Ringrazio Ale per l’apprezzamento..
E, esatto. A prescindere dal problema della tua auto sul passeggero anteriore, per un ascolto corretto di quel che c’è in un file stereo, in ogni caso l’impianto lo puoi centrare su di una sola persona.
Se ascolti un’auto impostata in questo modo (qualsiasi auto SQ, appunto “tarata” seriamente), ti renderai conto che il campo sonoro è completamente differente per i due posti.
Normalmente il passeggero sente un po’ a caso come in un sistema “normale” senza accorgimenti “SQ”. Nel tuo caso c’è anche un impedimento fisico alla propagazione del suono, quindi sente solo l’altoparlante di destra.
Un po’ come chi siede dietro nei sistemi basici dove sono presenti gli altoparlanti posteriori montati nella portiera, dove, se ci sono entrambi i posti occupati, ognuno sente un solo altoparlante. Ed i passeggeri seduti davanti sentono in prevalenza l’altoparlante montato sulla portiera opposta a quella dov’è sono seduti.
Senza contare che un eventuale sub woofer, o lo metti in fase con il sistema anteriore, o lo metti in fase con il sistema posteriore.
Le strategie di elaborazione elettronica principali che si adottano con un DSP per ottenere il suono di fronte a te, dopo che fisicamente si sono posizionati gli altoparlanti il più possibile larghi e frontali (ad eccezione del sub, tipicamente per problemi logistici, che vedremo dopo..), sono:
1) Adozione dei “ritardi temporali”, che permettono di ritardare il suono degli altoparlanti più vicini rispetto a quello più lontano (tipicamente ma non necessariamente il sub), “mettendolo in passo” in modo che le orecchie percepiscano una fase corretta.
2) Separazione e filtraggio delle vie (tweeter/medio/woofer, eccetera..) in modo che ciascuna di esse possa essere ritardata singolarmente (vedi sopra) e anche filtrata singolarmente tramite il crossover elettronico del DSP, con il quale si puó virtualmente “costruire un crossover personalizzato” che tenga conto del fatto che il suono prodotto dagli altoparlanti dei due canali non è uguale, per i diversi angoli con i quali dal posto guida si ascoltano gli stessi e per i diversi battimenti e riflessioni che si creano dato il differente percorso del segnale tra l’altoparlante e la testa dell’ascoltatore.
3) Uso dell’equalizzatore parametrico presente separatamente su ciascuno dei canali che si utilizzano nel DSP. In altre parole: ogni via dispone del proprio equalizzatore personale. Questo equalizzatore permette di correggere non tutto, ma gran parte delle asimmetrie di risposta degli altoparlanti, che si creano per i motivi detti sopra. Quanto più la risposta è corretta e quanto più gli altoparlanti delle varie vie si incrociano in modo simile tra i due canali stereo (visti dal posto guida..), tanto più gli strumenti e l voci saranno ferme nello spazio loro assegnato dal fonico, di fronte a te.
La perfezione è una chimera, come per tutte le cose. Ma se gli altoparlanti sono posizionati bene e scelti sulla base di un buon progetto, si riesce di norma ad ottenere una buona ricostruzione ed una sensazione spaziale coinvolgente e naturale.
Attenzione a non fare un errore comune:
Gli altoparlanti, con i ritardi temporali non si spostano fisicamente. I ritardi permettono di sincronizzare le fasi come se gli altoparlanti fossero su di uno stesso piano. Ma il suono proviene sempre da punti non simmetrici rispetto a te.
In pratica, sentirai ad esempio il cantante al centro del cruscotto, e non davanti a te. E la “scena sonora” non si estende “fuori dalla macchina” se non per qualche cm o, nei casi migliori, per qualche decina di cm.
Come quando guardi un film al cinema e grazie al canale centrale senti i dialoghi al centro dello schermo anche se sei decentrato.
In sostanza, la ricostruzione 3d è quella che ascolteresti davanti ad un palco, seduto un po’ da un lato. E se il tutto è ben centrato, l’effetto è molto naturale.
E il sub nel baule?
Miracolo! Non ci crederai, ma adottando una strategia di taratura adeguata, supportata dall’installazione fisica dei giusti componenti (perchè il DSP non modifica la fisica degli altoparlanti e dell’ambiente), anche lui sembrerà essere davanti a te. Anzi: non sentirai proprio la “presenza di un sub”. Tranne che per il fatto che “tutti quei bassi non possono fisicamente provenire da due altoparlanti da 13 o da 16 cm montati nelle porte o nel cruscotto.
Il motivo è che per la grande lunghezza d’onda delle basse frequenze, il cervello non riesce a localizzare certi suoni. Se di una “botta di basso” una parte è fatta dall’altoparlante davanti ed una parte è fatta dal sub, e queste due sorgenti sono perfettamente in fase (sincronizzate tra loro istante per istante) grazie anche ai ritardi temporali, ma non solo, TUTTA LA BOTTA sembrerà venire da davanti, dove il fonico ha posizionato la batteria con la sua cassa. Perchè il cervello determina la posizione “dando retta” alla parte più alta del suono, che come noto, è composto da fondamentale ed armoniche.
Bella storia eh..?
Dovresti davvero sentire qualcosa. Altrimenti, non ci si crede.
Ciao!
