
Ciao!

Volevo spendere pocoozama ha scritto:Ma altrettanto sinceramente, visto anche il commento di Etabeta, avrei scelto un prodotto di maggiore qualità, con una coppia di oscillatori e la modalità asincrona..![]()
Ciao!
Presumo quindi che anche il cavo toslink/mini toslink dovrà essere di qualità proporzionata. Conoscete qualche marca specializzata in questo tipo di cavi?ozama ha scritto:Penso che “poco”, per qualcosa di qualità accettabile, sia quello che ho speso io: circa 70 Eiro.![]()
È questo: https://www.amazon.it/InLine-Convertito ... B00DP7PWIK
Considera che il suono dell’impianto dipende sempre parecchio dalla sorgente.
Se devi collegare uno smartphone in digitale per sentire meglio che con il collegamento analogico, non ha senso prendere una ciofeca da 30 Euro che ha dei convertitori peggio di quelli contenuti nel telefono o che non è in grado di fornire un segnale SPDIF a basso jitter. Senti uguale o meglio usando l’uscita cuffia, in analogico, direttamente.![]()
È un GROSSO ERRORE pensare che il segnale digitale, in quanto tale, sia sempre “perfetto”. Il segnale SPDIF, a partire dal flusso sulla USB, in modalità asincrona (che è quella da questo punto di vista migliore e che non è supportata dall’interfaccia da te proposta), viene “assemblato e sincronizzato” all’interno dell’interfaccia. Se il clock del circuito non è affidabile, si generano errori temporali tra i campioni. Che di fatto, modificano la forma d’onda che poi ricostruiranno i convertitori D/A.
Ti faccio un esempio “analogico”, per cercare di spiegarti sommariamente “come funziona”.
Prova ad immaginarti un Carillon: la velocità di rotazione del tamburo dentato deve essere costante. Oppure il suono sarà “miagolante”. Con il segnale digitale, il fenomeno è diverso. Non hai una fila di denti per ogni nota. Ma una sola fila, e con denti di diversa altezza. Ogni dente reca due informazioni: l’altezza e la distanza dal dente precedente e da quello successivo. E con questi due dati è in grado di rappresentare un segmento della forma d’onda originale. Se il “tamburo” gira irregolare, i punti risulteranno spostati rispetto a come sono stati “incisi sul tamburo”. Ed il convertitore D/A a cui arriverà l’informazione, che li deve unire come nei giochi enigmistici dove unisci i punti con la penna, genererà una forma d’onda distorta.![]()
Spero di essermi spiegato..![]()
Ciao!
Ah bene, do uno sguardo intantomark3004 ha scritto:Gli Audioquest sono mediamente cavi decenti, non so se li fanno con i connettori differenti (toslink da un lato e 3.5mm dall'altro). Altrimentoi metti un adattatore
Si ma lui avendo preso quel dispositivo che ha connettore da 3.5mm gli serve un cavo (ottico) che sia da un lato toslink standard e mini toslink dall'altro.ozama ha scritto: ↑26 nov 2022, 22:01 Se ti riferisci al mio dispositivo, il cavo che serve è un TosLink standard.
Le prese per il jack vengono montate normalmente nei prodotti che hanno sia uscita digitale che analogica. Che a te non serve, dato che devi collegarti in digitale.
Io di TosLink standard ne ho provati un paio di commerciali e non ho notato differenze. Forse per la limitata lunghezza.
Sono molto importanti i connettori, che devono essere sempre puliti. Evitare ditate sulle lenti. E meglio se non sono in resina.![]()
Ciao!![]()
Sì, sta arrivandoozama ha scritto:Ma lo ha già preso?In quel caso, certamente.
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Ciao!
Sì, io ho il cinnamon proprio toslink-3.5mm
È molto costoso?
Ha lo stesso prezzo del tostink-toslink (sempre audioquest).
Beh ma anche io non spenderei 5€ per un cavo ottico!
Avevo puntato proprio quelli, poi si prova e in caso...si smontamark3004 ha scritto:Beh ma anche io non spenderei 5€ per un cavo ottico!
Va bene il risparmio ma almeno una cosa decente... ad esempio i Kabeldirect possono essere una buona scelta economica.