taraspulpa ha scritto:Dude ha scritto:
Ora, fidati se ti dico che nel 90% della musica, di QUALSIASI genere, già i 60Hz sono un evento raro, non parliamo poi di frequenze inferiori.
Non sono propriamente d'accordo, almeno, non se utilizzi la parola "qualsiasi"
Era chiaramente un'iperbole, ma non è lontanissima dalla realtà.
taraspulpa ha scritto:ti prendo un esempio a caso: nella canzone di Eros Ramazzotti "Buona vita", una delle tante che ho utilizzato sin dalle prime fasi di prove e di taratura del fronte, la prima nota di basso è paragonabile già ad un onda di 60 hz
Me la sono andata a sentire, dato che Ramazzotti non è davvero il mio genere. Ma è un buon esempio, pur se non per i motivi che adduci.
Infatti, tutto l'intro è un giro che parte da un Sol2 (ottava n.2) e termina al Sol3 (l'ottava superiore, n.3), quindi frequenza minima 98Hz e massima 196Hz.
Se questa è la sequenza che ti ha fatto da guida per tarare il sub, ci credo che non ne tiri fuori le gambe.
Peraltro, lo stesso brano serve ben di più, per il sub, nel giro principale, che è una sequenza LA#1-DO1 / FA1-SOL1 (ottava n. 1), e pertanto tutti "interesssanti" per questo discorso (per la precisione, rispettivamente 58-65 e / 43-49 Hz)
Ma fai caso al tremendamente diverso contenuto energetico delle due parti: l'intro è MOLTO presente, il giro sucessivo è sommesso.
Ed è giusto così, sotto pressoché ogni punto di vista.
L'intro ha una componente armonica, energetica e timbrica davvero importante, e ci vuole un signor woofer (e NON subwoofer) per riprodurlo al meglio. Tu stesso hai indicato la timbrica come il problema principale.
E tra i due giri, non c'è storia fra quale dei due abbia la timbrica come elemento fondamentale.
Del resto il giro successivo è niente più che di sfondo, e deve essere riprodotto in quanto tale, senza mandare in risonanza gli arredi di casa o dell'auto. Anche perché dai 50Hz in giù, sostanzialmente siamo in pieno nel campo della vibrazione corporea, niente che un buon 25cm ben accordato non sia in grado di riprodurre più che onestamente.
Mentre i medio bassi (approx da 100 a 500Hz) sono quelli per i quali TUTTI, in un modo o nell'altro, o si lamentano perché "impastano" o se ne compiacciono quando suonano bene.
Il tanto citato "bassone", così come il "basso secco/asciutto/ecc" e tutte le altre definizioni che ricorrono in materia, sono tutti realtivi alla resa dei medio-bassi, il sub c'entra poco e niente.
Quindi resta inalterato il mio convincimento che le gamme su cui si deve realmente "impazzire" NON sono quelle del sub.
In auto purtroppo è facile trascendere e, per vari motivi, incaricare il sub di lavori non suoi.
taraspulpa ha scritto:
Dipende anche molto da come si è abituati all'ascolto, c'è a chi piace sentire bene un Gavin Harrison che batte il pedale sulla cassa sonor, così com'è ovvio che un tom 8x7" è bene ricercarlo nei midrange.
La frequenza minima standard di una grancassa da 22/24" è 50 Hz, ma non esiste programma musicale dove non sia equalizzata, e solitamente in modo da far salire il "punch" verso i 100Hz.
Passo.

Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni