistorto, con la traccia 50/60/100 Hz, CON GLI ALTOPARLANTI SCOLLEGATI.

Se in mezzo c’è un DSP, prima si regola il gain del DSP. Poi, ottenuto il corretto interfacciamento tra sorgente e DSP, si regola il gain degli amplificatori, con i controlli di livello del DSP impostati al massimo (o a “0db”) e tutti i filtri DISINSERITI, per far passare il tono a 50/60/100 Hz.
Cosa te ne frega se SUCCESSIVAMENTE ALLA REGOLAZIONE, ci collegherai un tweeter e ci imposterai il giusto filtro?

Il GAIN è il GAIN. Non è il controllo di livello sul DSP.
Quello, serve a regolare il livello del tweeter, durante la taratura. NON IL GAIN DELL’AMPLI. Il gain si regolai a volta per tutte e non si tocca più, salvo rarissimi casi particolari.
Poi, la taratura di un processore, si fa con gli strumenti di misura acustici. Non a orecchio.
Ovvero: un microfono posizionato al posto guida, una scheda audio ed un software di misurazione.
Oppure un microfono USB, che è meno versatile ma non richiede scheda audio.
E naturalmente, serve il background tecnico, per fare la taratura. Che si puó acquisire, ma richiede un po’ di studio dell’acustica e del principio di funzionamento degli altoparlanti e TANTO TEMPO DA DEDICARVI.
Ne abbiamo parlato in DECINE di 3d dove si spiega cosa e come, dando tracce su cui sviluppare il proprio background.

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Re: Traccia audio per taratura tweeter
Poi il gain va regolato con gli altoparlanti scollegati, quindi va bene anche la traccia a 50Hz altrimenti ci vorrebbe l'oscilloscopio.
Per quanto secondo me difficile si arrivi al clipping solo con le medio-alte.
Che poi dipende anche dalla sensibilità del tweeter perché alla fine dovrai comunque fare una taratura acustica in modo che il tutto sia coerente
Per quanto secondo me difficile si arrivi al clipping solo con le medio-alte.
Che poi dipende anche dalla sensibilità del tweeter perché alla fine dovrai comunque fare una taratura acustica in modo che il tutto sia coerente
- tecnico644
- Coassiale
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- Iscritto il: 17 apr 2024, 15:37
Re: Traccia audio per taratura tweeter
Grazie a tutti delle risposte! Non vi ho detto che ho delle porte ad alta efficienza, ho 3 mid da 20cm e 2 tweeter a sportello, non uso l'impianto per l'ascolto durante il viaggio, lo uso per qualche gara, raduno a porte spalancate, va comunque fatto con microfono al posto di guida e porte chiuse?ozama ha scritto: ↑5 nov 2024, 19:38 Esatto.![]()
Tutti gli ampli si regolano IN FLAT, con il volume della sorgente al massimo indistorto, con la traccia 50/60/100 Hz, CON GLI ALTOPARLANTI SCOLLEGATI.![]()
Se in mezzo c’è un DSP, prima si regola il gain del DSP. Poi, ottenuto il corretto interfacciamento tra sorgente e DSP, si regola il gain degli amplificatori, con i controlli di livello del DSP impostati al massimo (o a “0db”) e tutti i filtri DISINSERITI, per far passare il tono a 50/60/100 Hz.
Cosa te ne frega se SUCCESSIVAMENTE ALLA REGOLAZIONE, ci collegherai un tweeter e ci imposterai il giusto filtro?![]()
Il GAIN è il GAIN. Non è il controllo di livello sul DSP.
Quello, serve a regolare il livello del tweeter, durante la taratura. NON IL GAIN DELL’AMPLI. Il gain si regolai a volta per tutte e non si tocca più, salvo rarissimi casi particolari.
Poi, la taratura di un processore, si fa con gli strumenti di misura acustici. Non a orecchio.
Ovvero: un microfono posizionato al posto guida, una scheda audio ed un software di misurazione.
Oppure un microfono USB, che è meno versatile ma non richiede scheda audio.
E naturalmente, serve il background tecnico, per fare la taratura. Che si puó acquisire, ma richiede un po’ di studio dell’acustica e del principio di funzionamento degli altoparlanti e TANTO TEMPO DA DEDICARVI.
Ne abbiamo parlato in DECINE di 3d dove si spiega cosa e come, dando tracce su cui sviluppare il proprio background.![]()
Cerca sul forum.
Ciao!![]()
Grazie.
Re: Traccia audio per taratura tweeter
No.
In quel caso va fatto posizionando il microfono dietro la macchina nel punto dal quale starà chi ascolta.
Considerando che più drivers hai che lavorano sulla stessa frequenza, più la taratura sarà critica del punto di vista della posizione di ascolto, perchè tendono ad interferirsi appena ti sposti di qualche centimetro dalla posizione centrale. In quanto la tua posizione rispetto a ciascuno di essi cambia. E su certe frequenze tenderanno a cancellarsi in funzione della distanza di ascolto.
È uno dei motivi per i quali in un impianto SQ il numero degli altoparlanti è solamente uno per ogni via, salvo progetti a direttività controllata (come gli altoparlanti per concerti o cinema). E non si mettono altoparlanti posteriori, salvo che non riproducano un segnale di ambienza adeguatamente ricavato dal segnale stereo ed opportunamente filtrato e ritardato per non generare conflitti.
Per quanto riguarda la decisione di incrociare sulle varie frequenze i drivers, vale la stessa regola che vale per un impianto SQ.
Si misurano gli altoparlanti non filtrati (per la misura non filtrata dei tweeters serve un segnale che parta da 500/1000 Hz in su, altrimenti si bruciano), si vede come rispondono e si decide come incrociarli. Naturalmente di base vanno rispettate le caratteristiche elettriche, per non danneggiarli e per non farli inutilmente distorcere.
E si ottimizza la risposta per prove successive sia sui filtri che sull’equalizzatore.
Nell’utilizzo dei ritardi temporali, avrai la peculiarità che il sub non sará l’altoparlante più lontano (che per gli impianti SQ “tipici” costituisce normalmente lo “0” per i ritardi temporali, essendo nel baule), ma lo saranno probabilmente i medi o i tweeters. Proprio perchè il sub è nel baule, ma da dietro è fuori dell’auto, è l’altoparlante più vicino.
Sempre in funzione dell’utilizzo specifico, per la taratura sarà opportuno posizionarsi in un posto isolato ed all’aperto. Perchè gli echi di un capannone vanificheranno tutti i tentativi di ricavaremisure corrette.
Per il resto, i principi della fisica non cambiano.
Ciao!
In quel caso va fatto posizionando il microfono dietro la macchina nel punto dal quale starà chi ascolta.

