Ciao a tutti,
non essendo esattamente un mago del settore avevo chiesto aiuto ad un professionista per installare su una Clio 3 una coppia di coassiali posteriori, una autoradio al posto di quella di serie e un kit a due vie (Focal ASE 130) come rimpiazzo degli altoparlanti anteriori di serie. Non so dirvi se per incomprensione o per altro, ma l'installatore non ha montato i tweeter e i crossover lasciandomi con il lavoro da finire. La soluzione più semplice sarebbe quella di tornare e fargli finire il lavoro, ma capirete che non è proprio il caso.
L'idea è quella di sostituire i tweeter di serie con quelli del kit e mettere da qualche parte (dove?) i due crossover nella maniera più semplice possibile. Quel che non so è che "giro" fanno i cavi per andare dall'autoradio agli altoparlanti in portiera e ai tweeter. Vorrei infatti sfruttare il cablaggio esistente nei limiti del possibile senza dover tirare altri fili. C'è modo di sapere come sono stati passati i cavi senza dover per forza smontare tutto?
Grazie anticipatamente per l'aiuto
Luca
Help per kit a due vie su Clio 3
- italia1971luca
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- Iscritto il: 26 giu 2024, 12:40
Re: Help per kit a due vie su Clio 3
Premetto che non ho una Clio 3, tuttavia, se non è una serie speciale con impianti “Bose”, “Beat”, o altro “brand audio”, è fatta come tutte le auto con il due vie di serie.
Il cablaggio originale in sostanza è utilizzabile solamente per I woofers.
Dalla plancia i cavi vanno verso le porte e se I tweeters sono a cruscotto o a montante, si sdoppiano in parallelo in un punto comodo (per il Costruttore), che potrebbe essere il kick panel o la zona alta del cruscotto stesso.
I woofers sono collegati direttamente senza filtri. E nel telaio dei tweeters è montato solitamente un condensatore (tipicamente da 4,7 microfarad) che costituisce un filtro passa alto a 6 db/ottava. Le ragioni di questo sistema sono semplici: I tweeter senza un filtro brucerebbe subito. Non d I tweeters montati sono unità di primo prezzo e sono quasi sempre di quei due o tre costruttori OEM.
I woofers non richiedono filtri “per non morire”. E qualsiasi filtro passa basso (una induttanza) che venisse interposta, comporterebbe attenuazione. Siccome la potenza delle sorgenti da plancia è al massimo i soliti 18/20 W RMS reali a 14,4 V, meglio non mettere nulla per avere il massimo possibile della resa.
Poi, le autoradio OEM sono equalizzate per “aggiustare le cose” in modo trasparente all’utente. Tanto l’impianto non ha pretese di riproduzione hi-fi. Tuttavia in genere questo sistemi sono assemblati cercando di ottenere il massimo con la minima spesa, il minimo peso ed il minor consumo di nergetico.
A parte l’equalizzazione, che viene studiata con misure strumentali, sono tutti impianti fatti “con lo stampo”.
Montando un kit con crossover, ti conviene acquistare un cablaggio compatibile con quello di serie, con maschio/femmina, da interporre tra impianto della vettura e sorgente. Se la macchina è di vecchia generazione o non aveva la sorgente di serie, potrebbe essere un ISO standard. Bisogna verificare.
Lo scopo è “estrapolare i cavi tra radio ed impianto dell’auto”, in modo preferibilmente ripristinabile.
In sostanza, i cavi vengono dalla sorgente andranno all’INGRESSO dei crossovers. Quelli che vanno verso gli altoparlanti andranno all’uscita WOOFER dei crossover.
Poi, dall’USCITA TWEETER dei crossovers dovrai tirare UN NUOVO CABLAGGIO fino all’’alloggiamento dei tweeters. Naturalmente, il cablaggio originale dei tweeters rimarrà SCOLLEGATO ED INUTILIZZATO e la spinetta separata dai tweeters, fissata da qualche parte, per ripristinare eventualmente il tutto quando venderai la macchina se vuoi ricuperare il materiale after market.
NON ESISTE UN ALTRO MODO.
E questo è il motivo per il quale l’installatore non ti ha montato i crossovers ma ti ha solo cambiato i woofers.
Puoi anche tagliare i cavi ed interporti con dei morsetti, se non trovi un cablaggio compatibile maschio/femmina. Ma per montare i crossovers devi realizzare un cablaggio per forza, dato che questi sono interposti tra la sorgente e gli altoparlanti. E le frequenze di competenza delle due vie sono separate da esso ed inviate singolarmente ai due altoparlanti.
Per quanto riguarda la zona dove montare i crossovers, ci sono due modi.
Se non prevedi upgrade (e fai male perchè l’aperitivo viene mangiando..) puoi metterli sotto il cruscotto, uno per lato.
Se prevedi un upgrade, mettili dove è possibile alloggiare un amplificatore multi canale. Perchè se in futuro vorrai amplificare (molto facile, perchè ora davanti avrai meno bassi e meno pressione di prima), potrai collegare l’ampli, magari di quelli con crossover oppure con DSP incorporato, al posto dei crossover e passivi. Che, essendo semplicemente calcolati per le capacità elettromeccaniche degli altoparlanti, non potranno MAI soddisfare le esigenze ACUSTICHE dell’installazione.
Nel caso, se sei interessato, si può approfondire l’argomento.
Per l’installazione degli altoparlanti posteriori, sono un controsenso. Ma se ti va, va bene cosí.
Era meglio spendere i soldi per un sub in cassa. Avrebbe avuto una resa molto maggiore. Logicamente, in un impianto adeguatamente amplificato.
Con la sorgente e basta non vai da nessuna parte.
Ciao!

