Come detto da rs250v, il DSP deve essere TARATO da un professionista. Ed i tweeters devono essere posizionati davanti a te, in posizione avanzata.
E l’amplificatore con DSP dovrà avere un numero di canali amplificati sufficienti per amplificare singolarmente ogni altoparlante del sistema. È per questo che l’upgrade non è così economico. Ma è senz’altro ESTREMAMENTE PIÙ EFFICACE della sostituzione pari pari degli altoparlanti.
I medi che hai ora, sono in posizione troppo arretrata per fornire una resa “frontale” come dovrebbe essere l’ascolto stereo regolare. Oltre a non raggiungere le alte frequenze, vanno aiutati, posizionando i tweeters nei triangoli o nei montanti del cristallo anteriore, come previsto peraltro dalla a Casa nelle versioni con tweeter.
Ed i woofer soffrono un’ottima resa sui bassi, rispetto alle installazioni a portiera. Ma non possono essere sfruttati oltre i 150/200 Hz. Quindi il medio serve.
Ma cosa fa questo DSP amplificato o amplificatore con DSP, che dir si voglia?
Il DSP amplificato, per prima cosa consente di rendere più lineare la sorgente, contro equalizzandola. E vi si interfaccia direttamente alle uscite altoparlanti senza aggiunte di convertitori, perchè li incorpora al suo interno. Non si fanno miracoli se la sorgente è indecente eh. Ma migliora la situazione in modo sempre significativo rispetto al risultato “di serie”. E se la vuoi mantenere nel cruscotto, ammesso che la si possa cambiare, non hai scelta.
Per seconda cosa, ha le funzioni di crossover elettronico finemente personalizzabile, equalizzatore parametrico e ritardo temporale e, nelle mani di un buon tecnico, permette di filtrare ogni singola via del fronte anteriore e di ritardare gli altoparlanti più vicini, allineandoli in fase rispetto a te. Anche se sei seduto da un lato. Che è il PRIMO GROSSO PROBLEMA dell’ascolto in auto.
A tal proposito, andranno ASSOLUTAMENTE RIMOSSI i condensatori da 10 microfarad posti in serie ed installati dietro ai midrange attualmente, ponticellandoli. Perchè costituiscono un taglio passa alto troppo alto di frequenza ma anche troppo blando, rispetto a quanto serve per incrociarsi bene con i woofers sotto i sedili. Ed impediscono al DSP di fare il suo. Per cui i midrange andranno comunque smontati per l’intervento.
Ti sconsiglio vivamente di fare il classico errore: “già che devo smontarli metto un coassiale con il suo tweeter e risparmio sui tweeters nei montanti”. Se un installatore ti dovesse consigliare questo, CAMBIA INSTALLATORE.
Al limite (ma non è assolutamente necessario, almeno in prima battuta), cambia il sistema midrange/tweeter con un due vie SEPARATE. Perchè già il medio li, non va molto bene. Se ci metti pure il tweeter, fai la frittata.
Per quanto riguarda gli altoparlanti posteriori, per l’ascolto di musica stereo, non hanno alcun senso.
Fosse per te, dovrebbero al massimo riprodurre un segnale di ambienza ricavato dal segnale stereo, che è composto da sempre dai segnali destro e sinistro, mixati per un ascolto FRONTALE. Ed alcuni processori lo fanno. Ma è un costo ulteriore che vale una piccola percentuale della resa. E in ambito “impianto base”, non è da prendere in considerazione.
Se non li usi come segnale di ambienza, o “rear fill”, in termine tecnico, dovrebbero stare SPENTI. Perchè vanificano in vario modo il lavoro fatto sugli altoparlanti anteriori con il DSP.
A maggior ragione inutile sostituire gli originali. Anche se dovessi pensare al “rear fill”.
Tuttavia, se li tieni attivi, vanno amplificati e devono passare anche loro per il DSP, in quanto lo stesso ha un ritardo di alcuni millisecondi tra ingresso ed uscita (detto “lavoro macchina”) oltre ai ritardi temporali aggiunti, come trattamento acustico, che si adottano per allineare in fase il sistema. Per cui suonerebbero in anticipo rispetto al sistema anteriore. Quindi il DSP dovrebbe disporre di 8 canali di amplificazione.
Se decidi di tenerli AZZERATI con il fader, sarà sufficiente un amplificatore con DSP 6 canali.
Considera, e puoi fare una prova preventiva, che anche se li tieni a zero, i segnali di sistema (i sensori di parcheggio posteriori, tipicamente) passano ugualmente. Perchè, come il viva voce, hanno un controllo di volume diverso ed indipendente dalle sorgenti musicali. Certo, non essendo amplificati, suoneranno più bassi degli anteriori. E se hai i sensori perimetrali, ci sarà un salto di livello tra i sensori anteriori e laterali, ed i posteriori. In questo caso, per risolvere, serve comunque far passare anche loro dalla catena DSP/amplificazione.
Insomma, avrai capito che non bastano i 400 Euro a cui pensavi.
Un prodotto ampli/DSP che possa amplificare almeno i 6 canali che ti servono, 8 se aggiungi i posteriori, da solo, costa tra i 700 ed i 1500 Euro, a seconda della potenza di uscita e della qualità.
Ed è bene che a proportelo sia chi lo deve tarare. Perchè se lo conosce, sa come utilizzarlo al meglio più velocemente.
Questi prodotti hanno software di gestione tutti diversi, anche se le funzioni principali sono le stesse. Ma si distinguono anche per funzionalità specifiche che possono essere indispensabili su alcune vetture (dipende dalla sorgente di serie), che talvolta condizionano la scelta.
A questo devi aggiungere cablaggi (da modificare ed implementare) e manodopera per il montaggio e per la taratura.
Tuttavia, non si fa a il sangue dalle rape. E se vale la pena fare il lavoro, è decisione assolutamente personale.
Io per esempio ho un impianto discreto sulla Panda a metano che uso un’ora al giorno per andare al lavoro, da solo ed indisturbato. Ed una macchina nuova con l’i pianti di serie, perchè la usa tutta la settimana mia moglie. E quando siamo assieme, sabato e domenica, la musica si ascolta in sottofondo. E non vale la pena spenderci soldi. A lei non interessa assolutamente la musica.. Mentre io la posso ascoltare solo quando sono da solo in macchina.
Ciao!
