IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Sì sì hai ragione, un DSP amplificato vero.
No beh gli altoparlanti sono da cambiare Dude, sono proprio andati, non so se piu la ds o la sx, ma sono proprio messe male…
No beh gli altoparlanti sono da cambiare Dude, sono proprio andati, non so se piu la ds o la sx, ma sono proprio messe male…
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Una persona che vuole mettere un kit di altoparlanti penso che se legge tutto ne esce quantomeno frastornata o confusa.ozama ha scritto: ↑1 dic 2024, 15:04 Potrei cominciare il racconto parafrasando i Ladri di Biciclette:
“Ora vi racconto una storia, di un gruppo di eroi senza gloria”..
Tra l’altro, di tecnici “alti ricchi e snelli” ne conosco pochi. Ed io non sono neppure Paolo Belli..![]()
Ma cosa ci vuoi fare.. Sono a casa in infortunio ed ho un sacco di tempo da perdere, salvo impegni con mia moglie.
Quindi sono particolarmente antipatico e prolisso!![]()
Tuttavia..
Noi combattiamo sempre con tutti gli utenti non appassionati di Hi-Fi in generale, su queste cose.
La musica STEREO è diffusa su DUE CANALI, fin dagli anni 50, quando è stata inventata.
Ed è stata inventata STEREO per permettere all’ascoltatore (UNO SOLAMENTE E POSTO AL CENTRO DEL SISTEMA) di ascoltare un campo sonoro riprodotto CON L’ILLUSIONE DI ESSERE IN PLATEA SEDUTO DAVANTI AD UN GRUPPO, UN’ORCHESTRA, UN QUARTETTO D’ARCHI, UN CORO, eccetera.![]()
Come fa a produrre questa ILLUSIONE?
Il tecnico di produzione gestisce il missaggio di voci e strumenti in modo che questi “APPAIANO TRA I DUE ALTOPARLANTI IN UN PUNTO DELLO SPAZIO CHE LUI DECIDE”. Come se l’utente stesse davanti al palco ed avesse, ipotizzando un gruppo rock, ma vale per tutto, il cantante con la chitarra al centro, oppure il cantante al centro e la chitarra su un lato, oppure i due chitarristi a destra e sinistra ed il cantante al centro, le tastiere elettroniche (che entrano direttamente nel mixer di palco) diffuse in modo suggestivo, la batteria sullo sfondo ma ripresa in stereo, quindi con i vari tom, piatti, rullante e cassa in posizioni diverse, il bassista spesso davanti al batterista o leggermente di lato… E via così.![]()
E per fare questo, il tecnico in questione utilizza UNA COPPIA DI MONITOR POSTI DAVANTI A LUI. Perchè il sistema “orecchio cervello” utilizza la differenza di volume sonoro e la differenza di tempo di arrivo dei suoni alle due orecchie, divise da una testa di 16/17 cm di diametro (e con una propria conformazione che concorre a deviare i suoni, che conta).
Il risultato ottenuto dal tecnico, si percepisce tale, SOLO STANDO AL VERTICE DI UN TRIANGOLO ISOSCELE, ai cui lati stanno i due diffusori.
QUESTA È UNA COSA OGGETTIVA ED INOPINABILE.
Lo “stereo” non è e non è MAI STATO DEMOCRATICO.![]()
Tutti i suggerimenti che vengono dati qui, in un forum di appassionati di hi-fi, non possono che essere basati su questa inoppugnabile verità tecnica e storica. Che puoi andarti a verificare su Wikipedia o in qualsiasi altro forum riguardante il campo audio hi-fi.![]()
C’è anche un’altra cosa che mi fa venire l’orticaria, che i non appassionati dicono di continuo: “casse di cartone”.
La carta è da sempre in assoluto uno dei migliori materiali per la costruzione di altoparlanti (le “casse” sono quelle che li contengono..) per le basse e soprattutto medie frequenze. Perchè ha un rapporto tra peso e smorzamento elevatissimo, che è una delle cose che servono, per avere una risposta ai transitori quanti più Fedele possibile. Difatti, tuttora, ci sono sistemi di altoparlanti domestici che costano quanto un appartamento, e che alle misure hanno una distorsione armonica bassissima ed una time energy da paura, che utilizzano altoparlanti con membrana “di cartone”.![]()
Semmai, in auto la carta va trattata perchè l’ambiente è ostile, data l’umidità presente. E di solito lo è. Ed infatti di solito dopo 20 anni è ancora integra.Si rompe la sospensione in fiamme si deforma la mobina mobile grattando nel traferro.
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Gli altoparlanti che vedete montati di serie, sono brutti come un colpo apoplettico perchè non vi vengono mostrati prima di montarli.![]()
Sono con il cestello in plastica per ridurre il peso e non contribuire a far del male ai passeggeri in caso di incidente. E questo cestello è spesso in ABS iniettato di materiali inerti ed è migliore del ferro stampato. Hanno il magnete piccolo per poter ridurre la distanza tra bobina mobile e traferro (il cilindro che “contiene” il campo magnetico) per avere lo stesso numero di Tesla per Metro di un altoparlante dal grande magnete e dalla grande bobina mobile. Perchè non devono sopportare grandi potenze ma DEVONO SUONARE FORTE CON POCA POTENZA.![]()
