Esatto.
La prima cosa che mi salta all’occhio è che i livelli degli altoparlanti sono tutti a manetta.
È impossibile che sia corretto. Non si verifica mai.
Poi i ritardi temporali. Impossibile che il woofer ed il tweeter dello stesso canale siano alla stessa distanza. Passi a forse destra. Ma a sinistra è impossibile.
È evidente che la taratura non esiste proprio.
Se non puoi misurare i tempi di volo, misura con il metro la distanza degli altoparlanti dal RISPETTIVO orecchio ed impostali così. Meglio di niente.
Poi, a parte un “boost” sui woofers, che poi dovrai decisamente rivedere quando aggiungi il sub, per prima cosa, se senti troppi acuti, ABBASSA IL LIVELLO DEI TWEETER.
Se puoi, usa l’equalizzatore IN LEVARE. Meno possibile in esaltazione.
Poi, se non misuri, non puoi valutare buchi e picchi e soprattutto non puoi capire se gli incroci si sommano correttamente.
Tutto questo, senza entrare nel merito delle frequenze di incrocio che hai scelto, che sono ELETTRICHE e non sono ACUSTICHE. Non puoi assolutamente sceglierle sulla base di un grafico preso in asse su pannello IEC. Va giusto bene per scegliere la minima da usare con il tweeter, valutando prima di tutto il grafico di impedenza.
Veniamo all’effetto stereofonico.
Quello che dici, ovvero che i suoni devono venire da un punto davanti a te, vale per le registrazioni monofoniche. E poi, giusto quello che dice Darios. Eventualmente centro sinistra, considerata la prospettiva in profondità.
In quelle stereo la disposizione degli oggetti sonori è decisa dal fonico. Ed in un impianto ben tarato rispetta le posizioni decise in studio. Per cui dovresti ascoltarti un impianto di riferimento e delle tracce di riferimento e verificare che gli strumenti provengano dal posto giusto.
Non solo in orizzontale, ma anche in profondità.
Quando saranno a posto i ritardi ed i livelli, bisogna capire a che frequenza incrociare gli altoparlanti per evitare “indurimenti” sui tweeters, sommarli in un punto dove si sovrappongono per un buon tratto, MISURATI DALL’ASSE RILEVABILE DAL PUNTO DI ASCOLTO e non mettersi in conflitto con le varie riflessioni dell’abitacolo.
Ma senza fare misure in campo vicino (per conoscere la risposta “pura”) e dal punto di ascolto (per verificare cosa arriva li, a tutte le frequenze di competenza), viene tutto molto a caso. Non pensare di fare ad orecchio.
Ah.. Attento se devi aggiungere il sub. Ri fai il setup ed aggiungilo prima di metterti a smanettare. Perchè per modificare la configurazione dei canali devi ri fare tutto. E se carichi un setup salvato ora, ti si cancella il canale del sub. Perchè i salvataggi su file per Audison sono delle immagini della flash. Quindi salvi e carichi quello che c’è. Non puoi caricare e poi aggiungere canali in ingresso ed uscita. Semmai dichiarali subito e poi tienili disattivati. Altrimenti, ad ogni nuovo setup, devi ri fare tutto.
Se devi farti per esempio la memoria A con sub è la B senza, per quando carichi grossi oggetti nel baule, ti conviene farle entrambe con il sub, attivare il “modo esperto” e in quella senza, cambiare i filtri e l’equalizzazione ai woofers e azzerare il livello del sub.
Spero di averti dato qualche spunto anche io.
Ciao!
