mike borghese
Re: mike borghese
ma,...i diffusori di cui parli tu sono pensati progettati e partoriti per essere pilotati in attivo, sono tra l'altro vesatilissimi hanno il Bluetooth wifi lettore streamer di rete ingressi di tutti i tipi persino l'hdmi ecc.
l'amplificazione é super ottimizzata per quei diffusori sin dall'inizio, hanno un dsp pensato e tarato ad hoc e l'utente non può intervenire, non puoi modificare niente.
viceversa, b o triamplificare un diffusore nato in passivo, non è per niente facile perché ci sono tanti di quei parametri e variabili in gioco che alla fine finisce che peggiori e ci rinunci, OPPURE, metti un dsp a monte e correggi i problemi che la multiamplificazione ti crea
l'amplificazione é super ottimizzata per quei diffusori sin dall'inizio, hanno un dsp pensato e tarato ad hoc e l'utente non può intervenire, non puoi modificare niente.
viceversa, b o triamplificare un diffusore nato in passivo, non è per niente facile perché ci sono tanti di quei parametri e variabili in gioco che alla fine finisce che peggiori e ci rinunci, OPPURE, metti un dsp a monte e correggi i problemi che la multiamplificazione ti crea
Ultima modifica di blade il 11 feb 2025, 23:15, modificato 1 volta in totale.
Re: mike borghese
poi,.... ognuno è liberissimo di pensarla come vuole....
Re: mike borghese
Si, quello che dico, per me non ha senso farmi 4 ore di macchina, e pagare (presumo) per un qualcosa di cui poi non giovo i benefici.niko ha scritto: ↑11 feb 2025, 22:49 Infatti Mark, l'autocostruzione in home hifi è bella proprio per questo, ti fai i diffusori attivi o passivi, tagliati per le tue esigenze e il tuo ambiente, non è che poi se cambi ambiente non funziona niente, ma cerchi quel qualcosa in più in un ambiente diciamo fisso, non si devono fare dei diffusori con compromessi che devo vendere e adattarsi alla maggior parte delle situazioni e variabili, che sono i gusti personali e l'ambiente.
Certamente i vari produttori home nel progettare i passivi tengono conto di uno scenario per cosi' dire "standard", e ci sta tutto, non potrebbe essere diversamente. Ma ripeto, nel caso specifico, se vado ad implementare un dsp a monte, e multiamplifico, ha senso se poi vado a "cucirmi" il vestito su misura in base alla mia corporatura (ambiente/posizione diffusori in questo caso).

Parliamoci chiaro, stiamo "spaccando il capello" eh...
Link tecnici "must read":
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
GUIDA CROSSOVER: viewtopic.php?f=5&t=15831
GUIDA GAIN: viewtopic.php?f=33&t=13215
BURN IN DRIVERS: viewtopic.php?f=33&t=15058
COMINCIARE SENZA BUTTARE SOLDI: viewtopic.php?f=20&t=14746
Re: mike borghese
Allora, nel video fa una panoramica della multi amplificazione attiva, e se gli amplificatori sono impilati in un mobiletto porta elettroniche o sono dentro i diffusori non cambia niente, il concetto è uguale..... l'implementazione è diversa, con le elettroniche esterne si deve tarare il sistema, con i diffusori nati già attivi no, di solito c'è solo la possibilità di variare tramite ap o con potenziometri o deviatori dietro i diffusori solo il livello dei bassi-alti per adattarli meglio allo studio di registrazione o nel nostro caso al nostro ambiente.blade ha scritto: ↑11 feb 2025, 23:09 ma,...i diffusori di cui parli tu sono pensati progettati e partoriti per essere pilotati in attivo, sono tra l'altro vesatilissimi hanno il Bluetooth wifi lettore streamer di rete ingressi di tutti i tipi persino l'hdmi ecc.
l'amplificazione é super ottimizzata per quei diffusori sin dall'inizio, hanno un dsp pensato e tarato ad hoc e l'utente non può intervenire, non puoi modificare niente.
viceversa, b o triamplificare un diffusore nato in passivo, non è per niente facile perché ci sono tanti di quei parametri e variabili in gioco che alla fine finisce che peggiori e ci rinunci, OPPURE, metti un dsp a monte e correggi i problemi che la multiamplificazione ti crea
Tenendo a mente che con circa 2000-euro hai diffusori e amplificazione, sono anche convenienti....
https://www.audiosciencereview.com/foru ... iew.46362/
Poi parla della multi amplificazione passiva, e dice che ci sono diffusori che già prevedono questa possibilità con i doppi connettori e di stare attenti che in alcuni diffusori la massa del cross è in comune, ma chi è questo costruttore di diffusori o anche autocostruttore che mette i doppi connettori con la massa del cross in comune ? mi sembra una cosa troppo ovvia che non sia possibile.
A meno che non lo abbia fatto un suo cliente che si compra il progetto e alza l'ingegno per usarli in multi amplificazione, tirando fuori dal cross due cavi in più....

PS, e dice dall' inizio alla fine del video che la multi amplificazione non serve....

