phonocar dream 2000
- ContessaSerbelloni
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phonocar dream 2000
mai potuto santire,mi chidevo se a parte la potenza piu alta,suonasse bene come il suo predecessore il ph 808.avete info ????
Re: phonocar dream 2000
ciao, nemmeno io non l'ho mai ascoltato.
ho la prova su un vecchio car audio.
...bhè, li ne parlano bene, era un progetto a sè...poi non ricordo i dettagli ...ma nelle prove è difficile che sottolineino le pecche di un apparecchio.
ho la prova su un vecchio car audio.
...bhè, li ne parlano bene, era un progetto a sè...poi non ricordo i dettagli ...ma nelle prove è difficile che sottolineino le pecche di un apparecchio.
HI-FI mania Go
Re: phonocar dream 2000
se ti aspetti un ampli con prestazioni hi-end non è l'ampli che fa per te,se cerchi un grosso multicanale,versatile ed onesto potrebbe essere una buona soluzione.
occhio però che è piuttosto ingombrante!
ricordo che i collegamenti dei cavi di alimentazioni andavano a scomparsa dietro una specie di pannellino di plastica,soluzione pratica in quanto si scongiuravano eventuali "contatti" con l'esterno,tuttavia io proprio non digerivo queste "forzature" hi-tech negli ampli phonocar perchè unite a quella verniciatura grigio metallizzato,gli donavano un non so che di "giocattolo"... magari però era solo una mia impressione...
comunque sia procediamo e veniamo al dunque:la potenza tutto sommato non mancava,il suono era piacevole e caldo,anche la parte alta dello spettro non era male;piacevolmente dettagliata e se non si esagerava con il volume,mai tagliente e realistica.
le medie,erano buone e naturali,come per le alte,forse un po' di trasparenza in più non avrebbe guastato ma comunque apprezzabili,ricordo che gli ascolti con i brani della Mc kennith erano davvero molto gradevoli.
il basso ed il mediobasso sono le parti dove ho gradito meno il bestione phonocar,il controllo sugli altoparlanti era discreto ma non mi ha entusiasmato,sebbene non mancasse di grinta sembrava un po' troppo sornione e a volte nei passaggi più impegnativi nei dischi chesky di jazz e classica,ha mostrato di non gradire trasduttori "difficili" come dynaudio e seas lotus.
stesso discorso sul subwoofer:a suo agio con jl w0(prima serie),jbl 1200 gti beyma 12G125,non gradiva coni più affamati di potenza come audiobahn,jl 10w6d6(prima serie),aliante phase linear.
il crossover di serie all'ampli era come al solito per i vecchi phonocar un giocattolo simpatico da vedere ed utilizzare per i primi test,visto che con il flat lungo lo portavi alla posizione di ascolto...finchè non si decideva di fare un impianto più serio....
il taglio per il tweeter era alto ma non ricordo ora di preciso qual'era il minimo previsto...
al giorno d'oggi le esigenze impongono comunque di utilizzare un processore e "cestinarlo"(anche all'epoca comunque le prestazioni non erano certo allo stato dell'arte...)
ad ogni modo complessivamente gradevole anche se il suo prezzo era non proprio da regalo...
occhio però che è piuttosto ingombrante!
ricordo che i collegamenti dei cavi di alimentazioni andavano a scomparsa dietro una specie di pannellino di plastica,soluzione pratica in quanto si scongiuravano eventuali "contatti" con l'esterno,tuttavia io proprio non digerivo queste "forzature" hi-tech negli ampli phonocar perchè unite a quella verniciatura grigio metallizzato,gli donavano un non so che di "giocattolo"... magari però era solo una mia impressione...
comunque sia procediamo e veniamo al dunque:la potenza tutto sommato non mancava,il suono era piacevole e caldo,anche la parte alta dello spettro non era male;piacevolmente dettagliata e se non si esagerava con il volume,mai tagliente e realistica.
le medie,erano buone e naturali,come per le alte,forse un po' di trasparenza in più non avrebbe guastato ma comunque apprezzabili,ricordo che gli ascolti con i brani della Mc kennith erano davvero molto gradevoli.
il basso ed il mediobasso sono le parti dove ho gradito meno il bestione phonocar,il controllo sugli altoparlanti era discreto ma non mi ha entusiasmato,sebbene non mancasse di grinta sembrava un po' troppo sornione e a volte nei passaggi più impegnativi nei dischi chesky di jazz e classica,ha mostrato di non gradire trasduttori "difficili" come dynaudio e seas lotus.
stesso discorso sul subwoofer:a suo agio con jl w0(prima serie),jbl 1200 gti beyma 12G125,non gradiva coni più affamati di potenza come audiobahn,jl 10w6d6(prima serie),aliante phase linear.
il crossover di serie all'ampli era come al solito per i vecchi phonocar un giocattolo simpatico da vedere ed utilizzare per i primi test,visto che con il flat lungo lo portavi alla posizione di ascolto...finchè non si decideva di fare un impianto più serio....
il taglio per il tweeter era alto ma non ricordo ora di preciso qual'era il minimo previsto...
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- suonohificar
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Re: phonocar dream 2000
Del ph-808 ricordo che la costruzione era davvero pessima , infatti molto delicato , discreta potenza e qualità ma neppure tanta . Unico vantaggio che era uno dei pochi multicanale ed aveva un crossover discretamente versatile che potevi portare avanti vicino al guidatore....nulla di hi-end...
I problemi non esistono , esistono solo le soulzioni
Conoscere prima il sistema , è deleterio per la valutazione all'ascolto
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