ozama ha scritto: ↑18 mag 2020, 7:38
A parte il finale che non ti soddisfa appieno...
Non vorrei si fosse capito male cosa intendo, il finale mi soddisfa a pienissimo... Credo che in termini di qualità solo nel contesto di cui parlavo nel post precedente e andando su un prodotto di alta qualità in classe AB potrei cogliere differenze apprezzabili. Ma dobbiamo trovarci e fare un po' di ascolti incrociati, perchè nulla parla meglio di sedersi in auto e ascoltare... Spesso si parte da degli assiomi nel mondo Audio dove certe "targhe" o pratiche comuni sembrano talmente obbligatorie che nessuno ha nemmeno il coraggio di provare a metterle in discussione.
ozama ha scritto: ↑18 mag 2020, 7:38
Come software, tutti e due sono "difficili". Poco immediati.
Sarà che sono cresciuto tra mixer, sequencer, multitraccia e strumenti musicali vari... Io non trovo "difficile" nessuna interfaccia dei DSP, capiamoci, ci sono tantissime informazioni in poco spazio spesso con scelte di Interfaccia Utente del tutto discutibili.
Però, al di là di come vengono mostrate all'interno dell'applicativo, le funzioni sono quelle (possono essercene più o meno) ma non è che sia "complesso"; è la natura del prodotto che si porta in dote aspetti che per forza di cose devono essere di libero utilizzo e configurazione.
Rendere facile l'approccio alla taratura, rendendola di fatto Automatica non è impossibile. Sono anni che in campo Home ci sono sistemi che si "autotarano" ma le varibili su cui si può lavorare senza troppo rischio di errore sono poche e fanno la differenza fino ad un certo punto. Non dimentichiamoci che la complessità di taratura in un ambiente "cubico" sono ben diverse da quelle di un auto.
Per questo motivo spostandosi dalla teoria alla pratica credo che sistemi di taratura automatica che diano risultati perfetti non possano esistere, inoltre è proprio sulle funzionalità più spinte dove si vede il "manico" del taratore.
E' l'esperienza, la capacità di individuare la causa di un difetto e trovare come applicare una "correzione" nel modo più acusticamente piacevole che fanno la differenza tra un "taratore esperto" ed uno che ci prova. Questo è innegabile ed è quello che io considero "manico" proprio perchè ti serve qualcosa che non si legge nei libri o su internet per avere quella "marcia in più".
Secondo me un DSP buono deve darti il massimo delle funzioni possibili per aiutarti nella taratura. Dove quando dico "aiutarti" per nessun motivo mi riferisco all'automatismo. (Helix fa RTA in automatico ma... Dio ce ne scampi...)
Per me è impagabile che:
1. Posso importarmi un Eq sviluppato per bene e comodamente seduto nel mio studio tramite REW, semplicemente cliccando R.
2. Esiste una funzionalità unica nel genere, credo presente solo ed esclusivamente su Helix, la possibilità di fare Eq relativo una volta associati più canali (questo aspetto magari lo vedremo nel dettaglio perchè mi sembra di aver capito che il funzionamento non è stato capito da molti).
3. Funzionalità come ShelfEq/AllpassFilter/InputEq siano previste come standard in praticamente tutti i modelli
4. Le bande parametriche sono 31 per tutti i canali (tranne il SUB nelle configurazioni più economiche). Quando si rincorre la "perfezione" o si lavora su fronti filtrati passivamente non è stranissimo usare molti filtri e il limite di 8/10 bande è un po' riduttivo.
5. La varietà di Filtri Xover e le pendenze applicabili sono decisamente per tutti i gusti. Io ad esempio uso un passa alto per il mio sub Butterworth a 25HZ del settimo ordine. (non mi metto a spiegare nel dettaglio a cosa serve, ma è una semplice garanzia di contenimento dell'escursione del sub. Diciamo un piccolo salvagente.)
6. La gestione del routing dei segnali in ingresso con la possibilità di sommare e sottrarre i vari canali anche con variazioni di fase è molto interessante per gli irriducibili del "fronte posteriore".
7. La possibilità di stabilire una catena gerarchica automatica tra le sorgenti in modo che ad esempio in caso di chiamata telefonica il finale passi in automatico all'input HiLev.
8. Lo sviluppo del software procede ininterrottamente da anni e spesso (non sempre) le nuove implementazioni valgono per tutta la gamma di prodotti in grado di supportare la cosa a livello hardware.
9. Sono presenti (questo solo per Helix e Brax) una serie di moduli di espansione che permettono espansioni di connettività decisamente non trascurabili. Vedi il direct usb che sopra ogni altra cosa permette di eliminare tutti i problemi di conversione A/D nella catena audio.
10. A livello qualitativo non credo che temano confronti con la concorrenza, in questo caso mi riferisco alla qualità della componentistica e dei convertitori utilizzati. Per quanto riguarda la frequenza di campionamento si apre un altro mondo ma non mi focalizzerei su quello.
Ora non mi vengono in mente altre cose (sono in ufficio e scrivo a singhiozzi) ma se me ne vengono in mente altre aggiungo
Ciao!