Hanno la membrana sottile e spesso a spessore differenziato e bobina mobile piccola, perchè oltre alla maggiore efficienza utilizzano uno stratagemma economico per migliorare la dispersione ad alta frequenza, dato che di norma devono riprodurre tutta la gamma audio fino ad un piccolo tweeter che sarà tagliato a 6/7000 Hz per resistere alle bordate di distorsione date da una sorgente da 15 W effettivi per canale. E la membrana pilotata da una piccola bobina, mano a mano che la frequenza si alza, muove sempre più solo la parte centrale della membrana. E di conseguenza si riduce il diametro effettivo dell’altoparlante. E siccome la dispersione angolare di un altoparlante (la capacità di suonare anche se non ce l’hai puntato addosso), a parità di frequenza, si riduce con l’aumento del suo diametro, questa cosa migliora il suono dell’impianto, CONSIDERATO IL CONTESTO. Tu ascolti tutti gli altoparlanti orientati da un’altra parte, rispetto alla tua testa, no?![]()
E VEDIAMO IL CONTESTO.
I Costruttori di auto devono ridurre costi, peso e consumi energetici. Meglio 18 altoparlanti con cestello in plastica e piccolo magnete in neodimio, che un bel sistema amplificato. Perchè l’auto ha priorità completamente diverse che quella di “suonare bene”. Deve essere omologata per un dato di emissione di CO2, resistere ai crash test, essere bella dentro e fuori e facile da assemblare. Che glie ne frega a un Costruttore di quattro audiofili che vorrebbero ascoltare la musica STEREO, che puó essere ascoltata solo DA UN PASSEGGERO PER VOLTA?![]()
Un Costruttore di automobili deve assembtare un “sistema di sonorizzazione”, CHE NON È UN IMPIANTO STEREO, che permetta un po’ a tutti di sentire musica in sottofondo. E deve poter PROPORRE CON SOVRAPREZZO un sistema audio “più sofisticato”.![]()
Queste pratiche vanno tutte più verso l’ascolto da disco pub o da discoteca, dove un segnale viene diffuso da più altoparlanti per coprire diverse zone, ed è sostanzialmente monofonico.
Non è una cosa sbagliata, ma non è né hi-fi, né stereo. E per noi, se uno viene qui a chiedere consiglio, e sbagliata di principio.Poi, se va bene, ok. Ma ci piace far notare che l’ascolto serio di musica, NEL RISPETTO DI QUANTO È INCISO SUL FILE, è un’altra cosa.
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Ora veniamo agli installatori. Ma anche ai produttori di elettronica di consumo.
Noi non vendiamo NIENTE. Siamo APPASSIONATI. Non dobbiamo tenere aperto negozio. Quelli di noi che fanno prove e misure acustiche sono sì spesso tecnici, ma che nella vita fanno altro per vivere. Siamo spesso auto didatti che si sono documentati sui testi che studiano i professionisti, cercando di capire ed applicare, al di fuori dell’orario di lavoro.
Alcuni di noi sono anche professionisti nel campo audio, ma non in contesto car audio.![]()
Io mi occupo di reti telematiche diffuse via radio frequenza, per esempio. Ma ho fatto anche l’installatore di car audio per anni. E conosco molto bene l’ambiente ed il modus operandi degli installatori. Che sono al 95% (e sono molto molto ottimista) persone che di acustica sanno poco o niente. Il cui scopo è vendere materiale si clienti e montarlo impiegando il minor tempo possibile. Perchè la manodopera qualificata non è “compresa” da chi non ha idea di come funziona. Ed è molto più facile rendere contento un cliente con un bel sub woofer che gli fa tremare la pancia, piuttosto che convincerlo a realizzare un impianto che gli fa percepire un campo sonoro CORRETTO, oltre a fargli all’occorrenza “tremare la pancia”.![]()
Anche gli installatori “che ci credevano”, alla fine, se vogliono stare aperti, si adeguano. Proponendo solo a clienti effettivamente già “introdotti” sistemi CORRETTI. Che costituiscono una sostanziale modifica prima di tutto della “tipologia” di impianto installato di serie sulle vetture.
In questo contesto, gli stessi costruttori di elettroniche, da sempre sono schierati prima di tutto con gli installatori. Proponendo le sorgenti con uscita di default “front e rear”. Che tipicamente puó essere impostata IN UN SUCCESSIVO MOMENTO, dal menu di configurazione come “front+sub”.
Perchè la prima cosa che bisogna fare PER VENDERE, è essere ACCOGLIENTI E RASSICURANTI.![]()
Ed in un mercato nel quale tutto è cominciato mettendo gli altoparlanti sul pianale posteriore per sfruttare il ripiano nelle auto dove non esistevano predisposizioni per grandi altoparlanti, ed il volume del baule per ottenere basse frequenze, ED È DIVENTATA UNA CONSUETUDINE il sistema “front+rear”, non è “rassicurante” proporre un sistema che “abolisce il rear”.
Lo hai anche detto tu: “perchè l’installatore mi propone il rear”? Perchè “tutti gli impianti hanno il rear”?![]()
Il mercato car audio, infatti, è diretta conseguenza della moda dello stereo che voleva che negli anni 80 tutti avessero il rack. Guarda caso con “le casse” messe dove stavano, senza tenere il minimo conto di DOVE DOVEVANO STARE per riprodurre il fronte stereofonico.![]()
Anche lì, ed anche allora, gli appassionati combattevano contro le mille luci del “totem” con le casse piazzate in un angolo dietro la tenda o sopra la credenza o una sopra l’altra in un angolo.![]()
Questi fruitori del rack, erano di fatto gli ex fruitori della fono valigia (quando andava bene) o del mangia dischi (quando andava male). Mai stati interessati alla fedeltà sonora e al del tutto sconosciuto “effetto stereo”. Gli stessi che ascoltano l’altoparlante di Alexa “evoluto” o al limite la “sound bar” del TV che occasionalmente viene usata per la musica.![]()
Se sei arrivato in fondo, magari potrai ragionare sui motivi di certi suggerimenti e valutare se sei interessato ad entrare in un altro mondo.
Dov’è il DSP ha un ruolo fondamentale e non semplice. Ma non quello che intende l’installatore che ti vuole montare gli altoparlanti posteriori. Quello, temo, difficilmente sarà in grado di impostarlo correttamente. Cosa che non richiede pochi minuti e richiede attrezzatura per misure acustiche. Perchè per farti sentire “bene e stereo”, tutta la musica va “spostata sul posto guida”, giocando su fasi, equalizzazione, ritardi temporali, crossover, per far combaciare ampiezza e frequenza dei DUE CANALI, sulle tue DUE ORECCHIE.![]()
E non credere che sia valido l’assunto che “la musica si ascolta con le orecchie”. Perchè è FALSO IN PARTENZA.![]()
La musica si ascolta con il SISTEMA ORECCHIO/CERVELLO. Ed in questo sistema il cervello è protagonista ancor più delle orecchie. Perchè UTILIZZA le orecchie come “sensore” ma ELABORA le informazioni ricevute integrandole, con quelle mancanti.
Vedila come la telecamera che consente alla centralina del sistema di farti mantenere la corsia, frenare automaticamente, adattare la velocità del cruise control alla macchina che precede, eccetera.![]()
Sfortunatamente non abbiamo tutti lo stesso software, perchè non abbiamo tutti la stessa testa e le stesse orecchie (la macchina con lo stesso ingombro e le stesse prestazioni). Quindi il sistema orecchio/cervello non puó essere usato - DA SOLO - per tarare un impianto come è vero che - il microfono non sente come un orecchio -.![]()
Il cervello sente i problemi ma cerca di mascherarli “inventando/modificando la parte “non coerente”.
Il microfono ti mette di fronte ampiezza e fase del suono nel punto dove lo piazzi.
Serve un tecnico esperto per interpretare le misure sulla base della propria esperienza di correlazione tra queste e le sensazioni di ascolto e per “spostare il suono come poi il cervello lo percepirà, ingannato da se stesso”.![]()
Gli installatori, dato che tutto ció richiede tempo ed esperienza, preferiscono pilotare gli ascoltatori verso altoparlanti, amplificatori e sorgenti, offrendo cose belle e soddisfazione data dal fatto di aver arricchito la propria auto di queste cose “fighe”. Come quando proponevano il pianale con il 3 vie montato dietro alla schiena. Solo “adattato alle nuove esigenze”. E vendono la “rassicurazione di aver fatto la cosa giusta”.
Come suona l’impianto, diventa “un dettaglio”. In fondo tutti quelli che non conoscono “i retroscena”, sono impressionati dal volume indistorto e dai bassi allo stomaco. E ritengono che sia quello l’obiettivo.
Magari se hai avuto il coraggio di arrivare in fondo, ti sei fatto un’idea su cosa preferisci.![]()
Ah.. Il riferimento per lo STEREO, NON È L’ASCOLTO IN CUFFIA. Quella è un’altra presa per i fondelli. Un palliativo che consente di avere un bel timbro ed un’ottima definizione spendendo meno e senza dover avere a disposizione un ambiente trattato e dedicato all’ascolto musicale. Ma lo capisci da te che se uno ti parla a due metri, non lo puoi sentire dentro al cranio come quando è riprodotto in cuffia.![]()
Con un impianto car fatto a modo, puoi sentire il palco davanti a te sopra il cruscotto, compreso il sub che è nel baule. E magari non è neanche quello che cerchi eh..
Ognuno decide qual’è l’illusione che preferisce.![]()
Fai la tara su quello che hai letto, per “interpretare i suggerimenti”.![]()
Ciao!![]()
......GAME OVER......
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Conviene fare la spesa una volta e prendere un amplificatore con DSP, prima di comprare chiedi qui che non sono tutti uguali, sicuramente ci sarà qualcuno che ti darà tutte le spiegazioni del caso...Skiline ha scritto: ↑1 dic 2024, 19:43 Beh risponderti è difficile, ma veramente.
Da quello che scrivi sicuramente sei un intenditore.
Il DSP so che è molto difficile da tarare e poi c’è l’incongruenza dei coassiali proposti.
Facendo due somme, tra quello che mi ha detto ieri l’installatrice e quello che leggo qua, ho l’impressione che mi mette un DSP e poi tanti saluti sulla taratura.
Forse è il caso che vado dal mio elettrauto di fiducia, compro un amplificatore, un kit con woofer da 165 mm con relativi tweeter, un sub nel baule e mi accontento visto i rischi sopra elencati.

......GAME OVER......
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Ma certo, questo era già stato chiarito, non a caso ho scritto:
prendi un DSP amplificato, sarai pronto senza dover cambiare nulla, in quel comparto
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
@niko
Ho scritto un po’ di “storia dell’hi-fi car” perchè @Skiline si è chiesto perchè ci sono gli altoparlanti posteriori e perchè gli installatori li propongono.
Penso che se uno si vuole togliere la curiosità, legge e magari ci ragiona e forse in certe circostanze ci si ritrova pure. Altrimenti non legge e passa oltre.
Fortunatamente i caratteri ASCII occupano poco spazio sul server.
Ciao!
Ho scritto un po’ di “storia dell’hi-fi car” perchè @Skiline si è chiesto perchè ci sono gli altoparlanti posteriori e perchè gli installatori li propongono.

Penso che se uno si vuole togliere la curiosità, legge e magari ci ragiona e forse in certe circostanze ci si ritrova pure. Altrimenti non legge e passa oltre.

Fortunatamente i caratteri ASCII occupano poco spazio sul server.

Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Ozama, di solito dei tuoi post leggo una riga e ne salto 4 perché so dove vuoi arrivare, questa volta incuriosito dalla storia ho letto tutto...
E ho trovato due cosette, un errore dove hai scritto "sospensioni in fiamme" e penso che volevi scrivere in foam, ma il correttore ci ha messo il suo zampino.
E una precisazione, o meglio come la penso io sugli altoparlanti originali delle auto.
Io penso che questi hanno magnete piccolo perché in un altoparlante di solito è la cosa che costa di più, e con un basso flusso magnetico si ha un alto Qts, utile in auto anche per aumentare la sensibilità sulle basse... quindi prendono due piccioni con una fava.

E ho trovato due cosette, un errore dove hai scritto "sospensioni in fiamme" e penso che volevi scrivere in foam, ma il correttore ci ha messo il suo zampino.
E una precisazione, o meglio come la penso io sugli altoparlanti originali delle auto.
Io penso che questi hanno magnete piccolo perché in un altoparlante di solito è la cosa che costa di più, e con un basso flusso magnetico si ha un alto Qts, utile in auto anche per aumentare la sensibilità sulle basse... quindi prendono due piccioni con una fava.

......GAME OVER......
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Si, lo so che difficilmente leggi quello che scrivo, Niko.
D’altronde tu sei un guru delle misure in auto ed io ho appena cominciato, quindi si sicuro da me non hai niente da imparare.
Poi sono certamente prolisso e noioso, parlo di cose che sai meglio di me e non so come hai fatto effettivamente ad arrivare in fondo.
E guarda caso hai trovato qualcosa che non ti piace. 
Per quanto riguarda la prima segnalazione, si, volevo dire “foam”. Grazie.
Rileggendo, ho anche notato che qualche periodo non l’ho proprio “chiuso bene”. Ma ho dovuto riprendere il messaggio più volte, prima di inviare, ed evidentemente ho riletto troppo rapidamente. Chiedo venia.
Come “correttore di bozze” non valgo niente.
Non sto a modificarlo, perchè direi che si capisce perfettamente ugualmente tutto il senso di quel che ho scritto.
Per la seconda, proprio leggendo le interessanti chiacchierate che hai postato in altra discussione, ho letto che la bobina mobile piccola favorisce la vicinanza di quest’ultima al traferro ed incrementa il flusso magnetico raccolto dalla stessa, incrementando l’efficienza dell’altoparlante a parità di flusso prodotto dal magnete. E che magneti grandi (e costosi, ovviamente) sono necessari quando la bobina mobile è di dimensioni elevate, per sopportare potenze maggiori e muovere membrane più pesanti, rinunciando ad una parte dell’efficienza.
Cosa succeda al QTS non me lo ricordo, sinceramente. Ma magari ho usato io termini impropri parlando di flusso e di Tesla per metro e le due cose non sono in contrasto tra loro.
A pagina 3 di questa “chiacchierata” puoi trovare un esempio, dove si cita una particolarità del mercato Car Audio, per la quale è stato scelto un magnete grosso:
https://www.dibirama.it/images/articoli ... woofer.pdf
Ma la spiegazione di quanto ho scritto sulla bobina mobile è in quel che ho letto tra pagina 5 e pagina 6, della precedente “chiacchierata”:
https://www.dibirama.it/images/articoli ... ti_1.1.pdf
Fai bene a precisare, dando un ulteriore contributo che attesta ulteriormente che un magnete grande non è sempre un vantaggio e quello piccolo ha la sua ragione di esistere in un impianto “ben progettato”. E direi che non cambia il senso del discorso:
- Che gli altoparlanti di serie non sono “merde”. Ma sono tipicamente ottimizzati per dare il massimo con la minor potenza possibile, il minor peso possibile e al minor costo possibile, costituendo il minor pericolo possibile, dato che le priorità di un Costruttore di automobili sono lontanissime dall’Hi-Fi Car anche quando propone “l’impianto premium”.
- E che la carta non è una scelta solo economica, così come non lo è il cestello in “plastica”, preferibile e superiore ad esempio alla lamiera stampata, in questo contesto, anche per le prestazioni di rigidità rispetto al peso. Non solo perchè gli si puó dare anche una forma adatta ad un rapido montaggio in determinati contesti.
Difatti, tipicamente (tranne che non siano rotti come in questo caso, ovviamente!) quando queste “merde” sono sostituite con gli altoparlanti “belli e grossi after market” senza trattare per bene la porta e senza amplificare, la situazione sulle basse frequenze peggiora.
Ciao!
D’altronde tu sei un guru delle misure in auto ed io ho appena cominciato, quindi si sicuro da me non hai niente da imparare.

Poi sono certamente prolisso e noioso, parlo di cose che sai meglio di me e non so come hai fatto effettivamente ad arrivare in fondo.


Per quanto riguarda la prima segnalazione, si, volevo dire “foam”. Grazie.

Rileggendo, ho anche notato che qualche periodo non l’ho proprio “chiuso bene”. Ma ho dovuto riprendere il messaggio più volte, prima di inviare, ed evidentemente ho riletto troppo rapidamente. Chiedo venia.
Come “correttore di bozze” non valgo niente.


Per la seconda, proprio leggendo le interessanti chiacchierate che hai postato in altra discussione, ho letto che la bobina mobile piccola favorisce la vicinanza di quest’ultima al traferro ed incrementa il flusso magnetico raccolto dalla stessa, incrementando l’efficienza dell’altoparlante a parità di flusso prodotto dal magnete. E che magneti grandi (e costosi, ovviamente) sono necessari quando la bobina mobile è di dimensioni elevate, per sopportare potenze maggiori e muovere membrane più pesanti, rinunciando ad una parte dell’efficienza.
Cosa succeda al QTS non me lo ricordo, sinceramente. Ma magari ho usato io termini impropri parlando di flusso e di Tesla per metro e le due cose non sono in contrasto tra loro.

