CD audio ripping

L’ultima frontiera dell’alta fedeltà in auto
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ozama
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Re: CD audio ripping

#121

Messaggio da ozama »

Infatti, io non trovo per niente utile fare una “copia conforme” di un CD che possiedo. ^^
Nel tempo, non lo ascolteró MAI PIÙ, in formato “solido”, nemmeno se originale. Figurati se mi verrà in mente di stamparmi una ISO, magari tra 10 o 20 anni, quando i CD-R non si troveranno più. ^^
Meglio rippare i CD finchè funzionano bene ed in modo NON COMPRESSO, per poterli ascoltare sempre e bene, in qualsiasi circostanza, in futuro. Cosa che non assicura PER NIENTE una copia ISO. T_T
I CD originali li conservo per puro collezionismo. Anche in casa ascolto il formato liquido, che è molto più pratico perchè posso suonarlo con qualsiasi cosa e pure più “fedele”, perchè non legato agli errori di lettura estemporanei. Pensa che ne compro ancora! :D E poi li rippo e metto in libreria. ^^
Mi spiego: una volta eventualmente corretti in fase di ripping, con più passaggi di lettura, non devo subire AD OGNI ASCOLTO gli errori di lettura “diretta”, spesso dipendenti dalle condizioni del momento, che il supporto ottico e la meccanica di estrazione per propria natura possono accusare. :hmm:
In auto, in movimento, ad esempio, è intuitivo che è meglio mandare il play un wav o un flac dal player digitale, che subire le continue correzioni indotte dagli scossoni.
Ma anche in casa, che è molto meno intuitivo ma altrettanto reale, chi ti garantisce che la meccanica CD, che magari ha 20 anni, possa leggere il CD in TEMPO REALE meglio di un player digitale che ESEGUE UN FILE? :hmm: Il laser si deteriora. Le lenti si sporcano. I dischi si sporcano e si graffiano. E non puoi fare più passaggi per verifica e confronto, mentre ascolti in tempo reale. :hmm:
In quelle condizioni è del tutto normale che vi possano essere degli errori sempre “potenzialmente nuovi” da correggere, in base all’invecchiamento dell’attrezzatura e del supporto. È previsto dallo standard. :)
Mentre estrarre l’audio con diverse passate e poi confrontare quanto estratto con un data base creato da altri utenti, poi suonare sempre QUEL FILE, ti assicura la massima qualità possibile, SEMPRE UGUALE. Ed un file digitale, se si corrompe per un problema al supporto, non parte proprio. Se parte, è perfetto come quando è stato creato. :yes:
Quindi, ripeto: personalmente non trovo alcuna utilità nell’avere la copia, nemmeno “sicuramente conforme” di un CD che NON ASCOLTERÓ MAI PIÙ come tale. Meglio avere il backup dei files ricavati da quel CD, invece. Ed infatti, faccio regolarmente il backup della mia libreria musicale. Che è quella che ASCOLTO REALMENTE. E non è meno fedele dei CD da cui deriva. E lo rimane nel tempo, a prescindere. :yes:
Secondo me, le tue sono (legittime) preoccupazioni di chi ancora non è avvezzo all’utilizzo pratico della musica in formato “liquido”. Peró se ti fa stare tranquillo, va bene farsi anche le ISO. Considerato che è una operazione aggiuntiva distinta dal “ripping” finalizzato alla creazione della libreria musicale che poi utilizzerai. E che comporterà ulteriore tempo di lavoro e spazio occupato. ^^
Ciao! :)
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Rima
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Re: CD audio ripping

#122

Messaggio da Rima »

