Zapco Z300C2-SLX recap e sostituzione opamp
Inviato: 2 lug 2019, 19:16
Recentemente ho avuto il piacere di lavorare su un "trittico" di Zapco (sempre dei tempi d'oro by Robert Zeff..) tra cui un bel Z300C2-SLX e ho pensato di pubblicare un piccolo "reportage" (qui gli estimatori Zapco non mancano, per cui spero possa essere un thread ben accetto).
L'obiettivo, come praticamente sempre in questi casi (ovvero amplificatori funzionanti ma con oltre 2 decadi alle spalle) è quello di sostituire tutti condensatori elettrolitici con altri ovviamente nuovi ma anche con caratteristiche migliori,
oltre a ciò ho voluto anche sostituire, nella scheda preamp./crossover, un operazionale che, in rapporto a ciò che è oggi disponibile, potremo definire "mediocre".
Ecco qui lo Zapco Z300C2-SLX è un bel "bestio" capace di erogare tanta corrente, 2 canali, 150Wrms totali su 4 Ohm, 300Wrsm su 2 Ohm, stabile a 1 Ohm.
La particolarità che salta subito all'occhio è la presenza degli ingressi bilanciati "SymbiLink": tramite connettore mini din 6 poli (lo stesso identico formato utilizzato per le connessioni mouse/tastiere PS2 per intenderci) è possibile interfacciare sorgenti (più rare degli unicorni...) dotate appunte di uscite bilanciate oppure apposito modulo esterno Zapco che permette di bilanciare (ed eventualmente amplificare di livello) segnale da sorgente sbilanciata, o ancora, tramite un semplice cavo adattatore, entrare con segnale sbilanciato (c'è anche un apposito selettore celato dietro uno sportellino sul fondo dell'ampli che provvede a chiudere a massa il polo freddo degli ingressi bilanciati, diventando così di tipo "tradizionale" ovvero sbilanciati).
Questa la piedinatura (vista frontale della presa sull'ampli) la massa audio (nota: è disaccoppiata rispetto alla massa alimentazione/telaio) è connessa all'anello, è anche presente tensione duale +15/-15V (denominata VOP in quanto è la stessa linea di alimentazione degli opamp nella scheda preamp.) per poter alimentare moduli esterni. Naturalmente per l'occasione ho dovuto assemblare un semplice adattatore al fine di poter poi testare (e sentire suonare...) il tutto.
Per chi fosse interessato il plug minidin 6 poli é reperibile (oltre che altrove naturalmente) su Digikey (codice componente CP-2060-ND)
Ecco l'ampli aperto, la struttura è quella classica Zapco (nota: nella foto non c'è la scheda preamp./crossover)
e qui spogliato e spopolato di tutti i condensatori elettrolitici
Qui in primo piano la scheda contenente il preamplificatore e crossover.
Gli switch sono (da sx a dx): commutatore bilanciato/sbilanciato, stereo/mono(bridge), flat/hi/low crossover verso finali, flat/hi/low crossover verso uscite linea (sempre di tipo bilanciato). Più in alto c'è il commutatore "Lowpass slope" per selezionare la pendenza del taglio 12/24dB ottava, poi il trimmer che regola il taglio passa basso, poi quello del bilanciamento tra il livello delle uscite filtri (verso i finali rispetto a quello verso l'uscita esterna) e infine la regolazione del passa alto.
Partendo proprio dalla scheda preamp. sono presenti 4 opamp.: due JRC 5532D (dove la D sta per selezionato a basso rumore), un MC33079P (tutti assolutamente di ottimo livello, ancora oggi impiegati anche nel settore audio hi-end) e un 74D (a marchio JRC, equivalente del più noto TL074, versione quadrupla del TL072), quest'ultimo è un opamp con ingressi JFET tra i pochi dotati di questa caratteristica all'epoca in cui questo Zapco fu progettato, non che si tratti di un componente "malvagio" di per sè, ed ancora oggi è in produzione ma, già da anni, sono disponibili componenti perfettamente compatibili ma caratterizzati da livello di rumore introdotto e distorsione molto più bassi (ripeto: non che il 74 "suoni male" ma se ad oggi c'è di meglio perchè, visto che ci siamo, metterci qualcosa, appunto, migliore?).
Ho quindi optato per un OPA1644, eccellente sotto tutti i punti di vista (d'altronde è un componente espressamente progettato per l'impiego in ambito audio hi-end), con però la "complicazione" che (come la stragrande maggioranza dei componenti attuali in questa categoria e non solo) è prodotto unicamente in formato smd.
La soluzione è comunque relativamente semplice: utilizzare una basetta adattatrice.
Il rapporto dimensionale tra contenitore DIP 14 pin e TSSOP è questo, quindi occorre armarsi di lente e un pò di pazienza.... Ed ecco qui l'OPA1644 al suo posto.
