Da questo punto di vista non aiuta molto nemmeno la lettura del manuale utente disponibile sul sito del produttore:
https://linearpower.com/952.html (link diretto la manuale pdf: https://linearpower.com/files/952.pdf)
Notare che esistono due varianti/versioni: il 952 (oggetto di questo thread) e il 952IQ dove "I" sta per "Inverted Channel" e "Q" per "Quiet", su questi aspetti approfondisco poco più avanti.
Per chi non lo sapesse si tratta di amplificatori commercializzati verso la metà degli anni '80 fino ai primi anni '90 dalla casa USA Linear Power appunto.
I dati comuni (sia per la versione "base" che "IQ") essenziali:
- potenza continua nominale per canale: 45,7Wrms (4ohm, 2 canali, alim.12,5V)
- thd a potenza nominale: 0.05%
- impedenza gestita: 4ohm-2ohm
- sensibilità: 150mV~5V
Una particolarità della sezione di alimentazione è che l'avvolgimento secondario del trasformatore toroidale ha due punti di uscita selezionabili (tramite connessioni faston saldate sullo stampato sui quali innestare appositi connettori che vanno poi al ponte diodi, vedasi foto inserite più avanti) a seconda che si utilizzino diffusori a 4ohm o 2ohm ciò per evitare di saturare l'alimentatore quando utilizzato su carico 2ohm (o 4ohm a ponte).
DIFFERENZE TRA VERSIONE "BASE" e "IQ"
Come già detto "i" sta per "Inverted Channel" e "Q" per "Quiet",
partendo da "quiet"/"silezioso" molto semplicemente la versione IQ (del 952 come di altri modelli Linear Power siglati in questo modo) è dotato di circuito di "muting" (ovvero "anti-bummp") basato su relè subito a ridosso delle uscita altoparlanti, la versione "base", che non ne è dotata, emette quindi un leggero (o meno leggero a seconda dei punti di vista diciamo) "bump" all'accensione/spegnimento. Su questo aspetto, e su come mi è stato possibile mitigarlo, tornerò più avanti.
Un pò più complesso da descrivere è il concetto di "Inverted Channel" ovvero "canale invertito", per il quale faccio una breve premessa per chi non è più di tanto addentro ai concetti tecnici.
CONCETTI BASE DELL'AMPLIFICAZIONE "A PONTE"
Al fine di riuscire ad erogare una potenza maggiore, a parità di impedenza di carico, un amplificatore (se è predisposto a ciò) può essere configurato "a ponte" ("bridged mode" appunto) il che consiste nel far funzionare il finale di un canale in controfase (quindi con segnale inverito) rispetto all'altro, amplificando uno solo dei due canali stereo in ingresso, ottenendo quindi una differenza di potenziale applicata al carico doppia rispetto a quella raggiungibile da un solo finale. Più precisamente nella configurazione stereo normale il carico (ovvero il diffusore) di un dato canale è connesso tra il "polo caldo" del finale del canale amplificato e massa mentre nella configurazione "a ponte" è connesso tra "il polo caldo" del canale che amplificare il segnale in fase e il "polo caldo" dell'altro finale che amplifica lo stesso segnale ma in controfase, da qui appunto il termine "ponte" (ponte tra due finali/rami di amplificazione).
Essendo la potenza direttamente proporzionale al quadrato della tensione applicata, raddoppiando la tensione si quadruplica la potenza, ovvero (idealmente) la potenza erogabile a parità di carico di un amplificatore configurato a ponte è 4 volte la potenza del singolo canale (o 2 volte la potenza stereo naturalmente). Ciò però avviene idealmente appunto, in quanto in tale configurazione la corrente richiesta in erogazione dal singola canale raddoppia (ovvero l'impedenza di carico si dimezza) e quindi tutto dipende dalla capacità di erogare corrente dell'alimentatore e dai finali stessi.
Tornando al caso specifico dei Linear "base" e "IQ" nella versione "IQ" uno dei due canali (il Right) è sempre invertito in fase (ovvero il segnale applicato all'ingresso Right viene invertito nel preamplificatore prima di essere inviato allo stadio finale), quindi in funzionamento stereo normale, al fine di avere ovviamente i due canali con le fasi corrette, il diffusore Right dovrà essere connesso con i poli invertiti ovvero il "-" andrà al "polo caldo" del finale e il "-" alla massa audio, mentre nel funzionamento a ponte (quindi mono) occorrerà connettere il polo "+" del diffusore al polo "+" del finale Left (che è amplificato in fase) e polo "-" del diffusore al polo "+" del finale canale Right (che è amplificato in controfase).
Può aiutare in tale senso dare un'occhiata alle raffigurazioni dei collegamenti in uscita sul 952 e 952IQ, si noterà che appunto le serigrafie del canale Right sono appunto invertite.