ozama ha scritto: 21 feb 2023, 7:52 Infatti, io non trovo per niente utile fare una “copia conforme” di un CD che possiedo. ^^
Nel tempo, non lo ascolteró MAI PIÙ, in formato “solido”, nemmeno se originale. Figurati se mi verrà in mente di stamparmi una ISO, magari tra 10 o 20 anni, quando i CD-R non si troveranno più. ^^
(...)
Mi spiego: una volta eventualmente corretti in fase di ripping, con più passaggi di lettura, non devo subire AD OGNI ASCOLTO gli errori di lettura “diretta”, spesso dipendenti dalle condizioni del momento, che il supporto ottico e la meccanica di estrazione per propria natura possono accusare. :hmm:
(...)
chi ti garantisce che la meccanica CD, che magari ha 20 anni, possa leggere il CD in TEMPO REALE meglio di un player digitale che ESEGUE UN FILE? :hmm: Il laser si deteriora. Le lenti si sporcano. I dischi si sporcano e si graffiano. E non puoi fare più passaggi per verifica e confronto, mentre ascolti in tempo reale. :hmm:
In quelle condizioni è del tutto normale che vi possano essere degli errori sempre “potenzialmente nuovi” da correggere, in base all’invecchiamento dell’attrezzatura e del supporto. È previsto dallo standard. :)
(...)
QUEL FILE, ti assicura la massima qualità possibile, SEMPRE UGUALE.
(...)
Quindi, ripeto: personalmente non trovo alcuna utilità nell’avere la copia, nemmeno “sicuramente conforme” di un CD che NON ASCOLTERÓ MAI PIÙ come tale. Meglio avere il backup dei files ricavati da quel CD, invece. Ed infatti, faccio regolarmente il backup della mia libreria musicale. Che è quella che ASCOLTO REALMENTE. E non è meno fedele dei CD da cui deriva. E lo rimane nel tempo, a prescindere. :yes:
Esaustivo e convincente! :)
Metterò in coda e/o lascierò ai posteri la realizzazione delle copie ISO.
ozama ha scritto: 21 feb 2023, 7:52 Secondo me, le tue sono (legittime) preoccupazioni di chi ancora non è avvezzo all’utilizzo pratico della musica in formato “liquido”. Peró se ti fa stare tranquillo, va bene farsi anche le ISO. Considerato che è una operazione aggiuntiva distinta dal “ripping” finalizzato alla creazione della libreria musicale che poi utilizzerai. E che comporterà ulteriore tempo di lavoro e spazio occupato. ^^
Ciao! :)
Hai azzeccato.
Di nuovo grazie! :)
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Re: CD audio ripping

#123

Messaggio da rs250v »

Si ma prova a ragionarci….è meglio una iso letta una volta e poi hai problemi ad usarla, ( se vuoi ascoltarla ci sono pochi sw e solo su pc) o è meglio un sw che legge piu volte le tracce quando trova errori rilegge e confronta in rete con tutti quelli che hanno rippato il cd se è uguale? Inoltre i file ottenuti sono subito usabili in qualsiasi player (anche in auto) in modo DECISAMENTE (puoi creare playlist, ascoltare random, per brani, per autore, per anno…etc etc) piu versatile?
;)

Immagino che se ti fai un archivio digitale è per usarlo non per lasciarlo a prendere spazio sul pc
;)
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Re: CD audio ripping

#124

Messaggio da mark3004 »

@Rima se il tuo "timore" e' anche avere una copia di backup, la strada che percorrerei, giusto per stare "psicologicamnte" tranquillo e' quella dei file WAV. Niente compressione, nulla di nulla ma solo l'estrazione dei dati trasformati in un formato ascoltabile un po' ovunque. Ed allo stesso tempo se un domani vuoi ricreare il tuo bel CD hai quello che ti serve.Rimasterizzare un CD da ISO o WAV (ma anche FLAC) e' praticamente lo stesso.
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
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Re: CD audio ripping

#125

Messaggio da Rima »

rs250v ha scritto: 21 feb 2023, 11:52 Si ma prova a ragionarci…
Bravo, prova a ragionarci...
per uno che come me non conosce il settore, non conosce le tecnologie disponibili, non conosce le caratteristiche dei formati e non sa nemmeno com'è masterizzato un CD audio...
Come dovrebbe "ragionare" secondo te? :cool:

Io ho preferito informarmi da chi mi è sembrato competente in materia.
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Re: CD audio ripping

#126

Messaggio da Rima »

mark3004 ha scritto: 21 feb 2023, 13:03 @Rima se il tuo "timore" e' anche avere una copia di backup, la strada che percorrerei, giusto per stare "psicologicamnte" tranquillo e' quella dei file WAV. Niente comprtessione, nulla di nulla ma solo l'estrazione dei dati trasformati in un formato ascoltabile un po' ovunque. Ed allo stesso tempo se un domani vuoi ricreare il tuo bel CD hai quello che ti serve.Rimasterizzare un CD da ISO o WAV (ma anche FLAC) e' praticamente lo stesso.
Se le cose stanno effettivamente in questi termini, mi sembra la soluzione migliore e probabilmente anche la più vantaggiosa in termini di tempo.

