Sui DSP, se il segnale è già digitale e il DSP opera ad una frequenza di campionamento e profondità sufficiente, non perdi nulla.. Logicamente, è questione di prezzo.
Si perde nelle riconversioni..

Se entri in digitale o il DSP è nella sorgente (ma deve essere molto "alto di gamma" per avercelo "buono"..

), Il problema non si pone.
In auto, l'elaborazione del segnale, è comunque inevitabile. La forte asimmetria destro/sinistro impone da sempre frequenze di taglio ed equalizzazioni asimmetriche, anche realizzate passivamente. E i ritardi temporali, sono una manna dal cielo, anche per l'allineamento delle fasi alla frequenza di incrocio. A prescindere "dalla scena sonora". Anche solo in relazione alla timbrica.
Di fronte a queste cose, anche una doppia conversione potrebbe diventare accettabile. Dipende dalle difficoltà che pone la vettura e dal budget..
Comunque, se è un po' di anni che non ti occupi di car audio, penso che dovresti ascoltare qualcosa, per farti un'idea. Parliamo di "SQ", naturalmente.
Giusto per capire se la cosa puó essere o meno di tuo gusto. Perchè, come detto, non è scontato.
Io ho solo manifestato la MIA opinione.
Sugli amplificatori in classe D, molta acqua è passata sotto i ponti. E negli ultimi 10 anni, sono stati fatti passi avanti molto importanti. Tanto che marchi come Roland, Marantz, Nad, eccetera, producono linee anche top, con questa tecnologia. Che NON È NECESSARIAMENTE DIGITALE (solo per precisare.. Non ho nulla contro il digitale in se. Soprattutto in auto..

).
La frequenza di lavoro del modulatore PWM si è molto alzata, grazie ad i nuovi transistor più veloci nell'aprire e chiudere, che 10/15 anni fa', non esistevano. Quindi i filtri di uscita lavorano a frequenza più alta e sono più compatti e meno sensibili all'impedenza del carico. E la banda passante e la linearità di fase sono migliorate tantissimo. Così come l'impedenza di uscita in banda audio, quindi il fattore di smorzamento. Insomma: rivoluzione.

Ma il pregiudizio è duro a morire..
Un DSP amplificato da 500 Euro, diciamo che suona potenzialmente MOLTO MEGLIO di un finale professionale Kraun degli anni 80.. Giusto per capirsi. Ma anche molto meglio dei due ampli che ti ritrovi. Anche fossero nuovi.
Ma i "coasse D" hanno caratteristiche che vanno conosciute, che sono diverse da quelle dei classe AB a forte controreazione (la maggior parte dei finali americani "classici", come Zapco, Precision Power, Alphasonik..), e che sono più simili ai problemi tipici dei finali a trasformatore di uscita. Come ad esempio proprio la sensibilità al valore del carico, della risposta in frequenza. Che nei modelli "terreni" è da temere in conto.

Ma hanno possibilità di erogazione molto elevata anche su bassi carichi e con un fattore di smorzamento di buon livello. Ed uno spazio occupato modesto. Poi, su auto con batterie piccole, possono fare la differenza anche nella risposta ai transitori, dato che assorbono tipicamente il 30% in meno, a parità di potenza.

Insomma: vanno "contestualizzati" per trarne i benefici e minimizzarne i difetti, come tutte le cose. E sono adatti a certe situazioni piuttosto che ad altre.
Poi, si sa. L'ultima parola spetta sempre alle orecchie.
Sul tuo problema del 3 vie, con i woofers indietro, io lo tratterei come si fa su BMW, che ha i woofers sotto i sedili: frequenza di incrocio molto bassa tra medio e woofer. Tipicamente attorno ai 200 Hz. Quindi, servono medi robusti e ben inseriti, in un volume separato dal woofer.
Poi, non conosco la macchina. Quindi "meccanicamente" non saprei. Lascio parlare chi ha avuto esperienza su quell'auto.
Oh.. Qui ognuno dice la sua, e tu recepisci eventualmente quello che ritieni adatto alla tua situazione. Nessuno penso voglia "mettersi in cattedra". Questo forum vanta diversi soggetti molto competenti. Ma è, fortunatamente "guru free".
Ciao!