A pagina 3 di questa “chiacchierata” puoi trovare un esempio, dove si cita una particolarità del mercato Car Audio, per la quale è stato scelto un magnete grosso:
https://www.dibirama.it/images/articoli ... woofer.pdf
Ma la spiegazione di quanto ho scritto sulla bobina mobile è in quel che ho letto tra pagina 5 e pagina 6, della precedente “chiacchierata”:
https://www.dibirama.it/images/articoli ... ti_1.1.pdf
Fai bene a precisare, dando un ulteriore contributo che attesta ulteriormente che un magnete grande non è sempre un vantaggio e quello piccolo ha la sua ragione di esistere in un impianto “ben progettato”. E direi che non cambia il senso del discorso:
- Che gli altoparlanti di serie non sono “merde”. Ma sono tipicamente ottimizzati per dare il massimo con la minor potenza possibile, il minor peso possibile e al minor costo possibile, costituendo il minor pericolo possibile, dato che le priorità di un Costruttore di automobili sono lontanissime dall’Hi-Fi Car anche quando propone “l’impianto premium”.
- E che la carta non è una scelta solo economica, così come non lo è il cestello in “plastica”, preferibile e superiore ad esempio alla lamiera stampata, in questo contesto, anche per le prestazioni di rigidità rispetto al peso. Non solo perchè gli si puó dare anche una forma adatta ad un rapido montaggio in determinati contesti.

Difatti, tipicamente (tranne che non siano rotti come in questo caso, ovviamente!) quando queste “merde” sono sostituite con gli altoparlanti “belli e grossi after market” senza trattare per bene la porta e senza amplificare, la situazione sulle basse frequenze peggiora.

Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Grazie Niko, se dovessi darmi un consiglio su dsp, kit anteriore e sub, quali prodotti mi consiglieresti?
Grazie ancora.
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Grazie per la presa per il gu...lo anche io ogni tanto scherzo...

Ma non lo sono affatto, ho le mie idee sulle misure in auto, ma sono anni che non ne faccio, e in auto a breve non ho intenzione di farne, e cmq tutti hanno sempre da imparare, infatti quando si parla di misure di solito intervengo poco, solo nell' ultimo topic di Antony sono intervenuto più che altro per tenere vivo il topic, dato che Antony tempo addietro in pm mi diceva che non riceveva risposte sulle misure nel forum.

......GAME OVER......
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Mha, di prodotti recenti non ne ho provati, ma cmq il guro dei DSP è Ozama (e non scherzo) per questo se ci dici cosa ti ha proposto l'installatore, magari i ragazzi ti sapranno rispondere.
......GAME OVER......
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Ma non è che sono un “guru”.
Semplicemente, dovendo fare delle scelte ho scaricato un po’ di software e ci ho guardato, e vedo che alcuni hanno funzioni ed altri no, e con certe sorgenti OEM se certe funzioni non le hai, non li riesci ad utilizzare in un “sistema Hi-Fi”.
Ed ho notato che purtroppo, con i DSP, se usi sorgenti OEM, devi in qualche modo “stare aggiornato”, per questo motivo.
La storia dei passa tutto, PER ESEMPIO, che sembravano un’esclusiva delle Toyota e ora si scopre che compaiono anche sulle Dacia di 3 o 4 anni fa’, mette seri dubbi sul fatto che con prodotti che non siano abbastanza aggiornati, si riesca a sfruttare le funzioni fondamentali del DSP per mettere in fase gli incroci.
Se li propone la Dacia, chissà in quante altre sorgenti recenti sono implementati. Ed infatti hanno una ragione di esistere in un sistema OEM. Non è che li mettono per “mettere i bastoni tra le ruote a chi vuol fare modifiche” come perfino qualcuno ha addirittura ipotizzato.
Ma sai quanto glie ne frega ad un Costruttore se dopo che ti ha venduto la macchina gli modifichi l’impianto? Glie ne frega solo se fai dei danni tu, e poi pretendi una riparazione in garanzia.
Tuttavia, queste elaborazioni di fase mettono fuori gioco tutti quei prodotti che non hanno una sezione di ingresso efficace come i vari ESX, Zapco e Musway che costano qualche centinaio di Euro, ma anche gli Audison ed Hertz che non vanno con il nuovo software. Ovvero TUTTA la serie Prima, il Bit Nove, il Bit Ten, eccetera figurati le vere e proprie STRONZ@TE come i Macrom o i Pioneer..
Ma non è che sono “guru”.
Sono uno dei pochi che ne parla!
Nella mia esperienza, il DSP, in un impianto su auto moderna, è IN ASSOLUTO il migliore investimento. Che sia integrato con l’amplificazione o meno.
Ed i protagonisti sono sempre quelli che sviluppano i software ed aggiornano i propri prodotti velocemente.
Gli altri, possono andare bene su sorgenti after market o se si utilizzano sorgenti alternative a quelle di serie.
Tuttavia, non è che “se hai le funzioni a disposizione” risolvi automaticamente il problema. Bisogna saperci mettere le mani. E qui “cascano gli installatori”.
Non a caso ad esempio Audison cerca di sviluppare tools “automatici” o “semi automatici” che mettano la maggior parte degli installatori nelle condizioni di ottenere un risultato decente. Perchè purtroppo gli installatori che conoscono e sanno risolvere i problemi di questo tipo sono pochissimi. Ed è nell’interesse del produttore del DSP non solo il sell in, ma anche la soddisfazione del cliente. E gli tocca mettere anche in conto che devono bypassare l’ignoranza, per non perdere la fiducia del consumatore finale.
D’altronde, questo mercato in Italia è sostanzialmente morto. E non è che gli installatori siano così stimolati a perdere tempo con queste cose.. meglio montare allarmi, pellicole, sensori di parcheggio.. E fare SPL, che fa vendere un sacco di altoparlanti e di amplificatori. Ma anche lì, la qualità richiederebbe un po’ di competenza..
Ciao!
Semplicemente, dovendo fare delle scelte ho scaricato un po’ di software e ci ho guardato, e vedo che alcuni hanno funzioni ed altri no, e con certe sorgenti OEM se certe funzioni non le hai, non li riesci ad utilizzare in un “sistema Hi-Fi”.

