Re: Jimny Suzuki, impiantino lillipuziano...
Inviato: 27 ott 2017, 6:31
Anteprima. Ieri pomeriggio sono riuscito a montare i medi Vifa M10, e a provarli.
Mi sono arrivati a fine mattinata, ho misurato il diametro esatto per l'incasso e ho riscontrato che per pochissimi millimetri, un paio, non andavano a fine battuta nelle predisposizioni a montante.
Ho semplicemente preso una raspa semi tonda e in 5 minuti ho limato gli interno degli anelli. Con grande sorpresa i nuovi mid range sono entrati di misura. Sono più grossi dei full range Scan Speak ma mi è parso soprattutto di magnete, più che altro, non troppo in larghezza di diametro, né in altezza complessiva. Solita sistematina al cascame di lana soffice soffice, mediamente pressato, e poi giù con la raffica di ascolti dei soliti dischi test.
Un paio d'ore chiuso in macchina, in garage, le orecchie tese, il cuore in mano, la mente libera di viaggiare.
Eh, sì, la musica è emozione pura, sogno, e nella composizione complessa di un tre vie tagliato in passivo e incastonato nel micro abitacolo del Jimny mi sono accorto dell'importanza strategica di ogni trasduttore.
Il medio è sicuramente il fulcro di questo sistema audio. Incentra la gamma sonora a cui siamo molto sensibili e quindi aver la possibilità di provare anche i Vifa in sostituzione degli Scan Speak F10 è stata un'esperienza fantastica, che ho apprezzato moltissimo, una grossa fortuna.
Appena messo su un brano mi sono accorto di una differenza sostanziale. L'apertura e la spazialità delle voci. Il Vifa le restituisce con marchio più intenso, più rotondo, forse un pelo più etereo, diluito. Il fronte anteriore suona con maggiore omogeneità in basso e forse apertura di scena laterale. Naturalmente il filtro passivo è da risistemare, il volume di carico da aumentare e adeguare all'ingombro maggiore del magnete ma la timbrica percepita nel complesso mi è piaciuta.
Dal canto suo, però, lo Scan Speak F 10 si estende maggiormente in alto, lega meglio con il tweeter, l'ho sentito preciso e analitico, più veloce ai transienti, meno ingombrante soprattutto in profondità. Fornisce l'impressione quasi che davanti a me suoni un due vie con un tweeterone capace di scendere moltissimo, per dare un'idea. Il Vifa, invece, è un medio concreto, forse capace di riempire maggiormente la gamma "medio bassa", di fondersi meglio con il woofer SB in portiera, per intenderci. E il palcoscenico virtuale si abbassa un pochino.
Diciamo che se ci fosse un altoparlante che condensasse i requisiti migliori dei due, e non fosse più ingombrante del Vifa, sarebbe da testare!
Oggi continuo la sessione di ascolto in viaggio, tutta la mattina, radio, cd, una miscellanea che deve colpirmi, deve immergermi nel suono, trasmettere pathos e farmi provare soddisfazione, piacere.
Poi farò ascoltare la macchina a Filippo, a Danilo.
E deciderò senza fretta.
Buona giornata a tutti!
Manu
Mi sono arrivati a fine mattinata, ho misurato il diametro esatto per l'incasso e ho riscontrato che per pochissimi millimetri, un paio, non andavano a fine battuta nelle predisposizioni a montante.
Ho semplicemente preso una raspa semi tonda e in 5 minuti ho limato gli interno degli anelli. Con grande sorpresa i nuovi mid range sono entrati di misura. Sono più grossi dei full range Scan Speak ma mi è parso soprattutto di magnete, più che altro, non troppo in larghezza di diametro, né in altezza complessiva. Solita sistematina al cascame di lana soffice soffice, mediamente pressato, e poi giù con la raffica di ascolti dei soliti dischi test.
Un paio d'ore chiuso in macchina, in garage, le orecchie tese, il cuore in mano, la mente libera di viaggiare.
Eh, sì, la musica è emozione pura, sogno, e nella composizione complessa di un tre vie tagliato in passivo e incastonato nel micro abitacolo del Jimny mi sono accorto dell'importanza strategica di ogni trasduttore.
Il medio è sicuramente il fulcro di questo sistema audio. Incentra la gamma sonora a cui siamo molto sensibili e quindi aver la possibilità di provare anche i Vifa in sostituzione degli Scan Speak F10 è stata un'esperienza fantastica, che ho apprezzato moltissimo, una grossa fortuna.
Appena messo su un brano mi sono accorto di una differenza sostanziale. L'apertura e la spazialità delle voci. Il Vifa le restituisce con marchio più intenso, più rotondo, forse un pelo più etereo, diluito. Il fronte anteriore suona con maggiore omogeneità in basso e forse apertura di scena laterale. Naturalmente il filtro passivo è da risistemare, il volume di carico da aumentare e adeguare all'ingombro maggiore del magnete ma la timbrica percepita nel complesso mi è piaciuta.
Dal canto suo, però, lo Scan Speak F 10 si estende maggiormente in alto, lega meglio con il tweeter, l'ho sentito preciso e analitico, più veloce ai transienti, meno ingombrante soprattutto in profondità. Fornisce l'impressione quasi che davanti a me suoni un due vie con un tweeterone capace di scendere moltissimo, per dare un'idea. Il Vifa, invece, è un medio concreto, forse capace di riempire maggiormente la gamma "medio bassa", di fondersi meglio con il woofer SB in portiera, per intenderci. E il palcoscenico virtuale si abbassa un pochino.
Diciamo che se ci fosse un altoparlante che condensasse i requisiti migliori dei due, e non fosse più ingombrante del Vifa, sarebbe da testare!
Oggi continuo la sessione di ascolto in viaggio, tutta la mattina, radio, cd, una miscellanea che deve colpirmi, deve immergermi nel suono, trasmettere pathos e farmi provare soddisfazione, piacere.
Poi farò ascoltare la macchina a Filippo, a Danilo.
E deciderò senza fretta.
Buona giornata a tutti!
Manu