Non stupirti. È normale quello che ti è accaduto.
Gli altoparlanti originali sono fatti per funzionare in un volume incerto e rendere una risposta rotonda è piena anche se poco precisa. E per suonare molto forte con una potenza ridicola.
Inoltre, la sorgente originale ha una equalizzazione fissa, studiata per ottenere una risposta più possibile lineare con gli altoparlanti originali.
La cosa che puoi fare per migliorare spendendo zero, è ri montare i suoi altoparlanti.
In seconda battuta, amplificarli con un amplificatore esterno da almeno 50/60 W RMS per canale, alimentato con il suo bel cavo diretto dalla batteria. Facendo bene le regolazioni, non si rompe niente e otterrai maggior impatto e precisione.
La terza cosa, è aggiungere un sub woofer in cassa calcolata, anch’esso naturalmente amplificato.
Si possono fare le due cose assieme, tipicamente acquistando un amplificatore a 4 canali con filtro crossover incorporato che con due canali amplifichi il sistema a due vie anteriore e con gli altri due, eventualmente configurati “a ponte”, ovvero “in mono”, amplifichi il sub woofer. Che dovrà essere mono bobina da 4 ohm di impedenza o doppia bobina da 2+2 ohm.
Su tutto, un bel trattamento con butile alluminato adesivo all’interno dello sportello, è la base per ottenere il meglio da qualsiasi woofer. Con differenze sulla qualità della gamma mediobassa e bassa che vanno da “ben apprezzabili” a “incredibili”, a seconda della conformazione dello sportello.
Gli altoparlanti posteriori lasciali stare, collegati alla sorgente, ed azzerali con il fader. Danno solo noia. Specie se sono nelle porte o nei fianchetti posteriori. Senti quasi solo il destro e ti sballa la resa del fronte anteriore. Tanto se riproducono i sensori di parcheggio, passeranno ugualmente, anche con fader su front e volume a zero.
Un ulteriore step, ma richiede obbligatoriamente l’intervento di un professionista, ed è molto apprezzabile se sei abituato agli ascolti domestici, con un sistema hi-fi, è l’installazione di un processore di segnale “DSP”.
Si puó montare direttamente al posto dell’amplificatore, se del tipo (molto diffuso) amplificato. Ed in varie configurazioni, a seconda di quanto si vuole spendere. L’ideale è che disponga di un canale amplificato per ogni altoparlante da trattare. Infatti, attraverso di lui devono passare i segnali di tutti gli altoparlanti che devono suonare. Quindi, nel caso, il fronte posteriore deve rimanere rigorosamente A ZERO o SCOLLEGATO, o deve essere (inutilmente) amplificato pure lui. Ma sarebbe cosa buona, per fare un bel lavoro, che venissero amplificati separatamente i woofers ed i tweeters, oltre al sub.
Questo DSP è in grado di riportare in “flat” la sorgente, per poter poi montare poi anche altoparlanti differenti, partendo da una situazione “lineare”. Puó occuparsi di FILTRARE PASSA ALTO/PASSA BANDA/PASSA BASSO i tweeters, woofers e sub woofer (per questo servirebbe un canale per ogni via). Dispone dei RITARDI TEMPORALI che ti consentono di “allontanare” gli altoparlanti più vicini e allinearli temporalmente al punto di ascolto (ovviamente il posto del guidatore), come se tu fossi al centro dell’abitacolo, invece che seduto da un lato.
Un buon DSP, poi, permette una raffinata equalizzazione parametrica di ogni singolo canale, per rendere la risposta del lato destro più simile possibile al sinistro, contrastando le differenze di distanza ed asse di ascolto dei due lati, causate dalla posizione decentrata del guidatore. Che provocano notevole asimmetria nella risposta in sfasamenti tra gli altoparlanti dello stesso lato che vanno compensati con i ritardi temporali e con una equalizzazione ed incrocio asimmetrici.
Tutto questo, non è molto costoso in termini di materiale. Un prodotto “basico” ma che va già bene, potrebbe partire da cifre attorno ai 450/500 Euro, in luogo dei 150 che servono per un amplificatore a 4 canali “normale” di pari potenza con ingressi high level, accensione automatica e crossover basico analogico per gestire un due vie + sub woofer. Ma è INDISPENSABILE una taratura strumentale fatta da un professionista. Quello che ti offre questo step è il VERO EFFETTO STEREOFONICO, con gli strumenti disposti di fronte a te e distinguibili nello spazio, la sensazione di ambienza e di trovarti in un locale più grande dell’abitacolo e la perfetta integrazione del sub woofer, che scomparirà, dando l’idea che i bassi provengano dalla zona anteriore. Insomma: (quasi) come se ti trovassi seduto sul divano, davanti allo stereo di casa.

Vale la pena? Beh.. Dovresti sentire un impianto di questo tipo, per valutarlo. Se ascolti generi diversi dalla Dance/trap, sicuramente la differenza nella piacevolezza di ascolto è abissale.
Bene. Giunto a questo step, sicuramente vale la pena sostituire gli altoparlanti originali.
Capito l’antifona?
La prima “delusione” l’hai toccata con mano. Fossi in te, leggerei un po’ di discussioni come quelle che Alessio ti ha linkato nella sezione delle presentazioni, prima di toccare il portafoglio.
Poi decidi se sei interessato a proseguire o rimanere con tutto originale.
Ciao!