Ed ho notato che purtroppo, con i DSP, se usi sorgenti OEM, devi in qualche modo “stare aggiornato”, per questo motivo.
La storia dei passa tutto, PER ESEMPIO, che sembravano un’esclusiva delle Toyota e ora si scopre che compaiono anche sulle Dacia di 3 o 4 anni fa’, mette seri dubbi sul fatto che con prodotti che non siano abbastanza aggiornati, si riesca a sfruttare le funzioni fondamentali del DSP per mettere in fase gli incroci.
Se li propone la Dacia, chissà in quante altre sorgenti recenti sono implementati. Ed infatti hanno una ragione di esistere in un sistema OEM. Non è che li mettono per “mettere i bastoni tra le ruote a chi vuol fare modifiche” come perfino qualcuno ha addirittura ipotizzato.
Ma sai quanto glie ne frega ad un Costruttore se dopo che ti ha venduto la macchina gli modifichi l’impianto? Glie ne frega solo se fai dei danni tu, e poi pretendi una riparazione in garanzia.

Tuttavia, queste elaborazioni di fase mettono fuori gioco tutti quei prodotti che non hanno una sezione di ingresso efficace come i vari ESX, Zapco e Musway che costano qualche centinaio di Euro, ma anche gli Audison ed Hertz che non vanno con il nuovo software. Ovvero TUTTA la serie Prima, il Bit Nove, il Bit Ten, eccetera figurati le vere e proprie STRONZ@TE come i Macrom o i Pioneer..

Ma non è che sono “guru”.


Nella mia esperienza, il DSP, in un impianto su auto moderna, è IN ASSOLUTO il migliore investimento. Che sia integrato con l’amplificazione o meno.
Ed i protagonisti sono sempre quelli che sviluppano i software ed aggiornano i propri prodotti velocemente.
Gli altri, possono andare bene su sorgenti after market o se si utilizzano sorgenti alternative a quelle di serie.
Tuttavia, non è che “se hai le funzioni a disposizione” risolvi automaticamente il problema. Bisogna saperci mettere le mani. E qui “cascano gli installatori”.

Non a caso ad esempio Audison cerca di sviluppare tools “automatici” o “semi automatici” che mettano la maggior parte degli installatori nelle condizioni di ottenere un risultato decente. Perchè purtroppo gli installatori che conoscono e sanno risolvere i problemi di questo tipo sono pochissimi. Ed è nell’interesse del produttore del DSP non solo il sell in, ma anche la soddisfazione del cliente. E gli tocca mettere anche in conto che devono bypassare l’ignoranza, per non perdere la fiducia del consumatore finale.

D’altronde, questo mercato in Italia è sostanzialmente morto. E non è che gli installatori siano così stimolati a perdere tempo con queste cose.. meglio montare allarmi, pellicole, sensori di parcheggio.. E fare SPL, che fa vendere un sacco di altoparlanti e di amplificatori. Ma anche lì, la qualità richiederebbe un po’ di competenza..

Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
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2 canali su woofers Audio Development W60
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Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Buongiorno,
arrivato preventivo:
Nr.1 sub focal da 250 mm
Nr.1 kit focal da 165 mm con twetter
Nr.2 coassiali
N.1 Audison AF CB.14 BIT amplificatore 8 canali con dsp,
Cavi e manodopera 1.600,00 + iva.
arrivato preventivo:
Nr.1 sub focal da 250 mm
Nr.1 kit focal da 165 mm con twetter
Nr.2 coassiali
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- Alessio Giomi
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Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Come prezzo ci potrebbe anche stare (solo il DSP sta quasi sui 900 €): è quel "+IVA" che è pericoloso... 2000€ in totale quindi...
Include anche il trattamento acustico delle portiere?
Che Kit e che Sub ti metterebbe? Cambia MOOOOOLTO la valutazione del preventivo in base ai componenti.
I coassiali al posteriore non li mettere: risparmi i soldi; se ci sono lascia gli originali.
Include anche il trattamento acustico delle portiere?
Che Kit e che Sub ti metterebbe? Cambia MOOOOOLTO la valutazione del preventivo in base ai componenti.
I coassiali al posteriore non li mettere: risparmi i soldi; se ci sono lascia gli originali.
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Il dsp è carissimo, me l'ha detto anche lui, infatti gli ho detto che l'alternativa la voglio con ampli e non dsp...
Nessun trattamento acustico...
Sui coassiali ormai ho deciso di non metterli, gliel'ho anche detto.
Attendo anche l'altro che riguardava solo il kit davanti, il sub dietro e l'ampli (non dsp).
Vediamo cosa ne esce fuori.
Nessun trattamento acustico...
Sui coassiali ormai ho deciso di non metterli, gliel'ho anche detto.
Attendo anche l'altro che riguardava solo il kit davanti, il sub dietro e l'ampli (non dsp).
Vediamo cosa ne esce fuori.
- Alessio Giomi
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Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
"nessun trattamento acustico" perchè?
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Scusa la domanda, ma il sub dove lo andresti a mettere? Nel bagagliaio di una cabrio che è completamente separato dall'abitacolo non è proprio una gran idea secondo me... Si può fare ovviamente, ma non è come buttare il sub nel bagagliaio di una 2 volumi normale... 
La scelta di un ampli 8 canali poi non mi è molto chiara, visto che stai pensando di mettere un 2 vie + sub. Ok mettere a ponte per i wf, ma ti avanzano comunque canali. Non sarebbe meglio eventualmente un 5 canali? Come hai pensato di usare l'ampli esattamente?
Il costo mi sembra molto basso per un lavoro fatto a dovere. Dovresti controllare esattamente che lavori andrebbe a fare, perchè se ti butta dentro i wf in porta sostituendoli agli originali senza ulteriori lavori di insonorizzazione, rischi che venga fuori un tripudio di vibrazioni...

La scelta di un ampli 8 canali poi non mi è molto chiara, visto che stai pensando di mettere un 2 vie + sub. Ok mettere a ponte per i wf, ma ti avanzano comunque canali. Non sarebbe meglio eventualmente un 5 canali? Come hai pensato di usare l'ampli esattamente?
Il costo mi sembra molto basso per un lavoro fatto a dovere. Dovresti controllare esattamente che lavori andrebbe a fare, perchè se ti butta dentro i wf in porta sostituendoli agli originali senza ulteriori lavori di insonorizzazione, rischi che venga fuori un tripudio di vibrazioni...
RaspberryPi - Mosconi - Audiosolution - Hybrid Audio - MicroPrecision - SB Acoustics - Acoustic Elegance
La mia Auto
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Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Non ho idea, lui non me ne ha parlato, nè l'ha citato in preventivo. Se è scontato non lo so, ma non penso visto che mi ha citato cavi e fusoliera
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Occhio che installare un impianto audio non è solo tagliare cavi e avvitare altoparlanti...
Le cose fatte male poi vanno rifatte, con il risultato che paghi 2 volte.
Anche la questione sub nel bagagliaio non la sottovalutare.
Le cose fatte male poi vanno rifatte, con il risultato che paghi 2 volte.

Anche la questione sub nel bagagliaio non la sottovalutare.
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Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
Il sub nel bagagliaio ti giuro che non ci ho pensato, credevo facesse lo stesso il suo dovere, chiedo info in merito.
Se così fosse lo escludo.
Penso che se chiarisco la faccenda insonorizzazione (spero che l'abbia data per scontata ma dubito) e mi fa un bel lavoro solo con il kit davanti e ampli, i bassi con quel diametro li sento lo stesso, d'altronde se il clk non ha predisposizione, ho poche alternative....
Se così fosse lo escludo.
Penso che se chiarisco la faccenda insonorizzazione (spero che l'abbia data per scontata ma dubito) e mi fa un bel lavoro solo con il kit davanti e ampli, i bassi con quel diametro li sento lo stesso, d'altronde se il clk non ha predisposizione, ho poche alternative....
Re: IMPIANTO HIFI PER CLK CABRIO A209
posto sotto i sedili non ce n'è?
Io sono per lo ius culturae al contrario.
Al primo "se io avrei" vai fuori dai c@glioni
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