Visto che hai già individuato un mosfet guasto (uno delle tre coppie che funzionano in push-pull, proprio a ridosso del trasformatore) ti consiglio di controllare anche tutti gli altri (le tre coppie, sono appunto quelli a ridosso del trasformatore),
considera infatti che un mosfet, guasto, può andare in corto oppure interrompersi, per cui se uno o più sono interrotti (ad esempio è sopravvissuta una o due coppie su tre e le altre hanno i mosfet interrotti, e quindi lavorando in parallelo non si rileva un corto) ecco che il trasformatore viene comunque pilotato ma ovviamente quando sale la richiesta di potenza...
Non raramente si può riscontrare il caso, relativamente ad una coppia di mosfet, in cui uno va in corto e l'altro interrotto (per questo vanno controllati tutti appunto), chiaramente in quel caso vanno sostituiti entrambi (in questo caso sono solamente 6, puoi anche sostituirli tutti se non disponi di un tester per verificarne lo stato).
Passando oltre, ti raccomando, prima di "dare fuoco alle polveri" di testare uno a uno anche i transistor finali (ti sconsiglio di fare ulteriori prove, cioè alimentare l'ampli dopo aver ripristinato l'alimentatore, prima di aver fatto questa verifica).
Se si riscontra un finale guasto verifica, necessariamente, anche il relativo circuito driver (onde evitare di procedere a tentativi con il rischio di bruciare, nel caso di driver guasto) i/il transistor finale appena sostituito o il suo complementare.
Le prove di funzionamento falle sempre con il dissipatore montato.
Non da ultimo, importante, ogni volta che rimonti al scheda nello chassis/dissipatore controlla l'isolamento delle alette (che nei transistor è tipicamente connessa con il collettore e nei mosfet con il drain) rispetto al telaio (lo chassis appunto), sembrerà una banalità ma non raramente mi capita di vedere ampli "massacrati" da "apprendisti Frankenstein"

proprio per il mancato rispetto di questa banalissima verifica (nota: chiaramente l'impedenza misurata tra collettore / drain e chassis dipende da come è realizzato il circuito, ma in ogni caso va verificato che non sussista un corto secco), basta veramente poco per bucare i pad (o la striscia) di accoppiamento (specie se sei smonta e rimonta più volte).
Finito il tutto, e con l'augurio che tutto torni a funzionare, ultima raccomandazione, verifica la regolazione del bias (se è un ampli che è stato "pacioccato" è probabile abbiano anche "smanettato a caso" i trimmer di regolazione). Se non è reperibile il service manual con il valore preciso puoi prendere come riferimento l'indicazione della corrente assorbita, complessivamente, a riposto spesso indicata nel manuale utente ("idle current").
Spero di averti dato qualche spunto utile.