Considerando che più drivers hai che lavorano sulla stessa frequenza, più la taratura sarà critica del punto di vista della posizione di ascolto, perchè tendono ad interferirsi appena ti sposti di qualche centimetro dalla posizione centrale. In quanto la tua posizione rispetto a ciascuno di essi cambia. E su certe frequenze tenderanno a cancellarsi in funzione della distanza di ascolto.

È uno dei motivi per i quali in un impianto SQ il numero degli altoparlanti è solamente uno per ogni via, salvo progetti a direttività controllata (come gli altoparlanti per concerti o cinema). E non si mettono altoparlanti posteriori, salvo che non riproducano un segnale di ambienza adeguatamente ricavato dal segnale stereo ed opportunamente filtrato e ritardato per non generare conflitti.

Per quanto riguarda la decisione di incrociare sulle varie frequenze i drivers, vale la stessa regola che vale per un impianto SQ.
Si misurano gli altoparlanti non filtrati (per la misura non filtrata dei tweeters serve un segnale che parta da 500/1000 Hz in su, altrimenti si bruciano), si vede come rispondono e si decide come incrociarli. Naturalmente di base vanno rispettate le caratteristiche elettriche, per non danneggiarli e per non farli inutilmente distorcere.

E si ottimizza la risposta per prove successive sia sui filtri che sull’equalizzatore.
Nell’utilizzo dei ritardi temporali, avrai la peculiarità che il sub non sará l’altoparlante più lontano (che per gli impianti SQ “tipici” costituisce normalmente lo “0” per i ritardi temporali, essendo nel baule), ma lo saranno probabilmente i medi o i tweeters. Proprio perchè il sub è nel baule, ma da dietro è fuori dell’auto, è l’altoparlante più vicino.

Sempre in funzione dell’utilizzo specifico, per la taratura sarà opportuno posizionarsi in un posto isolato ed all’aperto. Perchè gli echi di un capannone vanificheranno tutti i tentativi di ricavaremisure corrette.
Per il resto, i principi della fisica non cambiano.

