Il problema è sempre l’assegnazione della banda radio al Bluetooth.
Se in un futuro standard avrà un canale abbastanza largo, condividerà ancora di più la banda con il wi-fi. Tranne che non gli cambino posto nello spettro a radio frequenza, come hanno fatto con il wi-fi a 5 GHz. Che peró funziona solo con pochi o nessun ostacolo tra gli apparecchi collegati, perchè basta una foglia (nel vero senso della parola) per disturbare o impedire il passaggio del segnale.
Lo dico per esperienza eh.. Le connessioni a 5 GHz (out door) sono il mio mestiere di tutti i giorni.
Condividere banda con il wi-fi (in door) significa adottare (come è già ora) un protocollo adattativo, tramite il quale il canale viene ampliato o ridotto a seconda delle interferenze (nel Bluetooth, non nel wi-fi, dove la larghezza del canale la si sceglie dalle impostazioni della radio, e viene sfruttata all’occorrenza, senza curarsi della presenza di altro). Per cui, la banda piena (e quindi la risoluzione piena) si ottiene solo in determinate condizioni operative. Ad esempio, se non sono presenti altri segnali attivi in banda 2,4 GHz.
La cosa è possibile in quanto, le emissioni a “spread spectrum” si “allargano” dalla portante principale solo in presenza di passaggio dati, adattandosi continuamente.
Nel wi-fi, imposti il canale a 20, 40, 80 MHz, e quando richiesto, il canale viene occupato per intero, schiacciando tutto quello che c’è attorno, per poi tornare stretto quando non passano dati o passa il solo dato di protocollo, per mantenere la connessione tra i dispositivi.
Tuttavia, il Bluetooth, che io sappia, è in “statuto secondario” rispetto al wi-fi.
Ora, se il protocollo Bluetooth (a differenza del wi-fi, che è fisso) negozia il canale alla connessione, o, verosimilmente, allo start dello streaming, viene negoziata la larghezza disponibile in base alle interferenze di quel momento. E poi, se si aggiungono interferenze, si riduce il range di distanza adoperabile perché peggiora il rapporto segnale/rumore (come avviene tipicamente con il wi-fi, quando il router ed del vicino di casa è sullo stesso canale o su un canale vicino).
Se il protocollo Bluetooth adatta la larghezza del canale alle interferenze, si riduce il bitrate durante lo streaming, rinegoziando pacchetti di continuo. Quindi occorre una certa latenza, perchè il sistema funzioni. E non hai mai certezza dell’’effettiva compressione” . In sostanza, il segnale diventa “VBR”, ma non solo in base al contenuto del brano, come la compressione mp3 a bitrate variabile. Anche in base allo spettro radio disponibile “istante per istante”..
Se non sbaglio, infatti, i sistemi Bluetooth che negoziano la bassa latenza, ad uso “gaming”, funzionano a banda passante ridotta. Quindi non al massimo possibile dello standard, dal punto di vista della banda passante. Ed il motivo è che non possono rinegoziare la compressione troppe volte, o l’audio si allontanerebbe troppo dal “tempo reale”.
Io ho fatto qualche congettura, sulla base di quello che sento in giro e di quanto effettivamente so, del wi-fi. Ma sono congetture.
Se qualcuno ne sa qualcosa in più, di questa cosa, siamo qui.
Ciao!
