Devi abbassare la SENSIBILITÀ DI INGRESSO del DSP, portare al massimo i controlli di LIVELLO DI USCITA delle varie vie del DSP (che sono normalmente degli attenuatori elettronici ma ANALOGICI sul segnale in uscita, prima del buffer che li rende insensibili all'impedenza di ingresso degli amplificatori, se il DSP è progettato dignitosamente) e quindi regolare i gain degli amplificatori fino a percepire la prima distorsione, col volume della sorgente regolato ad un livello tale che non distorceva nemmeno collegata agli altoparlanti di serie. Che potrebbe essere solitamente tra il 50 e l'80 %. Dipende dalla sorgente.
Questa cosa del volume della sorgente È INDICATIVA. Perchè pilotare un ingresso alto livello di un DSP è più semplice che pilotare degli altoparlanti. Potresti poter tenere un volume maggiore, in effetti. Ma meglio avere delle "certezze" sul segnale di pilotaggio. Almeno, per cominciare. Poi, stabilite le potenzialità del connubbio DSP/Ampli/altoparlanti, si potrà eventualmente "osare" qualcosa in più, per guadagnare in rapporto segnale/rumore e recuperare corsa del volume.
Per avere certezze davvero, bisognerebbe misurare l'uscita della sorgente collegata al DSP con un oscilloscopio, mentre riproduce un segnale ad 1 KHz (che è più o meno significativo) inciso a 0 db, per visualizzare a che volume arriva la saturazione.
Adottando questa procedura, QUELLO CHE OTTERRAI REGOLANDO I GAIN DELL'AMPLI, È IL VOLUME MASSIMO CHE POTRAI OTTENERE DAL TUO SETUP. Il resto, sarà solo distorsione. Comunque sia, non è certo un problema di altoparlanti. Tranne che non abbiano un'impedenza troppo critica per l'amplificatore. Magari perchè, a ponte, non ce la fa.
L'impianto dove porti il volume a palla e non percepisci distorsione, è solo un impianto sotto pilotato. Magari perchè i brani sono incisi più bassi dello "zero db". Molto frequente se ascolti CD anni 80/90 o brani da essi rippati. Il livello di -20db era abbastanza normale.
Ah.. Durante le prove, aspettati di ottenere un maggior volume indistorto a vettura avviata. Se l'amplificatore ha un survoltore classico, non regolato (il 99% del mercato), saturerà prima con la tensione di batteria più bassa. Questo è normale. La maggior parte degli amplificatori eroga potenze anche del 30% superiori a 14.4 V, rispetto ai 12/12,5 che puoi avere a macchina spenta (e batteria carica..).
Se poi i cavi di alimentazione sono sottodimensionati (quindi, più circola corrente, più cade la tensione e più cade la tensione, maggior corrente serve per ottenere potenza..), potresti non sfruttare l'amplificatore nemmeno col motore avviato.
Da un installatore che ti vende i crossover e poi non te li monta, posso pure aspettarmi che abbia fatto qualche economia sul cablaggio. Che deve esse DIRETTO ALLA BATTERIA, non collegato all'interno della scatola fusibili (anche se al cavo principale, che di solito è "grosso") e di adeguata sezione.
E con un ampli come il tuo, ALMENO da 10 mm2.
Quindi, se regoli l'impianto ad auto accesa, è normale che poi distorca PRIMA ad auto spenta. Ed in funzione di quanto è carica la batteria. È una questione fisica. Il segnale di pilotaggio è lo stesso, ma gli stadi finali dispongono di una tensione più bassa. E siccome il segnale di uscita di un amplificatore non è altro che la tensione di alimentazione modulata dal segnale di ingresso, saturerà prima.
Ciao!
