ozama ha scritto:
Il DEH 900 era FAVOLOSO!
KEX!!!
La D si usava per i CD e la H per le sorgenti amplificate!
ozama ha scritto:Ma mi sarei a contentato anche del 777, solo piastra, dato che a quel tempo non ascoltavo assolutamente la radio e vivevo di Pioneer Component!
Quella era KPX, faceva parte della serie appunto senza radio né integrata né sotto forma di modulo hide-away, ma aveva cmq l'ingresso aux per il tuner a vista GEX-007.
Aveva effettivamente solo il Dolby B.
ozama ha scritto:Ho visto, tra le foto, anche un "component particolare", che esisteva in due versioni: una col solo Dolby B (che aveva nella sigla il n. 40) ed uno con B e C (che aveva il 60). La sigla completa non la ricordo. Aveva l'amplificatore BTL da 20 w incorporato, e la separazione pre/finale per poterlo inserire in vari contesti.
Ho avuto il "60", naturalmnte, dato che incidevo col Dolby C.
Tsk tsk, ricordi male.
Erano tre deck puri, KX-E20, KX-E40 e KX-E60.
Tutte e tre con l'ampli integrato da 20x2, l'ingresso AUX per CD o tuner e il pre-out/in per il collegamento a un equalizzatore o a un crossover elettronico.
Sempre per tutte e tre, toni separati, tensionamento nastro all'ingresso della cassetta, indicatrori di potenza a led, selettore nastri metal/normali.
Per 20 e 40, anche il Loudness, assente sulla 60.
Ma la 20 era basicissima, niente dolby, niente autoreverse, niente ricerca brani.
La 40, un po' meglio, aggiungeva autoreverse e ricerca brani.
20 e 40 avevano testina in Hard Permalloy, la standard della casa.
La 60, aveva una testina più pregiata, la c.d. "super-laminata" che equipaggiava tutti i modelli di punta da allora in avanti (ad es. la KEX500 aveva la Hard Permalloy, mentre la 900 e la KPX777 avevano la SL).
Comandi logici, inserimento cassetta motorizzato, "Blank Skip" (una utilissima funzione che quando rilevava spazi muti lunghi più di un certo tempo, attivava automaticamente l'avanzamento veloce), commutazione automatica per nastri metal.
E no, niente Dolby C per la 60, ricordi male.
ozama ha scritto:
Ricordo diversi amici che, per ottenere gli acuti più sparati possibile, mettevano al minimo la premagnetizzazione (il "bias"). Peggiorando la resa sugli acuti per l'aumento di distorsione.

Per un periodo, l'ho fatto anche io. Ma mi sono presto reso conto che peggioravano molte cose.
Sì, era la prima cosa che faceva il "novizio" della piastra home a tre testine, poi se uno aveva un po' di buon senso, smetteva presto con quelle c@cchiate.
ozama ha scritto:
Non ho mai avuto invece un dek con la regolazione fine del livello di registrazione del preamplificatore.
E chi mai ce l'ha avuto, a parte macchine professionali?
ozama ha scritto:
Sulla velocità del nastro, non sono mai dovuto intervenire, sinceramnte. Invece era un incubo l'azimut..
Bah, ricordo che ne abbiamo già parlato, e continuo a ritenere questo "incubo" abbastanza improbabile.
Su tutte le piastre home che ho avuto, l'azimuth lo verificavo una volta ogni tot mesi, giusto per essere sicuro, e non l'ho mai dovuto variare. Né ho mai toccato quello dei miei deck car, salvo pochissimi casi particolari, dato che le piastre su cui registravo erano ok e non ho mai avuto particolari problemi di differenti allineamenti.
Poi, sono arrivato alla Naka MTD1, in auto, che aveva il pomellino per regolare il suo, di azimuth, cosa che invece aveva senso, per ottimizzare la resa del deck con cassette di qualsiasi provenienza. Un bel gadget, ma aanche quello usato molto poco.
Quindi nessun incubo, anzi una bella facilitazione per quelle rare volte che serviva.
ozama ha scritto:
Beh, grazie per i bei ricordi.
Quello che è successo dopo, parte dal Philips CD10. E ha azzerato tutto, pur nella sua dignitosa mediocrità.
Anche di questo abbiamo già parlato, e ribadisco che questa tua opinione è TREMENDAMENTE polarizzata.
Porre TUTTO il mondo MC al di sotto del pur adorabile CD10, è non-sense allo stato puro.
Sei ovviamente libero di pensarla come vuoi, per carità, avevi le tue idiosincrasie contro le cassette e l'avvento del CD, *qualsiasi CD*, per te è stata una svolta epocale.
Ma solo perché avevi quei particolari gusti e antipatie, non certo per meriti né del CD10 né del formato CD.
Ti ricordo che ce l'ho anch'io, il CD10, completo della sua plancia da auto.
E la feci anch'io la corsa e montarlo, ma altrettanto di corsa lo smontai e rimase a lavorare rigorosamente solo in casa fino a quando non comprai un CD-player home degno di tale nome.

Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni