Dubbio su hom e sistema a due vie
- enricobernardini
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Dubbio su hom e sistema a due vie
ciao a tutti una domanda: un kit a due vie con crossover ( hertz 165.5 x intenderci) a 4 ohm viene letto dell'ampli con quella impedenza giusto? Non è come collegare in parallelo due casse che passerebbe a due ohm giusto?
Re: Dubbio su hom e sistema a due vie
Non si abbassa l'impedenza
- enricobernardini
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Re: Dubbio su hom e sistema a due vie
Spiegato in parole povere e in via del tutto teorica, In un sistema di altoparlanti, ciascuna via lavora sulle frequenze di propria competenza, parzialmente sovrapposta alla via attigua.
E il filtro "crossover" si occupa di suddividere le frequenze nei vari altoparlanti.
Siccome dove la risposta in frequenza cala, l'impedenza cresce, alla fine, la stessa rimane "costante".
Ovvero, il crossover fa aumentare l'impedenza vista dall'amplificatore, in funzione della frequenza da attenuare. E questo comporta la progressiva attenuazione dell'altoparlante.
Per esempio, dove cominci ad attenuare il woofer, l'impedenza vista dall'ampli, cresce. Ed è il motivo per cui cala la tensione verso il woofer. Che suona sempre più piano. Ma, sovrapposto al woofer c'è il filtro che progressivamente riduce l'impedenza verso il tweeter. E i due filtri, "quello che cala e quello che crece", sono sovrapposti per un tratto. Per cui le impedenze "si miscelano" ed il carico rimane PIÙ O MENO costante.
Ripeto: in TEORIA. Perchè in realtà, l'impedenza di ogni altoparlante è una curva con un picco alla risonanza, anche di 20/30 ohm. Ed un tratto più o meno in salita, nella zona centrale di utilizzo, corrispondente alla "impedenza nominale".
Inoltre, in funzione del suono da ottenere, adattando gli altoparlanti tra loro, gli incroci possono essere più aperti o più chiusi. Quando addirittura non ci sono delle celle di equalizzazione.
Per questo, ho sottolineato "IN TEORIA".
Comunque, per far lavorare bene l'amplificatore, è sufficiente che l'impedenza totale non scenda sotto quella minima consentita dal progetto dello stesso.
Ciao!
E il filtro "crossover" si occupa di suddividere le frequenze nei vari altoparlanti.
Siccome dove la risposta in frequenza cala, l'impedenza cresce, alla fine, la stessa rimane "costante".
Ovvero, il crossover fa aumentare l'impedenza vista dall'amplificatore, in funzione della frequenza da attenuare. E questo comporta la progressiva attenuazione dell'altoparlante.
Per esempio, dove cominci ad attenuare il woofer, l'impedenza vista dall'ampli, cresce. Ed è il motivo per cui cala la tensione verso il woofer. Che suona sempre più piano. Ma, sovrapposto al woofer c'è il filtro che progressivamente riduce l'impedenza verso il tweeter. E i due filtri, "quello che cala e quello che crece", sono sovrapposti per un tratto. Per cui le impedenze "si miscelano" ed il carico rimane PIÙ O MENO costante.

Ripeto: in TEORIA. Perchè in realtà, l'impedenza di ogni altoparlante è una curva con un picco alla risonanza, anche di 20/30 ohm. Ed un tratto più o meno in salita, nella zona centrale di utilizzo, corrispondente alla "impedenza nominale".
Inoltre, in funzione del suono da ottenere, adattando gli altoparlanti tra loro, gli incroci possono essere più aperti o più chiusi. Quando addirittura non ci sono delle celle di equalizzazione.
Per questo, ho sottolineato "IN TEORIA".

Comunque, per far lavorare bene l'amplificatore, è sufficiente che l'impedenza totale non scenda sotto quella minima consentita dal progetto dello stesso.
Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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- enricobernardini
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Re: Dubbio su hom e sistema a due vie
Ok abbastanza chiaro grazieozama ha scritto: ↑17 lug 2020, 13:36 Spiegato in parole povere e in via del tutto teorica, In un sistema di altoparlanti, ciascuna via lavora sulle frequenze di propria competenza, parzialmente sovrapposta alla via attigua.
E il filtro "crossover" si occupa di suddividere le frequenze nei vari altoparlanti.
Siccome dove la risposta in frequenza cala, l'impedenza cresce, alla fine, la stessa rimane "costante".
Ovvero, il crossover fa aumentare l'impedenza vista dall'amplificatore, in funzione della frequenza da attenuare. E questo comporta la progressiva attenuazione dell'altoparlante.
Per esempio, dove cominci ad attenuare il woofer, l'impedenza vista dall'ampli, cresce. Ed è il motivo per cui cala la tensione verso il woofer. Che suona sempre più piano. Ma, sovrapposto al woofer c'è il filtro che progressivamente riduce l'impedenza verso il tweeter. E i due filtri, "quello che cala e quello che crece", sono sovrapposti per un tratto. Per cui le impedenze "si miscelano" ed il carico rimane PIÙ O MENO costante.![]()
Ripeto: in TEORIA. Perchè in realtà, l'impedenza di ogni altoparlante è una curva con un picco alla risonanza, anche di 20/30 ohm. Ed un tratto più o meno in salita, nella zona centrale di utilizzo, corrispondente alla "impedenza nominale".
Inoltre, in funzione del suono da ottenere, adattando gli altoparlanti tra loro, gli incroci possono essere più aperti o più chiusi. Quando addirittura non ci sono delle celle di equalizzazione.
Per questo, ho sottolineato "IN TEORIA".![]()
Comunque, per far lavorare bene l'amplificatore, è sufficiente che l'impedenza totale non scenda sotto quella minima consentita dal progetto dello stesso.
Ciao!![]()