Notare che (a quanto pare, dò questa informazione con riserva, visto che il manuale utente è piuttosto lacunoso e non ho maneggiato la versione IQ, mi baso sulle info/immagini raccolte) il 952IQ non è dotato di switch/selettore stereo/bridged o stereo/mono per cui, collegando a ponte un diffusore, se inviamo un segnale stereo in ingresso verrà riprodotta la componente monofonica (ovvero ciò che nel segnale è in fase su entrambi i canali, essendo che le componenti in controfase si annullano per via dell'inversione di fase sul canale Right), tipicamente comunque si invierà lo stesso segnale agli ingressi Left/Right tramite cavo rca a Y.
Sempre riguardo la configurazione mono/ponte, il 952 "base" ha un selettore (accessibile togliendo il coperchio, quindi non dall'esterno) che prevede 2 posizioni:
- STEREO ovvero segnale amplificato in fase sui rispettivi canali (quindi a differenza della versione IQ i "poli caldi" dei finali sono connessi effettivamente ai "+" dei diffusori)
- MONO ovvero segnale del solo canale Left amplificato rispettivamente in fase sull'uscita finale Left e in controfase sull'uscita fanale Right
Personalmente trovo un pò sconcertante che, a distanza di tanti anni, sul sito Linear Power sia pubblicato un manuale (seppur relativo a prodotto non più commercializzato) così lacunoso e inesatto e tenete conto che alla Liner ne sono a conoscenza loro stessi, del fatto che il manuale è inesatto, a quanto appreso via email dall'amico, e proprietario dell'ampli (anzi degli ampli, sono 2 gemelli uno "oro" l'altro viola) che li ha affidati alle mie cure, @pericleromano che aveva già contattato il supporto Linear via email "information may not be 100% correct"

L'equivoco di fondo che si crea è l'errata deduzione che la versione non iQ non possa, autonomamente, essere configurata a ponte, così invece non è, cioè la versione 952 "base" può benissimo essere configurata a ponte in quanto, tramite il selettore mono/stereo si può configurare in modalità invertente/contorfase il canale Right! Anzi, a voler essere proprio pignoli il VANTAGGIO della versione "base" rispetto alla versione iQ è che in funzionamento stereo entrambi i canali processati identicamente in fase dall'ingresso fino all'uscita e ciò garantisce, idealmente, maggiore coerenza tra i due canali (rispetto ad avere la preamplificazione in controfase fissa sul canale Right della versione iQ).
Trovandomi quindi di fronte a informazioni incomplete e discordanti e non essendo reperibile alcuno schema ho provveduto a ricostruire io "sul pezzo" lo schema della sezione pre, proprio per capire, una volta per tutte come stanno le cose e anche per capire come ottimizzare la regolazione di sensibilità (che ha un valore massimo molto molto elevato di 150Vm) e migliorare di conseguenza il rapporto segnale/rumore (il soffio in assenza di segnale è piuttosto elevato).
Ecco in allegato il pdf: Nota che non essendo presenti serigrafie sullo stampato i riferimenti dei componenti sono stai da me inseriti arbitrariamente.
Si nota che il circuito è centrato su un opamp doppio (un TL072). La configurazione del guadagno sull'opamp è fissa (22,3 piuttosto alto), la regolazione della sensibilità è tramite potenziometro doppio.
Il selettore stereo/mono permette di modificare la configurazione dell'opamp (U1A nello schema) da non invertente (con guadagno dato da 1+R103/R102) a invertente (con guadagno dato da -R103/R4 nella fattispecie unitario) oltre a commutare sull'ingresso di U1A l'uscita di U1B. Quindi in conclusione con il selettore su "mono" l'uscita del preamplificatore del canale Right è data dal segnale invertito in fase del canale Left, di pari livello, oh! ora è chiaro!
Ciò conferma che, smentendo ciò che è riportato nelle istruzioni del 952 "base", il selettore stereo/mono consente di realizzare appunto la configurazione a ponte in quanto configurabile in modalità invertente su un canale (quindi a rigor di logica il 952 "base" si sarebbe dovuto battezzare "952i" e ciò che differenzia sostanzialmente il 952 "base" e il 952iQ è solamente l'assenza del "quiet" ovvero del muting anti-bump.
NOTA IMPORTANTE: commutando il selettore su "mono" si nota che il cursore del potenziometro relativo al canale Right viene posto a massa, quindi se si utilizza questo ampli in configurazione mono è importante NON connettere nulla all'ingresso Right in quanto diversamente (in particolare ciò è importante se il potenziometro è tutto chiuso) si porrebbe in corto a massa la relativa uscita della sorgente lì connessa (e "stressando" anche C101).
