golf IV ha scritto: ↑6 mag 2020, 21:10
ok le misure, ma poi ad orecchio secondo te stai andando nel verso giusto ? come lo senti questo 2 vie di serie, con una buona amplificazione migliora o mostra il fianco ?
e poi ricorda che aspettiamo la prova del coassiale vibe, o almeno io la aspetto con curiosità
Ciao Golf IV,
tutto il lavoro è fatto per (tentare di) andare verso la direzione giusta, ma lo scopo è aiutare anche eventuali interessati ad andare verso la direzione giusta.
Sono anni che uso impianti composti di solo DSP/Finale e SUB. Ovvio, sempre accettando il compromesso, ma quello che sto facendo qui è cercare di arrivare o evidenziare i limiti dell'impianto ma anche i lati positivi.
Io non sono il sapere assoluto (sai che noia...) e non pretendo assolutamente di sostenere la tesi che gli AP originali vanno più che bene. Quello che mi piace portare avanti è un concetto scomodo nel mondo dell'Audio ovvero scindere le "sensazioni" dai fatti. Un po' tutti i mezzi di comunicazione sono pieni di puristi e assolutisti che predicano fondamentalismo verso uno o l'altro ideale HiFi, che inanellano discussioni infinite su aspetti che, in termini di incidenza sul percepito nel classico "Blind Test", sono IMPOSSIBILI da notare.
Allo stesso modo non pretendo assolutamente sostenere l'altra sbagliatissima tesi che una volta sistemata la risposta l'impianto DEVE suonare bene. Magari!!!!!
Però da qualche parte bisogna pur partire giusto?
Secondo il mio personale e totalmente discutibile parere si parte dal test strumentale, tutto quello che posso misurare di sicuro andrà a ridurre il dubbio e l'incertezza sul giudizio che poi darò rigorosamente ascoltando musica vera.
L'uso di un DSP con tutte le sue innumerevoli sfumature offre un tale numero di opzioni e combinazioni che stravolgere come suona un impianto (ahimè anche in peggio...) è un dato di fatto. Per cui non dico che potresti far suonare benissimo un AP pessimo, ma sicuramente riesci a correggere e migliorare le varie carenze intrinseche di un impianto in Auto.
Da qui a fare i miracoli ne passa di acqua sotto i ponti, ma bisogna essere anche onesti nel dire che il compromesso soggettivo che spinge uno o l'altro utente a modificare più o meno l'auto verso alcuni obbiettivi, è spesso più guidato dalla passione che dalla necessità e spesso, molto spesso, ci sono vagonate di effetto placebo che guidano l'entusiasmo e il sensazionalismo verso una specifica "customizzazione".
Per tradurre la teoria in fatti, parlando dei miei woofer, in questo stesso thread abbiamo sfoderato centinaia di teorie su chi e cosa potrebbe essere il colpevole dei vari buchi che affliggono (in diverse auto) l'emissione degli altoparlanti quando alloggiati nella solita posizione a sportello.
Che cosa ci siamo portati a casa? Posso comprare altoparlanti più o meno buoni, posso provare tutte le tecniche di montaggio più o meno invasive, ma se non prendi l'AP e trovi un modo per girarlo verso il punto di ascolto il problema NON si risolve.
Che strade si aprono a questo punto? O decidi che il woofer rimane dov'è, lo tagli alle frequenze che riproduce senza troppi problemi e sposti l'emissione delle frequenze critiche in un punto strategico; oppure trovi il modo di spostare il woofer in modo da compensare il problema.
In entrambe i casi la soluzione (attenzione soluzione, non la pezza) non è, come spesso accade, un altoparlante migliore; è un qualcosa di radicalmente diverso che comporta uno stravolgimento rispetto a come nasceva l'impianto.
Chiaro che se compro un AP migliore e faccio anche quanto sopra, "doppia libidine".
E qualcuno anche qui mi potrebbe dire: "Beh che scoperta... Non è che chi usa il tre vie e/o monta medi a montante lo fa perchè sono belli da vedere..."
La mia risposta è che però adesso ho provato ed identificato i limiti della mia realtà e so esattamente dove intervenire in base ai soliti personali paletti che mi sono imposto.
Ma parliamo della pezza, c'è modo di mettere una pezza ai limiti del mio impianto? La risposta è si, con un attento uso del DSP si possono compensare molte magagne e
se non ti interessa che poi suoni bene potrei tranquillamente sfoderarti un RTA praticamente perfetto, millietricamente cucito attorno alla HouseCurve di riferimento.
Per fare questo però dovrei usare dei filtri nell'EQ particolarmente invasivi e l'impianto suonerebbe talmente finto ed innaturale da rendere l'ascolto faticoso e poco emozionante... (Detto tra noi... Nammerda...

)
Qual'è la sfida interessante? Trovare il giusto modo di sfruttare il DSP per correggere senza stravolgere, interpretando e scendendo a compromessi con quelli che sono i limiti e i difetti non correggibili rispetto a quello che si può sistemare.
E per diventare bravo in questo, su cosa fai pratica? Su AP da migliaia di euro piazzati nel punto ideale? Io non direi...
Ora tagliando tutto il pippone filosofico che ho appena fatto...
Partivo da una base già fortemente smaneggiata, per cui adesso vi faccio vedere grafici "al naturale" ma l'ascolto poi io me lo faccio con il preset finito. Ciò nonostante sto cogliendo l'occasione per approfondire e ogni volta si fanno dei piccoli passi in avanti. Per esempio ieri ho deciso che volevo provare l'ascolto senza rolloff negli acuti (situazione più in linea con l'HiFi domestico) passando per i tweeter originali che sebbene non terribili devo ammettere sono un po' "sgraziati".
Risultato? Anche no! Credo che per permettersi un tipo di setup così i tweeter debbano essere eccelsi, montati perfettamente in asse e spinti da un finale di indiscutibile qualità. Insomma, decisamente non il mio caso. Ma anche questa tutta palestra per il futuro.
Invece, parlando dei piccoli Vibe è finalmente arrivato il tracking di poste italiane consegna prevista per Venerdì 8. Mi sto trattenendo a fatica da regalarmi il DATS solo per misurare sti AP totalmente privi di specifiche. Ma sarebbe un po' assurdo spendere circa il doppio di quello che costano per misurarli. Pensa se poi fanno pure schifo...
