azz.. ha più denti di me questo...Marsur ha scritto:Per te questo ed altro..

ahahahahahahahaahhahahha



azz.. ha più denti di me questo...Marsur ha scritto:Per te questo ed altro..
Nono, ci siamo capiti benissimo, non a caso ho risposto con un (mi pareva) inequivocabile:Marsur ha scritto: Non ci siamo capiti, io non intendevo il "cosa", in cui peraltro sono d'accordo sulla necessità del "cieco", ma il "come", nel senso proprio di posizione dei diffusori ad influenzare il solo parametro della scena e percezione spaziale.![]()
Non avevo ritenuto necessario specificare che nel "cosa" entrava anche il "come", mi sembrava palese...niente di noto, altrimenti partono i preconcetti
E qui è il mio turno, con il "non ci siamo capiti".Marsur ha scritto:Restrittive?Dude ha scritto:No ma il discorso dello stress è legato all'aspetto puramente psicologico di "forzatura", la sensazione di imposizione derivante dalle regole molto restrittive dell'ascolto cieco.
Dovrebbe essere l'apice dell'esperienza per ogni audiofilo, audiofigo, audiota, ascoltone, neofita, operatore di settore, veterano, guru.....
E dovrebbe essere un'esperienza ambita, altro che forzatura..![]()
No, non stona affatto.Marsur ha scritto:Ma....è il presupposto che stona, un test "serio" merita la più grande considerazione, l'ascolto in rilassatezza è un ascolto, non un test.
Ammetto che le due situazioni possano mischiarsi, ma se devi recensire devi stare concentrato, non bearsi dell'interpretazione del cantante, almeno credo.
Assumo che questa non sia una battuta, perché a mio parere la domanda ci sta tutta, e la risposta è sì, il marchio - ionteso nel senso che l'ascoltatore sappia quale è - può influire moltissimo, ed è del tutto comprensibile, dato che si tende tantissimo ad identificare spessissimo determinati marchi con determinati tipi di "sound"...il risolutore ha scritto:Ma il marchio dei componenti può influire sull' ascolto?
Io non parlo di sound......io parlo che il 90% delle persone se sale su un auto con componenti da svariati mila euro dice che suona in maniera sublime e poi vai a sentire chi l'ha tarata e dice che aveva problemi.....e non suonava bene perché magari che ne so un canale dell'ampli non funzionava..... Spero che questo esempio non sia successo a nessuno altrimenti rischio il linciaggio...hahahaDude ha scritto:No, non stona affatto.Marsur ha scritto:Ma....è il presupposto che stona, un test "serio" merita la più grande considerazione, l'ascolto in rilassatezza è un ascolto, non un test.
Ammetto che le due situazioni possano mischiarsi, ma se devi recensire devi stare concentrato, non bearsi dell'interpretazione del cantante, almeno credo.
Ed anzi hai messo il dito su una importante "piaga": come si fa a recensire un componente, ascoltando la musica?
A cosa bisogna fare attenzione?
E *quanta*, attenzione?
E prestata, *come*?
Non è che a furia di focalizzarsi, diventa più una ricerca di peli nelle uova che altro?
(ed in effetti, l'hi-fi è fin troppo spesso proprio questo!!!)
Ora forse cominica ad alzarsi un po' il velo sul concetto di psico-acustica, spero...![]()
Assumo che questa non sia una battuta, perché a mio parere la domanda ci sta tutta, e la risposta è sì, il marchio - ionteso nel senso che l'ascoltatore sappia quale è - può influire moltissimo, ed è del tutto comprensibile, dato che si tende tantissimo ad identificare spessissimo determinati marchi con determinati tipi di "sound"...il risolutore ha scritto:Ma il marchio dei componenti può influire sull' ascolto?
.........Allora io faccio parte del 10%il risolutore ha scritto:Io non parlo di sound......io parlo che il 90% delle persone se sale su un auto con componenti da svariati mila euro dice che suona in maniera sublime e poi vai a sentire chi l'ha tarata e dice che aveva problemi.....e non suonava bene perché magari che ne so un canale dell'ampli non funzionava..... Spero che questo esempio non sia successo a nessuno altrimenti rischio il linciaggio...hahahaDude ha scritto:No, non stona affatto.Marsur ha scritto:Ma....è il presupposto che stona, un test "serio" merita la più grande considerazione, l'ascolto in rilassatezza è un ascolto, non un test.
