Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
Buonasera ragazzi…dovendo montare dei tweeter in porta vorrei capire un po’ come calcolare il taglio di frequenza e la pendenza…visto che molta gente mi ha detto di mettere dei condensatori ma non mi hanno detto il loro taglio di frequenza e la pendenza grazie a chi mi aiuta
Re: Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
Solitamente si sceglie una frequenza di taglio superiore al picco dell'impedenza nell'ottica di tenerla più bassa possibile.
Prova a dare un'occhiata qua: se non filtri anche il woofer invece solitamente si taglia più in alto tipo a 5Khz
il classico condensatore in serie al tweeter è il minimo sindacale che si trova anche nelle predisposizioni e nei kit economici
la pendenza è di 6db per ottava
Prova a dare un'occhiata qua: se non filtri anche il woofer invece solitamente si taglia più in alto tipo a 5Khz
il classico condensatore in serie al tweeter è il minimo sindacale che si trova anche nelle predisposizioni e nei kit economici
la pendenza è di 6db per ottava
Re: Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
Non ti hanno detto frequenza e pendenza perchè non è corretto decidere a priori frequenza di taglio e pendenza, detto brevemente, queste si decidono in fase di progettazione del sistema mid+tw, poi in base a dove si vuole arrivare si affinano i valori del cross del sistema, per avere dei risultati ottimali si va di misure acustiche, per risultati che vanno dal basti che funzioni all'accettabile, si va di tabelle di Ciare come quelle postate nel post precedente.Luciano b ha scritto: ↑13 ago 2024, 20:30 Buonasera ragazzi…dovendo montare dei tweeter in porta vorrei capire un po’ come calcolare il taglio di frequenza e la pendenza…visto che molta gente mi ha detto di mettere dei condensatori ma non mi hanno detto il loro taglio di frequenza e la pendenza grazie a chi mi aiuta
......GAME OVER......
Re: Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
Per la progettazione si può andare a membro di segugio, con calcoli teorici che non tengono conto dell'andamento dell'impendenza e della risposta in frequenza.
Oppure si può iniziare la progettazione con un simulatore CAD tipo Vituix, Boxsim ecc che tengono conto della risposta in frequenza e dell'impendenza, per avere una base da cui partire da affinare con le misure acustiche.
Oppure ci si affida a un istallatore professionista.
Oppure si può iniziare la progettazione con un simulatore CAD tipo Vituix, Boxsim ecc che tengono conto della risposta in frequenza e dell'impendenza, per avere una base da cui partire da affinare con le misure acustiche.
Oppure ci si affida a un istallatore professionista.
......GAME OVER......
Re: Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
Infatti.
Altrimenti la risposta “corretta”, o meglio quella “semplice” che tutti VORREBBERO, è: “metti un condensatore non polarizzato da 3,3 microFarad e non si rompe il tweeter”. Oppure: “prova un 4,7 microfarad al massimo, per estenderlo un po’ verso il basso, se senti che mancano delle frequenze ai medi”. Naturalmente “fai suonare il tutto ogni volta e verifica se suona meglio con I tweeters invertiti rispetto ai woofers”.
Puoi anche usare le tabelline e pure calcolare la compensazione dell’impedenza. Otterrai probabilmente un taglio ELETTRICO corretto come quello che otterresti con un qualsiasi crossover elettronico e non romperai il tweeter. Ma, ESATTAMENTE COME CON IL CROSSOVER ELETTRONICO, suonerà TOTALMENTE A CASO come suonerà TOTALMENTE A CASO MA IN MODO DIVERSO con il condensatore di valore arbitrario.
Le indicazioni del “mitico” catalogo Ciare sono del tutto di natura elettrica, pertanto vanno bene per non danneggiare gli altoparlanti e NIENTE ALTRO.
Tuttavia tiene banco perchè è una bugia semplice e con apparenti basi scientifiche che soddisfa le orecchie di chi ritiene che i risultati siano accettabili. Che significa che non ha riferimenti o che si accontenta molto e gli basta “la coscienza a posto”, pensando che quello che sente è corretto.
Ti basti pensare che i due tweeter ed i due woofers, ascoltati dal posto guida, suoneranno con angoli e distanze diverse. Di conseguenza avranno risposte in frequenza e fase palesemente diverse, esattamente come se fossero proprio degli altri altoparlanti. Tutte molto diverse da quelle misurate in asse e che trovi sul catalogo del costruttore, sulla base delle quali “decidi” con le tabelline le frequenze di incrocio per le quali calcolare i componenti.
Come puoi pensare che lo stesso filtro possa andare bene per ottenere una risposta simile anche solo tra canale destro e canale sinistro, stando seduto da una parte? Quando basta tranquillamente 1 db di differenza di livello per percepire differenze timbriche? Quando basta uno sfasam noto di 90 gradi tra due sorgenti che emettono lo stesso segnale per avere 2/3 db di attenuazione?
La fase all’incrocio puó essere, a seconda della frequenza e della distanza tra altoparlante e punto di ascolto, addirittura invertita tra canale destro e sinistro.
Le frequenze di incrocio si decidono anche per minimizzare questi problemi eh..
Ma senza misure acustiche non si puó decidere nulla.
Se il tuo sistema ha pretese estremamente basse, fai pure gli esperimenti con le formulette. E sistema le cose un po’ ad orecchio. Ma non si tratta di un “metodo”. Si tratta di “procedere a caso”. Di conseguenza non è un consiglio che ti puó dare una persona consapevole di ció che succede tra altoparlante ed orecchio.
Ciao!
Altrimenti la risposta “corretta”, o meglio quella “semplice” che tutti VORREBBERO, è: “metti un condensatore non polarizzato da 3,3 microFarad e non si rompe il tweeter”. Oppure: “prova un 4,7 microfarad al massimo, per estenderlo un po’ verso il basso, se senti che mancano delle frequenze ai medi”. Naturalmente “fai suonare il tutto ogni volta e verifica se suona meglio con I tweeters invertiti rispetto ai woofers”.
Puoi anche usare le tabelline e pure calcolare la compensazione dell’impedenza. Otterrai probabilmente un taglio ELETTRICO corretto come quello che otterresti con un qualsiasi crossover elettronico e non romperai il tweeter. Ma, ESATTAMENTE COME CON IL CROSSOVER ELETTRONICO, suonerà TOTALMENTE A CASO come suonerà TOTALMENTE A CASO MA IN MODO DIVERSO con il condensatore di valore arbitrario.
Le indicazioni del “mitico” catalogo Ciare sono del tutto di natura elettrica, pertanto vanno bene per non danneggiare gli altoparlanti e NIENTE ALTRO.
Tuttavia tiene banco perchè è una bugia semplice e con apparenti basi scientifiche che soddisfa le orecchie di chi ritiene che i risultati siano accettabili. Che significa che non ha riferimenti o che si accontenta molto e gli basta “la coscienza a posto”, pensando che quello che sente è corretto.
Ti basti pensare che i due tweeter ed i due woofers, ascoltati dal posto guida, suoneranno con angoli e distanze diverse. Di conseguenza avranno risposte in frequenza e fase palesemente diverse, esattamente come se fossero proprio degli altri altoparlanti. Tutte molto diverse da quelle misurate in asse e che trovi sul catalogo del costruttore, sulla base delle quali “decidi” con le tabelline le frequenze di incrocio per le quali calcolare i componenti.
Come puoi pensare che lo stesso filtro possa andare bene per ottenere una risposta simile anche solo tra canale destro e canale sinistro, stando seduto da una parte? Quando basta tranquillamente 1 db di differenza di livello per percepire differenze timbriche? Quando basta uno sfasam noto di 90 gradi tra due sorgenti che emettono lo stesso segnale per avere 2/3 db di attenuazione?
La fase all’incrocio puó essere, a seconda della frequenza e della distanza tra altoparlante e punto di ascolto, addirittura invertita tra canale destro e sinistro.
Le frequenze di incrocio si decidono anche per minimizzare questi problemi eh..
Ma senza misure acustiche non si puó decidere nulla.
Se il tuo sistema ha pretese estremamente basse, fai pure gli esperimenti con le formulette. E sistema le cose un po’ ad orecchio. Ma non si tratta di un “metodo”. Si tratta di “procedere a caso”. Di conseguenza non è un consiglio che ti puó dare una persona consapevole di ció che succede tra altoparlante ed orecchio.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
Re: Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
Per quanto riguarda il fronte utilizzo un’amplificatore 4 canali su cui utilizzo 2 canali per gli altoparlanti e 2 per i tweeter e l’autoradio che utilizzo è dotata di dsp a 3 vie i woofer sono già filtrati dal crossover dell’autoradio i tweeter posso tagliarli di frequenza fino a 12.5khz dal filtro dell’autoradio (uscita rear) gli amplificatori sono tutti in full riguardo il crossover (poiché gestisco tutto dall’ autoradio) però alcuni mi hanno consigliato di mettere un condensatore sul polo positivo del tweeter oltre a tagliarli di frequenza dal crossover della sorgente voi che mi consigliate ?ozama ha scritto: ↑14 ago 2024, 14:13 Infatti.
Altrimenti la risposta “corretta”, o meglio quella “semplice” che tutti VORREBBERO, è: “metti un condensatore non polarizzato da 3,3 microFarad e non si rompe il tweeter”. Oppure: “prova un 4,7 microfarad al massimo, per estenderlo un po’ verso il basso, se senti che mancano delle frequenze ai medi”. Naturalmente “fai suonare il tutto ogni volta e verifica se suona meglio con I tweeters invertiti rispetto ai woofers”.
Puoi anche usare le tabelline e pure calcolare la compensazione dell’impedenza. Otterrai probabilmente un taglio ELETTRICO corretto come quello che otterresti con un qualsiasi crossover elettronico e non romperai il tweeter. Ma, ESATTAMENTE COME CON IL CROSSOVER ELETTRONICO, suonerà TOTALMENTE A CASO come suonerà TOTALMENTE A CASO MA IN MODO DIVERSO con il condensatore di valore arbitrario.
Le indicazioni del “mitico” catalogo Ciare sono del tutto di natura elettrica, pertanto vanno bene per non danneggiare gli altoparlanti e NIENTE ALTRO.
Tuttavia tiene banco perchè è una bugia semplice e con apparenti basi scientifiche che soddisfa le orecchie di chi ritiene che i risultati siano accettabili. Che significa che non ha riferimenti o che si accontenta molto e gli basta “la coscienza a posto”, pensando che quello che sente è corretto.
Ti basti pensare che i due tweeter ed i due woofers, ascoltati dal posto guida, suoneranno con angoli e distanze diverse. Di conseguenza avranno risposte in frequenza e fase palesemente diverse, esattamente come se fossero proprio degli altri altoparlanti. Tutte molto diverse da quelle misurate in asse e che trovi sul catalogo del costruttore, sulla base delle quali “decidi” con le tabelline le frequenze di incrocio per le quali calcolare i componenti.
Come puoi pensare che lo stesso filtro possa andare bene per ottenere una risposta simile anche solo tra canale destro e canale sinistro, stando seduto da una parte? Quando basta tranquillamente 1 db di differenza di livello per percepire differenze timbriche? Quando basta uno sfasam noto di 90 gradi tra due sorgenti che emettono lo stesso segnale per avere 2/3 db di attenuazione?
La fase all’incrocio puó essere, a seconda della frequenza e della distanza tra altoparlante e punto di ascolto, addirittura invertita tra canale destro e sinistro.
Le frequenze di incrocio si decidono anche per minimizzare questi problemi eh..
Ma senza misure acustiche non si puó decidere nulla.
Se il tuo sistema ha pretese estremamente basse, fai pure gli esperimenti con le formulette. E sistema le cose un po’ ad orecchio. Ma non si tratta di un “metodo”. Si tratta di “procedere a caso”. Di conseguenza non è un consiglio che ti puó dare una persona consapevole di ció che succede tra altoparlante ed orecchio.
Ciao!
Re: Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
al limite metti una protezione di tipo termico, però quando si chiede un'informazione bisogna spiegare la situazione se poi consideriamo le ore che la gente passa on-line scrivere tre parole in più veramente non capisco che fatica si fa a scriverle
Re: Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
Facciamo chiarezza sui termini, perchè secrivendo, poi sennó si fa fatica a capirsi.
“Altoparlanti” sono TUTTI.
Elettrodinamici, elettrostatici, ortodinamici, a nastro..
“Altoparlante” è infatti il termine che identifica qualsiasi dispositivo elettromeccanico che eccitato da una tensione elettrica (il segnale musicale nel nostro caso, ma anche il parlato di un citofono..), muove l’aria circostante, producendo onde di pressione che sono volgarmente dette “onde sonore”.
Woofers, tweeters, mid woofers, midrange, subwoofers, super tweeters, sono i termini che identificano per convenzione il tipo di “altoparlante”, in base al range di frequenze che è progettato per riprodurre.
Quindi tu usi il crossover elettronico della sorgente per dare (per esempio) un passa basso al sub, un passa alto ed un passa basso ai woofers ed un passa alto ai tweeters.
Un passa alto ed un passa basso assieme, formano un “passa banda”. In inglese sono “LPF”, “HPF” e “BPF”
In questo caso non ha senso mettere un condensatore al tweeter, tranne che per proteggerlo in caso di errore di collegamento.
Il condensatore infatti, INTERAGISCE con l’altoparlante modificando la fase per un lungo tratto, anche se ne metti uno che filtra molto lontano dal filtro elettrico che gli dai con il crossover elettronico.
Nel tuo caso, la tua autoradio partirà tipicamente da circa 1000 Hz 6 db per ottava, come passa alto (HPF) per I tweeters. Un eventuale condensatore sarebbe utile se per errore li collegassi all’uscita che pilota I woofers o che disattivassi il crossover impostando la sorgente in modalità “front/rear/sub” anzichè “network”.
In questo caso, se vuoi stare “tranquillo”, accettando in ogni caso delle modificazioni nel suono e correndo in ogni caso dei rischi, metti un 10 microFarad. Taglierà molto basso rispetto ai 3/4 KHz del tipico passa alto che potresti adoperare con I tweeters. In modo da interagire poco. Ma protegge anche poco.
Per commentare la tua affermazione sulla massima frequenza impostabile come passa alto, considera che il filtro dei tweeters è, come detto, un PASSA ALTO. Se lo imposti ad esempio a 12,5 KHz, praticamente non li senti più. I woofers, mai nemmeno di striscio ci arriveranno, li. Servirebbe giusto per un “super tweeter”.
Ciao!
“Altoparlanti” sono TUTTI.
Elettrodinamici, elettrostatici, ortodinamici, a nastro..
“Altoparlante” è infatti il termine che identifica qualsiasi dispositivo elettromeccanico che eccitato da una tensione elettrica (il segnale musicale nel nostro caso, ma anche il parlato di un citofono..), muove l’aria circostante, producendo onde di pressione che sono volgarmente dette “onde sonore”.
Woofers, tweeters, mid woofers, midrange, subwoofers, super tweeters, sono i termini che identificano per convenzione il tipo di “altoparlante”, in base al range di frequenze che è progettato per riprodurre.
Quindi tu usi il crossover elettronico della sorgente per dare (per esempio) un passa basso al sub, un passa alto ed un passa basso ai woofers ed un passa alto ai tweeters.
Un passa alto ed un passa basso assieme, formano un “passa banda”. In inglese sono “LPF”, “HPF” e “BPF”
In questo caso non ha senso mettere un condensatore al tweeter, tranne che per proteggerlo in caso di errore di collegamento.
Il condensatore infatti, INTERAGISCE con l’altoparlante modificando la fase per un lungo tratto, anche se ne metti uno che filtra molto lontano dal filtro elettrico che gli dai con il crossover elettronico.