Ciao :)
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Re: CD audio ripping

#127

Messaggio da rs250v »

Ma allora sorge spontanea la domanda, perche vuoi crearti un archivio digitale? Perche va’ di moda o perche vuoi ascoltare questo archivio?
E con cosa lo ascolterai in questo secondo caso? (Non intendo solo pc, ma come lo trasferisci all’impianto se c’è)
;)


Siamo già 4 che ti diciamo di lasciare perdere il formato iso, e che è piu accurato la creazione dei file con programmi tipo eac, non serve nemmeno per bakup, fai il bakup dei file….
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Re: CD audio ripping

#128

Messaggio da Dude »

Ma, insomma.
Fermi restando i potenziali limiti del processo di creazione dell'ISO e l'indubbia maggiore precisione del ripping con i giusti software, a mio modestissimo parere archiviare una ISO è in ogni caso utile.
Perché mantiene inalterata la struttura dell'opera. Dell'album.
Rippare i file comporta sì tutta una serie di facilitazioni nella fruizione (playlist e tutto il resto), e infatti, se si va verso la musica liquida, è senza dubbio l'operazione da fare ai fini dellutilizzo corrente.
Quindi sì, sono assolutamente d'accordo anch'io che il rip dei CD è preferibile, in prima istanza.
Ma proprio per la frammentazione che consegue alle "nuove" modalità di utilizzo, può facilmente, anche se certo non invariabilmente, finire per far perdere il senso dell'album.
Se nella pratica, ciò può essere di poco o nullo interesse, filologicamente è un insulto all'autore.
Inoltre non vedo tutta questa presunta "sicurezza" che i dati rimarranno inalterati nel tempo.
Gli hd così come gli ssd e tutte le altre piattaforme di archiviazione, con l'uso, si possono guastare, interamente o parzialmente, come qualsiasi altra cosa. E pertanto rendere inutilizzabili o addirittura irrecuperabili i dati in essi contenuti.
E questo, unitamente alla notoria non eternità dei CD fisici, mi porta a ritenere che se mi archivio le ISO su un SSD esterno che poi riporrò con cura e userò solo per, appunto, "resuscitare" album che mi interessano, lo trovo cmq il sistema più sicuro.
Quindi farei entrambe le cose, rip e ISO.

Modalità piuttosto ridondante, per carità, ma sarà che per deformazione professionale tendo appunto ad essere sempre ridondante, sul tema della sicurezza, di qualsiasi genere essa sia.
Io sono per lo ius culturae al contrario.
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Re: CD audio ripping

#129

Messaggio da rs250v »

No @Dude
La iso non è piu sicura, e come scritto non è piu accurata
E non serve a meno che non fai una masterizzazione e guadagli quanto qualche minuto forse, e ora come ora non è nemmeno sicuro masterizzare per la scarsità dei supporti

I file puoi ascoltarli nell’ordine che voleva l’artista…se ci tieni nessuno te lo vieta

Cosi come nessuno ti vieta di mettere i file in 2 posti per sicurezza
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Re: CD audio ripping

#130

Messaggio da Dude »

rs250v ha scritto: 22 feb 2023, 13:03 No @Dude
La iso non è piu sicura, e come scritto non è piu accurata
E non serve a meno che non fai una masterizzazione e guadagli quanto qualche minuto forse, e ora come ora non è nemmeno sicuro masterizzare per la scarsità dei supporti

I file puoi ascoltarli nell’ordine che voleva l’artista…se ci tieni nessuno te lo vieta

Cosi come nessuno ti vieta di mettere i file in 2 posti per sicurezza
Non ho detto che la ISO è più sicura, né che sia più accurata.
E sì che, immaginando risposte come questa, ho avuto cura di premettere che sì, l'ISO può non essere altrettanto accurata e che concordo in ogni caso sul ripping come strumento ideale per l'archiviazione a fini di ascolto.
Ma se si legge parzialmente... :hmm:
Ho poi detto che non concordo sul fatto che i file rippati siano sicuri al 100% nunc et semper.
Perché ci sono potenziali di degrado che sono esterni al metodo di estrazione; molto banalmente, il degrado del supporto.

Per il resto, direi che non hai colto il punto, ma fa niente.
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Re: CD audio ripping

#131

Messaggio da rs250v »

e quale sarebbe stato il punto? scusa
gia il fatto che non è il metodo piu accurato lo fa' diventare un lavoro inutile, se poi uno vuole fare collezione di iso lo faccia pure,
ma non ha alcun senso per ascoltare musica
;)
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Re: CD audio ripping

#132

Messaggio da Rima »

Dude ha scritto: 22 feb 2023, 12:02 Ma, insomma.
Fermi restando i potenziali limiti del processo di creazione dell'ISO e l'indubbia maggiore precisione del ripping con i giusti software, a mio modestissimo parere archiviare una ISO è in ogni caso utile.
Perché (...)

E questo, unitamente alla notoria non eternità dei CD fisici, mi porta a ritenere che se mi archivio le ISO su un SSD esterno che poi riporrò con cura e userò solo per, appunto, "resuscitare" album che mi interessano, lo trovo cmq il sistema più sicuro.
Quindi farei entrambe le cose, rip e ISO.

Modalità piuttosto ridondante, per carità, ma sarà che per deformazione professionale tendo appunto ad essere sempre ridondante, sul tema della sicurezza, di qualsiasi genere essa sia.
Ben venga la ridondanza!
Con oltre 40 anni di backup ridondanti ho sempre recuperato tutto ciò che mi serviva senza MAI perdere un solo file.

Ciao :)
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Re: CD audio ripping

#133

Messaggio da Dude »

rs250v ha scritto: 22 feb 2023, 19:25se poi uno vuole fare collezione di iso lo faccia pure,
ma non ha alcun senso per ascoltare musica
;)
Vedi che non leggi?
Dude ha scritto:Rippare i file comporta sì tutta una serie di facilitazioni nella fruizione (playlist e tutto il resto), e infatti, se si va verso la musica liquida, è senza dubbio l'operazione da fare ai fini dell'utilizzo corrente.
Quindi sì, sono assolutamente d'accordo anch'io che il rip dei CD è preferibile, in prima istanza.
Dude ha scritto: 22 feb 2023, 13:44ho avuto cura di premettere che sì, l'ISO può non essere altrettanto accurata e che concordo in ogni caso sul ripping come strumento ideale per l'archiviazione a fini di ascolto.
Dude ha scritto: Ho poi detto che non concordo sul fatto che i file rippati siano sicuri al 100% nunc et semper.
Perché ci sono potenziali di degrado che sono esterni al metodo di estrazione; molto banalmente, il degrado del supporto.
Dude ha scritto: se mi archivio le ISO su un SSD esterno che poi riporrò con cura e userò solo per, appunto, "resuscitare" album che mi interessano, lo trovo cmq il sistema più sicuro.
Quindi farei entrambe le cose, rip e ISO.
Qual'è la parte poco chiara del mio discorso?
Dov'è che non si capisce che concordo sul fatto che il ripping è senz'altro meglio, *per l'ascolto*?

Non farmi le pulci sull'espressione "più sicuro" perché è platealmente chiaro che intendo sicurezza di conservazione.

(e continui a non avere colto il senso, oltre che la forma)
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Re: CD audio ripping

#134

Messaggio da rs250v »

Dude ha scritto: 22 feb 2023, 12:02 Ma, insomma.
Fermi restando i potenziali limiti del processo di creazione dell'ISO e l'indubbia maggiore precisione del ripping con i giusti software, a mio modestissimo parere archiviare una ISO è in ogni caso utile.
Perché mantiene inalterata la struttura dell'opera. Dell'album.
Allora spiega meglio cosa intendi
Non è che la creazione del file non conserva l'opera, mi viene da dire che appunto perche piu accurata la conserva meglio...
Non è che la creazione dei file, li mette a caso nel pc, hai ancora il tuo bel album…
Poi mi sono stancato di scriverlo, volete creaervi tutte le iso che volete....fate pure
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Re: CD audio ripping

#135

Messaggio da Etabeta »

