manuelp ha scritto: ↑14 lug 2019, 17:02
Ciao,
Fatto un po di prove:
Gli amplificatori in questione sono, a mio avviso, molto noti: Uno Steg K204 ed un Audison VR209 Evo.
Su entrambi, SENZA RCA CONNESSI IN INGRESSO, provando con il mio tester in modalità resistenza, verifico una resistenza di 20ohm tra chassis ed ingresso negativo di ognuno dei due amplificatori, ho dovuto raschiare un pochino su entrambi la patinatura di vernice e questo sopra è il risultato.
Eseguendo la stessa prova sul Bit Ten invece, SENZA RCA IN USCITA MA CON GLI INGRESSI CONNESSI, raschiando un poco la verniciatura e collegando sempre il multimetro tra lo chassis dello stesso e, in questo caso, il negativo di uno dei due ampli, non rilevo alcun contatto (resistenza infinita).
Attualmente il mio sistema non vede nessun terzo amplificatore, ma solamente i due sopra citati.
Grazie!!!
In effetti bisognerebbe sapere esattamente (avendo gli schemi o "di visu" aprendoli) come sono realizzati i vari componenti.
Di norma gli ingressi hi-level sono sempre di tipo bilanciato in quanto le uscite amplificate delle autoradio (alle quale ovviamente è designato un ingresso hi-level) sono praticamente sempre caratterizzata dal fatto che sono pilotate "a ponte", per cui è corretto che sul Bit Ten si misuri impedenza elevata (anche molto elevata) tra massa audio (misurata ad esempio tra l'anello degli rca di uscita e la massa telaio o massa alimentazione), essendo il Bit Ten survoltato (come ogni dsp di qualità, dovendo garantire una elevata dinamica di uscita) ovvero dotato di trasformatore di alimentazione è stato possibile appunto svincolare la massa della sezione audio da quella di alimentazione.
C'è però da fare un precisazione: uscite e ingressi bilanciati o sbilanciati sono fatto a sè rispetto, per una sorgente o per un amplificatore o dsp, avere massa alimentazione disaccoppiata rispetto alla massa audio.
Quindi per evitare equivoci sarebbe sempre necessario specificare, per ogni misura effettuata, se è riferita alla massa alimentazione (che ovviamente in un'auto è sempre solidale con la massa del telaio dell'auto e di ogni oggetto metallico ad essa fissato a contatto) oppure alla massa audio (ovvero il riferimento di massa della sezione audio sia lo stadio di preamplificazione che di potenza).
Se un amplificatore (come certamente lo sono i tuoi 2) è survoltato ha al suo interno un trasformatore di alimentazione che permette appunto di isolare (si parla di "isolamento galvanico") la massa alimentazione esterna (quindi la massa telaio dell'auto) dalla la massa audio ma ciò non vuol dire necessariamente che abbia ingressi bilanciati.
Una prova empirica per capire se gli ingressi sono, oppure no, bilanciati è verificare se c'è continuità tra il contatto degli anelli/schermo rca e il polo "-" dell'ampli (ma indifferentemente anche il "+" essendo naturalmente l'impedenza di uscita dall'ampli bassissima).
Detto in modo più semplice possibile: se con il tester (ovviamente con gli ingressi dell'ampli scollegati) si rileva continuità (ripeto: tra anello rca ingresso e uscite ampli) allora gli ingressi NON sono di tipo bilanciato ovvero il riferimento di massa audio è in comune/continuità con il riferimento di massa (intesa come contatto di schermo degli rca) degli ingressi appunto, cosa che non sussiste nel caso di ingressi bilanciati dove l'anello rca è invece disaccoppiato rispetto alla massa audio e appunto è connesso all'ingresso invertente dell'amplificatore in configurazione bilanciata in ingresso, ovvero (nel caso degli ingressi bilanciati) l'anello rca non è il contatto di massa ma il cosiddetto "polo freddo" (detto così nel gergo degli ingressi bilanciati).
Quindi ricapitolando: per verificare se un ampli (o un altro apparato, in generale) ha massa audio separata dalla massa alimentazione/telaio misuro se c'è continuità tra l'anello di schermo degli ingressi rca e massa alimentazione, per sapere poi se l'ingresso è bilanciato o sbilanciato misuro se c'è continuità tra il contatto schermo ingressi e le uscite amplificate ovvero verifico se lo schermo rca è connesso alla massa audio (quindi ingresso sbilanciato) oppure no (quindi ingresso bilanciato). I valori di impedenza misurati (tra contatto schermo rca e massa audio) per un ingresso bilanciato sono dell'ordine delle decine di k ohm (o anche oltre 100k)
A parte questo pippotto teorico, venendo al caso specifico, ovvero i due ampli in questione, di per se misurare un determinato valore di impedenza tra la massa ingresso rca e massa telaio non è molto significativo se non sappiamo quale dovrebbe essere il valore nominale per quei modelli in particolare, però in effetti 20 Ohm sono un pò pochini ma va anche detto che potrebbe essere un valore falsato dal fatto che, tipicamente, la massa audio è accoppiata tramite condensatore alla massa alimentazione/telaio (per cui la fase di carica del condensatore falsa la misura, lo si verifica se il valore di impedenza decresce misurando per un lasso di tempo di alcuni secondi, non per un solo instante).
Ma, ti chiedo per conferma, la misura con il multimetro l'hai effettuata proprio tra il corpo metallico dell'ampli e l'anello esterno (lo schermo per intenderci) degli ingressi rca? Te lo chiedo perchè hai scritto "
tra chassis ed ingresso negativo" il che non è chiarissimo.
Se invece intendevi dire che hai misurato tra chassis e massa alimentazione (il cosiddetto "negativo" alimentazione anche se non è corretto come termine in quanto quello è il riferimento di massa alimentazione, mentre la parola "negativo" presupporrebbe che è un potenziale negativo a sua volta verso il riferimento di massa) allora il discorso cambia, in quanto, di norma negli ampli, c'è perfetta continuità tra massa alimentazione e chassis e se invece misuri 20 Ohm rimarrebbe potenzialmente inficiata la funzione di schermatura data dallo chassis stesso, fatto non secondario in questo contesto considerando che, a quanto vedo nella foto, gli ampli sono fissati non a telaio auto ma su un supporto presumo in legno quindi isolante.