JohnLoke ha scritto:Bè la teoria è una cosa bellissima, ma se funzionasse sempre saremmo in un mondo quasi perfetto..! Pensa che anche schettino in teoria aveva fatto quella manovra un sacco di volte...
Poi, ho un VR404XR, non il VR404, altrimenti metterei questo su medioalta e celestra su mediobassa e buonasera! Il VR404XR ha i crossover non escludibili e non è indicato su medi e tweeter, come ho già spiegato qualche pagina fa.
Perchè?
I crossover sporcano così tanto il segnale o cambia la struttura dell'ampli?
Voglio dire, hai già provato?
JohnLoke ha scritto:I miei componenti li avevo già elencati a inizio post ma nonostante ciò mi hanno comunque consigliato ampli uguali (no monomarca, UGUALI) anche dopo le mie obiezioni sui diversi compiti da affidare loro.
Ti hanno consigliato così perchè probabilmente la loro esperienza è stata positiva in questo senso.
Partire con più amplificatori identici per il fronte o, se ce n'è la possibilità, per l'intero impianto, ipoteticamente è una base di partenza ideale perchè gli alimentatori interni sono tutti uguali e si comportano in modo uguale nell'erogazione.
Che poi ci sia la variabile del carico e del segnale in ingresso è anche vero, ma considerandone la possibile influenza, rimane comunque, a mio avviso, un'impostazione piuttosto raffinata.
Ovviamente coi pro e contro, perchè come ho detto poc'anzi, se la potenza a disposizione sui mediobassi è come quella che hai sui tw, quella è e quella ti tieni, anche se l'altoparlante digerirebbe più potenza.
Oppure bisognerebbe avere la possibilità di schierare tutti finali da minimo 300 watt cadauno, con qualità intrinseca, e il problema sarebbe aggirato.
Salvo poi ritrovarsi con ingombri non indifferenti, e con la batteria più sollecitata, e quindi ecc. ecc. ecc..
Con i vantaggi e svantaggi di ogni caso ci sarebbero da scrivere pagine di roba, quindi per dire che anche il monomarca è buono e pure il multimarca, l'importante è il raggiungimento di un buon compromesso ricercato con un po' di equilibrio IMHO.
JohnLoke ha scritto:NON voglio fare SPL!! è una roba che NON concepisco; la musica la ascolto io e, se proprio insistono, quelli che sono in macchina con me. Dentro, non fuori.
Cosa ascolto? Di tutto! Con una predilezione per il rock (tutto il rock, dai pink floyd a mark knopfler, dai led zeppelin agli ACDC) e la musica classica.
Cosa non ascolto? Quella che oggi chiamano house, la musica italiana quella tipo sanremo e amici e compagnia (brutta).
Faccio un'eccezione (mooooolto raramente) per la disco anni '90 quando magari un pochino su di giri con i miei amici in macchina tamarrizziamo. Ma ripeto, sono veramente poche occasioni e mai per più di un brano, poi mi stanca!
Aspetta, se ti riferisci al concetto di SPL che ho scritto io, mi riferivo esclusivamente all'acronimo che riassume il Sound Pression Level, ossia la quantità di pressione ottenibile (o se vogliamo, di volume di ascolto) generata dal nostro impianto, che non significa debba essere per forza roboante.
Ma che è comunque UN indice di resa nella riproduzione che può anche classificare la capacità di riserva dinamica, che per un impianto che si rispetti è un fattore da non sottovalutare.
Tu probabilmente hai confuso con l'SPL intesa come disciplina di gara o passione tamarrica che a volte si mischia col Tuning, no no.....sono uno degli ultimi su questo forum che può essere incline ad una passione come quella dell'SPL, del bassone, o simili.
Vade retro.
Infatti nella musica che ascolti mi ci riconosco un bel po'.

"alta fedeltà" è un termine di marketing e un terreno di scontro.
"my - fy" è libertà di pensiero, il miglior compromesso per ognuno e rispetto per ogni appassionato di musica.
La "hi - fi" d'élite non esiste.