Nel tuo caso, la tua autoradio partirà tipicamente da circa 1000 Hz 6 db per ottava, come passa alto (HPF) per I tweeters. Un eventuale condensatore sarebbe utile se per errore li collegassi all’uscita che pilota I woofers o che disattivassi il crossover impostando la sorgente in modalità “front/rear/sub” anzichè “network”.
In questo caso, se vuoi stare “tranquillo”, accettando in ogni caso delle modificazioni nel suono e correndo in ogni caso dei rischi, metti un 10 microFarad. Taglierà molto basso rispetto ai 3/4 KHz del tipico passa alto che potresti adoperare con I tweeters. In modo da interagire poco. Ma protegge anche poco.
Per commentare la tua affermazione sulla massima frequenza impostabile come passa alto, considera che il filtro dei tweeters è, come detto, un PASSA ALTO. Se lo imposti ad esempio a 12,5 KHz, praticamente non li senti più. I woofers, mai nemmeno di striscio ci arriveranno, li. Servirebbe giusto per un “super tweeter”.
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
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Re: Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
Esattamente è questo ciò che volevo intendere voglio fare in modo che possa dare un taglio di frequenza ai tweeter non per forza 12.5khz anche qualcosa in meno ma proteggendoli però se non ha senso mettere il condensatore lascio perdere e faccio tutto dal crossover della autoradioozama ha scritto: ↑14 ago 2024, 19:39 Facciamo chiarezza sui termini, perchè secrivendo, poi sennó si fa fatica a capirsi.
“Altoparlanti” sono TUTTI.
Elettrodinamici, elettrostatici, ortodinamici, a nastro..
“Altoparlante” è infatti il termine che identifica qualsiasi dispositivo elettromeccanico che eccitato da una tensione elettrica (il segnale musicale nel nostro caso, ma anche il parlato di un citofono..), muove l’aria circostante, producendo onde di pressione che sono volgarmente dette “onde sonore”.
Woofers, tweeters, mid woofers, midrange, subwoofers, super tweeters, sono i termini che identificano per convenzione il tipo di “altoparlante”, in base al range di frequenze che è progettato per riprodurre.
Quindi tu usi il crossover elettronico della sorgente per dare (per esempio) un passa basso al sub, un passa alto ed un passa basso ai woofers ed un passa alto ai tweeters.
Un passa alto ed un passa basso assieme, formano un “passa banda”. In inglese sono “LPF”, “HPF” e “BPF”
In questo caso non ha senso mettere un condensatore al tweeter, tranne che per proteggerlo in caso di errore di collegamento.
Il condensatore infatti, INTERAGISCE con l’altoparlante modificando la fase per un lungo tratto, anche se ne metti uno che filtra molto lontano dal filtro elettrico che gli dai con il crossover elettronico.
Nel tuo caso, la tua autoradio partirà tipicamente da circa 1000 Hz 6 db per ottava, come passa alto (HPF) per I tweeters. Un eventuale condensatore sarebbe utile se per errore li collegassi all’uscita che pilota I woofers o che disattivassi il crossover impostando la sorgente in modalità “front/rear/sub” anzichè “network”.
In questo caso, se vuoi stare “tranquillo”, accettando in ogni caso delle modificazioni nel suono e correndo in ogni caso dei rischi, metti un 10 microFarad. Taglierà molto basso rispetto ai 3/4 KHz del tipico passa alto che potresti adoperare con I tweeters. In modo da interagire poco. Ma protegge anche poco.
Per commentare la tua affermazione sulla massima frequenza impostabile come passa alto, considera che il filtro dei tweeters è, come detto, un PASSA ALTO. Se lo imposti ad esempio a 12,5 KHz, praticamente non li senti più. I woofers, mai nemmeno di striscio ci arriveranno, li. Servirebbe giusto per un “super tweeter”.
Ciao!
Re: Consiglio:quale condensatore scegliere per i tweeter?
Io sinceramente farei senza.
Ciao!
Ciao!
Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.