ORION 420GT
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Re: ORION 420GT
Bellissimi!!!
Re: ORION 420GT
Ma... una curiosità: è un effetto ottico o i cavi di alimentazione rosso e nero sono di sezione diversa tra i due esemplari?
Cioé, uguali tra di loro sul singolo ampli, ma una delle due coppie è di diametro maggiore?
Per la precisione, quello a destra nella prima foto mi pare averceli un pelo più grossi...
Cioé, uguali tra di loro sul singolo ampli, ma una delle due coppie è di diametro maggiore?
Per la precisione, quello a destra nella prima foto mi pare averceli un pelo più grossi...
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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Re: ORION 420GT
No sono uguali, forse l'effetto ottico della foto fatta leggermente da un lato..Dude ha scritto: ↑2 gen 2021, 12:40 Ma... una curiosità: è un effetto ottico o i cavi di alimentazione rosso e nero sono di sezione diversa tra i due esemplari?
Cioé, uguali tra di loro sul singolo ampli, ma una delle due coppie è di diametro maggiore?
Per la precisione, quello a destra nella prima foto mi pare averceli un pelo più grossi...
entrambi avevano un pezzo di cavo aggiunto, che ho rimosso per lasciare (seppur più corti) i fili originali...
ora vedo se lasciarli così fino all'installazione, oppure mettere un fusibile in linea e prepararli già per una installazione. Ovviamente verranno collegati poi ad un distributore di corrente.
Sono cavi da 8gauges, e ho in casa un paio di metri di cavo della Rockford Fosgate sempre da 8ga
Re: ORION 420GT
Siamo a tre..
Ne ho trovato un altro online. Stupendo, già ricappato e perfettamente funzionante.
2 curiosità.
1) Ho visto che tra i canali A e C e B e D è stato fatto un ponte.
2) Ho visto le caratteristiche e riporta sensibilità d'ingresso da 150nV in su, in effetti provandolo ho visto che al minimo non esce alcun suono, questo lo renderebbe idoneo anche alle sorgenti moderne con uscite a 4v
Ne ho trovato un altro online. Stupendo, già ricappato e perfettamente funzionante.
2 curiosità.
1) Ho visto che tra i canali A e C e B e D è stato fatto un ponte.
2) Ho visto le caratteristiche e riporta sensibilità d'ingresso da 150nV in su, in effetti provandolo ho visto che al minimo non esce alcun suono, questo lo renderebbe idoneo anche alle sorgenti moderne con uscite a 4v
Re: ORION 420GT
Ciao,
dalla foto dell'interno (mi riferisco all'ultima del post precedente) però mi paiono i condensatori originali.
Dalla foto non si vede bene, comunque mi pare abbiano ponticellato, saldando un filo, le 2 coppie di canali per (presumo...) farli funzionare a ponte, certo è un sistema un pò "alla Frankenstein" per evitare di usare cavi a Y o adattatori, anzi, se non sbaglio (vedasi serigrafia sul coperchio inferiore) all'interno dovrebbero esserci appositi dip-switch (1 e 2) per connettere insieme i canali proprio a questo scopo (il che rende ancor più insensato, per usare una parola gentile, saldare ponticelli).
In ogni caso la verifica la puoi fare tu stesso misurando la continuità tra i poli centrali degli ingressi RCA.
Naturalmente dissalda quei ponticelli onde evitare la possibilità di "stressare" oltremodo i buffer di uscita della sorgente che collegherai (che in ogni caso di certo non potrebbe funzionare nel modo corretto avendo le uscite in corto tra loro) oltre al fatto che diversamente non potresti comunque usare i 4 canali individualmente.
Non ho lo schema di questo ampli ma direi che (similmente a diversi Precision Power del periodo) la regolazione della sensibilità è gestita tramite attenuazione in ingresso (e non tramite variazione del guadagno nello stadio attivo del preamplificatore), ciò permette di attenuare in teoria fino all'infinito (potenziometro che funge da partitore tra ingresso e successivo stadio) quindi con sensibilità minima su livelli molto elevati.
Lo svantaggio di questo sistema è che si penalizza il rapporto segnale/rumore che rimane legato alla sensibilità massima che si vuole ottenere (piuttosto elevata in questo caso: 150mV, il che implica elevato guadagno, il che penalizza appunto il rapporto segnale/rumore), l'ideale in questi casi è modificare il guadagno del preamplificatore abbassandolo (in relazione alla sensibilità massima desiderata e "sensata" per un impianto odierno, ad esempio 1V) quindi migliorando, nettamente, il rapporto segnale rumore (che è inversamente proporzionale al guadagno), azzerando il "soffio" tipicamente udibile ad esempio quando si tratta di pilotare tweeter o midrange piuttosto sensibili.
