Armando si riferisce al fatto che la struttura dell’impianto non è propriamente “Hi-Fi”.
L’amplificatore è certamente sprecato, usato per pilotare gli altoparlanti posteriori. E all’anteriore un bel sistema a due vie con tweeter separato montati in alto, avrebbe sicuramente consentito una resa migliore che una coppia di coassiali che sparano gli acuti in mezzo ai piedi.
Almeno, se hai montato dei 165, presumo tu li abbia montati nelle tasche delle portiere.
Usando l’amplificatore con i propri filtri interni, avresti potuto realizzare un sistema “hi-fi canonico” per l’uso in auto, senza nemmeno dover usare l’adattatore a “Y” per sdoppiare l’uscita preout.
Sorvolando sulla tipologia di impianto, concettualmente sbagliata e di origine “antica”, retaggio dei primi anni 80, nei quali i pianaloni posteriori costituivano la principale sorgente sonora perchè non esisteva la “cultura hi-fi”, e gli impianti erano realizzati con il materiale di derivazione domestica ed i metodi più sbrigativi per ottenere pressione sonora, veniamo ai problemi.
Come già ti ha detto
@rs250v , l’amplificatore lo deve accendere la sorgente. Che, se ha l’uscita “pre out”, avrà anche un filo generalmente blu o blu/bianco, con scritto “remote” o “remote out” o “auto ant”, sul quale compare tensione a 12V quando accendi e scompare quando spegni. Questo filo lo devi collegare al “remote in” dell’amplificatore. Serve ad accenderlo.
Fatto questo, l’ampli verrà acceso dalla sorgente, DOPO l’accensione della stessa. Infatti, il primo problema è che se la sorgente viene accesa anche qualche istante dopo l’amplificatore, il primo segnale che questo riceve è lo spostamento del livello della massa del segnale audio. Ovvero, un “dislivello” tra i riferimenti di massa, che è normale esiste a sorgente spenta.
L’amplificatore ha un relè interno che collega gli altoparlanti per evitare il “bump” iniziale, dopo qualche istante dall’accensione (e per scollegarli in caso di attivazione delle protezioni). Ma se tu lo accendi “senza segnale” e questo si predispone a lavorare (quindi collega gli altoparlanti dopo il ritardo prestabilito), E POI parte la sorgente, il poveretto riprodurrà immancabilmente “lo scalino” tra i due apparecchi.
Quindi, questo sicuramente è il primo problema.
Ma tu hai detto che si sentono degli “stoc” tra una traccia e l’altra.. E questo non è imputabile al collegamento del remote dell’ampli al sotto chiave. Temo che ci sia un problema anche alla sorgente.. Oppure hai un GRAVE problema di massa nell’impianto.
E veniamo al secondo punto.
Non puoi usare un cavo 4x1.5 per collegare l’ampli alla batteria. E la massa deve essere collegata al metallo dell’auto. Non puoi contare su bulloni zincati e gommini interposti.
Non ha senso collegare il negativo dell’ampli direttamente alla batteria.
E se anche hai portato il negativo fino a lì, tanto vale collegarlo direttamente al morsetto, oppure al punto dove il cavo negativo della batteria si collega al telaio.
L’impianto corretto si fa acquistando il materiale che serve. E nel tuo caso serve un cavo da almeno 10 mmq per portare IL POSITIVO dalla batteria all’mplificatore ed un cavo della stessa sezione per collegare l’amplificatore AL TELAIO DELL’AUTO, nelle vicinanze dello stesso.
Poi, per evitare differenze di potenziale tra sorgente e amplificatore ed evitare loop di massa, è buona norma almeno portare il negativo della sorgente a massa nello stesso punto dove hai collegato la massa dell’amplificatore.
Sarebbe bene alimentare anche il + della la sorgente dal cavo diretto alla batteria. Ma se non ci sono problemi di ronzio, è una complicazione inutile. Anche perchè da questo positivo, derivato da quello che porti all’ampli, dovresti anche ricavare il sottochiave, tramite un relè comandato dal sottochiave vero. Sennó non ha senso.
Il passaggio dei cavi ha la sua importanza: cavi di alimentazione, remote ed altoparlanti da una parte, cavi RCA dall’altra.
Il punto di massa, pure: pratica un foro in uno scatolato accessibile da entrambi i lati e metti dado è bullone con la sua rondella spaccata, grattando la vernice dove il capo corda va a contatto con la lamiera. Oppure cerca un punto di massa “ufficiale” vicino. Che normalmente è costituito da un prigioniero filettato, saldato alla carrozzeria. Sul quale convergono diversi negativi dell’impianto della vettura. Personalmente sconsiglio i bulloni delle cinture di sicurezza. Queste sono fissate con bulloni che permettono il movimento dei ganci. Un cavo in quel punto potrebbe rompere le scatole. Ed il bullone della cintura deve rimanere libero ed avvitato a fondo per mantenere la corretta fruizione e la tenuta calcolata.
Buon lavoro!
PS: al momento non preoccuparti dei cavi degli altoparlanti. Con la configurazione che hai adottato sono il problema minore. Di sicuro non influiscono sulla qualità di ascolto.