La raccomandazione è pulire bene (ma bene,bene,bene!) ogni traccia di flussante a lavoro finito in quanto essendo in contenitore TSSOP (passo dei piedini 0,6mm) e avendo l'OPA1644 appunto ingressi JFET, quindi impedenza altissima, eventuale residuo anche blandamente conduttivo può pregiudicare il risultato.
L'obiettivo, come praticamente sempre in questi casi (ovvero amplificatori funzionanti ma con oltre 2 decadi alle spalle) è quello di sostituire tutti condensatori elettrolitici con altri ovviamente nuovi ma anche con caratteristiche migliori,
oltre a ciò ho voluto anche sostituire, nella scheda preamp./crossover, un operazionale che, in rapporto a ciò che è oggi disponibile, potremo definire "mediocre".
Ecco qui lo Zapco Z300C2-SLX è un bel "bestio" capace di erogare tanta corrente, 2 canali, 150Wrms totali su 4 Ohm, 300Wrsm su 2 Ohm, stabile a 1 Ohm.
La particolarità che salta subito all'occhio è la presenza degli ingressi bilanciati "SymbiLink": tramite connettore mini din 6 poli (lo stesso identico formato utilizzato per le connessioni mouse/tastiere PS2 per intenderci) è possibile interfacciare sorgenti (più rare degli unicorni...) dotate appunte di uscite bilanciate oppure apposito modulo esterno Zapco che permette di bilanciare (ed eventualmente amplificare di livello) segnale da sorgente sbilanciata, o ancora, tramite un semplice cavo adattatore, entrare con segnale sbilanciato (c'è anche un apposito selettore celato dietro uno sportellino sul fondo dell'ampli che provvede a chiudere a massa il polo freddo degli ingressi bilanciati, diventando così di tipo "tradizionale" ovvero sbilanciati).
Questa la piedinatura (vista frontale della presa sull'ampli) la massa audio (nota: è disaccoppiata rispetto alla massa alimentazione/telaio) è connessa all'anello, è anche presente tensione duale +15/-15V (denominata VOP in quanto è la stessa linea di alimentazione degli opamp nella scheda preamp.) per poter alimentare moduli esterni. Naturalmente per l'occasione ho dovuto assemblare un semplice adattatore al fine di poter poi testare (e sentire suonare...) il tutto.
Per chi fosse interessato il plug minidin 6 poli é reperibile (oltre che altrove naturalmente) su Digikey (codice componente CP-2060-ND)
Ecco l'ampli aperto, la struttura è quella classica Zapco (nota: nella foto non c'è la scheda preamp./crossover)
e qui spogliato e spopolato di tutti i condensatori elettrolitici
Qui in primo piano la scheda contenente il preamplificatore e crossover.
Gli switch sono (da sx a dx): commutatore bilanciato/sbilanciato, stereo/mono(bridge), flat/hi/low crossover verso finali, flat/hi/low crossover verso uscite linea (sempre di tipo bilanciato). Più in alto c'è il commutatore "Lowpass slope" per selezionare la pendenza del taglio 12/24dB ottava, poi il trimmer che regola il taglio passa basso, poi quello del bilanciamento tra il livello delle uscite filtri (verso i finali rispetto a quello verso l'uscita esterna) e infine la regolazione del passa alto.
Partendo proprio dalla scheda preamp. sono presenti 4 opamp.: due JRC 5532D (dove la D sta per selezionato a basso rumore), un MC33079P (tutti assolutamente di ottimo livello, ancora oggi impiegati anche nel settore audio hi-end) e un 74D (a marchio JRC, equivalente del più noto TL074, versione quadrupla del TL072), quest'ultimo è un opamp con ingressi JFET tra i pochi dotati di questa caratteristica all'epoca in cui questo Zapco fu progettato, non che si tratti di un componente "malvagio" di per sè, ed ancora oggi è in produzione ma, già da anni, sono disponibili componenti perfettamente compatibili ma caratterizzati da livello di rumore introdotto e distorsione molto più bassi (ripeto: non che il 74 "suoni male" ma se ad oggi c'è di meglio perchè, visto che ci siamo, metterci qualcosa, appunto, migliore?).
Ho quindi optato per un OPA1644, eccellente sotto tutti i punti di vista (d'altronde è un componente espressamente progettato per l'impiego in ambito audio hi-end), con però la "complicazione" che (come la stragrande maggioranza dei componenti attuali in questa categoria e non solo) è prodotto unicamente in formato smd.
La soluzione è comunque relativamente semplice: utilizzare una basetta adattatrice.
Il rapporto dimensionale tra contenitore DIP 14 pin e TSSOP è questo, quindi occorre armarsi di lente e un pò di pazienza.... Ed ecco qui l'OPA1644 al suo posto.
La raccomandazione è pulire bene (ma bene,bene,bene!) ogni traccia di flussante a lavoro finito in quanto essendo in contenitore TSSOP (passo dei piedini 0,6mm) e avendo l'OPA1644 appunto ingressi JFET, quindi impedenza altissima, eventuale residuo anche blandamente conduttivo può pregiudicare il risultato.