Ammetto che le due situazioni possano mischiarsi, ma se devi recensire devi stare concentrato, non bearsi dell'interpretazione del cantante, almeno credo.
Ed anzi hai messo il dito su una importante "piaga": come si fa a recensire un componente, ascoltando la musica?
A cosa bisogna fare attenzione?
E *quanta*, attenzione?
E prestata, *come*?
Non è che a furia di focalizzarsi, diventa più una ricerca di peli nelle uova che altro?
(ed in effetti, l'hi-fi è fin troppo spesso proprio questo!!!)
Ora forse cominica ad alzarsi un po' il velo sul concetto di psico-acustica, spero...![]()
Assumo che questa non sia una battuta, perché a mio parere la domanda ci sta tutta, e la risposta è sì, il marchio - ionteso nel senso che l'ascoltatore sappia quale è - può influire moltissimo, ed è del tutto comprensibile, dato che si tende tantissimo ad identificare spessissimo determinati marchi con determinati tipi di "sound"...il risolutore ha scritto:Ma il marchio dei componenti può influire sull' ascolto?
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Quoto.Dude ha scritto:Assumo che questa non sia una battuta, perché a mio parere la domanda ci sta tutta, e la risposta è sì, il marchio - ionteso nel senso che l'ascoltatore sappia quale è - può influire moltissimo, ed è del tutto comprensibile, dato che si tende tantissimo ad identificare spessissimo determinati marchi con determinati tipi di "sound"...il risolutore ha scritto:Ma il marchio dei componenti può influire sull' ascolto?
400 pagine e pure in inglese.....pergo ha scritto:suggerisco di scoprire o riscoprire la metodologia ABX che, seppur di difficile comprensione all'inizio, è quella che ognuno di noi può riprodurre pure in singolo (o in gruppo) su qualsiasi sistema e anche in ambiti non necessariamente "audio".
E' talmente affascinante e potente (a mio parere) che annulla qualsiasi differenza tra gli ascoltatori esperti, quelli meno esperti, quelli che si sentono esperti, i casual, i consapevoli e i supertecnici.
Rimangono il sistema e i vostri sensi.
Il famoso "doppio-cieco" è solo una castrazione di un metodo assai più vasto.
Quel che c'è dietro all'ABX non è la semplificazione wikipediana o quella raccontata al bar.Qua trovate un assaggio.
Lo so che 400 pagine non sono una risposta immediata, ma lascio un buon riferimento che i curiosi eventualmente sapranno sfruttare.
Se ne sente parlare solo in alcuni ambienti. Quando viene tirata fuori nei forum audiofili causa irritazione quasi immediata, isteria e bruciori stile Habanero.
Dopotutto, li capisco.
Beh, approfondire non è certo la più semplice delle cose..Dude ha scritto:No, non stona affatto.
Ed anzi hai messo il dito su una importante "piaga": come si fa a recensire un componente, ascoltando la musica?
A cosa bisogna fare attenzione?
E *quanta*, attenzione?
E prestata, *come*?
Non è che a furia di focalizzarsi, diventa più una ricerca di peli nelle uova che altro?
(ed in effetti, l'hi-fi è fin troppo spesso proprio questo!!!)
Ora forse cominica ad alzarsi un po' il velo sul concetto di psico-acustica, spero...![]()
Concordo in pieno , ed aggiiungo al mio primo post come cose da fareniko ha scritto:Per me la psicoacustica c'è esiste e piu o meno siamo tutti condizionati, anche solo pensando alle numerose interazioni fra i sensi, impossibile che non ci sia, e delle volte l'ho tirata pure in ballo qualche volta.....
Per limitarne gli effetti, penso che l'unico modo sia ascoltare, ascoltare e ascoltare....cioè allenamento, esperienza di ascolto anche di diverso tipo(dal vivo, home, car ) ma esperienza di ascolto...
ehehe, sono concetti che propongo da un bel po' in vari 3d, ma qualcuno si offende e piange quindi evito di ripetermi pure qui. Polemiche sterili.niko ha scritto: Un piccolo riassunto in due parole no ???
Profeta ha scritto:ancora nessuna terra in vista, il viaggio si sta trasformando in un naufragio!
Scusa ma non hai concordato anche tu, sul fatto che non è questione dell'ambiente di ascolto?il risolutore ha scritto:Profeta ha scritto:ancora nessuna terra in vista, il viaggio si sta trasformando in un naufragio!
Ripeto...mi piacerebbe parlare di psicoacustica in auto.....