non ha la raffinatezza degli ampli di classe superiore ma,se la cava bene.Marsur ha scritto:E io allo scherzo stavo.
Oltretutto gli MRV non li ho mai provati ma mi sembra che se ne parli bene.
per esempio,gli alti sono un pelino spigolosi ed in evidenza, non proprio dettagliatissimi.
le medie sono buone,nessuna coloritura,ben aperte ed ariose, ma tendono a diventare confuse nei passaggi complessi.
il mediobasso rifinisce bene la media,nessun scalino tra le due bande,sempre ben controllato e modulato,manca un po di corpo,di spessore.
il basso è molto esteso,ben si adatta all'articolazione e alla modulazione,
decisamente di meno invece al punch,che tuttavia riesce a riprodurre.
il suono esce fluido e scorrevole dagli altoparlanti senza apparente difficoltà e anche la dinamica è buona.
l'immagine è ben distribuita nelle tre dimensioni ed ariosa,ma tende ad essere un po ballerina.
la scena è ben riprodotta.
la caratteristica più importante di questo ampli è la timbrica, sostanzialmente neutra.riproduce qualsiasi genere musicale senza mai diventare riconoscibile,quindi noioso.
il telaio ha un'aria dimessa che non nasconde l'economicità del prodotto,ma l'efficienza termica è ottima.
l'interno mette in evidenza un sovradimensionamento dei componenti.lo stampato è in bachelite mono faccia che causa una disposizione disordinata dei componenti.
il percorso delle tracce è ben studiato e si vede perfettamente la circuitazione star (il collegamento stellare delle masse).è un ampli decisamente pragmatico ,ascoltandolo ci si rende conto che il progettista ha fatto veramente un buon lavoro.
pur avendo a disposizione un budget limitato,ha sacrificato le sfumature,ma ha conservato una struttura di base molto buona.