Premesso che:
- i gestori delle app di streaming normalmente richiedono alla produzione i files con equalizzazioni personalizzate per renderle uniformi fra produzioni diverse (fonte: diversi produttori intervistati da riviste specializzate),
- che Spotify è probabilmente la peggiore delle app per qualità sonora e comunque, per avere la "qualità hi-fi", ovvero, quasi CD, bisogna pagare un abbonamento da 25/30 Euro mese,
Considerato:
- che comunque sia, attraverso il Bluetooth con protocollo "classico" A2DP la qualità viene ulteriormente compressa a livello mp3 256 nel migliore dei casi (mi pare che il protocollo sia AAC, ma non sono sicuro),
penso che il tuo problema principale sia di saturazione. Ed infatti, abbassando il volume del telefono, senti meglio. Quindi devi tenerlo più alto possibile, ma prima che sopraggiunga distorsione. Perchè, a manetta, satura l'ingresso della autoradio.
Ora, se la macchina è del 2010, non credo che supporti "Android Auto". Ma non sono esperto. In ogni caso, la qualità migliore la avrai collegando lo smartphone direttamente al DSP, sull'ingresso ottico TosLink, adottando un cavo USB OTG (Quello per collegare una pennetta USB, che forse con l'S9 hai in dotazione sotto forma di adattatore) collegato ad un "convertitore di protocollo" come questo:
https://www.amazon.it/InLine-Convertito ... 94&sr=8-73
Dal quale uscirai con il cavo ottico TosLink ed andrai nel corrispondente ingresso del 4.9bit.
Il volume lo dovrai regolare dal DRC del DSP, perchè l'uscita digitale è normalmente corrispondente al livello del file. Non si regola.
Il discorso Apple, è diverso. Alcune sorgenti (per esempio tutte quelle Fiat che ho in uso, tra Punto, Panda, Dobló, Ducato, supportano la "modalità iPod". Che equivale a leggere i files dal telefono come se fosse una chiavetta USB. E che non credo che funzioni con Spotify, ma non ho mai provato.
Mentre i cellulari Android possono essere usati in analoga "modalità dati", ma si possono riprodurre solo files (compatibili) residenti nella cartella Multimedia. Possono essere impostati infatti in modalità "memoria di massa", come fossero una chiavetta USB. Quindi, niente Spotify.
Non bisogna confondere le due modalità che puó assumere lo smartphone.
Uscendo tramite cavo USB OTG in digitale, lo smartphone non fa da "memoria di massa". Ma fa da "player". Quindi tutti i controlli di cambio brano, cartella, playlist, si devono effettuare da esso. Dalla app che suona la musica. Che sia il player interno o che sia Spotify.
Per usarlo in questo modo, va collegato direttamente al DSP, all'ingresso digitale. La sorgente originale rimane totalmente esclusa.
Uscendo dall'uscita cuffia, uguale. Ma si puó collegare alla sorgente originale, anche se il passaggio fa perdere qualità. E da essa, si potrà comunque solamente controllare il volume e non il cambio traccia, cartella, eccetera.
Uscendo da Bluetooth, normalmente si aggiunge il controllo di avanzamento/cambio traccia, almeno suonando i files residenti. Ma la qualità è bassa ancora più che via cavo.
La cosa più qualitativa è ovviamente collegarsi direttamente al DSP in digitale USB OTG. Ma bisogna valutare se vale la pena fare questo sforzo (uso di adattatori e comandi solo dal telefono e DSP) per ascoltare Spotify.
Devo dire che un ospite allo scorso raduno CAF ha ascoltato la mia auto con il proprio iPhone e suonando da Spotify. E con l'abbonamento "premium", la sensazione era come di ascoltare un decente mp3.

Non peggio dei miei files suonati tramite Bluetooth attraverso la sorgente.
Insomma: il Bluetooth riesce a peggiorare anche Spotify!
Forse, potrebbe valerne la pena, fare il collegamento diretto. Ma metti lo smartphone ed il DRC in una posizione comoda.
Ciao!
