Marsur, la HU BMW, non ha una uscita RCA standard. Ha una uscita amplificata BTL che viene abbassata da software. L'ho accertato da alcune misure che mi sono state comunicate in privato. Il motivo è che la HU BMW NON HA NESSUNA NECESSITÀ DI ESSERE COMPATIBILE con amplificatori "standard". Standard che non era comunque tale, in ambito car audio, nemmeno ai tempi dei Proton in oggetto, per dirla tutta. Quando ancora resistevano i connettori proprietari come i Pioneer Component (alla seconda edizione), i DIN di Alpine e quelli di Kenwood, per dire i primi tre che mi vengono in mente.. Ma solo perchè erano fra le sorgenti più diffise nella seconda metà degli anni 80, quando ho cominciato a fare l'installatore per mestiere.
Non valuterei quindi la qualità intrinseca di una sorgente dal fatto che non è standard. Anche se ovviamente non penso che in una sorgente OEM multimediale siano implementate soluzioni "audiofile". Credo che la qualità totale sarà comunque abbastanza basica.. ma se quella deve rimanere, bisogna trovare una soluzione.
Certo, se la si usa per lavoro e per la famiglia, NON SI PUÒ COMPRARE UNA MACCHINA IN FUNZIONE DELLO STEREO. E comunque, qualsiasi auto moderna riproporrà questo problema. Rassegnati: il sistema audio è parte integrante e INSCINDIBILE dell'auto, ormai da anni, "si può dire" su qualsiasi auto.
Tornando sul Proton, RIBADISCO SENZA OMBRA DI DUBBIO CHE L'INGRESSO ALTO LIVELLO di cui è dotato NON È COMPATIBILE CON AMPLIFICATORI CON USCITA BTL. E questo è MATEMATICO.
Se la massa di ingresso è COMUNE, per quanto ti possa sembrare strano, NON PUOI ASSOLUTAMENTE COLLEGARCI INSIEME I NEGATIVI DELL'USCITA ALTOPARLANTI DI UNA RADIO BTL. E se è comune, al 99% è pure collegata alla massa di alimentazione (per mia esperienza personale e per ragioni egualmente tecniche)
Sugli ingressi RCA, invece, non è detta ne l'una ne l'altra cosa. Tanto è vero che esistono amplificatori che dispongono di un commutatore che mette le masse segnale e generale allo stesso livello o meno, ai fini di interfaccia. Infatti, nel circuito audio tra sorgente e amplificatore, questa massa segnale deve essere collegata alla massa di alimentazione in un sol punto, pena l'insorgenza dei famigerati loop di massa, che raccolgono i ronzii. E siccome anche le sorgenti NON SONO STANDARD, comunque, il problema è sempre esistito ANCHE SE ENTRAMBI GLI APPARECCHI HANNO GLI RCA. E ti assicuro che ho SUBITO diverse volte questa problematica.
Tale aspetto non ha nulla a che vedere con i BTL, comunque, dato che in ambito pre, segnali ed impedenze sono del tutto diversi. Tuttavia, mi pare si sia detto che nel Proton anche gli RCA, hanno massa comune TRA LORO. Accertato con misura in ohm. Cosa INCOMPATIBILE con una uscita BTL presente nella sorgente. Seppure abbassata di livello via impostazione software. Anche se fossero, come è probabile, sollevati dalla massa di alimentazione.
Questo non è un "problema dei Proton", ovviamente, ma della particolare situazione di interfaccia che abbiamo da risolvere. E che è risolvibile con le resistenze. Che non so perchè non volete mettere.. che avete contro le resistenze? Ne sono piene sia le sorgenti che gli amplificatori..
Sottolineo quanto scritto, perchè è tecnicamente corretto. Sia chiaro.
Non per polemica verso di te, Marsur, che sei persona sicuramente "adiofilo competente" molto più di me.
Ma la incompatibilità NON È UNA OPINIONE ed è un dato tecnicamente evidente SENZA OMBRA DI DUBBIO, per i più tecnici. Oltre che storicamente acquisito per quelli, come me, che questo tipo di amplificatori li montavano. I Proton li abbiamo avuti, ma mai trattati diffusamente. Tuttavia, avevano le stesse problematiche ed interfacce dei concorrenti. Ho potuto "toccare con mano" in varie occasioni.
SPECIFICO ACCURATAMENTE, PER EVITARE CHE QUALCUNO FACCIA DANNI.
Il fatto che provando, si sentisse male e non si sia rotto nulla, è pure indicativo. I circuiti audio, BTL o meno, hanno una solitamente una protezione. E quella più classica ed economica, è la limitazione in corrente. Tipica degli stadi di uscita delle sorgenti. Tanto che è incorporata in tutti gli "integratoni di potenza" che montano le autoradio commerciali.
Se colleghi a massa le uscite "negative" di un ampli BTL (che sono "positive" come le altre, ma invertite di fase, lo ricordo per sottolineare la ASSOLUTA INCOMPATIBILITÀ MATEMATICA CON LE MASSE COMUNI) per un tempo ragionevole, l'amplificatore in genere non si rompe perchè la corrente di uscita viene limitata dal circuito di protezione. Logicamente, se l'alimentazione è comune, questa cosa abbassa la corrente e la tensione di uscita anche sul ramo non in corto, perchè satura l'alimentazione. Quindi si sente distorto e "granuloso". Quando non anche i fischi da auto oscillazione. Se si insiste, dipendentemente dai dimensionamenti, poi si fanno i danni.
Ciao!