Re: ORION 420GT
I primi due amplificatori li hanno tutti neri, mentre questo li ha gialli, quindi ho solo assunto un recap ma mi potrei sbagliare
con gli switch interni si possono ponticellare i canali A con B e C con D e NON A con C e B con D. se guardiamo lo scheda crossover è un 2 vie con A e B passa basso mentre C e D passa alto, quindi per fare un Fronte anteriore utilizzando solo una coppia di RCA ed il crossover interno bisogna usare un adatatore Y, oppure un ponte come hanno fatto.Etabeta ha scritto: ↑3 apr 2021, 22:29Dalla foto non si vede bene, comunque mi pare abbiano ponticellato, saldando un filo, le 2 coppie di canali per (presumo...) farli funzionare a ponte, certo è un sistema un pò "alla Frankenstein" per evitare di usare cavi a Y o adattatori, anzi, se non sbaglio (vedasi serigrafia sul coperchio inferiore) all'interno dovrebbero esserci appositi dip-switch (1 e 2) per connettere insieme i canali proprio a questo scopo (il che rende ancor più insensato, per usare una parola gentile, saldare ponticelli).
confermo sono ponticellati
sicuramenteEtabeta ha scritto: ↑3 apr 2021, 22:29 Naturalmente dissalda quei ponticelli onde evitare la possibilità di "stressare" oltremodo i buffer di uscita della sorgente che collegherai (che in ogni caso di certo non potrebbe funzionare nel modo corretto avendo le uscite in corto tra loro) oltre al fatto che diversamente non potresti comunque usare i 4 canali individualmente.
ottimo. Aggiungo solamente che sulla rova ACS hanno rilevato una sensibilità di ingresso max 412mV, misurata sul canale snistro a 20w 4ohmEtabeta ha scritto: ↑3 apr 2021, 22:29Non ho lo schema di questo ampli ma direi che (similmente a diversi Precision Power del periodo) la regolazione della sensibilità è gestita tramite attenuazione in ingresso (e non tramite variazione del guadagno nello stadio attivo del preamplificatore), ciò permette di attenuare in teoria fino all'infinito (potenziometro che funge da partitore tra ingresso e successivo stadio) quindi con sensibilità minima su livelli molto elevati.
Lo svantaggio di questo sistema è che si penalizza il rapporto segnale/rumore che rimane legato alla sensibilità massima che si vuole ottenere (piuttosto elevata in questo caso: 150mV, il che implica elevato guadagno, il che penalizza appunto il rapporto segnale/rumore), l'ideale in questi casi è modificare il guadagno del preamplificatore abbassandolo (in relazione alla sensibilità massima desiderata e "sensata" per un impianto odierno, ad esempio 1V) quindi migliorando, nettamente, il rapporto segnale rumore (che è inversamente proporzionale al guadagno), azzerando il "soffio" tipicamente udibile ad esempio quando si tratta di pilotare tweeter o midrange piuttosto sensibili.
cambia qualcosa? in meglio in peggio?
Re: ORION 420GT
I condensatori gialli sono a marchio Samwha, montati su molti Orion del periodo, è una serie non più in produzione da tempo (da quel che ho visto sul web) per cui ho dedotto che siano quelli montati in origine.
Può darsi che nel tempo abbiano modificato appunto la sezione di preamplificazione (abbassando il guadagno, il che appunto migliora il rapporto segnale/rumore) oppure variando il partitore resistivo in ingresso (il che non porta alcun beneficio dal punto di vista del rapporto segnale rumore), impossibile a dirsi senza analizzare il circuito.
Re: ORION 420GT
andrò in cerca della manuale con tutta la scheda circuito dell'ampli.Etabeta ha scritto: ↑4 apr 2021, 9:17 Può darsi che nel tempo abbiano modificato appunto la sezione di preamplificazione (abbassando il guadagno, il che appunto migliora il rapporto segnale/rumore) oppure variando il partitore resistivo in ingresso (il che non porta alcun beneficio dal punto di vista del rapporto segnale rumore), impossibile a dirsi senza analizzare il circuito.

Re: ORION 420GT
Non ho mai visto Orion con quei condensatori ...
I Samwha pensavo fossero più recenti , ci sono per esempio nel dsp della Mosconi.
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I Samwha pensavo fossero più recenti , ci sono per esempio nel dsp della Mosconi.
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Re: ORION 420GT
Certamente, il produttore Samwha (base in Corea, attivo da molti anni) è correntemente in attività e, specificamente nel campo dei condensatori, si trovano in molti prodotti consumer.
Mi riferivo a quella specifica serie (che non è più in produzione) che è installata in quell'ampli, avendo trovato anche diverse foto sul web (anche di altre serie Orion di quel periodo, qui di seguito la foto di un Orion 250 HCCA originale) che montano quegli stessi condensatori (stessa serie).
Riguardo i dsp Mosconi certamente montano condensatori provenienti da vari produttori, anche Samwha, in particolare però (se ci si riferisce a condensatori anch'essi con rivestimento in colore giallo, molto simili a quei Samwha) sono però di altro marchio (Samyoung, anch'esso coreano), serie NXH, attualmente in produzione.
Diciamo che, in generale, già a partire dagli anni '90 nelle elettroniche consumer (anche di fascia media e alta) iniziano a essere utilizzati condensatori provenienti da produttori asiatici (per contenere i costi naturalmente, rispetto ai produttori giapponesi).
Re: ORION 420GT
Sei per caso riuscito a recuperare il manuale dell' ORION 420GT ?wurz154 ha scritto: ↑4 apr 2021, 11:37andrò in cerca della manuale con tutta la scheda circuito dell'ampli.Etabeta ha scritto: ↑4 apr 2021, 9:17 Può darsi che nel tempo abbiano modificato appunto la sezione di preamplificazione (abbassando il guadagno, il che appunto migliora il rapporto segnale/rumore) oppure variando il partitore resistivo in ingresso (il che non porta alcun beneficio dal punto di vista del rapporto segnale rumore), impossibile a dirsi senza analizzare il circuito.![]()
Sono anch'io un felice possessore di uno di questi amplificatori e mi farebbe piacere avere anche il manuale completo purtroppo negli ho perso un po' di fogli...
Re: ORION 420GT
@Carlitos non sono riuscito a trovare lo schema del circuito elettrico, solo delle immagini del manuale che ho scannerizzato in un unico pdf.
interessante vedere come per il set-up 2 inputs/4 outputs, ovvero high pass + low pass quindi il classico 2 vie woofer/tweeter filtrato in attivo con una sola coppia di RCA, non sia previsto alcuno switch per splittare gli ingressi A+C e B+D, quindi lo schema stesso prevede RCA to RCA Y adapter.
Ecco perchè in uno degli amplificatori è stata fatta (non da me) la "modifica" di collegamento tra i 2 canali sopra menzionati.
Ciao
Max
- Allegati
-
Orion 420gt man.pdf
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Re: ORION 420GT
se a qualcuno puo interessare ecco la prova di acs: viewtopic.php?p=270156#p270156
Re: ORION 420GT
Interessante.
Un commento alla configurazione dei dip switch: questo è un classico finale dove un canale è invertito di fase rispetto all’altro. E ovviamente la fase viene ripristinata in uscita, invertendo il + con il - nell’uso in stereo. Li, si vede dallo schema a blocchi. Gli switch (1 e 2) per la configurazione a ponte servono evidentemente solo per poter utilizzare un singolo RCA in ingresso per ogni coppia di canali ed evitare l’uso di cavi ad “Y”.
Gli altri, meno intuitivi: servono al bypass del crossover.
Quelli sulle uscite (11 e 12), meno intuitivi, direi per adoperare i 4 canali in mono, usando una solo RCA, probabilmente per utilizzare l’ampli su un sub a doppia bobina. Ma è mattina presto.. Potrei sbagliarmi facilmente. Chiedo l’aiuto di @Etabeta
Ciao!
Un commento alla configurazione dei dip switch: questo è un classico finale dove un canale è invertito di fase rispetto all’altro. E ovviamente la fase viene ripristinata in uscita, invertendo il + con il - nell’uso in stereo. Li, si vede dallo schema a blocchi. Gli switch (1 e 2) per la configurazione a ponte servono evidentemente solo per poter utilizzare un singolo RCA in ingresso per ogni coppia di canali ed evitare l’uso di cavi ad “Y”.
Gli altri, meno intuitivi: servono al bypass del crossover.
Quelli sulle uscite (11 e 12), meno intuitivi, direi per adoperare i 4 canali in mono, usando una solo RCA, probabilmente per utilizzare l’ampli su un sub a doppia bobina. Ma è mattina presto.. Potrei sbagliarmi facilmente. Chiedo l’aiuto di @Etabeta

Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
Re: ORION 420GT
Ciao, è proprio così,
tramite i dip-switch 11 e 12 è possibile commutare, verso i finali, i canali di ingresso attraverso crox o in bypass, sfruttando la modalità di carico a ponte (i canali B e D sono in vertiti in fase nel preamp) o dual mono.
Chiudendo lo switch 2,4,8,11 e 12 (tutti gli altri aperti) è possibile entrando in un solo canale (A o B) pilotare, a ponte, un sub a doppia bobina o due sub sfruttando il crox interno oppure, utilizzando un dsp o crox esterno, chiudendo gli switch 3 e 7 invece di 4 e 8 ovvero bypassando i crox interni all'ampli.
Re: ORION 420GT
molto interessante di questo amplificatore è il crossover variabile da 50hz a 5000hz, Audison per esempio ha uno switch x10 per permettere di coprire tutta la gamma