Ciao!

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Re: Traccia audio per taratura tweeter
Ho capito perfettamente, intanto regolo i gain degli ampli in flat, una volta fatto mi metto a lavorare sul processore e regolo in attenuazione, purtroppo però non ho gli strumenti adatti e probabilmente andrò ad orecchio per ora con diversi tipi di musica (tenendomi basso per sicurezza), poi più avanti mi prenderò un microfono per regolare tutto un po' meglio. Un'altra cosa, quando metterò mano sui guadagni del processore, conviene farlo ascoltando le vie singolarmente, per esempio stacco tweeter e sub e lascio i mid e così via e regolo o conviene farlo con tutto collegato?
Potreste poi gentilmente linkarmi una guida qui sul forum (dite che son cose trite e ritrite e mi scuso, ma non saprei che parole chiave usare, trovo topic che iniziano e linkano altri topic, non ci capisco nulla) su come regolare un impianto con microfono, sopratutto che software usare. Grazie mille, siete gentilissimi.
Potreste poi gentilmente linkarmi una guida qui sul forum (dite che son cose trite e ritrite e mi scuso, ma non saprei che parole chiave usare, trovo topic che iniziano e linkano altri topic, non ci capisco nulla) su come regolare un impianto con microfono, sopratutto che software usare. Grazie mille, siete gentilissimi.
Re: Traccia audio per taratura tweeter
Per regolare i guadagni, devi ascoltare il bilanciamento tra le vie.
Se lo fai ad orecchio, senza poterti confrontare con una curva target adatta alla tua situazione, dopo aver stabilito dei passa alto e passa banda di massima almeno stabiliti sulla base di quanto consigliato dai Costruttori degli altoparlanti, ed impostato i ritardi temporali almeno misurando la distanza di questi dal punto di ascolto (lo stesso dove metteresti il microfono), ti piazzi e provi il bilanciamento tra le vie.
Devi praticamente fare da microfono, tu stesso.
Per quanto riguarda i principi di base della taratura, ognuno sviluppa il proprio metodo. Tuttavia, tutti dovrebbero tendere ad ottenere lo stesso risultato.
Qui trovi solo esempi per tarare un impianto SQ, centrato sul posto guida. Non ci sono molti utenti di sistemi SPL.
I principi come detto sono gli stessi. Ma le problematiche da risolvere sono piuttosto diverse, come lo sono gli obiettivi principali.
Puó darti qualche aiuto la guida di @mark3004 :
viewtopic.php?t=16406
Qui trovi aiuti per impostare Rew, programma gratuito e ricchissimo di funzionalità, per fare misure con l’Umik1 e generarti i segnali per misurare, ed un metodo generale.
Poi, io avevo pubblicato degli estratti dalla rivista ACS nei quali si spiega come intraprendere un percorso di taratura indicando punti salienti ed un metodo generale:
viewtopic.php?t=16553
Ciao!
Se lo fai ad orecchio, senza poterti confrontare con una curva target adatta alla tua situazione, dopo aver stabilito dei passa alto e passa banda di massima almeno stabiliti sulla base di quanto consigliato dai Costruttori degli altoparlanti, ed impostato i ritardi temporali almeno misurando la distanza di questi dal punto di ascolto (lo stesso dove metteresti il microfono), ti piazzi e provi il bilanciamento tra le vie.
Devi praticamente fare da microfono, tu stesso.
Per quanto riguarda i principi di base della taratura, ognuno sviluppa il proprio metodo. Tuttavia, tutti dovrebbero tendere ad ottenere lo stesso risultato.
Qui trovi solo esempi per tarare un impianto SQ, centrato sul posto guida. Non ci sono molti utenti di sistemi SPL.

I principi come detto sono gli stessi. Ma le problematiche da risolvere sono piuttosto diverse, come lo sono gli obiettivi principali.
Puó darti qualche aiuto la guida di @mark3004 :
viewtopic.php?t=16406
Qui trovi aiuti per impostare Rew, programma gratuito e ricchissimo di funzionalità, per fare misure con l’Umik1 e generarti i segnali per misurare, ed un metodo generale.

Poi, io avevo pubblicato degli estratti dalla rivista ACS nei quali si spiega come intraprendere un percorso di taratura indicando punti salienti ed un metodo generale:
viewtopic.php?t=16553
Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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