Il cablaggio originale in sostanza è utilizzabile solamente per I woofers.
Dalla plancia i cavi vanno verso le porte e se I tweeters sono a cruscotto o a montante, si sdoppiano in parallelo in un punto comodo (per il Costruttore), che potrebbe essere il kick panel o la zona alta del cruscotto stesso.

I woofers sono collegati direttamente senza filtri. E nel telaio dei tweeters è montato solitamente un condensatore (tipicamente da 4,7 microfarad) che costituisce un filtro passa alto a 6 db/ottava. Le ragioni di questo sistema sono semplici: I tweeter senza un filtro brucerebbe subito. Non d I tweeters montati sono unità di primo prezzo e sono quasi sempre di quei due o tre costruttori OEM.
I woofers non richiedono filtri “per non morire”. E qualsiasi filtro passa basso (una induttanza) che venisse interposta, comporterebbe attenuazione. Siccome la potenza delle sorgenti da plancia è al massimo i soliti 18/20 W RMS reali a 14,4 V, meglio non mettere nulla per avere il massimo possibile della resa.
Poi, le autoradio OEM sono equalizzate per “aggiustare le cose” in modo trasparente all’utente. Tanto l’impianto non ha pretese di riproduzione hi-fi. Tuttavia in genere questo sistemi sono assemblati cercando di ottenere il massimo con la minima spesa, il minimo peso ed il minor consumo di nergetico.
A parte l’equalizzazione, che viene studiata con misure strumentali, sono tutti impianti fatti “con lo stampo”.
Montando un kit con crossover, ti conviene acquistare un cablaggio compatibile con quello di serie, con maschio/femmina, da interporre tra impianto della vettura e sorgente. Se la macchina è di vecchia generazione o non aveva la sorgente di serie, potrebbe essere un ISO standard. Bisogna verificare.
Lo scopo è “estrapolare i cavi tra radio ed impianto dell’auto”, in modo preferibilmente ripristinabile.
In sostanza, i cavi vengono dalla sorgente andranno all’INGRESSO dei crossovers. Quelli che vanno verso gli altoparlanti andranno all’uscita WOOFER dei crossover.
Poi, dall’USCITA TWEETER dei crossovers dovrai tirare UN NUOVO CABLAGGIO fino all’’alloggiamento dei tweeters. Naturalmente, il cablaggio originale dei tweeters rimarrà SCOLLEGATO ED INUTILIZZATO e la spinetta separata dai tweeters, fissata da qualche parte, per ripristinare eventualmente il tutto quando venderai la macchina se vuoi ricuperare il materiale after market.

NON ESISTE UN ALTRO MODO.


Puoi anche tagliare i cavi ed interporti con dei morsetti, se non trovi un cablaggio compatibile maschio/femmina. Ma per montare i crossovers devi realizzare un cablaggio per forza, dato che questi sono interposti tra la sorgente e gli altoparlanti. E le frequenze di competenza delle due vie sono separate da esso ed inviate singolarmente ai due altoparlanti.
Per quanto riguarda la zona dove montare i crossovers, ci sono due modi.
Se non prevedi upgrade (e fai male perchè l’aperitivo viene mangiando..) puoi metterli sotto il cruscotto, uno per lato.
Se prevedi un upgrade, mettili dove è possibile alloggiare un amplificatore multi canale. Perchè se in futuro vorrai amplificare (molto facile, perchè ora davanti avrai meno bassi e meno pressione di prima), potrai collegare l’ampli, magari di quelli con crossover oppure con DSP incorporato, al posto dei crossover e passivi. Che, essendo semplicemente calcolati per le capacità elettromeccaniche degli altoparlanti, non potranno MAI soddisfare le esigenze ACUSTICHE dell’installazione.
Nel caso, se sei interessato, si può approfondire l’argomento.
Per l’installazione degli altoparlanti posteriori, sono un controsenso. Ma se ti va, va bene cosí.
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Ciao!

Sorgente: Pioneer DEH X8500 DAB modificata con sovra campionatore 24/48 ed uscita SPDIF ottica sotto controllo volume da Etabeta.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
2 canali su woofers Audio Development W60
2 canali su full range 2 pollici Audible Physics 220 CP
2 canali in bridge su sub Sonus by Nostromo & rs250v, in cassa chiusa.
- DSP Helix DSP3s
- Amplificatore 6 canali Audison AF M6d:
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Re: Help per kit a due vie su Clio 3
dipende...... se è come Toyota il cablaggio va' prima ai tweeter e poi ai woofer, (piu corto, meno cavo, meno soldi per la casa) interrompendo ad altezza tweeter non suonano nemmeno i woofer, bisogna fare un ponte se si scollega il tweeter (ti ricordi @ozama che era successo da Mauro (perry) )

Work in Progress
Re: Help per kit a due vie su Clio 3
Si, ricordo. Ma la Yaris è l’unica che ho visto con quel collegamento.
Comunque se ha solo due cavi il problema non dovrebbe esserci. Nella tua c’erano 4 contatti.
Ciao!
Comunque se ha solo due cavi il problema non dovrebbe esserci. Nella tua c’erano 4 contatti.

Ciao!

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