Sono due tecniche diverse.
Con il microfono in movimento prendi delle medie. Con il microfono fisso hai una misura ripetibile. Quindi, le due cose non si escludono affatto l’un l’altra. Io ci ho provato e preferisco fare diversamente.
Io preferisco usare il microfono fisso per la taratura di base. Poi, fatto tutto sulla curva target, che è il tuo riferimento ed è quindi importante quanto il microfono, mi metto all’ascolto e ascolto i difetti.
Con te seduto al posto guida, il woofer sinistro spingerà di più per il fatto che gli restringi l’aria attorno. Ma non su tutte le frequenze.
Poi, il microfono al centro della testa non percepisce come le orecchie, che sono sui due lati della testa. E questo si sente dai 1000 Hz in su. Inoltre, le riflessioni sul vetro sinistro, che è molto vicino all’orecchio sinistro, cambieranno. Quindi porteranno delle significative modificazioni a quello che ha rilevato il microfono, che prima riceveva da tutti i lati e poi sarà più vicino al vetro e più lontano e schermato dal canale destro.
Comunque, faccio così:
Con questo trespolo ed il microfono posizionato al centro, ottengo questa roba qui:
Queste sono le misure dei singoli altoparlanti del lato destro che ho fatto ieri pomeriggio sulla mia macchina e, sovrapposta, la misura con tutto il canale acceso.
Smooth ad 1/3 di ottava, per capire l’andamento generale, applicato alla visualizzazione. Ma le RTA le faccio tutte senza smooth.
Sulla procedura di come decidere gli incroci, e quindi come suddividere la curva target per modellarci i singoli altoparlanti, è una cosa un po’ lunga e ci sono anche le guide di Rew oltre a quella di Mark.
Se guardi, - dal punto di vista del microfono - gli incroci sono corretti, perchè dove gli altoparlanti si sovrappongono, la curva totale è sempre sopra di 4/6 db.
Per ottenere quelle risposte, serve fare RTA consecutive e spostare a piccoli passi incroci elettrici ed equalizzatore. Con il microfono in movimento è impossibile.
Qui vedi tre linee. Quelle vicine sono il canale destro totale (lo stesso che c’è nella immagine sopra) ed il sinistro totale. Con uno smooth ragionevole, differenze tra un canale e l’altro sono contenute in massimo 2/2,5db.
Impossibile con il microfono in movimento. Non misuri mai due volte la stessa cosa.
La terza linea, quella più alta di 3/6 db, è la risposta totale ottenuta con lo stesso rumore rosa periodico MONOFONICO. Se osservi, è SEMPRE più alta delle due curve dei due canali.
Significa che CON IL MICROFONO IN QUELLA POSIZIONE e SENZA LA TESTA IN MEZZO, non ho cancellazioni tra segnali identici riprodotti dai due canali, dovute a riflessioni e battimenti. Se fosse vero, sarebbe un bel colpo di fortuna. Ma non è così. È solo quello che sembra. Perchè il microfono non sono due orecchie con una testa in mezzo.

Peró se non vedi le curve così, ma si intersecano, puoi cominciare ad infilare i pallettoni nel caricatore dello spara bestemmie.
Lascia stare che c’è un problema di scelta di incrocio con il sub, che, pur corretto, toglie punch al sistema per le caratteristiche dei miei altoparlanti. E dovró sperimentarci sopra. Ma questi risultati non li riesci ad ottenere, se non piazzi il microfono con la precisione di 1 cm, tra una misura e l’altra.
Adesso invece ti faccio vedere cosa, PIÙ PROBABILMENTE, sentono le orecchie, di quello che hai visto sopra.
Diciamo che è più realistico della misura con microfono al centro. Ma manca ancora il torso e le gambe, che modificano frequenze diverse. E penso che faró prove con dei cuscini.
Mi sono attrezzato così:
Dove prima c’era il microfono, metto uno schermo assorbente ritagliato sulla misura della mia testa, che è un 58.. Piuttosto “standard”. E sulle due clip laterali piazzo il microfono per fare le misure dal punto di vista dell’orecchio destro e dal punto di vista dell’orecchio sinistro.
Oh.. Il microfono non è l’orecchio. Ed esistono teste artificiali vere, che certamente approssimano meglio la situazione. Ma da amatore squattrinato, direi che per provare puó anche bastare..
Ecco cosa risulta della bella taratura che hai visto, quando misuri i due canali con il microfono nel punto dove si trova il tuo orecchio:
Qui vedi la misura totale L+R fatta con il microfono in prossimità dell’orecchio destro e con il microfono in prossimità dell’orecchio sinistro, ovvero, posizionato ai due lati dello schermo a forma di testa.
E capisci che la misura L+R bella tutta sopra di 3/6 db ai canali singoli, come da teoria, forse non serve a niente se non a vedere cose assolutamente macroscopiche e per lo più a media e bassa frequenza.
Qui vedi come il bel canale destro tirato con il microfono al centro viene probabilmente sentito dalle due orecchie. Canale destro ascoltato da microfono a destra dello schermo (il suo lato) e canale destro che arriva all’orecchio sinistro.
Il fatto che ci siano un sacco di alte frequenze sopra i 2000 Hz, dove lo schermo diventa una barriera per via della dimensione delle lunghezze d’onda, significa che il campo riverberato e le riflessioni giocano una parte molto importante, al contrario di chi pensa che in auto, con gli altoparlanti vicini, si ascolti in prevalenza suono diretto..
Stesso discorso per il canale sinistro: ascoltato dalla posizione orecchio sinistro e dalla posizione orecchio destro.
Ecco: la prossima sessione di misura sulla mia auto sarà orientata a modificare il preset allineando le risposte dei rispettivi canali, viste dal lato corretto.
Poi ascolteró le due versioni di taratura, salvate in due memorie diverse.
Fare l’equalizzazione finale con il microfono in movimento, dato quello che ti ho mostrato, secondo me, ha senso.
Ma solo dopo aver ottenuto il primo risultato con il microfono fisso.
Naturalmente, tutto quanto ho scritto è una mia personale opinione, frutto dei miei esperimenti. Che possono anche essere totalmente sballati ed inutili.
Come tutti quelli che cercano di imparare, faccio le mie prove.
Ciao e buon divertimento!