Passando ora alla parte sostanziale, ovvero l'ottimizzazione del guadagno del preamplificatore, proseguendo l'analisi: a monte dell'opamp c'è il potenziometro doppio, che attenua il livello con un rapporto variabile tra 1 (sens. max) e 0,031 (sens. minima). Quindi il guadagno complessivo varia va da 22,3 (sens. max) a 0,69 (sens. min). Ciò che va notato è che (come tipicamente avveniva all'epoca, in cui vi erano sorgenti con livelli di uscita molto molto più bassi di quelle odierne) per ottenere una sensibilità max molto elevata (150mV) si realizza un guadagno molto elevato nella configurazione dell'opamp (22,3 pari a ben 27db) e quindi, pensando di utilizzarlo oggi abbinato a sorgenti/dsp con livelli di uscita di 3 o più volt (nel caso specifico sarà abbinato ad un dsp Audison bit one con uscita 4V) la configurazione sarebbe decisamente poco efficiente ovvero potenziometro in ingresso regolato verso sens. minima (quindi massima attenuazione) seguita da opamp con elevato guadagno con risultato decisamente non ottimale sul fronte del rapporto segnale/rumore (tantè che il "soffio" è ben presente, sia per l'elevato guadagno sia per le qualità non proprio eccezionali del TL072).
Armato di calcolatrice, partendo da nuovi valori desiderati di sensibilità massima di 1V e minima di 10V, calcolo i nuovi valori di R2 e R102 (per variare il guadagno dell'opamp) e R1 e R101 (per variare il range di attenuazione del partitore sul quale agisce il potenziometro). Nel pdf ho riportato tutti i valori.
Ecco le misure rilevate dopo la modifica. Valori quasi esattamente coincidenti tra i due canali al netto del fisiologico margine di tolleranza del potenziometro doppio e secondo quando previsto nel calcolo teorico. Molto bene!
Anticipo già che nella prova d'ascolto ora l'ampli e sileziosissimo, al punto tale da poter distinguere la presenza o meno del rumore di fondo (nelle pause tra una traccia e l'altra) di alcuni brani masterizzati in ADD rispetto ad altre DDD.
Notare inoltre che l'uscita dei due canali, nella configurazione stereo, è sempre in fase.
Se invece si va a commutare il selettore da stereo a mono ecco che il canale Right va in controfase, come è giusto e necessario che sia per la configurazione a ponte. Riguardo l'opamp TL072 l'ho sostituito con un MC4580 (equivalente identico al più noto JRC4580 o anche RC4580 della Texas), sono arrivato a questa scelta (a parte per ottenere valori di distorsione più bassi e più basso rumore rispetto al TL072) dopo svariate prove (partendo da un OPA1642 e altri) al fine di ottenere di minimizzare il "bump" in uscita. Come ho detto prima infatti il 952 "base" non ha il muting (realizzato tramite relè nella versione IQ) e quindi (a meno di modificare fisicamente il tutto, cosa che ho escluso sia per motivi pratici sia per preservare l'originalità del prodotto evitando "accrocchi" posticci) la via seguita è stata minimizzare alla fonte il problema. Il "bump" infatti è causato principalmente dal segnale in uscita dal preamplificatore che si "scompone" generando un "gradino" sia nella fase di accensione che spegnimento in conseguenza del fatto che il livello di tensione sui due rami che alimentano l'opamp non sono più simmetrici (in quanto i condensatori sui due rami si caricano non seguendo identica curva). Opamp differenti "reagiscono" in modo differente essendo più o meno "suscettibili" (mi si passi il termine) a questo fenomeno. Il 4580 si comporta molto bene da questo punto di vista e infatti il "bump" è più che accettabile, direi assolutamente nella norma e simile a quanto ottenibile su amplificatori dotati di muting sulle uscite del preamp. Oltre a ciò naturalmente è un ottimo opamp per impiego audio, tantè che è presente sia in configurazione buffer che negli stadi di filtro e preamplificazione in apparati hi-end, sopratutto Japan (lo si trova in diverse realizzazioni Accuphase ad esempio).
Riguardo il recap non c'è molto di particolarmente interessante da dire, sono stati sostituiti come sempre tutti gli elettrolitici, tra l'altro in questo ampli il costruttore non ha concesso molto spazio (d'altronde la potenza non è particolarmente elevata) per le capacità di filtro nell'alimentazione (1x1000uF filtro ingresso, 4x470uF filtro secondario) per i quali ho utilizzato Nippon Chemi KZE a basso esr), nel percorso audio ho utilizzato i Nichicon KT.
L'apparenza però inganna, infatti all'ascolto la grinta non manca! Certo non si possono chiedere miracoli e l'impiego più adatto per questo ampli è pilotare midrange/tweeter (ma anche woofer che non siano troppo "duri" ovvero con una certa efficienza), sulle voci sono molto molto piacevoli (d'altronde sono molti i pareri concordi su ciò).
Ora qualche foto.
Mi pare di aver detto più o meno tutto, confido che queste informazioni tornino utili considerando appunto che del Linea Power 952 sul web non c'è molto (e di quel poco alcune informazioni sono pure discordanti).
Alla prossima!