......GAME OVER......
Re: mike borghese
stiamo dicendo le stesse cose ma non ci capiamo

Re: mike borghese
lui dice appunto che se ci sono le masse in comune, non si può fare nulla(quindi, la morsettiera non è separata)
io cmq, a parte qualche omissione e/o qualcosa che da per scontato, non lo trovo così tremendo nelle cose che dice
ovvio che poi, qualcosa non la dice, o perché è una ovvietà o perché semplicemente non la vuole dire,....
io cmq, a parte qualche omissione e/o qualcosa che da per scontato, non lo trovo così tremendo nelle cose che dice
ovvio che poi, qualcosa non la dice, o perché è una ovvietà o perché semplicemente non la vuole dire,....
Re: mike borghese
Qui mi piace quello che dice.
https://www.youtube.com/watch?v=EFHEvbwbkto
https://www.youtube.com/watch?v=EFHEvbwbkto
......GAME OVER......
Re: mike borghese
Il video della multi amplificazione è un po' controverso in effetti.
Però contestualizzato capisco il senso di alcune cose che dice, e infatti quel pseudo impianto importato dal mondo car che alla fine ha razionalizzato un po', scartando i crossover elettronici e gestito con DSP, è una forzatura pazzesca di quello che probabilmente con un buon passivo si faceva con molta meno fatica.
Non sono assolutamente d'accordo invece sul fatto che l'unione di diversi ampli e diverse tecnologie sia così un problema. Di certo però bisogna riconoscere che, se come al solito è qualcuno totalmente incapace a fare il lavoro, si aumenta la complessità inutilmente...
Certo è che in casa, un bel impianto correttamente filtrato passivo, da pilotare con un bel ampli stereofonico senza tante rotture di palle sono d'accordo che sia una scelta assolutamente da preferire. Poi ci sta anche una eventuale correzione ambientale o una catena più o meno sofisticata a monte ma come al solito ci sono cose più importanti come un corretto posizionamento, un corretto trattamento acustico etc etc...
In auto le cose sono diverse, molto diverse, per cui (se posso) dove non devo per forza farmi male, evito ampiamente di farlo...
Non so se sono stato spiegato...
P.s.: quel tizio di Ancona che gli ha portato l'impianto home pilotato da ampli car, con diecimila complicazioni, cavi, casini etc etc. Parlo per pura supposizione, chissà che livello di progettazione e razionalizzazione ha messo in campo prima di fare quel impianto. Io mi auguro che fosse tutto studiato, ma è molto probabile che alla fine anche Borghese abbia ripiegato sul dsp perché, dargli una sistemata in passivo, avrebbe potenzialmente richiesto modifiche radicali o, magari, il tizio non voleva assolutamente rinunciare ai Rockford e, pur di farlo contento, ha cercato di mettere insieme tutto passando per il dsp.
Però contestualizzato capisco il senso di alcune cose che dice, e infatti quel pseudo impianto importato dal mondo car che alla fine ha razionalizzato un po', scartando i crossover elettronici e gestito con DSP, è una forzatura pazzesca di quello che probabilmente con un buon passivo si faceva con molta meno fatica.
Non sono assolutamente d'accordo invece sul fatto che l'unione di diversi ampli e diverse tecnologie sia così un problema. Di certo però bisogna riconoscere che, se come al solito è qualcuno totalmente incapace a fare il lavoro, si aumenta la complessità inutilmente...
Certo è che in casa, un bel impianto correttamente filtrato passivo, da pilotare con un bel ampli stereofonico senza tante rotture di palle sono d'accordo che sia una scelta assolutamente da preferire. Poi ci sta anche una eventuale correzione ambientale o una catena più o meno sofisticata a monte ma come al solito ci sono cose più importanti come un corretto posizionamento, un corretto trattamento acustico etc etc...
In auto le cose sono diverse, molto diverse, per cui (se posso) dove non devo per forza farmi male, evito ampiamente di farlo...
Non so se sono stato spiegato...
P.s.: quel tizio di Ancona che gli ha portato l'impianto home pilotato da ampli car, con diecimila complicazioni, cavi, casini etc etc. Parlo per pura supposizione, chissà che livello di progettazione e razionalizzazione ha messo in campo prima di fare quel impianto. Io mi auguro che fosse tutto studiato, ma è molto probabile che alla fine anche Borghese abbia ripiegato sul dsp perché, dargli una sistemata in passivo, avrebbe potenzialmente richiesto modifiche radicali o, magari, il tizio non voleva assolutamente rinunciare ai Rockford e, pur di farlo contento, ha cercato di mettere insieme tutto passando per il dsp.
Il mio Impianto:
- Trattamento Acustico Porte Anteriori
- Subwoofer
- Installazione Amplificatore
- FullRange
- Woofer
- Trattamento Acustico Porte Anteriori
- Subwoofer
- Installazione Amplificatore
- FullRange
- Woofer
Re: mike borghese
io, ci andrei tranquillamente a farmi fare l'impianto su misura...niko ha scritto: ↑12 feb 2025, 10:50 Qui mi piace quello che dice.
https://www.youtube.com/watch?v=EFHEvbwbkto