Intanto, grazie Etabeta per i commenti.
Io intanto mi son letto d'un fiato la prova di ACS e vedo che le misure sono sostanzialmente concordanti. Le piccole differenze dipendono dalle soglie che si assumono per determinare il clipping e dall'espediente usato su ACS per non indurre l'ingresso delle protezioni.
Pubblico il commento di Montanucci:
Doverose precisazioni:
@RS250V: infatti l'ho paragonato all'AP 8.9bit. Non al mio.

E ritengo che non sia adatto alla mia situazione, perchè ha troppi canali ma poco potenti.
@Frullo82: infatti ho citato le misure di ACS che ho postato in foto. Non metto in dubbio che la serie Pico, in un contesto a loro consono, siano ottimi amplificatori.
@Mark: il bello della situazione e il grande pregio di questo DSP, dove è veramente MOLTO più avanti di Audison, oltre che nella potenza di elaborazione e nel software (più ostico ma più versatile e addirittura con la correzione temporale, non solo in frequenza, delle sorgenti di serie!) e che NON HA I CONVERTITORI IN USCITA SULLA PARTE AMPLIFICATA.
Il che vuol dire che la conversione viene attuata DIRETTAMENTE DAL FINALE DI POTENZA. Che è estremamente interessante dal punto di vista delle prestazioni timbriche.
Un vero peccato che quei canali di potenza siano PICCOLI.

Solo 40 W RMS e con poca capacità di corrente rispetto alla concorrenza diretta.
Spero molto che Mosconi sviluppi qualcosa di simile ma con meno canali di potenza maggiore, come Audison.
Allora, potrebbe diventare MOOOOOLTO INTERESSANTE!
Il prodotto Prima Audison, è stato sviluppato negli anni precedenti al 2014. E tiene ancora molto bene sul piano delle prestazioni, perchè si trova in una fascia di mercato dove il salto di qualità rispetto all'impianto di serie rimane rilevante. Mentre questo processore Mosconi è mutuato dalle serie superiori ed ha prestazioni decisamente più elevate. È "castrato" dalla piccola (per ora..) potenza dei finali.
Aspettiamo di vedere che succede..
Non ho mica sposato Audison..
Discorso complicato, quello di principio sul futuro del "full DA", come lo chiama Audison, che ha sviluppato la propria linea con il proprio standard (dato che non ce ne sono), invece.
Sul fatto che la classe AB ed i finali old scool (buoni) suonino certo meglio dei classe D di questa fascia, direi che non ci sono dubbi.

Sul fatto di "poter scegliere", nulla da eccepire.

Ma che anche in ambito di altissima qualità la classe D stia penetrando il mercato, è un fatto. Perchè i progressi fatti, sono tantissimi.
Secondo me, nel futuro, tra classe D e classe AB, sarà come ora con le valvole ed i transistors. La qualità dipenderà essenzialmente dal progetto. E alcune "caratterizzazioni" rimarranno a marcare le differenze, e i gusti personali faranno il criterio di scelta. Non ci sono più, ormai, "classi o tecnologie inferiori". Tranne che nelle opinioni del singolo. C'è ancora però la tendenza del mercato a produrre i classe D per usi "non strettamente hi-fi", come l'entry level, l'audio/video, l'alta pressione sonora, più che altro per via della prevenzione degli audiofili. Ben vengano i costruttori coraggiosi.
Sarebbe bello, a proposito dei classe D, che nascesse uno standard per la "conversione diretta". Ma temo sia abbastanza complicato..
Ciao!