Un "punto di incrocio" riguardo sia il preservare, in modo accurato, il contenuto e la fruibilità utilizzando vari player può essere la creazione di file immagine+cuesheet.
Io personalmente adotto questo metodo, utilizzando CueRipper (ma è possibile anche usando EAC).
Detto in due parole: viene estratta (in modo accurato) il contenuto audio e creato un file (unico, nel formato prescelto, FLAC, APE, WAV ecc...) abbinato ad un secondo file (il cuesheet) che contiene, come dice il nome, le informazioni ricavate dalla TOC (Table of Contents) del CD ovvero i punti di inizio/fine (in modo preciso, al singolo frame) di ogni traccia, con anche tutti i metatag accessori (incluso anche l'eventuale flag di pre-enfasi presente sui cd della "prima era").
Molti player hi-fi domestici e app gestiscono la lettura (con indicazione e gestione delle tracce) da file immagine+cuesheet e alcuni sono anche in grado di leggere il cuesheet integrato direttamente come metatag nel file audio, quindi in quel caso non occorre nemmeno archiviare il file .cue.
Nel caso in cui sia necessario copiare il contenuto per l'utilizzo su un player che non gestisce questo formato molto semplicemente (tramite Foobar2000 o software similari) si possono "spacchettare" le tracce su singoli file.
La "robustezza" è data anche dal fatto che i vari formati di compressione e container (file .flac come anche altri) includono nativamente anche il controllo degli errori, per cui se anche solamente 1 bit del file fosse soggetto ad alterazione ecco che la funzione di verifica, presente nel codec, lo evidenzierebbe e ciò consente di verificare, nel tempo e dopo una copia, l'integrità del file in modo certo (nel caso di file pcm/wav ciò non è possibile, ovvero il controllo degli errori è demandato unicamente al sistema operativo in uso e formato di partizione del disco).
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Re: CD audio ripping

#136

Messaggio da Rima »

Allora questa ISO, non s'ha da fare né oggi, né domani, né mai? :hmm:
La cosa che maggiormente mi preoccupa è il tempo necessario per queste ISO, se ben ricordo si parlava del doppio di quanto serve per rippare un CD, se così fosse vorrebbe dire circa 500 ore solo per le ISO. T_T
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Re: CD audio ripping

#137

Messaggio da ozama »

Non capisco il problema.
Se le vuoi fare, falle un po’ alla volta. Già che in inverno fa freddo e si sta in casa, comincia dai dischi che ascolti di più. :D
Penso che ognuno abbia dato già la propria opinione in merito. ;)
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Re: CD audio ripping

#138

Messaggio da Dude »

Rima ha scritto: 26 feb 2023, 20:35 Allora questa ISO, non s'ha da fare né oggi, né domani, né mai? :hmm:
La cosa che maggiormente mi preoccupa è il tempo necessario per queste ISO, se ben ricordo si parlava del doppio di quanto serve per rippare un CD, se così fosse vorrebbe dire circa 500 ore solo per le ISO. T_T
Boh, è un pezzo che non ne faccio più uso nemmeno io, ma con ImgBurn, se non ricordo male, le immagini le faceva in tempi non dissimili.
Non fare confusione, eventualmente, con il rip per fare degli mp3, quelli sì che ci mettono poco, ma direi che l'mp3 non sia il tuo obbiettivo.
Sempre ImgBurn e sempre se ricordo bene, ha anche opzioni di maggiroe o minore qualità di lettura.

Infine, concordo con @ozama, non vedo il problema di quanto tempo si finisca per metterci.
Un po' per volta, e passa la paura, tanto dovresti farlo anche con il ripping.
Mica ti corrono dietro...

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Re: CD audio ripping

#139

Messaggio da The_Bis »

C'è un alternativa che rientra nella totale legalità.

Esistono soluzioni P2P da cui è possibile scaricare il lavoro di qualcuno che lo ha già fatto al posto tuo e consegna anche il log dei risultati di ripping.
Essendo tu titolare della copia fisica del disco sei perfettamente legittimato a sfruttare quello strumento per recuperare i file convertiti senza violare alcuna norma sul copyright.

E' SOTTOINTESO CHE QUESTO PUOI FARLO SOLO PER QUELLE TRACCE/ALBUM DI CUI SEI PROPRIETARIO.

Questa soluzione solitamente è un salvavita anche nel caso tu abbia qualche CD che nel corso del tempo si è rovinato e risulta parzialmente o totalmente illeggibile.

Ciao!
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